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Il negozio multiservizio (Ms Dagnino)

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Il negozio multiservizio (Ms Dagnino)
Programma Interreg III B – Alpine Space
Progetto AlpCity
Il negozio multiservizio:
esiti e lezioni apprese dai casi di studio
della Regione Lombardia per AlpCity
5 ottobre 2006
Sperimentazioni in sostegno del commercio nei piccoli
centri alpini

Obiettivi:
Migliorare la qualità della vita
Valorizzare la dimensione sociale del commercio
Garantire livelli adeguati del servizio commerciale
Rivitalizzare i centri urbani
Avviare sperimentazioni e produrre modelli
Coinvolgere le amministrazioni locali e gli imprenditori
Realizzare buone pratiche

5 ottobre 2006
La scelta del contesto
piccoli comuni della Lombardia
fragilità della rete commerciale;
popolazione anziana (> 65 anni) superiore al 20%;
 elevata qualità naturalistica dei luoghi;
 potenzialità turistiche e artigianali da valorizzare;
non rientrano in significativi percorsi turistici;
5 ottobre 2006
La scelta del contesto
(la l.r. 11/2004 definisce piccoli comuni quelli con meno di 2.000 abitanti)
5 ottobre 2006
Il negozio multiservizio
(Modalità applicative del PTSSC 2003-2005)
Al
fine di mantenere la permanenza delle attività
commerciali di prossimità e di favorire il nuovo
insediamento in situazioni di carenza di servizi commerciali,
è incentivata la realizzazione di negozi multiservizio e la
sperimentazione di nuove forme di distribuzione al
dettaglio.
Per attuare le sperimentazioni i Comuni possono
convenzionarsi con altri soggetti pubblici e privati
erogatori di pubblici servizi, con le imprese commerciali di
nuovo insediamento operanti come unico esercizio
commerciale di vendita di generi di prima necessità, con i
pubblici esercizi già operanti in zona.
5 ottobre 2006
Il negozio multiservizio
(Modalità applicative del PTSSC 2003-2005)
Potranno essere svolte, oltre la vendita di generi alimentari di
prima necessità o di pubblico esercizio, le attività di tipo
commerciale e amministrativo come:


postazione multimediale aperta al pubblico;

servizi postali;

servizi telefonici e fax aperti al pubblico;

servizi fotocopie;
punto di consegna generi alimentari provenienti da catene
della GDO, previo convenzionamento;


punto di vendita di prodotti artigianali locali.
5 ottobre 2006
Il negozio multiservizio nel Bando Obiettivo 2
Soggetti beneficiari: le PMI che esercitano il commercio al
dettaglio e la somministrazione di alimenti e bevande in sede
fissa, comprendendo piccole attività ricettive connesse
all’attività di somministrazione di alimenti e bevande e attività
commerciali strettamente connesse all’artigianato di servizio.

Localizzazione degli interventi: nei comuni con popolazione
inferiore a 40.000 abitanti o in aree caratterizzate da fenomeni
di dismissione industriale o in aree urbane periferiche e centri
storici che necessitano di riqualificazione nei comuni con
popolazione inferiore a 100.000 abitanti inclusi nelle aree Ob. 2

5 ottobre 2006
Il negozio multiservizio nel Bando Obiettivo 2
Tipologie di interventi ammissibili:
Sottomisura A: Creazione e sviluppo di nuove imprese
commerciali:

creazione di nuove iniziative per lo sviluppo di nuovi
esercizi commerciali, in particolare con formule innovative
(es. multiservizio);


riconversione o riqualificazione di esercizi esistenti.
5 ottobre 2006
Il negozio multiservizio nel Bando Obiettivo 2
Tipologie di interventi ammissibili:
Sottomisura B: progetti di azione consorziata tra imprese
commerciali finalizzati a:


ottimizzare le procedure di acquisto;
migliorare l’organizzazione aziendale e l’articolazione della
rete distributiva sul territorio, in particolare con forme
innovative o facendo ricorso a strumenti telematici;


riequilibrare sul territorio le forme distributive.
5 ottobre 2006
Esiti del Bando Obiettivo 2 in Valcamonica e
Valvestino: positivo arresto del trend delle chiusure
Snack Bar Panorama (Valvestino): il bar è stato ampliato con
una sala ristorante;

Citroni Gregorio (Vezza d’Oglio): introduzione di una ricevitoria
del lotto, servizio fax e fotocopie, rivendita tabacchi e alcuni
generi alimentari;

El Rocol (Vezza d’Oglio): nuova attività che propone un mix
funzionale: pub, ristorante, internet point;

Il nuovo Poglia (Sonico): trasferimento attività con acquisizione
nuovo personale e creazione sito web;


Ristorante Traviolo (Temù): rinnovo locali.
5 ottobre 2006
Lezioni apprese
Diffidenza
a realizzare associazioni tra imprese soprattutto tra
diversi formati di vendita (l’associazione moltiplica sforzi e risorse)
carenza
di “spirito imprenditoriale” (mancano riferimenti certi)
Mancanza
di riferimenti e di modelli (le buone pratiche non
sono patrimonio collettivo)
necessità di interventi di formazione, finalizzati anche alla
creazione di sistemi di rete e di cooperazione sul territorio fra le
diverse attività.

5 ottobre 2006
Nuovi scenari (il PTSSC 2006-2008)
Gli indirizzi della nuova programmazione regionale individuano
nella cooperazione fra i diversi formati di vendita uno dei
principali strumenti per la riqualificazione dei sistemi commerciali
locali;
la diffusione di forme di cooperazione tra i diversi formati di
vendita valorizzando il ruolo sociale e sussidiario del commercio
nei confronti del consumatore;

la promozione dell’associazionismo, dell’innovazione e della
cooperazione tra diversi formati di vendita;

5 ottobre 2006
Nuovi scenari
la
costituzione volontaria da parte delle amministrazioni comunali, degli
operatori del settore commerciale e turistico, di sistemi di produzione
agroalimentare attraverso politiche di marchio dei prodotti tipici locali,
politiche di filiera e politiche di marketing territoriale;
la definizione e l’attuazione di progetti volti alla promozione delle
attività commerciali in sinergia alla realizzazione di eventi di
valorizzazione culturali e turistici con il coinvolgimento di Enti locali in
forma singola o associata, operatori commerciali, proprietà immobiliari,
residenti etc.

5 ottobre 2006
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