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Osservazione breve intensiva (OBI)

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Osservazione breve intensiva (OBI)
1° Congresso Regionale di Pediatria Ligure
“Territorio, Ospedale, Università: continuità assistenziale”
10 Febbraio 2007
Genova
Protocolli comuni ospedale -territorio:
Osservazione Breve Intensiva
M. Magnani
E. Piccotti
A. Traverso
Definizione
Osservazione Breve Intensiva (OBI)
Attività strettamente connessa a quella di Pronto
Soccorso, successiva ad un accesso di PS, con scopi
prevalenti di osservazione /monitoraggio del paziente e
trattamento di quadri clinici di moderata complessità,
per tempi non superiori alle 24 ore, con caratteristiche
di intensità di utilizzo delle risorse diagnostiche e
terapeutiche analoghe a quelle del PS, al fine di evitare
ricoveri non necessari e dimissioni improprie,
assicurando condizioni di sicurezza per il paziente.
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
OBI in Pediatria
Molte patologie in età pediatrica si prestano a una gestione in
Osservazione Breve.
Questo può determinare vantaggi sotto molti punti di vista:
- migliore assistenza per il bambino in tempi più accettabili,
- soddisfazione del paziente e della famiglia,
- una diminuzione di errori diagnostici,
- una migliore valutazione degli effetti di terapie,
- una migliore valutazione dell’evoluzione del quadro clinico
- maggiore sicurezza nella dimissione dal P.S o migliore accuratezza
nel ricovero.
L’attività d O.B. deve essere però regolamentata in base a una serie
di criteri che determinino quali pazienti si possono avvalere di
questo tipo di gestione, quali sono le terapie e gli iter diagnostici da
mettere in atto, quali sono i termini che regolano la dimissione del
paziente dalla O.B. verso il domicilio o verso un ricovero più
prolungato.
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
Proposta SIMEUP
Consensus Meeting : “L’Osservazione Temporanea e
Breve in Pronto Soccorso Pediatrico”
Trieste , 14-15 Ottobre 2005
a cura dei DEA Pediatrici
di Trieste, Genova, Napoli
Documento: “Consensus sull’Osservazione in Pediatria: gli
standard organizzativi e strutturali “
A cura di : G. Garani, E. Guglia, M. Lazzerini, L. Loroni, R.
Longhi, M.Magnani, G. Messi, A. Vitale.
Rivista Italiana di Emergenza - Urgenza Pediatrica
anno 1° - n° 3, 2006
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
Appropriatezza
Criteri generali
Trattamento intensivo di patologie
acute con caratteristiche di
reversibilità
Inquadramento diagnostico e
monitoraggio clinico di patologie
sospette o complesse
Media intensità o media complessità
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
Pazienti appropriati per O.B.
Asma acuto
Laringite acuta
Broncopolmoniti , Pleuropolmoniti
Febbri di natura sospetta
Dolori addominali
Gastroenteriti
Convulsioni
Intossicazioni
Reazioni allergiche mediogravi
Linfadeniti acute
Anemia
Sindromi emorragiche
Disidratazione
Sindromi dolorose
Perdite di coscienza
transitorie
Disturbi dell’equilibrio,
alterazioni dello stato di
coscienza
Trauma cranico
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
Pazienti NON appropriati per O.B.
Insufficienza respiratoria
Shock
Ostruzione delle vie aeree
Cardiopatie o aritmie
instabili
Coma
Intossicazioni gravi
Sepsi conclamata e/o con
shock settico
Febbre in pazienti
neutropenici
Pazienti in trattamento di
tipo onco-ematologico o
sottoposti a TMO
Epiglottite
Meningite
Disturbi elettrolitici severi
Neonati
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
L’OB NON dovrebbe essere utilizzata
per…
“Appoggio” di ricoveri programmati o come
attività programmata
Sostitutiva di attività eseguibili in regime
ambulatoriale o di DH
Isolamento di malattie infettive
Ricovero di pazienti con situazioni cliniche
che facciano presumere una degenza >24 h
Gestione di situazioni cliniche ad elevato
rischio e/o stabilizzazione pazienti critici
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
in Liguria
Delibera Regionale n° 2445 del 5-2-2003
Direttiva in materia di emergenza-urgenza sanitaria.
Attivazione dell’Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.)
nei Dipartimenti di Emergenza Accettazione
Specifica Delibera sull’Osservazione Breve Intensiva con
cui regolamenta il sistema, limitata ai DEA 2° livello, con
individuazione dell’applicazione in campo pediatrico, con
piano di attivazione e riconoscimento in funzione della
riduzione di posti letto, tariffata con incentivo alla
dimissione
La prima regione che ha istituzionalizzato l’OBI
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
Caratteristiche OBI IGG
Attività strettamente connessa a quella di Pronto Soccorso,
con locali dedicati (5 posti letto)
Attiva 24/24 ore
Gestita direttamente dal pediatra di OBI e da personale
paramedico dedicato nelle ore diurne e dal pediatra di PS
nelle ore notturne e festive
Regolamentata e documentata
Durata : 90’ – 24 h
Criteri di finanziamento specifici
Criteri specifici per patologia e modalità di dimissione
discussi e approvati con coinvolgimento della Pediatria di
Famiglia Ligure (FIMP, APEL)
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
Percentuale di OBI e di dimissione da OBI P.S.DEA IGG
Anni
2002
2003
2004
2005
2006
Accessi totali
33667 36660 35644 36222
39267
Numero OBI
1167
1229
1486
1628
2142
3.5%
3.4%
4,2%
4.4%
5,4%
70.5%
71.2%
73,8%
% OBI
% dimissione da
OBI
54.7% 66,2%
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
Patologie dei pazienti in O.B.I. DEA IGG
Patologia gastrointestinale
enteriti/disidratazioni
coliche addominali
Patologia respiratoria
asma
laringiti
Febbre
Esposizione a sostanze tossiche
Sindromi dolorose
Convulsioni
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
32,5 %
23.3%
7,2%
20.5%
9%
6%
10.6%
5%
3.8%
2.5%
Percentuali di dimissione da O.B.I.
PS DEA IGG 2005
Laringiti
97,7%
Esposizione a sostanze tossiche
93%
Asma
75.4%
Gastroenteriti
67,7%
Dolore addominale
60%
Convulsioni
52,6%
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
Convulsioni Febbrili
Indicazioni al trattamento in OB:
Pazienti di età > 2 anni, al primo episodio o
successivo, di C.F. SEMPLICE (non complicata e
non prolungata), dopo l’eventuale controllo della
crisi (se ancora in atto all’arrivo in PS), e l’iniziale
esclusione clinica di infezioni acute di tipo
meningo-encefalitico.
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
Convulsioni Febbrili
Il trattamento in OB
dovrebbe comportare la stabilizzazione del
paziente con monitoraggio dei parametri
vitali, il controllo della temperatura,
l’esecuzione di esami ematici d’urgenza, la
consulenza neurologica in caso di dubbio
diagnostico, il monitoraggio clinico sino a
12 - 16 ore con l’iniziale trattamento della
malattia che ha causato la febbre.
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
Convulsioni Febbrili
Dimissione protetta
in accordo a pediatra curante se febbre sotto controllo,
negatività di infezioni gravi in atto, completa ripresa
neurologica e non ripetizione della crisi, in presenza di buona
compliance famigliare.
Trasferimento a reparto di degenza
se persistenza di febbre elevata, ripetizione della crisi, non
completa ripresa neurologica, segni clinici o laboratoristici di
infezione grave in atto, scarsa compliance famigliare.
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
Convulsioni febbrili
100
80
69,3%
30,5%
60
Ricoverati
40
20
0
69,5%
30,7%
Gialli
Verdi
DEA I.R.C.C.S. G. Gaslini-Genova
A domicilio
Osservazione Breve Intensiva
O.B.I.
GRAZIE
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