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LA RUBRICA
LA RUBRICA PER UNA VALUTAZIONE AUTENTICA Celestina Martinelli Cos’è una competenza? ABIL CHE COSA SI APPRENDE? ITA’ E SCENZ CONO IMPE GNO STR META ATEGIE COG NITIV E RUOL IONE IVAZ T O M O SOC IALE IIMMAGINE DI SE’ AP CONS EZZ EVOL A SEN S AL C IBILITA ’ O NT ES T O COME SI APPRENDE? “… non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa” (Wiggins, 1993) Competenza: cosa comprende? Valutare per competenze: con le prestazioni autentiche si valutano tutti i punti i vista, anche la parte sommersa dell’iceberg AUTOVALUTAZIONE soggettiva RUBRICA VALUTATIVA Osservazioni in itinere Portfolio Testi autobiografici ETEROVALUTAZIONE intersoggettiva-sociale ANALISI PRESTAZIONE oggettiva Colloqui docenti e genitori Interazioni tra pari Prestazione autentica ALLE ORIGINI DELLA VALUTAZIONE AUTENTICA IL MOVIMENTO DELLA VALUTAZIONE AUTENTICA SORGE NEGLI STATI UNITI AGLI INIZI DEGLI ANNI ’90 LA VALUTAZIONE AUTENTICA SI CONTRAPPONE CRITICAMENTE E SI PONE COME ALTERNATIVA RISPETTO ALLA VALUTAZIONE TRADIZIONALE BASATA SULL’USO DIFFUSO TEST STANDARDIZZATI ALLE ORIGINI DELLA VALUTAZIONE AUTENTICA LA CONCEZIONE DELLA VALUTAZIONE AUTENTICA È STATA FORMULATA DA GRANT WIGGINS NEL 1993 UN CONTRIBUTO IMPORTANTE E’ ANCHE QUELLO DI WINOGRAD E PERKINS NEL 1996 E DI MARIO COMOGLIO L’OGGETTO DELLA VALUTAZIONE AUTENTICA VERIFICARE NON SOLO CIO’ CHE LO STUDENTE SA (RIPRODUZIONE) ma CIO’ CHE SA FARE CON CIO’ CHE SA (PRODUZIONE) L’OGGETTO DELLA VALUTAZIONE AUTENTICA CAPACITA’ DI APPLICAZIONE (GENERALIZZAZIONE, TRASFERIMENTO) DELLA CONOSCENZA IN CONTESTI REALI RAGIONAMENTO PROBLEM SOLVING METACOGNIZIONE GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE AUTENTICA PROPORRE SITUAZIONI E COMPITI SIMILI A QUELLO CHE LE PERSONE FANNO NELLA VITA REALE ANZICHE’ PROVE DECONTESTUALIZZATE CONNESSIONE CON LE TEORIE DELL’APPRENDIMENTO AUTENTICO GLI STUDENTI COMPRENDONO E ASSIMILANO IN MISURA MAGGIORE QUANDO HANNO A CHE FARE CON SITUAZIONI REALI RISPETTO A QUANTO DEVONO APPRENDERE IN SITUAZIONI DECONTESTUALIZZATE VALUTAZIONE AUTENTICA E CERTIFICAZIONE LO SCOPO PRINCIPALE DELLA VALUTAZIONE AUTENTICA E’ QUELLO DI PROMUOVERE L’APPRENDIMENTO, NEL SENSO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE LE PROVE AUTENTICHE SERVONO ANCHE AD ACQUISIRE LE EVIDENZE SU CUI BASARE LA CERTIFICAZIONE STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE COMPITI DI REALTA’ PROGETTI RELAZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO DEI PRODOTTI O DEI PROGETTI DIARI DI BORDO GRIGLIE DI OSSERVAZIONE DEI COMPORTAMENTI DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE PRESTAZIONI LE RUBRICHE NEL QUADRO DELLA VALUTAZIONE AUTENTICA LE PRESTAZIONI VENGONO VALUTATE MEDIANTE LE RUBRICHE. ESSE CONSENTONO DI RENDERE LA VALUTAZIONE TRASPARENTE DEFINIZIONE DI RUBRICA PER RUBRICA SI INTENDE UN PROSPETTO SINTETICO DI DESCRIZIONE DI UNA COMPETENZA UTILE AD IDENTIFICARE ED ESPLICITARE LE ASPETTATIVE SPECIFICHE RELATIVE A UNA DATA PRESTAZIONE E AD INDICARE IL GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE. COMPONENTI DI UNA RUBRICA • • • • • DIMENSIONI CRITERI INDICATORI ANCORE LIVELLI DIMENSIONI • QUALI ASPETTI CONSIDERO NEL VALUTARE UNA CERTA PRESTAZIONE? CRITERI • IN BASE A COSA POSSO APPREZZARE LA PRESTAZIONE? INDICATORI • QUALI EVIDENZE OSSERVABILI MI CONSENTONO DI RILEVARE IL GRADO DI PRESENZA DEL CRITERIO DI GIUDIZIO PRESCELTO? LIVELLI • QUALE E’ IL GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEL CRITERIO CONSIDERATO? ANCORE • ESEMPI CONCRETI E GRADUATI DI PRESTAZIONE LE RUBRICHE CRITERI ciò che definisce la qualità della prestazione es.: Comunicare efficacemente con gli interlocutori DESCRITTORI che cosa osservare es.: Non interrompe Ascolta con attenzione chi ha il turno di parola INDICATORI evidenze specifiche, segnali … es.: Guarda chi parla Si collega a quanto detto in precedenza LE RUBRICHE VALUTATIVE LIVELLI E ANCORE D I M E N S I O N I 0 1 2 3 LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDI O LIVELLO AVANZATO Come si costruisce una rubrica Si propone una sequenza procedurale ripresa da Arter che si caratterizza per un procedimento di tipo induttivo basato sulle esperienza professionale degli insegnanti. • In primo luogo si tratta di raccogliere esempi di prestazioni dei propri studenti rappresentative della competenza prescelta, riferiti a livelli diversi di padronanza (livello alto, medio, basso). secondo step • In secondo luogo occorre classificare gli esempi richiamati in tre gruppi (eccellenti, medi, scadenti) e interrogarsi su quali sono le dimensioni e i criteri che giustificano tale classificazione. Il prodotto atteso può consistere in un elenco ordinato di dimensioni, criteri ed indicatori che caratterizzano la competenza messa a fuoco; terzo step • In terzo luogo si tratta di formulare una breve definizione delle diverse dimensioni individuate e di descrivere per ciascuna dimensione le caratteristiche della prestazione attesa in rapporto ai livelli prescelti (ad esempio eccellente, medio, scadente), facendo riferimento agli esempi da cui si è partiti; quarto step • Infine può essere utile reperire esempi di prestazioni che possano essere assunti come riferimento per le diverse dimensioni e i relativi livelli (ancore), utili ad offrire esemplificazioni per l’uso operativo della rubrica ai diversi soggetti interessati (docenti, studenti, genitori). L’impiego concreto in situazione consentirà il progressivo perfezionamento della struttura della rubrica. Attenzione! • Occorre descrivere i diversi livelli di padronanza autonomamente uno dall’altro, evidenziando i comportamenti che li caratterizzano ed evitando distinzioni comparative basate su una scala implicita di avverbi (molto, spesso, qualche volta, etc.) o di aggettivi qualificativi (ottima, buona, sufficiente); questa modalità, infatti, snaturerebbe il senso della rubrica, divenendo una forma mascherata di valutazione tramite voti o giudizi ordinali. Criteri di qualità di una rubrica • validità: sono state esplorate le dimensioni più significative della meta educativa prescelta? • articolazione: i criteri e gli indicatori sviluppano gli aspetti salienti delle dimensioni? • fattibilità: i livelli di competenza previsti sono adeguati alle caratteristiche degli allievi? • chiarezza: i livelli di competenza proposti risultano chiari e precisi? • attendibilità: la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono valutazioni omogenee tra i docenti? • utilità: la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione? • promozionalità: i livelli di competenza proposti evidenziano i progressi e i punti di avanzamento (non solo le carenze)? I punti più importanti sulla scala della rubrica- come sostiene Wiggins - sono la descrizione di prestazione eccellente, assunta come modello esemplare di riferimento, e la soglia di accettabilità, assunta come condizione minima di successo.