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Diapositiva 1
I Percorsi diagnostici in Microbiologia clinica Ragusa, 25-26 Settembre/2-3 Ottobre GESTIRE LA SEPSI NEI PAZIENTI DI AREA CRITICA Dott. Federico Reina Dirigente Medico U.O.C. Anestesia e Rianimazione P.O. Civile-Ragusa SIRS: sindrome della risposta infiammatoria sistemica Infezione/ trauma SIRS Sepsi Sepsi severa Shock settico Risposta infiammatoria sistemica ad una moltitudine di insulti clinici severi manifestata da 2 o più delle seguenti condizioni 1. 2. 3. 4. TA > 38°C, < 36°C FC > 90btm FR > 20/min o PaCO2 < 32 mmHg GB > 12.000, <4.000; o >10% di forme immature Bone RC, et al. ACCP/SCCM consensus conference: definitions for sepsis and organ failure and guidelines for the use of innovative therapies in sepsis. Chest 101; 164455. 1992 Matot I, Sprung CL. Definition of sepsis. Intensive Care Med. 2001; 27:S3-9 Sepsi: SIRS con infezione probabile o documentata Infezione/ trauma SIRS Sepsi Sepsi severa Shock settico SIRS + processo infettivo pazienti a rischio di sepsi • Pazienti con importanti comorbidità • Paziente neoplastico Matot I, Sprung CL. Definition of sepsis. Intensive Care Med. 2001; 27:S3-9 • Paziente anziano • Paziene immunodepresso • Paziente con sorgente d’infezione (ustionato, CV a permanenza, catetere venoso centrale, drenaggio chirurgico) • Paziente sottoposto a ripetuti cicli di antibioticoterapia • Pazienti allettati “Le Urgenze Pneumologiche in Pronto Soccorso” - Pavia 24 Sepsi grave Infezione/ trauma SIRS Sepsi Sepsi severa Shock settico Sepsi associata ad ipoperfusione tissutale o evidenza di disfunzione d’organo Disfunzioni d’organo: - Cardiocircolatorio: MAP<70mmHg o riduzione della PAS di >40mmHg Respiratorio:ALI (PaO2/Fio2<250 in assenza di polmonite o <200 in presenza di polmonite) Renale:Oliguria (output <0,5ml/Kg/h per 2 h nonostante adeguato input idrico Epatico: Bilirubina >2mg/dl; Neurologico Alterazione dello stato di coscienza, GCS Ematologico INR >1,5; PTL <100.000 Metabolico Lattati >2 mmol/l SHOCK SETTICO Infezione/ trauma SIRS Sepsi Sepsi severa Shock settico Ipotensione persistente, non reversibile malgrado un’adeguata reintegrazione di liquidi QUESTI PAZIENTI NECESSITANO DI AGENTI INOTROPI O VASOPRESSORI Bone RC, et al. ACCP/SCCM consensus conference: definitions for sepsis and organ failure and guidelines for the use of innovative therapies in sepsis. Chest 101; 164455. 1992 Matot I, Sprung CL. Definition of sepsis. Intensive Care “Le Urgenze Med. Pneumologiche 2001; 27:S3-9 in Pronto Soccorso” - Pavia 24 SHOCK SETTICO INSUFFICIENZA CIRCOLATORIA ACUTA CON PERSISTENTE IPOTENSIONE ARTERIOSA (PAM<70 mmHg) NON ATTRIBUIBILE AD ALTRE CAUSE E REFRATTARIA AD UN’ADEGUATA TERAPIA FLUIDICA Epidemiologia: aumento incidenza del 9% per anno • Maggiore sensibilizzazione sul “problema sepsi” con conseguente affinamento diagnostico • Invecchiamento della popolazione • Maggior sopravvivenza di pazienti con patologie croniche debilitanti • Aumento del ricorso ai dispositivi intravascolari (CVC, nutrizione parenterale,emodialisi, plasmaferesi) • Cateterismo vescicale • Maggiore indicazione alla terapia immunosoppressiva • Antibiotico-resistenza Mortalità Intraospedaliera Incidenza Sepsi Mortalità 17-31% Severe Sepsis 39-52% Septic Shock 60-79% Mortalità in Italia A livello mondiale, la stima dei casi è di circa 19 milioni l’anno EPIDEMIOLOGIA IL 30-35% DELLE SEPSI PROGREDISCE VERSO LA SEPSI SEVERA/SHOCK SETTICO IL 70% NECESSITA DI RICOVERO IN RIANIMAZIONE MORTALITà INTRAOSPEDALIERA PER SHOCK SETTICO DAL 79% AL 60% IN ITALIA NEL 2002-2009 Fisiopatologia della sepsi SEGNALE TRIGGER (micro-organismi, tossine) RISPOSTA OSPITE Mediatore infiammazione Alterazione bilancia emostatica ALTERAZIONI MACRO-CIRCOLATORIE Vasodilatazione Ipotensione Ipoperfusione tissutale e disossia ALTERAZIONI MICRO_CIRCOLATORIE Attivazione coagulazione: microtrombosi Disfunzione endoteliale Disfunzione mitocondriale IPOSSIA CELLULARE Disossia, citopatica DISFUNZIONE ORGANO RESUSCITATION BUNDLE DISFUNZIONE ORGANO MULTIPLO MORTE MANAGEMENT BUNDLE SURVIVING SEPSIS CAMPAIGN 2012 SURVIVING SEPSIS CAMPAIGN 2012 “GOLDEN HOURS” SEPTIC BUNDLES (insieme di procedure da svolgere) INIZIALE (entro 3-6 h) SUCCESSIVO (entro24h) Resuscitazione :EGDT Rivers? EMOCOLTURE ANTIBIOTICOTERAPIA PRECOCE SUPPORTO VASOPRESSORIO Trattamenti specifici: Ventilazione Meccanica Anelgesia-sedazione Controllo glicemico Nutrizione (NE/NPT) CRRT? Immunoglobuline ed emoderivati? Corticosteroidi? Miorisoluzione? NELLE PRIME 3 h!! 1.Misurare Lattati 2.Eseguire esami colturali PRIMA della somministrazione di antibiotici 3.Somministrare antibiotici ad ampio spettro 4.Infondere 30 ml/kg di cristalloidi in caso di ipotensione o lattati >4mmol/L AL DEA VALUTAZIONE DELLO STATO NEUROLOGICO (GCS) MONITORAGGIO DEI PARAMETRI VITALI (PA, FC, FR SpO2, T°,DIURESI) ESAMI EMATOCHIMICI (emocromo, chimica clinica, es. urine, enzimi cardiaci, PCR, PCT) EGA (PaO2,PCO2, HCO3, SaO2, LATTATI, BE) EMOCOLTURE E/O PRELIEVI DA ALTRI SITI (versamento pleurico, rachicentesi, tamponi ferita…) ANTIBIOTICOTERAPIA FLUIDOTERAPIA SEC. EARLY GOLD DIRECTED THERAPY DIAGNOSTICA PER IMMAGINI (Rx, ECO, TC, RMN) FLUIDOTERAPIA I cristalloidi (30 ml/Kg) sono di prima scelta nel trattamento rianimatorio L’utilizzo dell’amido idrossietilico (Amidolite-Voluven) è DA EVITARE L’utilizzo dell’albumina nella fluid resuscitation è indicato quando i pazienti richiedono grandi quantità di cristalloidi Il fluid-challenge deve essere continuato fino a ottenere un miglioramento emodinamico (PA, FC, CI, SV, ScvO2) Albumina indicata se richiesta grande quantità di Cristalloidi durante il “Fluid-challenge” (GRADE 2C) Albios Study N Engl J Med 2014; 570:1421-22 IN RIANIMAZIONE GESTIONE AVANZATA DELLE VIE AEREE - IOT E VENTILAZIONE MECCANICA (ACV, BILEVEL, SIMV) PRESSIONI DI SUPPORTO - 6 ml/Kg, PEEP 8-15 cm/H2O, FiO2 SaO2 >90% NIV (TOTAL FACE O NASALE)/CASCO IN MODALITA’ PSV O CPAP (PS 14, PEEP 6 cm/H2O) VENTILAZIONE MECCANICA ARDS SEPSI-CORRELATA TIDAL-VOLUME 6 ml/Kg P. PLATEAU < 30 cm/H2O PEEP CONTRO IL COLLASSO ALVEOLARE HIGH PEEP (10-14 cm/H2O) RECLUTAMENTO ALVEOLARE VENTILAZIONE MECCANICA DI ALI/ARDS INDOTTE DA SEPSI VENTILAZIONE MECCANICA DI ALI/ARDS INDOTTE DA SEPSI Ma fino dove posso arrivare con PaCO2 ? RESUSCITAZIONE INIZIALE ssc 2012 Entro 6 ore: 1.Infondere farmaci vasoattivi (in caso di ipotensione non responsiva alla fluid-resuscitation) per mantenere PAM >65mmHg 2.In caso di l’infusione -Valutare la -Valutare la ipotensione arteriosa persistente nonostante di fluidi (shock settico) o lattati >4mmol/L: pressione venosa centrale (CVP) saturazione venosa centrale di ossigeno (ScvO2) 3.Rivalutare i livelli di lattato RESUSCITAZIONE INIZIALE Riduzione Livello Evidenza: B -> C Suggerito e non raccomandato SSC 2012 EMODINAMICA I - CVC trilume in Vena Giugulare int/Succlavia (PVC, ScvO2) ECOGUIDATO - Catetere arterioso per monitoraggio cruento della PA (radiale, pedidio, femorale, omerale) - Ecocardiografia con protocollo FATE/FAST (ECODINAMICA) ScvO2 Da un campione di sangue venoso centrale (V. Succlavia o V.Giugulare interna) ScvO2=70% Sepsis Surviving Campaign guidelines 2012 Minori complicanze nel posizionamento del CVC rispetto al catetere di Swan-Ganz Differenza tra ScvO2 e SvO2 5% Studi PROCESS e ARISE ne mettono in dubbio l'efficacia OBIETTIVI DELLA RESUSCITAZIONE INIZIALE-2012 - Pressione venosa centrale (PVC) 8-12 mmHg (12-15 mmHg in VAM) - Pressione arteriosa media (PAM)> 65 mm Hg - Diuresi >0,5 ml/Kg/h - Saturazione venosa centrale (ScvO2)>70% 2015-REASSESSMENT OF VOLUME STATUS AND TISSUE PERFUSION - Rivalutare dopo la rianimazione volemica (segni vitali, emodinamica,etc..) 2 dei seguenti: - Pressione venosa centrale (PVC) - Saturazione venosa centrale (ScvO2) - Esame Ecocardiografico mirato (FATE) - “Fluid responsivness” (PLR-Fluid challenge) Updates Bundles 2015 Non evidenza di miglioramento dell'outcome dei pazienti con CVC e monitorati con PVC e ScvO2 !!! PROCESS Investigators, Yealy DM, Kellum JA, Juang DT et Al. A randomized trial of protocol-based care for early septic shock. N Engl J Med 2014; 370 (18); 1683-1693 ARISE Investigators and the ANZICS Clinical Trial Group. Goal-directed resuscitation for patient with early septic shock. N Engl J Med 2014; 371; 1496-1506 FLUIDOTERAPIA SECONDO RIVERS TUTTI I PAZIENTI 80 70 60 Precoce Standard 50 40 30 20 10 0 intraospedaliera mortalità 28-g mortalità 60-g mortalità Emodinamica II - Ecodinamica Ipovolemia Relativa-Fluid Responsivness VCI>12 mm (<15 in VAM) con variazioni respiratorie>18% Emodinamica II - Ecodinamica Riduzione dell'area telediastolica del ventricolo sx -COLLASSO SISTOLICO (KISSING VENTRICLES)- Altri indici di Fluid responsivness DV.Picco doppler LVOT DPolso nel ciclo respiratorio DAmpiezza del pletismografo Systolic variation Variazione CO e IC Emodinamica II - Ecodinamica IL PAZIENTE NON RESPONDER Patterns ecocardiografici di sepsi Quadro iperdinamico Alto CO e IC Frazione di eiezione normale o aumentata Disfunzione diastolica Volume ventricolare Normale Disfunzione sistolica “mascherata” Emodinamica III-PLR Autotrasfusione 300/500 cc di sangue Tronco in orizzontale Gambe a 45° EMODINAMICA III NORADRENALINA (4 mg/50 cc S.F.) 0,1-1 mcg/Kg/min ADRENALINA (4 mg/50 cc S.F.) 0,05-1 mcg/Kg/min SE CARDIAC FAILURE (FE depressa, Basso CI e SV, non segni ecocardiografici di “fluid responsivness”) DOBUTAMINA (500 mg/100 cc SF) 5-20 MCG/Kg/min LEVOSIMENDAN (12,5 mg/500 CC Glucosata) 0,1mcg/Kg/min per 24 h EMODINAMICA-VASOPRESSORI Se PAM <65 mmHg: Noradrenalina-NA- (da 0,1 a 1 mcg/Kg/min) Adrenalina in aggiunta alla NA o come sostituto (0,05-1 mcg/Kg/min) Vasopressina (0,01-0,03 U/min) in aggiunta alla NA Dopamina raramente indicata 5-20 mcg/Kg/min (solo in pazienti con bradicardia)! Non indicata per la protezione renale Dopamine Vs Norephinefrine in the treatment of septic shock: A meta-analysis Crit Care Med 2012; Mar 40:725-30 EMODINAMICA-INOTROPI Dobutamina (5-20 mcg/Kg/min) in associazione a Vasopressori Levosimendan 0,1-0,2 mcg/Kg/min per 24 h Levosimendan for resuscitating the microcirculation in patients with septic shock: a randomized controlled study A Morelli, ADonati,et al. Critical Care 2010, 14:R232 MICROBIOLOGIA RIPETIZIONE EMOCOLTURE SE NECESSARIO BRONCOASPIRATO DOPO INTUBAZIONE URINOCOLTURA TAMPONI DI SORVEGLIANZA (RETTALE, FERITE, TRACHEOTOMIA) TAMPONE PER RICERCA H1N1, RSV, INFLUENZA A/B COPROCOLTURE DIAGNOSTICA AGGRESSIVA TORACENTESI TAC TORACE-ADDOME ECO ADDOME-VIE URINARIE RACHICENTESI ECOCARDIO (TTE-ETE) Ag URINARI (Pneumococco, Legionella, Mycoplasma) BRONCOSCOPIA When sepsis is recognized clinically, but no source is identified, the 5 most frequent infection sources: 1.Lung 2.Abdomen 3.Urine 4.Wounds 5.Catheters Campionare (e drenare…) tutti i FLUIDI sospetti!!! CONTROLLO DELLA SORGENTE Ogni potenziale fonte di infezione deve essere diagnosticata il più rapidamente possibile. Una volta identificata, devono essere attuati interventi adeguati, quando possibile entro 12 ore dalla diagnosi Intervenire nel modo meno invasivo (drenaggio percutaneo Vs chirurgia) In caso di sepsi da necrosi peripancreatica differire l’intervento Rimuovere i dispositivi intravascolare se possibile fonte di sepsi ANALGO-SEDAZIONE E MIORISOLUZIONE ANALGOSEDAZIONE E MIORISOLUZIONE La sedazione nei pazienti ventilati deve essere ridotta al minimo La miorisoluzione deve essere di breve durata (<48 h) GLICEMIA TARGET<150 mg/dl Infusione Insulina se 2 rilevazione >180 mg/dl Monitorare ogni 2 h fino alla stabilizzazione e poi ogni 4 h HGT ANALGO-SEDAZIONE PROPOFOL 1-2% 2-6 mg/Kg/h MIDAZOLAM (100 mg/100 cc SF) 2-5 mg/h + REMIFENTANIL (5 mg/50 cc SF) 0,02-0,06 mcg/Kg/min + CISATRACURIUM 5 3mcg/Kg/min (se necessario e per brevi periodi!!!) Valutazione sedazione Scala di Ramsay (target 2-3) NUTRIZIONE Nutrizione Enterale superiore alla Glucosata/Digiuno nelle prime 48 h Se possibile associare NE alla NPT nella prima settimana Evitare un input calorico eccessivo nella prima settimana (500 Kcal/die) NUTRIZIONE e GLICEMIA NUTRIZIONE ENTERALE NUTRIZIONE PARENTERALE Fresubin o Diben 500 ml 10-20 ml/h x 16 h (Minimal Enteral feeding) Valutazione del ristagno gastrico ogni 4 h Clinimix 20%-35% 2000 ml 84 ml/h + Insulina 1UI/10 gr Glucosio + Actrapid 50 UI/50 cc SF in I.C. sec. HGT (target <150 mg/dl) SANGUE ED EMODERIVATI Somministrare GRC solo se < Hb <7 g/dl (target 7-9 g/dl) PFC NON deve essere usato se non in presenza di sanguinamento PLT se <10000 in assenza di sanguinamento o < 20000 se rischio di emorragia (ottimale > 50000) CORTICOSTEROIDI NON UTILIZZARE IDROCORTISONE SE LA RIANIMAZIONE VOLEMICA E/O I VASOPRESSORI STABILIZZANO L’EMODINAMICA!! (ssc 2012) NON INDICATI PER LA SEPSI IN ASSENZA DI SHOCK (ssc 2012) NON UTILIZZARE TEST ALL’ACTH SE INDICATI: 200 MG IN INFUSIONE CONTINUA P=0,06 P<0,01 TERAPIE DI SUPPORTO IMMUNOGLOBULINE TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE (CRRT) CVVH (EMOFILTRAZIONE CONTINUA VENO-VENOSA) CVVHD (EMODIALISI CONTINUA VENO-VENOSA) CVVHDF (EMODIAFILTRAZIONE CONTINUA VENO-VENOSA) CPFA NON INCLUSA NELLE SSC 2012 PENTAGLOBIN 50 mg/ml 100 CC 5 ml/Kg a 0,4 ml/Kg/h Per 3 giorni 7 ml/Kg per 5 giorni (SEPSI ADDOMINALI) IMMUNOGLOBULINE Ig arricchite in componente M ed A (IgGAM) Entro 24 h dall’insorgenza di sepsi severa/shock settico 250 mg/Kg (5 ml/kg) a 0,4 ml/Kg/h per 3 giorni consecutivi Use of polyclonal immunoglobulins as adjunctive therapy for sepsis or septic shock* Kreymann, MD Crit Care Med 2007 Vol. 35, No. 12 PREVENZIONE DELLE INFEZIONI La decontaminazione selettiva del cavo orale (SOD) e del canale digestivo dovrebbero (SDD) essere introdotte per ridurre l’incidenza di VAP Unica SOD efficace è quella con CLOREXIDINA GLUCONATO PROFILASSI Ulcera gastrica da stress PANTOPRAZOLO 40-80 mg/die RANITIDINA 200 mg/die Trombosi venosa profonda ENOXAPARINA 4000-6000 UI/die in monosomministrazione RACCOMANDAZIONI FORTI (3-6 h) • Applica la resuscitazione precoce per obiettivi. • Non ritardare in attesa del ricovero in terapia intensiva! • Ottieni delle antibiotica. • Non ritardare la terapia antibiotica (>45 min) per eseguire i colturali. • Somministra la terapia antibiotica il prima possibile e comunque entro la prima ora dal riconoscimento della sepsi severa. • Ricerca/escludi eventuali focolai infettivi suscettibili di un controllo della sorgente il prima possibile ed entro 6 ore dal riconoscimento. • Utilizza l’intervento meno invasivo e rimuovi subito i cateteri infetti. • Raggiungi inizialmente una PVC di almeno 8 mmHg (12 nel paziente ventilato). Utilizza cristalloidi preferibilmente (??) • Utilizza il test da carico fluidico (PLR) .Inizia con almeno 1000 ml di cristalloidi • Mantieni una pressione media ≥ 65 mmHg. Utilizza inizialmente Noradrenalina eventualmente da associare ad inotropi (Dobutamina o Levosimendan) emocolture e altri campioni microbiologici prima della terapia RACCOMANDAZIONI FORTI (24 h) • Non utilizzare gli steroidi per il trattamento della sepsi o in assenza di shock. • Non utilizzare la proteina C attivata • Trasfondi EC quando Hb < 7 g/dL, e per mantenere Hb tra 7 e 9 g/dL. Non utilizzare l’eritropoietina • Non utilizzare AT III per il trattamento della sepsi severa • E’ sconsigliato l’uso di strategie atte ad aumentare l’indice cardiaco a valori maggiori del normale • Utilizza un volume corrente di 6 ml/Kg e mantieni una P.Platau<30. Utilizza una strategia fluidica conservativa se possibile. • Utilizza una scala di sedazione (Ramsay scale). Rivaluta quotidianamente lo stato neurologico. Non utilizzare miorilassanti. • Non utilizzare il bicarbonato per trattare l’acidosi lattica da ipoperfusione. • Non usare la dopamina a basse dosi per la protezione renale • Somministra la profilassi per la TVP e l’ulcera da stress