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La terza guerra punica

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La terza guerra punica
Roma si espande
nel Mediterraneo
Guerre
puniche
Le province
Antichi e nuovi
ricchi
Le altre
conquiste nel
Mediterraneo
Colonizzazione
culturale
I cambiamenti
nella società
romana
Politica imperialistica romana
Roma è la più forte potenza mediterranea e inaugura una
politica imperialistica che nei decenni successivi la vede
intraprendere nuovi conflitti al fine di ingrandire i propri domini.
Politica imperialistica romana
- guerre macedoniche
(198-168 a.C. e 168-146 a.C.)
Muove guerra contro la Macedonia e, dopo due sanguinosi
conflitti, arriva a conquistare tutti i suoi possedimenti, Grecia
compresa, nel 146 a.C.
Politica imperialistica romana
- guerre macedoniche
(198-168 a.C. e 168-146 a.C.)
- terza guerra punica
(149-146 a.C.)
Dal 149 al 146 a.C. è nuovamente contro la rivale Cartagine
nella terza guerra punica, che si conclude con la distruzione
completa della città africana da parte del console Publio
Scipione l’Emiliano.
Politica imperialistica romana
- guerre macedoniche
(198-168 a.C. e 168-146 a.C.)
- terza guerra punica
(149-146 a.C.)
- conquista della penisola iberica
Conquista la penisola iberica,
che diventa provincia e viene
divisa in Spagna Ulteriore e
Citeriore.
Politica imperialistica romana
- guerre macedoniche
- terza guerra punica
(149-146 a.C.)
- conquista della penisola iberica
- provincia della Gallia Narbonense
Occupa i paesi del sud della
Francia, creando la provincia
della Gallia Narbonense.
Politica imperialistica romana
- guerre macedoniche
- terza guerra punica
(149-146 a.C.)
- conquista della penisola iberica
- provincia della Gallia Narbonense
- provincia d’Asia
Inoltre alla morte del re di Pergamo Attalo III, tutti i territori del
suo regno passano per testamento in mano romana, formando
così la provincia d’Asia.
Le altre conquiste nel Mediterraneo
Guerre sia verso occidente che verso oriente
Le prime conquiste fuori dall’Italia
229 a.C. sconfitta dei
pirati illiri che creano
problemi alla
navigazione in
Adriatico.
222 a.C. L’esercito
romano respinge verso
il nord i Galli insediati
nella pianura padana.
Pur avendo combattuto duramente durante la
prima guerra punica, Roma continua a
espandersi.
Le guerre macedoniche
198 a.C. Roma
sconfigge a Cinocefale
il re Filippo V di
Macedonia, colpevole
di aver aiutato i
Cartaginesi durante la
seconda guerra punica.
191 a.C. Le póleis greche,
pur essendo formalmente
indipendenti, si ribellano al
dominio di Roma.
Dopo la battaglia di Magnesia (189 a.C.), la
Grecia e l’Asia Minore passano sotto la sfera
d’influenza di Roma.
Le guerre macedoniche
168 a.C. Roma affronta
una nuova ribellione
macedone e nel 148
a.C. ne fa una
provincia.
146 a.C. Subito dopo
anche le póleis greche si
ribellano, ma non
ottengono nessun risultato.
146 a.C. Corinto viene rasa al suolo come
monito verso le altre città ribelli.
La terza guerra punica (149-146 a.C.)
Dopo cinquanta anni dalla fine della
guerra, Cartagine ha ripreso vigore
Roma decide di
sbarazzarsi del nemico
una volta per tutte
Nel 146 a.C. distrugge
completamente
Cartagine e deporta
come schiavi i suoi
cittadini
L’espansione a occidente e a oriente
133 a.C. Roma
espugna la città di
Numanzia e domina su
tutta la Spagna.
133 a.C. Alla morte del re
di Pergamo, Roma entra
in possesso di vasti
territori dell’Asia Minore.
121 a.C. Roma conquista la regione della
Gallia intorno alla foce del Rodano,
facendone una provincia.
Le prime province
Le province sono governate dai pretori, magistrati indipendenti
dal controllo di Roma e con poteri assoluti in campo
amministrativo, militare e giudiziario.
Grazie alle ingenti risorse dei nuovi territori,
crescono enormemente i tributi che entrano nelle
casse dello stato, ma anche le ricchezze dei pretori
e dei magistrati provinciali.
La possibilità di governare una provincia diventa una
fonte sicura di arricchimento e di potere.
Le più influenti famiglie romane danno vita a un
sistema politico clientelare e corrotto
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