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stoicismo - Collegio San Giuseppe De Merode
Caratteri generali delle filosofie ellenistiche • • • • • • • Ridimensionamento della metafisica Si occuperanno della vita concreta, del singolo, delle questioni etiche, «filosofia pragmatica» L’uomo, privo delle certezze di un tempo, passato da cittadino a suddito, chiede una visione unitaria e complessiva del mondo La vita fa paura e la filosofia deve offrire risposte consolatorie Clima di insicurezza- fuga nel privato-domande esistenziali sul destino individuale Sostituire alla libertà politica la libertà interiore La filosofia è finalizzata all’etica e all’uomo • • • • • • • • Tramonto del progetto platonico di impegno politico-sociale Il fine della ricerca è la felicità e non la scienza; non la conoscenza ma la saggezza Carattere filantropico e cosmopolita Fenomeno del proselitismo e sforzo divulgativo Influssi di dottrine orientali: induismo (unico principio universale sotto diverse forme) e buddismo (coincidenza di desiderio e dolore) Diffusione a Roma Individualismo apolitico e cosmopolitismo dei popoli Centro della filosofia rimane Atene (IV-III sec.a.C.) Zenone di Cizio fondatore dello Stoicismo Cleante Crisippo Inno a Zeus Il sistematizzatore 3 PERIODI - L'Antica Stoà (III-II secolo a.C.). Zenone, Cleante e Crisippo, fissano i punti della dottrina stoica; - La Media Stoà (II-I secolo a.C.). Lo stoicismo viene contaminato dall'epicureismo, dal neoplatonismo e dal pensiero orientale. (Panezio, Posidonio) - La Nuova Stoà (I-III secolo d.C.). E' il periodo in cui lo stoicismo diventa la filosofia più diffusa fra gli intellettuali romani: Seneca, l'Imperatore di Roma Marco Aurelio e lo schiavo Epitteto ne sono gli esempi più celebri. LA FILOSOFIA = ARTE DEL VIVERE LOGICA = CONDIZIONI DEL SAPERE FISICA = OFFRIRE UNA CONCEZIONE DEL MONDO ETICA = PROBLEMA CENTRALE. SOLO IL SAGGIO E’ FILOSOFO E VICEVERSA FILOSOFIA = IL FRUTTETO La filosofia è come un frutteto, il cui muro di cinta è la logica, gli alberi sono la fisica e i frutti, gli oggetti più importanti, l'etica.[6 LOGICA • Le sensazioni non sono né vere né false. • Il criterio di verità è l’ASSENSO. • La verità è data dalle RAPPRESENTAZIONI CATALETTICHE (καταλαμβάνω = afferro) • LA MANO: APERTA = RAPPRESENTAZIONE • CONTRATTA = ASSENSO • MANO STRETTA A PUGNO = RAPPRESENTAZIONE CATALETTICA • Svalutazione della conoscenza intellettiva e delle idee innate. • L’errore è del soggetto che collega male i dati dell’esperienza Teoria delle sensazioni • Le sensazioni (αἰσθήσεις) producono una impressione: φαντασία nella cera vergine dell’anima, grazie all’assenso dell’intelletto in base alle προλήψεις, sensazioni precedentemente archiviate nella memoria. • Il pensiero si esprime nel linguaggio LOGICA FORMALE Distinzione operata dagli stoici tra segno significante significato un'importante anticipazione delle teorie semiotiche moderne. FISICA Materialismo monistico, panteistico • L’essere è solo il corpo. “Essere e corpo sono identici” • Due principi: • Attivo = la forma (Logos, Dio) • Passivo = la materia Sono inseparabili IL LOGOS • Tutto è sorretto dalla ragione. • Nel cosmo non vi è nulla di casuale, ma tutto è giustificato dal logos. • Il logos determina ogni aspetto della realtà in modo necessario. Ogni cosa accade nell'unico modo in cui sarebbe potuta accadere. • Anche le catastrofi e i terremoti sono giustificati come purificazione ed espiazione dei mali del mondo. Ogni cosa ha una sua ragione, ogni aspetto della realtà un suo perché. • Leibniz dirà che quello in cui viviamo è "il migliore dei mondi possibili“. IL COSMO L’universo è un unico grande organismo che deriva dalla MATERIA- LOGOS. “DIO E’ LA RAGIONE SEMINALE DI TUTTE LE COSE” DIO E’ IN TUTTO E TUTTO E’ IN DIO (PANTEISMO) CONSEGUENZE DELLA FISICA • Tutto è razionale, quindi tutto è come deve essere. Tutto ha un significato. Tutto è bene. • Quello che chiamiamo male: - per noi, magari è bene per un altro; - punizione ed esempio per i malvagi; - è necessario, perché ci sia il bene. CONSEGUENZE DELLA FISICA • C’è una Provvidenza (pronoia): immanente; si rivela anche come Fato (destino): ineluttabile necessità. • L’uomo è libero, ma… • La libertà consiste nel conformarsi all’ordine del mondo. Il saggio vuole insieme al Fato ciò che il Fato vuole. AMOR FATI Conducetemi, o Giove, e tu destino ovunque da voi sono destinato e vi servirò senza esitazione: giacché anche se non lo volessi vi dovrei seguire ugualmente da stolto. (Cleante – Inno a Zeus) Es. Cane legato al carro Ducunt volentem fata, nolentem trahunt ETERNO RITORNO • Concezione ciclica e non lineare del tempo e della storia. • La legge che sorregge il cosmo conduce verso una distruzione (ἐκπύρωσις) e una rifondazione periodica (palingenesi) del tempo e degli eventi. Tutto come prima. • Questo sistema temporale circolare viene chiamato ἀποκατάστασις (ricostituzione). ETICA • Parte più significativa: per 500 anni la loro parola fu sentita come efficace ed illuminante circa il senso della vita. • Fine dell’uomo = felicità = vivere secondo natura, cioè secondo ragione ovvero secondo l’ordine razionale del mondo ETICA • Istinto di conservazione. Bisogna cercare di conservare ed attuare pienamente il proprio essere razionale. • Se il “prius” è la conservazione il piacere non è più il bene supremo. VIRTU’ = BENE ciò che incrementa il Logos. Λόγος e ἀνάγκη Il saggio deve astenersi delle passioni. l'apatia (ἀπάθεια) Il saggio pratica ("assenza di passione") e l'atarassia (ἀταραξία = assenza di turbamento, "imperturbabilità" di fronte agli eventi). INTERESSARSI • FAMIGLIA • POLITICA – UOMO = ANIMALE COMUNITARIO (“frusta il vizio e induce alla virtù”) • COSMOPOLITISMO: (contro il nazionalismo) • NO SCHIAVITU’: “nessun uomo è per natura schiavo, vera schiavitù è quella dell’uomo schiavo delle sue passioni”. • SUICIDIO: ammesso come via d’uscita per salvare la propria dignità TRASCURARE • LE PASSIONI: errori della ragione e malattie dell’anima. Non ha senso moderarle, bisogna estirparle, distruggerle, sradicarle. • Il saggio è APATICO = SENZA PASSIONI • Il saggio si muove nel mondo senza simpatia, con distacco, in attesa del distacco finale. • Oggi si sottolinea il valore positivo delle emozioni, dei sentimenti. E’ una visione disumana e raggelante. Le azioni indifferenti • Tutto ciò che non costituisce né vizio né virtù sono le cose indifferenti e tra esse alcune sono da scegliere (valori), altre da respingere (disvalori). • Comportamenti che mirano alla ricchezza, alla bellezza, alla gloria, ecc. • Tutte le azioni che sono indifferenti al raggiungimento della virtù sono definite dagli stoici come «ἀδιάφορα" (= cose indifferenti). Marco Aurelio • Vivi con gli dei. Perché infatti vive con gli dei chi costantemente mostra loro di essere intimamente soddisfatto di ciò che gli hanno assegnato. • Quanto tempo risparmia chi non sta a guardare quello che dice o fa o pensa il suo vicino. EPITTETO • Non sono le cose in se stesse a preoccupare, ma le opinioni che ci facciamo di esse. • Non devi adoperarti perché gli avvenimenti seguano il tuo desiderio, ma desiderarli così come avvengono, e la tua vita scorrerà serena. SENECA • Che significa cavaliere, liberto, schiavo. Sono parole nate dall'ingiustizia. Da ogni angolo della terra è lecito slanciarsi verso il cielo. • Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l' ultimo . • Non é vero che abbiamo poco tempo: la verità é che ne perdiamo molto.