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Ed salute

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Ed salute
Obiettivi del corso
• Conoscere il contesto normativo ed
organizzativo dei servizi sanitari in
merito alla promozione alla salute
• Individuare la funzione preventiva
dell’infermiere
• Saper elaborare un progetto educativo
• Sviluppare la capacità comunicative nella
gestione dei processi educativi
1
• Inefficace gestione del regime terapeutico
Modello in cui la persona incontra o rischia di
incontrare difficoltà nell’integrare nella sua
vita quotidiana un programma di trattamento
– di una malattia e delle sue sequele e di
riduzione del rischio (per esempio
comportamenti che comportano rischi,
inquinamento) – che realizzi specifici obiettivi
di salute
2
…dalla 502
• Utilizzazione dello strumento di
programmazione sanitaria….
Piano sanitario nazionale 2003-2005….
I piani per la salute sono un nuovo modello di
governo della salute che concretizza il
processo di transizione della politica di
assistenza sanitaria alla politica per la
salute, dalla centralità dell’offerta di
servizi alla centralità dei problemi della
comunità
3
FORNIRTI INFORMAZIONI utili a rendere più
agevole il tuo contatto con l'insieme dei servizi
sanitari.
INSEGNARTI quali sono i comportamenti più
adeguati per ottimizzare il tuo stato di salute nel
rispetto delle tue scelte e stile di vita.
L'infermiere riconosce la salute come bene
fondamentale dell'individuo e interesse della
collettività e si impegna a tutelarlo con attività di
prevenzione, cura e riabilitazione.
4
SALUTE = -STATO DI EQUILIBRIO
-SITUAZIONE DI BENESSERE CHE
-IMPLICA LA CAPACITÀ DI ADATTARSI COSTANTEMENTE
AGLI STIMOLI
-MODALITÀ DI ADATTAMENTO SONO INDIVIDUALI
-E’ UN DIRITTO RICONOSCIUTO
DA DALLE ISTITUZIONI E DAI SISTEMI SOCIALI
E’ INFLUENZATA DA FATTORI INTERNI:
PATRIMONIO GENETICO-ETÀ -SESSO-CULTURA ESPERIENZA-VALORI
ED ESTERNI:
AMBIENTE- CONTESTO SOCIALE
PREREQUISITI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE:
-PACE
-ADEGUATE RISORSE ECONIMICHE
-IL CIBO
-LA SICUREZZA
-ECOSISTEMA STABILE
5
AMBIENTE ESTERNO
AMBIENTE INTERNO
FATTORI
CHIMICI
FISICI
BIOLOGICI
FATTORI
INDIVIDUALI
CULTURA VALORI
PATRIMONIO
GENETICO
FATTORI
SOCIALI
ETÀ SESSO
6
• La salute è "uno stato di completo
benessere fisico, psichico e sociale",
come definito dall'Assemblea dell'ONU
nel 1948.
Questa definizione parte anzitutto da una
posizione non oggettiva. Ha certi vantaggi
perché punta, oltre che sulla componente
fisica, anche su quella psichica e sociale.
D'altra parte dichiara (indirettamente) il
90% o più della popolazione come "non
sano" e rende così illusoria una meta della
WHO: salute per tutti.
7
Stato di completo benessere fisico,
mentale e sociale e non semplicemente
assenza di malattia o infermità.
Nel contesto della promozione della
salute viene considerata più
concretamente come una risorsa che
consente alle persone di condurre una
vita produttiva dal punto di vista
individuale, sociale ed economico. La
salute è una risorsa per la vita di tutti
i giorni e non l'obiettivo del vivere.
8
• “la salute mentale….presuppone nell’individuo
l’attitudine ad intrattenere armoniche relazioni
con gli altri, e a partecipare o a contribuire in
maniera attiva alle modificazioni dell’ambiente
sociale o fisico. Essa implica egualmente la
risoluzione armonica ed equilibrata dei conflitti
potenziali tra le proprie tendenze istintive …essa
presuppone inoltre che l’individuo abbia potuto
sviluppare la sua personalità in maniera tale da
aprire ai propri impulsi istintivi, suscettibili di
produrre dei conflitti, un campo di espressione
armonioso nella piena realizzazione delle sue
possibilità”
9
L’OMS nel 1988 ha definito la
promozione della salute come:
processo
che
conferisce alle persone
la capacità di aumentare e migliorare
il controllo sulla propria salute
10
Sette pratiche per il benessere e
maggiore durata della vita (1996)







dormire 7/8 ore per notte
consumare tre pasti con orario regolare
fare colazione ogni giorno
mantenere un peso corporeo adeguato
evitare il consumo eccessivo di alcol
svolgere una regolare attività fisica
astenersi dal fumo
11
L’informazione
generalmente è un
processo passivo
incentrato su chi la
fornisce
E’ costituita da un
insieme di notizie,
raccomandazioni,
istruzioni
L’educazione è un
processo interattivo
focalizzato su colui
che apprende, che
sarà posto nelle
condizioni di
sviluppare abilità
per:
conoscere il proprio
stato di salute
gestire i trattamenti
prevenire complicanze
evitabili
12
L’educazione è una pratica
complessa che implica :
una diagnosi educativa
la scelta di obiettivi di apprendimento
l’applicazione di tecniche di
apprendimento
una valutazione pertinente
13
COPING
• LE MINACCE
ALL’EQUILIBRIO-SALUTE
PROVOCANO
L’ATTUAZIONI DI STRATEGIE PER FAR FRONTE AI
PROBLEMI DI SALUTE
Derivano da:
• risorse delle persone
• precedenti esperienze
• autostima
I comportamenti possono essere:
• INCENTRATI SUL PROBLEMA
(modificare la situazione con azioni concrete)
• INCENTRATI SULLE EMOZIONI
(pensieri o azioni volti ad alleviare la tensione causata della
situazione)
14
LA SALUTE E’ UN PROCESSO DINAMICO DI
ADATTAMENTO ALLE SITUAZIONI CON
FATTORI INTERNI ED ESTERNI CHE LA
INFLUENZANO.
QUINDI E’ FONDAMENTALE
PER IL MANTENIMENTO DELLA SALUTE
IL RUOLO DELL’INDIVIDUO,
IL QUALE
DEVE FAR EMERGERE LE SUE RISORSE
QUINDI
DEVE ESSERE EDUCATO E NON SOLO
INFORMATO
15
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
• IL SOGGETTO ASSUME UN RUOLO ATTIVO
• L’EDUCATORE E’ UN CONSULENTE - METTE A
DISPOSIZIONE LE SUE CONOSCENZE
SCIENTIFICHE
• L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE E’ UNA PARTE
INTEGRANTE DELLA ATTIVITA’ PROFESSIONALE
DEGLI OPERATORI SANITARI
• L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE E’ RIVOLTA ALLE
PERSONE SANE PER MANTENERE E PROMUOVERE
IL BENESSERE PROMUOVENDO STILI DI VITA
SALUTARI – AUTORESPONSABILITÀ DELLA
POPOLAZIONE
16
la diffusione delle malattie croniche
che implicano trattamenti complessi a lungo termine
l’aumento della consapevolezza dei diritti in ambito di salute
hanno fatto insorgere il bisogno
educazione terapeutica
• è rivolta a persone con problemi di salute, in
situazione di malattia
• ha la finalità di aiutare la persona malata con
la sua famiglia nel proprio ambiente, ad
acquisire o mantenere la capacità di gestire
in modo ottimale la propria vita convivendo
con la malattia
• è un processo continuo, che deve essere
costantemente adattato, è parte integrante
dell’assistenza e del trattamento sanitario
17
da
RIPORTARE
L’INDIVIDUO
ALLO
STATO DI
SALUTE
ad
ACCETTARE DI
ACCOMPAGNARE
PER ANNI DELLE
PERSONE
MALATE
AIUTANDOLE A
STABILIZZARSI
18
LA FUNZIONE
EDUCATIVA
FA PARTE
DELLA
PRESA IN CARICO
E DEL
TRATTAMENTO
SANITARIO
deve prendere in
considerazione
• i processi di
adattamento (coping)
• i bisogni oggettivi e
soggettivi (espressi ed
inespressi)
• l’ambiente ed i ritmi di
vita dell’utente
• il decorso della malattia
• una valutazione del
processo di
apprendimento
19
Malattie croniche che necessitano
di educazione terapeutica
• allergie
• carcinomi
(laringectomie,
enterostomie)
• malattie del sangue
(talassemia, emofilia)
• malattie del sistema
digestivo (cirrosi,
malattia di Crohn,
ulcera gastrica)
• Infezioni (AIDS)
• malattie del sistema
circolatorio
(ipertensione,
insufficienza cardiaca,
ictus, ischemia
cardiaca, angina)
• malattie endocrinometaboliche e della
nutrizione (diabete,
obesità, disfunzioni
tiroidee)
20
• Disordini mentali e del
comportamento (abuso
di alcol, farmaci,
tabacco, malattia di
Alzheimer e demenza,
depressione)
• Disturbi del sistema
respiratorio (asma
bronchiale, BPCO)
• Malattie renali
(insufficienza renale,
dialisi)
• Trapianti d’organo
• Malattie del sistema
muscolo scheletrico e
dei tessuti connettivi
(artriti, osteoporosi,
artrite reumatoide,
amputazione d’arto,
fratture, ustioni,
disturbi della schiena)
• Malattie del sistema
nervoso (epilessia,
perdita udito, sclerosi
multipla, paraplegia,
traumi cerebrali,
morbo di Parkinson,
cecità)
21
Educazione ed addestramento
Il destinatario apprezza ciò che capisce,
se ciò che capisce lo aiuta a migliorarsi
22
Educazione ed addestramento
• Ci sono fattori che favoriscono od
ostacolano l’apprendimento e sono relativi
alla capacità di apprendimento del
paziente/famigliare, all’ambiente (troppo
caldo, rumoroso…), alla qualità
dell’insegnante.
23
Elementi per una buona
trasmissione dell’informazione
Chiarezza e concisione per essere
comprensibili (usare una terminologia
facile)
Dimostrare sincerità
Rispettare i tempi altrui
Far esprimere le opinioni al ricevente
Dare un ritorno positivo (feed back)
24
per un’azione educativa all’utente
dire le cose più importanti
sottolineare e ripetere i punti chiave
dare consigli precisi e mirati
suddividere la spiegazione della procedura
in semplici e piccoli passaggi
25
Per migliorare la pratica dell’utente per
eseguire una tecnica o procedura è
necessario:
– DIMOSTRARE
– FAR RIPETERE
– FAR ESERCITARE
26
Ciascuno ha i suoi tempi di apprendimento e ha
bisogno di acquisire sicurezza ad ogni fase, per questo
motivo l’insegnamento di tecniche richiede tempo e
pazienza, ricordando che chi ha perso fiducia nelle
proprie capacità, ha bisogno di più aiuto rispetto a chi
sta imparando per la prima volta
27
Gli educatori terapeutici sono gli operatori
sanitari più a stretto contatto con l’utenza nella
gestione quotidiana della loro condizione di
malattia
L’educazione terapeutica è una parte
integrante della presa in carico e del trattamento,
sicuramente oggi sacrificata, sottovalutata,
poco sfruttata rispetto alle altre funzioni più
propriamente assistenziali
Gli utenti devono essere considerati come
partner nel progetto educativo per poter
trasferire competenze che li mettanno in grado di
migliorare la propria qualità di vita pur nella
malattia cronica.
28
Nel 1998 l’OMS ha pubblicato il documento
Therapeutic patient education nel quale si
afferma che i programmi per l’educazione
terapeutica del paziente sono urgentemente
necessari per diverse ragioni tra le quali:
• il bisogno di programmi formativi di riferimento
per gli operatori sanitari
• l’effetto terapeutico dell’educazione del paziente
sul controllo di una malattia
L’educazione terapeutica del paziente ha portato
ad una diminuzione significativa del numero dei
ricoveri ospedalieri
29
CRITERI RACCOMANDATI DAL
THERPEUTIC PATIENT EDUCATION
(OMS 1998)
L’educazione terapeutica del paziente è un processo di
apprendimento sistemico e centrato sul paziente che
prende in considerazione:
processi di adattamento dei pazienti (capacità di saper
affrontare la malattia, le credenze sulla salute e le
percezioni socioculturali)
 i bisogni soggettivi ed oggettivi dei pazienti, sia espressi
che no
 la vita quotidiana del paziente e dell’ambiente psicosociale
 il decorso della malattia, il paziente ed il suo stile di vita
per adattarvisi
 una valutazione del processo di apprendimento ed i suoi
30
effetti
L’educazione terapeutica del
paziente si presenta perciò:
• parte integrante del trattamento e dell’assistenza
• azione strutturata, organizzata e fornita
sistematicamente a ciascun paziente attraverso
una varietà di mezzi
• multiprofessionale, interprofessionale ed
intersettoriale (include la rete di assistenza)
• Impartita da operatori sanitari formati nelle
metodologie di educazione dei pazienti
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Competenze attese dagli operatori sanitari
nell’educazione terapeutica
Secondo l’OMS, gli operatori sanitari dovrebbero essere in grado, individualmente
e all’interno di un team, di:
Adattare il proprio comportamento professionale ai pazienti
e alle loro malattie (acute e croniche), individualmente e
con le loro famiglie
Adattare costantemente i propri ruoli e azioni a quelle dei
team di assistenza sanitaria e di educazione con i quali
collaborano
Comunicare in modo empatico con i pazienti
Riconoscere i bisogni dei pazienti
Tenere in considerazione lo stato emotivo dei pazienti, le
loro esperienze, le loro rappresentazioni della malattia e
del suo trattamento
Aiutare i pazienti nell’apprendimento
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Educare i pazienti a gestire il loro trattamento e a
sfruttare le risorse sanitarie, sociali ed
economiche disponibili
Aiutare i pazienti a gestire il loro modo di vivere
Educare e consigliare i pazienti a gestire le crisi
ed i fattori che interferiscono con la gestione
della loro condizione
Selezionare gli strumenti educativi del paziente
Usare ed integrare questi strumenti
nell’assistenza ai pazienti ed al processo di
apprendimento dei pazienti stessi (contatto col
paziente)
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