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137_I incontro - I parte SVILUPPO CONOSCENZA SOCIETA

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137_I incontro - I parte SVILUPPO CONOSCENZA SOCIETA
IAC “ R. LAPORTA”
CAMIGLIANO- PASTORANO
CORSO di FORMAZIONE a.s 2011/’12
LA DIDATTICA DELLE COMPETENZE: VERSO UN
CURRICOLO TRASVERSALE
TEMI
I PARTE
 La società della Conoscenza
TEMI II PARTE




Il curricolo
Le competenze
L’apprendimento
L’insegnamento
Rosaria Picozzi
1
LA SOCIETA’ DELLA
CONOSCENZA
 IL CORPUS DELLE CONOSCENZE CRESCE E SI MODIFICA
CON RITMO INCALZANTE
 I FENOMENI SOCIALI ED ECONOMICI IN ATTO A LIVELLO
INTERNAZIONALE SONO CARATTERIZZATI DA UNA
MOBILITÀ E DA UNA VARIABILITÀ SINO A OGGI
SCONOSCIUTE
 LO STRAORDINARIO SVILUPPO TECNOLOGICO SEGNA
SEMPRE DI PIÙ LE CONDIZIONI DELLA VITA NEI SUOI
MOLTEPLICI ASPETTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI,
TRASFORMANDO PROGRESSIVAMENTE LE STESSE
MODALITÀ DELL’APPRENDIMENTO
 LA RISORSA UMANA DIVIENE IL VALORE STRATEGICO
Rosaria Picozzi
2
LA SOCIETA’ COMPLESSA
NELLA SOCIETÀ COMPLESSA AD ALTA
DENSITÀ RELAZIONALE EMERGE
L’IMPORTANZA DELL’ANALISI DEI FLUSSI DEL
SAPERE CHE SI ESPANDONO ATTRAVERSO:
 LA TRASMISSIONE DELL’INFORMAZIONE
 LA PERMANENZA E LA CONSERVAZIONE
DELLA CONOSCENZA
 L’IMPLEMENTAZIONE CONTINUA DELLE
CONOSCENZE
Rosaria Picozzi
3
K-ECONOMY
 L’ECONOMIA MONDIALE È CARATTERIZZATA OGGI
ESSENZIALMENTE DAL SUO RAPIDO SVILUPPO VERSO
LA GLOBALIZZAZIONE E L’UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE
DELL’INFORMAZIONE E DELLE COMUNICAZIONI.
 TALI TECNOLOGIE DETERMINANO LA COMPETITIVITÀ DI
TUTTI I SETTORI ECONOMICI A LIVELLO MONDIALE E
FAVORISCONO L’EMERGERE DI NUOVI BENI
IMMATERIALI…
 E’ NECESSARIO PRIVILEGIARE LO SVILUPPO, LA
CIRCOLAZIONE E L’UTILIZZO DI QUESTI BENI
IMMATERIALI.
 TUTTE LE POLITICHE DELLA CONOSCENZA – RICERCA,
INNOVAZIONE, EDUCAZIONE E FORMAZIONE –
RIVESTONO UN’IMPORTANZA DETERMINANTE NEL
FUTURO DEL MONDO E DELL’UNIONE EUROPEA.
Rosaria Picozzi
4
LA SFIDA DELLA SCUOLA
1
IL SISTEMA EDUCATIVO DI I/F. È CHIAMATO A RISPONDERE
ALLE NUOVE ESIGENZE.
 SI IMPONE DI FATTO ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI
GIOCARE UN RUOLO DI PRIMO PIANO IMPOSTO DA UNO
SVILUPPO CENTRATO SULLE RISORSE UMANE
 L'OBIETTIVO STRATEGICO È IL CONSOLIDAMENTO DI UNA
LINEA EVOLUTIVA IN AMBITO EUROPEO CHE, COME
SOTTOLINEATO DAI RAPPORTI DELORS (LIBRO BIANCO
1993), CRESSON (LIBRO BIANCO 1995) E SANTER (AGENDA
2000), INTERPRETA LA FORMAZIONE ANCHE COME
 STRUMENTO PER DARE NUOVO IMPULSO ALLE POLITICHE
OCCUPAZIONALI E ALL'AUMENTO DELLA COESIONE SOCIALE
Rosaria Picozzi
5
LA SFIDA DELLA SCUOLA
2
IN QUESTO PANORAMA SICURAMENTE MONDIALE,
MA ANCHE ITALIANO SI PONE LA SCUOLA,
CONSAPEVOLE DI ESSERE SEDE
DELL’EDUCAZIONE FORMALE E INTENZIONALE
RIVOLTA AD ALUNNI, FUTURI CITTADINI CHE
DEBBONO SAPER CONIUGARE, IN QUANTO
PERSONE INTEGRALMENTE FORMATE:
CAPACITÀ
CONOSCENZE
ABILITÀ
COMPETENZE
CONSAPEVOLEZZA DI SÉ’ E DELLA MULTIFORME,
Rosaria Picozzi
POLIEDRICA REALTÀ CIRCOSTANTE.
6
1997- QUARANTA SAGGI
QUESITI:
 CHE COSA È DOVEROSO INSEGNARE NELLA
SCUOLA DEL XXI SECOLO, E CHE COSA NON È
POSSIBILE EVITARE DI INSEGNARE?
 COME PROMUOVERE NAVIGAZIONI LIBERE
DENTRO AREE MOBILI DEL SAPERE?
 COME COSTRUIRE UNO ZOCCOLO DI
CONOSCENZE STABILI MA CON PROSPETTIVE
DI DINAMISMO EVITANDO NEL CONTEMPO
FRAMMENTARIETÀ DOVUTA ALLA DILATAZIONE
Rosaria Picozzi
7
ENORME DEL SAPERE?
CONSIDERAZIONI
DEI QUARANTA SAGGI
1
IL PROFONDO CAMBIAMENTO IN ATTO
DELLA SOCIETÀ RICHIEDE CHE IL
CITTADINO/LAVORATORE NON SI
LIMITI AD ACQUISIRE CONOSCENZE,
COMPETENZE ED ABILITÀ DI BASE, MA
CHE SIA ANCHE IN GRADO DI:
 ACQUISIRE E CONDIVIDERE I VALORI
DELLA SOCIETÀ DEMOCRATICA (
EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA);
Rosaria Picozzi
8
CONSIDERAZIONI
DEI QUARANTA SAGGI
2

SAPERSI ORIENTARE ED ESSERE
SOSTANZIALMENTE DISPONIBILE AL
CAMBIAMENTO DI ATTEGGIAMENTO
E COMPORTAMENTO;

ESSERE FLUIDO E FLESSIBILE,
CAPACE, CIOÈ, DI SPAZIARE
MENTALMENTE DENTRO QUADRI
CONCETTUALI SEMPRE CANGIANTI,
DIVERGENTI E CREATIVI;
Rosaria Picozzi
9
CONSIDERAZIONI
DEI QUARANTA SAGGI
3

INTERAGIRE E COLLABORARE CON
ALTRI IN SITUAZIONE DI LAVORO DI
STUDIO E DI RICERCA;

ESSERE CAPACI DI ORGANIZZARE E
DI ORGANIZZARSI;
Rosaria Picozzi
10
CONSIDERAZIONI
DEI QUARANTA SAGGI
4

OPERARE DELLE SCELTE E DELLE
DECISIONI ANCHE IN SITUAZIONI
INTERATTIVE;

PROGETTARE, PROGRAMMARE E
PIANIFICARE TEMPI E MODI DEL
SUO FARE IN CONSIDERAZIONE
DEL FATTO CHE LA COMPETENZA
PROGETTUALE È
CARATTERIZZANTE
Rosaria Picozzi DI OGNI
11
CONSIDERAZIONI
DEI QUARANTA SAGGI
5

VALUTARE LE SITUAZIONI
EMERGENTI E LE SUE CAPACITÀ DI
INTERVENTO DI RICERCA E DI
AZIONE;

ESSERE APERTO AD APPRENDERE E
CAPACE DI AUTO APPRENDERE.
Rosaria Picozzi
12
CONCLUSIONI DEI SAGGI
IN TALE SCENARIO I SAGGI
PRIVILEGIARONO PIÙ GLI ASPETTI
RELATIVI ALLA CRESCITA CONSAPEVOLE
E RESPONSABILE DELLA PERSONA ED
ALLE SUE CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
PIUTTOSTO CHE RELATIVI
A PRECISI CONTENUTI DISCIPLINARI.
Rosaria Picozzi
13
RIFERIMENTI
 IL LIBRO BIANCO DELORS (1994): “CRESCITA,
COMPETITIVITÀ, OCCUPAZIONE“
 IL LIBRO BIANCO CRESSON (1995): “INSEGNARE
E APPRENDERE“
 AGENDA 2000 (SANTER)
IN EUROPA SI DISCUTE DELLA NECESSITÀ DI
UNA RIFORMA DEI SISTEMI DI ISTRUZIONE E
FORMAZIONE
 LA SCUOLA ITALIANA DEVE CONFRONTARSI
CON:
 IL CONTESTO INTERNAZIONALE, INDICATORI
D’INSEGNAMENTO OCSE
 IL CONTESTO EUROPEO,
DEFINIZIONE DI OBIETTIVI 14
Rosaria Picozzi
COMUNI

ISTRUZIONE
FORMAZIONE
IN
EUROPA
A Maastricht (1992) vengono definite materie per cui è prevista un’
uniformità piena (ad es. la moneta unica), azioni comuni (ad es. la
sicurezza), materie che prevedono sistemi diversi con obiettivi comuni
(ad es. l’istruzione e la formazione).
 A Lisbona (2000) il C.E. riconosce che l’U.E. si trova dinanzi a una
svolta epocale risultante dalla globalizzazione e dall’economia fondata
sulla conoscenza. Su questa base la Commissione europea elabora un
progetto sui traguardi comuni per i diversi sistemi U.E. di istruzione e
formazione.
 A Stoccolma (2001) fissa tre obiettivi strategici da raggiungere
entro il 2010:
 migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e formazione
 facilitare a tutti l’accesso ai sistemi di istruzione e formazione;
 aprire i sistemi di istruzione e formazione al resto del mondo
 Queste tre indicazioni vengono Rosaria
articolate
Picozzi dal Consiglio europeo di
15
Barcellona (2002).
13 TRAGUARDI ENTRO IL
2010
OBIETTIVO 1:
 MIGLIORARE L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE
PER INSEGNANTI E FORMATORI
 SVILUPPARE LE COMPETENZE PER LA
SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA
 GARANTIRE A TUTTI L’ACCESSO ALLE TIC
 INCORAGGIARE E INTRAPRENDERE STUDI
SCIENTIFICI E TECNICI
 SFRUTTARE AL MEGLIO LE RISORSE
Rosaria Picozzi
16
13 TRAGUARDI ENTRO IL
2010
OBIETTIVO 2:
 CREARE UN AMBIENTE APERTO PER
L’APPRENDIMENTO
 ACCRESCERE L’ATTRATTIVA DELLO
STUDIO
 SOSTENERE LA CITTADINANZA ATTIVA,
LE PARI OPPORTUNITÀ E LA COESIONE
SOCIALE
Rosaria Picozzi
17
13 TRAGUARDI ENTRO IL
2010
OBIETTIVO 3:
 RAFFORZARE I LEGAMI CON IL MONDO
DEL LAVORO, DELLA RICERCA E CON LA
SOCIETÀ GENERALE;
 SVILUPPARE LO SPIRITO
IMPRENDITORIALE
 FAVORIRE LO STUDIO DELLE LINGUE
STRANIERE
 AUMENTARE LA MOBILITÀ E GLI SCAMBI;
Picozzi
 RAFFORZARE LA Rosaria
COOP.
EUROPEA
18
I TEMI CHIAVE OBIETTIVO
n.1
PER CIASCUN OBIETTIVO, NEL QUADRO DELLE SUE
ARTICOLAZIONI, SONO STATI INDIVIDUATI 42 TEMI
CHIAVE CON I RELATIVI STRUMENTI DI
MONITORAGGIO DEI PROCESSI. QUESTI ALCUNI DEI
TEMI PIÙ SIGNIFICATIVI:
PER L’OBIETTIVO 1:
- INDIVIDUARE LE NUOVE COMPETENZE DI INSEGNANTI
E FORMATORI NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA
- INDIVIDUARE LE COMPETENZE DI BASE DEGLI
STUDENTI, INTEGRARLE NEI PIANI DI STUDIO E
MANTENERLE LUNGO L’ARCO DELLA VITA
- AUMENTARE GLI INVESTIMENTI IN RISORSE UMANE
Rosaria Picozzi
19
I TEMI CHIAVE.
OBIETTIVO 2 no
PER L’OBIETTIVO 2:
- AMPLIARE L’ACCESSO
ALL’APPRENDIMENTO PERMANENTE
- PROMUOVERE PERCORSI FLESSIBILI DI
APPRENDIMENTO
- INCORAGGIARE IL PROSEGUIMENTO
DEGLI STUDI DOPO L’OBBLIGO
SCOLASTICO
Rosaria Picozzi
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I TEMI CHIAVE.
OBIETTIVO 3 no
PER L’OBIETTIVO 3:
- PROMUOVERE LA COLLABORAZIONE TRA I
SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE E
LA SOCIETÀ
- ACCRESCERE EFFICIENZA E RAPIDITÀ DEL
RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE
ACQUISITE
- ISTITUIRE PARTENARIATI TRA
ISTRUZIONE, FORMAZIONE E IMPRESE
Rosaria Picozzi
21
ITALIA:
RIFORMA DELLA SCUOLA
 INVESTE L’INTERO ORDINAMENTO DEGLI
STUDI, I CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO, LE
METODOLOGIE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE
 RIGUARDA L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE
PROFESSIONALE, IN RACCORDO SIA CON
L’UNIVERSITÀ, SIA CON IL MONDO DEL LAVORO
 SI COLLOCA ALL’INTERNO DEI PROCESSI
INNOVATIVI DELLO STATO E DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
 SI INSERISCeE, quindi, A PIENO TITOLO NEL
22
QUADRO EUROPEO Rosaria Picozzi
Sono state
individuate
otto competenze
COMPETENZE
CHIAVE
PER LA CITTADINANZA
ATTIVA DA ACQUISIRE
AL
TERMINE DEI DIECI ANNI DI ISTRUZIONE OBBLIGATORIA
chiave:
Comunicazione nella madre lingua,
Comunicazione nelle lingue straniere,
Il 18 dicembre 2006 il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno formalmente
Competenza
matematica
e competenze
espresso
una Raccomandazione
agli Stati
membri relativadialle
base in scienza e tecnologia,
competenze chiave per l'apprendimento permanente
Competenza digitale,
Imparare
ad imparare,
La Raccomandazione
europea definisce la
Competenze sociali e civiche,
competenza chiave
Spirito di iniziativa e imprenditorialità,
come una combinazione
di conoscenze,
e attitudini culturale
appropriate al contesto.
Consapevolezza
ed abilità
espressione
Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per
la realizzazione e lo sviluppo personali,
la cittadinanza attiva,
l’inclusione sociale e l’occupazione
Rosaria Picozzi
23
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