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Petrarchismo e Antipetrarchismo
Il ‘500: tra petrarchismo e antipetrarchismo 1) petrarchismo eretico (1490-1520 ca.): permane Il Petrarchismo Alla morte di Petrarca la sorte del Canzoniere fu da subito quella tradizione letteraria e sociale che di lì a poco si sare Benché inizialmente la linea petrarchesca non fosse che mi tematica e stilistica e ad un eclettismo inauditi), essa ben p secolo. Dal modello petrarchesco una società trasfigurata L’assimilazione dei contenuti del Canzoniere presso la società rinascimentale del ‘500 ebbe effetti inediti e straordinari: il lessico trecentesco e le situazioni liriche dell’opera furono assunti a codice unico, omogeneo, quasi obbligato; Sommario grafico Una nuova società - modello petrarchesco Il letterato petrarchista Il Petrarchismo - come codice di comportamento e comunicazione sociali; - la società cortigiana si uniforma e convenziona in quella letteraria. I Periodo (1490-1520 ca.): - petrarchismo eretico, eclettico, generico; - prevalenza della lirica cortigiana quattrocentesca; Cronologia si stabilizza e legittima la figura dell’intellettuale inaugurata con Petrarca; - Il letterato accoglie in sé le contraddizioni del proprio ruolo: subalternità e autonomia lo individuano. II Periodo ( dal 1520 ca.): - petrarchismo bembistico o autentico: sistema rigido di imitazione del modello di Petrarca. Versificatori delIperiodo: Poeti delIIperiodo: Antonio Tebaldi (il Tebaldeo), Serafino Ciminelli (l’Aquilano), Benedetto Gareth (il Cariteo), Vincenzo Colli (il Calmeta). Pietro Bembo, Michelangelo Buonarroti, Giovanni Della Casa, Galeazzo di Tarsia, Gaspara Stampa. L L a d o l o r o s a p o e s i a ’ a u t o r e e l ’ o p e di Michelangelo Buonarroti Il petrarchismo introdotto dall’opera michelangiolesca s i sott convenzioni rinunciando infatti a d e s a u r i r s nel i passivo del emu cala dol amo con ristoro. t e m a s s a l a m i a n a v e c o lChi m èafermato d ’dio menar b l i sua o vita s u p e r l’o n d e fa ll per aspro mare, a mezza notte il verno, scevro da morte con un picciol legno, enfra Scilla et Caribdi; et al governo n lo n n ip mo i’c om o ml ti oo .l o n s ie d e ‘l s ig n o re , a n z i’ però sarebbe da ritirarsi in porto mentre al governo ancor crede la vela. A ciascun remo un pensier pronto et rio c h e la te m p e s ta e ’l fin p a r c h ’a b b ia a i ’a u ra so a v e a c u scherno; la vel rompe un vento humido e te r n o d i s o s p ir ’, d i s p e r a n z e e t d i d e c o m m L s L e n t r a n d o a l ’ a m o r o s a v L t a L’Antipetrarchismo La poesia burlesca e satirica di Francesco Berni La tendenza al classicismo suscitata dal modello petrarchesco non tardò a trovare una drastica opposizione nel seno stesso della letteratura della metà del Cinquecento. Il rifiuto dei modelli recentemente canonizzati già si era espresso nei campi del poema cavalleresco e del trattato rispettivamente con Folengo e con l’Aretino, ma fu nel genere della lirica che la controtendenza si manifestò con la maggiore radicalità: è infatti il sonetto bernesco a fornirle quello straordinario impeto vitale che è alla base del suo successo. Personaggio straordinario della letteratura il Berni oltre che poeta di innovazione e polemica è la viva testimonianza di un progresso letterario che mai ha smentito le proprie premesse: in lui si rilegge, si conclude e si rinnova quella tradizione giocosa e realistica che era andata prolungandosi fra il Due ed ilQ uattrocento, passando persino per personalità eminenti come il Pulci ed il Boccaccio. Contro le astrazioni metafisiche, contro la monotonia di un linguaggio raffinato ed eletto, che si ripete fino a deformarsi, contro quel vacuo idealizzare che del petrarchismo era distintivo, si pone l’appello alla vita quotidiana, alla realtà più bassa e comicamente intesa nella dimensione di un linguaggio inedito e vario nella sua dialettalità. E’ insomma una lirica quella del Berni che nella tradizione della polemica comica inaugurata agli inizi del Duecento avverte il suo stimolo fondativo, ma che al pari non rinuncia alla sua singolarità, arrivando persino ad istituire un nuovo genere di realismo: distante da quello secolarizzante dell’Ariosto, e da quello primordiale e fantasticamente caratterizzato di Dante il realismo bernesco si configura da subito come il punto di partenza di tutta una nuova letteratura, che parte esclusivamente dalla vita, dai rapporti sociali, dall’autobiografia per trasformare tutto in raffinatissima, seppur dissimulata, poesia. Sommario grafico - fenomeno di opposizione alle tendenze classicistiche inaugurate dal petrarchismo di Bembo; - risultato della commistione tra la precedente tradizione comico-toscana e i nuovi impulsi polemici di metà ‘500; Il poema cavalleresco L’Antipetrarchismo Il trattato sotto l’Aretino si compie l’inaugurazione del nuovo trattato polemico, in opposizione al Cortegiano di Baldassar Castiglione. vi è privilegiato uno stile grottesco, comico realistico,caricaturale ed espressionistico derivato dal Morgante di Pulci. (Folengo; Rabelais) La Poesia nella lirica di Francesco Berni si esprime una nuova concezione realistica che è al contempo innovazione e tradizione. C h io m e C h io m e d ’a rg e n to s e n z ’a r te fro n te d ’a rg e n to in to r n o c re sp a , fin o , fin o , a d u n ir te ir te b e l u ’m ir a n d o io e e b ra n o a tto r te v is o m i a tto r te d ’o ro ; s c o lo ro , dove spunta i suoi strali Amor e Morte; b ra n o c h e e d i occhi di perle vaghi, luci torte d i n e v e , c a p e i i ‘l d ’ d o lc i lu m e o ltr a b e g li v is o d ’o c a p e i m ille v a g o è u e i e da ogni obietto diseguale a loro; c ig lie ‘l ‘n i d i o c c h p ie t non so se vero o falso, mi parea: e dita e man dolcemente grosse e corte; è u e lle , o n d ’io m ’a c c o ro , i’ c h e l’é s c a a m o r