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Il testo filosofico_2011-12
Corso di Scrittura (non) creativa Il testo filosofico Ragionare, argomentare e interpretare (per persuadere) Claudio Tondo [email protected] Liceo “Leopardi – Majorana” Pordenone – 10 novembre 2011 1. Quando gli argomenti mancano e la persuasione fallisce Blade Runner, di Ridley Scott (USA, 1982) 2. Il problema Il testo filosofico è un dispositivo linguistico attraverso cui si manifesta e comunica il pensiero. Esiste una forma dell’argomentazione filosofica? 3. Tipologie di scrittura filosofica La comunicazione filosofica si manifesta in una molteplicità di forme testuali (di superficie). Frammenti Scritti autobiografici Poemi Saggi Dialoghi Pamphlet Miti Discorsi e discussioni nell’agorà Trattati Conferenze e lezioni Racconti di finzione Supporti audio-visivi Aforismi 4. La filosofia tra logica, argomentazione ed ermeneutica Dimostrazione (matematica, geometria, logica) Linguaggio formale Argomentazione Filosofia Ermeneutica / Teoria dell’interpretazione Linguaggio ordinario “Non ci sono fatti, solo interpretazioni.” [F. Nietzsche, Frammenti postumi 1885-1887, in Opere, a cura di G. Colli e M. Montinari, Adelphi, Milano, 1971, vol. VIII, 1, Fr. 7 [60], p. 299.] Chiacchiera, “Stronzate” 5. Come ragioniamo Deduzione Il ragionamento proposizionale Se Marco è a Parigi, allora Luca è a Londra. Marco è a Parigi. QUINDI: Luca è a Londra. Se p allora q p __________ q (Modus ponens) 5. Come ragioniamo Deduzione Il ragionamento con i quantificatori Alcuni filosofi sono ateniesi. Tutti gli ateniesi sono greci. Tutti gli ateniesi sono greci. Tutti i greci sono mortali. QUINDI: Alcuni greci sono filosofi. QUINDI: Tutti gli ateniesi sono mortali. Alcuni A sono B. Tutti gli A sono B. Tutti i B sono C. Tutti i B sono C. QUINDI: Alcuni C sono A. QUINDI: Tutti gli A sono C. [V. Girotto, Il ragionamento, Il Mulino, Bologna, 1994, pp. 15-22.] Induzione Tutti i cigni osservati sino ad ora in Europa sono bianchi. Tutti i cigni osservati sino ad ora in Nord America sono bianchi. Tutti i cigni osservati sino ad ora in Sud America sono bianchi. […] Non sono mai stati osservati dei cigni che non fossero bianchi. QUINDI: Tutti i cigni sono bianchi. [M. Frixione, Come ragioniamo, Laterza, Roma-Bari, 2007, p. 65.] Nella sua forma più elementare l’induzione ha questa struttura: Tutti i P osservati sino ad ora sono dei Q. QUINDI: Tutti i P sono dei Q. [M. Frixione, Come ragioniamo, cit., p. 68.] Il falsificazionismo popperiano e la storia del tacchino induttivista “Fin dal primo giorno questo tacchino osservò che, nell’allevamento dove era stato portato, gli veniva dato il cibo alle 9 del mattino. E da buon induttivista non fu precipitoso nel trarre conclusioni dalle sue osservazioni e ne eseguì altre in una vasta gamma di circostanze: di mercoledì e di giovedì, nei giorni caldi e nei giorni freddi, sia che piovesse sia che splendesse il sole. Così arricchiva ogni giorno il suo elenco di una proposizione osservativa in condizioni più disparate. Finché la sua coscienza induttivista non fu soddisfatta ed elaborò un’inferenza induttiva come questa: ‘Mi danno il cibo alle 9 del mattino’. Purtroppo, però, questa concezione si rivelò incontestabilmente falsa alla vigilia di Natale, quando, invece di venir nutrito, fu sgozzato.” [B. Russel, cit. in A. F. Chalmers, Che cos’è questa scienza?, Mondadori, Milano, 1978, p. 24.] Abduzione L’assassino ha sporcato di fango il tappeto. Chiunque fosse entrato dal giardino avrebbe sporcato di fango il tappeto. QUINDI: L’assassino è entrato dal giardino. [M. Frixione, Come ragioniamo, cit., p. 123.] Nella sua forma più elementare l’inferenza abduttiva ha questa struttura: Se A allora B B QUINDI: (Forse) A [M. Frixione, Come ragioniamo, cit., 2007, p. 124.] Se c’è un black out, allora la lampadina della cucina non si accende. La lampadina della cucina non si accende. QUINDI: (Forse) c’è un black out. [M. Frixione, Come ragioniamo, cit., p. 125.] Se la benzina è finita, allora la macchina non parte. La macchina non parte. QUINDI: (Forse) la benzina è finita. [M. Frixione, Come ragioniamo, cit., p. 125.] I protagonisti Giovanni Morelli Arthur Conan Doyle / Sherlock Holmes Sigmund Freud Paradigma indiziario Dr. House Charles Sanders Peirce Carlo Ginzburg I saperi Storia dell’arte Medicina Psicoanalisi Indagini giudiziarie Storia Scienza Serendipity 6. Argomentazione: definizioni “Argomentare significa fornire degli argomenti, cioè delle ragioni a favore o contro una determinata tesi. Una teoria dell’argomentazione, nella sua concezione moderna, riprende rinnovandola la retorica dei Greci e dei Latini, concepita come l’arte del ben parlare, vale a dire l’arte di parlare in modo da persuadere e convincere, e riprende la dialettica e la topica, arti del dialogo e della controversia.” [C. Perelman, Argomentazione, in “Enciclopedia Einaudi”, Einaudi, Torino, 1977, vol. I, p. 791.] “Riprendendo quanto detto all’inizio, dirò dunque che si può parlare di testo argomentativo quando il tema è costituito da un problema la cui soluzione non è condivisa (o comunque può essere posta in discussione), e chi scrive propone una o più tesi su tale questione, le supporta con fatti e ragioni e discute le eventuali tesi avverse, al fine di ottenere la persuasione del destinatario. […] Le componenti essenziali di un’argomentazione sono il problema, la tesi (ossia l’ipotesi solutiva del problema) e gli elementi di prova o giustificazione a favore o contro la tesi (dati di fatto, giudizi, testimonianze, ecc.). […] Si ha un argomento, in sostanza, quando si fa un’affermazione e la si sostiene con fatti, giudizi, testimonianze da cui possa essere inferita, generalmente per via induttiva. L’argomento ha dunque natura ragionativa, anche se è costituito secondo una logica «naturale» assai più varia e flessibile di quella formale, alla quale può essere ricondotto solo al prezzo di artificiose forzature. […] Persuadere i destinatari a condividere un’opinione è evidentemente lo scopo più comune dell’argomentazione.” [M. Della Casa, Scrivere testi, La Nuova Italia, Firenze, 1994, p. 104-105.] 7. La struttura dell’argomentazione PROBLEMA TESI (iniziale) RAGIONAMENTO (giustificativo) dunque si conclude che ARGOMENTO (1) ARGOMENTO (2) DATI DATI REGOLA REGOLA [M. Della Casa, Scrivere testi, cit., p. 445.] dunque si conclude che PROBLEMA Come vive la gente in Russia? TESI (iniziale) Vive piuttosto male RAGIONAMENTO (giustificativo) dunque si conclude che ARGOMENTO (1) ARGOMENTO (2) DATI I negozi spesso sono privi di merci DATI Le abitazioni sono piccole e scomode REGOLA La penuria di merci è uno degli indici fondamentali di un basso tenore di vita REGOLA La mancanza di comfort abitativo è un altro indice di bassa qualità della vita [M. Della Casa, Scrivere testi, cit., p. 445.] dunque si conclude che 8. Wittgenstein e la filosofia come “malattia del linguaggio” “Il metodo corretto della filosofia sarebbe propriamente questo: Nulla dire se non ciò che può dirsi; dunque, proposizioni della scienza naturale – dunque, qualcosa che con la filosofia nulla ha a che fare –, e poi, ogni volta che altri voglia dire qualcosa di metafisico, mostrargli che, a certi segni nelle sue proposizioni, egli non ha dato significato alcuno. Questo metodo sarebbe insoddisfacente per l’altro – egli non avrebbe il senso che gli insegniamo filosofia –, eppure esso sarebbe l’unico rigorosamente corretto.” [L. Wittgenstein, Tractatus logico-philosophicus (1922), in Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916, Einaudi, Torino, 1974, prop. 6.53.] 9. Esiste una forma dell’argomentazione filosofica? Da un punto di vista strutturale, non ci sono differenze significative tra argomentazione in senso lato e argomentazione filosofica in senso specifico. Ciò che caratterizza il campo della filosofia, può essere così sintetizzato: a) il lessico; b) il contenuto; c) la tensione alla verità. La tensione alla verità rinvia ad una dimensione etica dell’argomentazione (che va oltre agli aspetti logico-razionali e linguistico-retorici). La domanda “ Perché dici questo? ” può allora essere considerata la premessa (gnoseologica) alla domanda eticamente fondamentale “Perché fai questo?”. 10. Teorie della verità Corrispondenza una proposizione (o credenza) p è vera se e solo se p corrisponde a un fatto o stato di cose. Coerenza la proposizione (credenza) p è vera se e solo se p è coerente con altre proposizioni già riconosciute come vere, o con l’insieme delle nostre coerenze. Pragmatismo una proposizione p è vera se e solo se l’assunzione di p è coronata dal successo, o si rivela efficace per scopi pratici o scientifici. [Franca D’Agostini, Introduzione alla verità, Bollati Boringhieri, Torino, 2011, pp. 47-69.] 11. Dalla “chiacchiera” alle Bullshit “Uno dei tratti salienti della nostra cultura è la quantità di stronzate in circolazione. Tutti lo sanno. Ciascuno di noi dà il proprio contributo. Tendiamo però a dare per scontata questa situazione […] Di conseguenza, non abbiamo una chiara consapevolezza di cosa sono le stronzate, del perché ce ne siano così tante in giro, o di quale funzione svolgano.” [H. G. Frankfurt, Stronzate. Un saggio filosofico, Rizzoli, Milano, 2005, p. 11.] “ I campi della pubblicità e delle pubbliche relazioni e quello, oggi strettamente correlato, della politica, sono pieni di stronzate così assolute da essere diventati ormai indiscussi paradigmi del concetto.” [H. G. Frankfurt, Stronzate, cit., p. 29.] 12. Bullshit e verità “È proprio questa assenza di un legame con un interesse per la verità – questa indifferenza per come stanno davvero le cose – che ritengo essenziale per la definizione di stronzate.” [H. G. Frankfurt, Stronzate, cit., pp. 38-39.] “Uno che smette di credere alla possibilità di identificare alcune affermazioni come vere e altre come false ha davanti a sé solo due strade. La prima è rinunciare a qualunque tentativo sia di dire la verità sia di ingannare. Questo significherebbe vietarsi qualsivolglia asserzione riguardo ai fatti. La seconda strada è continuare a produrre asserzioni che danno a intendere di descrivere le cose come stanno, ma che non possono essere altro che stronzate.” [H. G. Frankfurt, Stronzate, cit., p. 58-59.] 13. Comunicazione pubblicitaria Vs argomentazione (filosofica) EMITTENTE Testo pubblicitario Persuadere / sedurre. Attenzione alla sfera emotiva. “anything goes” / “qualsiasi cosa può andar bene” [P. K. Feyerabend, Contro il metodo, Feltrinelli, Milano, 1979, p. 25.] DESTINATARIO Retroazione. Si pensa nell’atto di argomentare EMITTENTE Testo argomentativo Persuadere / convincere. Attenzione alla sfera razionale. Tensione alla verità. DESTINATARIO 14. Considerazioni finali (in forma di domande) Per dire “ stronzate ” “stronzi”? è necessario essere Perché vince sempre chi dice “stronzate? In altri termini, quale relazione sussiste tra “stronzate”, argomentazione e tempo? BIBLIOGRAFIA Chalmers, Alan F., Che cos’è questa scienza?, Mondadori, Milano, 1979. D’Agostini, Franca, Introduzione alla verità, Bollati Boringhieri, Torino, 2011. Della Casa, Maurizio, Scrivere testi, La Nuova Italia, Firenze, 1994. Feyerabend, Paul K., Contro il metodo, Feltrinelli, Milano, 1979. Frankfurt, Harry G., Stronzate. Un saggio filosofico, Rizzoli, Milano, 2005. Frixione, Marcello, Come ragioniamo, Laterza, Roma-Bari, 2007. Ginzburg, Carlo, Spie. Radici di un paradigma indiziario, in A. Gargani, Crisi della ragione, Einaudi, Torino, 1979, pp. 57-106. Girotto, Vittorio, Il ragionamento, Il Mulino, Bologna, 1994. Houdé, Olivier, Kayser, Daniel, Kœnig, Proust, Joëlle, Raister François (a cura di), Vocabulaire de sciences cognitives, puf, Paris, 1998. Merton, Robert K., Barber, Elinor G., Viaggi e avventure della Serendipity, Il Mulino, Bologna, 2002. Nietzsche, Friedrich, Frammenti postumi 1885-1887, in Opere, a cura di G. Colli e M. Montinari, Adelphi, Milano, 1971, vol. VIII, 1. Perelman, Chaïm, Argomentazione, in “Enciclopedia Einaudi”, Einaudi, Torino, 1977, vol. I, pp. 791-823. Voltaire, Zadig, Einaudi, Torino, 1974. Wittgenstein, Ludwig, Tractatus logico-philosophicus (1922), in Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916, Einaudi, Torino, 1974.