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Il nonno racconta - Direzione Didattica Baronissi
La II A della Scuola San Francesco d’Assisi del Circolo Didattico di Baronissi presenta IL NONNO RACCONTA …”LA STORIA D’ITALIA” Camilla e Giuseppe tornavano a casa da scuola, insieme come sempre. Ma quel giorno erano ancor più ansiosi di tornare perché il nonno sarebbe stato loro ospite. Appena arrivati a casa, i due fratelli si precipitarono in soggiorno dove la mamma chiacchierava con il nonno. Il nonno si mostrò molto contento e felice di riabbracciare i due nipotini … Aveva una camicia bianca ed una giacca sulla quale era appuntata, come la stella di uno sceriffo, una croce color oro, poggiata su un fiocco bianco, rosso e verde. A guardarlo da vicino, il nonno Carlo non sembrava poi così vecchio: i suoi occhi azzurri erano curiosi e vispi, il suo sguardo attento come quello di un bambino desideroso di imparare. Finalmente ci sedemmo a tavola e mangiammo le squisite pietanze cucinate dalla mamma per l’occasione. Dissi io candidamente! Improvvisamente tutti gli occhi erano puntati su di me! Io ero disperato e mi sentivo come un topolino in trappola: che cosa avevo detto di così terribile? disse il nonno, incurante della mia gaffe. Fece un respiro profondo e cominciò a parlare … “Questa storia risale a tanto tempo fa, quando il mio bisnonno era un giovane soldato e combatteva per la nostra amata Italia …” “Ma la popolazione si sentiva oppressa ed era scontenta delle differenze tra uno Stato e l’altro. E fu così che alcune persone, le più colte e le più coraggiose, che venivano definite “PATRIOTI”, si unirono insieme per far scomparire tutti i piccoli stati e staterelli e per fare l’Italia unita. Questo periodo fu chiamato RISORGIMENTO, che vuol dire rinascita di un nuovo popolo e di una nuova terra”. Ci furono tante rivolte nei diversi Stati, ma all’inizio fallirono tutte. Dopo più di dieci anni, un uomo coraggioso, Giuseppe Garibaldi, guidò una spedizione formata da mille soldati, detti “garibaldini”. Partiti da Quarto in Liguria, sbarcarono a Marsala, in Sicilia, e da lì liberarono tutte le regioni meridionali dall’oppressore. 17 marzo 186117 marzo 2011 “Adesso ho capito il motivo di tutti questi festeggiamenti e sono orgoglioso di avere avuto un garibaldino come mio antenato!!!” disse Giuseppe abbracciando il nonno. racconto ideato e scritto dalla maestra Angela Cammarota illustrazione a cura degli alunni della II A “San Francesco di Assisi” di Baronissi presentazione in ppt a cura della maestra Raffaella Rapido