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Diritto privato (9 cfu) Prof. Alessandra Salomoni Corso di laurea in Economia e Commercio Libri di testo P. ZATTI – V. COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, ult. ed., CEDAM Sono escluse le parti VIII (Impresa), IX (Società), X (Banca e borsa), XI (Famiglia e successioni) e i capitoli 14, 31, 32, 33 e 53 Oppure V. ROPPO, Diritto privato. Linee essenziali, ult. ed., Giappichelli E’ necessario un CODICE CIVILE di recente edizione MODALITA’ DELL’ ESAME L’esame è orale. Durante il corso, tuttavia, viene proposta una prova intermedia, facoltativa per lo studente, consistente in un test inerente al programma svolto a lezione fino a quel momento. La prova consiste in 30 domande a risposta multipla da svolgere in 35 minuti e si ritiene superata con almeno 20 risposte esatte. L’esito positivo di tale prova comporta che allo studente, in sede di colloquio orale, non verranno poste domande specifiche in merito agli argomenti oggetto del test. Il superamento della prova intermedia ha valore esclusivamente negli appelli delle sessioni di esami estiva ed autunnale successive alla fine del corso. IL DIRITTO Sistema di regole per la soluzione di conflitti tra gli uomini FUNZIONE Prevenire e risolvere i conflitti mediante l’applicazione di REGOLE PREDETERMINATE strumento NORME GIURIDICHE NORMA GIURIDICA PROPOSIZIONE PRECETTIVA FORMULATA IN TERMINI GENERALI ED ASTRATTI CARATTERI • • • • PRECETTIVA: Prescrive un dato comportamento GENERALE: Si rivolge a tutti i membri della collettività ASTRATTA: Riguarda una serie ipotetica di fatti COERCITIVA: L’inosservanza comporta l’applicazione di una sanzione COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITA’ SOCIALE E SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONI DI SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI OPINIONI POLITICHE, DI CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI. ART. 3, 1° COMMA, COST. ISTITUTO GIURIDICO INSIEME DELLE NORME CHE REGOLANO UN DETERMINATO FENOMENO DELLA VITA SOCIALE ORDINAMENTO GIURIDICO SISTEMA NORMATIVO UNITARIO CHE REGOLA LO SVOLGIMENTO DELLA VITA SOCIALE DI UNA DATA COLLETTIVITA’ DI INDIVIDUI COERENTE CON SE STESSO DIRITTO PRIVATO PUBBLICO Regola i rapporti tra privati e quelli cui partecipa lo Stato se si svolgono su un piano di parità PRINCIPI • parità • libertà • autonomia Regola solo i rapporti cui partecipa lo Stato (o un altro ente pubblico) e nei quali lo Stato si pone in una posizione di supremazia PRINCIPI • disparità • soggezione Sottosistemi Sottosistemi PENALE AGRARIO COSTITUZIONALE CIVILE TRIBUTARIO LAVORO COMMERCIALE PROCESSUALE AMMINISTRATIVO FONTI DEL DIRITTO QUALUNQUE ATTO O FATTO CHE, IN UN DATO ORDINAMENTO GIURIDICO, E’ CAPACE DI CREARE NORME GIURIDICHE FONTI DI PRODUZIONE MODI DI FORMAZIONE DELLE NORME FONTI DI COGNIZIONE TESTI CHE CONTENGONO LE NORME GIA’ FORMATE (DALLE FONTI DI PRODUZIONE) DISPOSIZIONI PRELIMINARI AL CODICE CIVILE ‘42 ART. 1 INDICAZIONE DELLE FONTI Sono fonti del diritto: 1) LE LEGGI 2) I REGOLAMENTI 3) LE NORME CORPORATIVE 4) GLI USI DISPOSIZIONI PRELIMINARI AL CODICE CIVILE ‘42 ART. 1 INDICAZIONE DELLE FONTI del diritto nazionale • COSTITUZIONE ‘48 • LEGGI DELLO STATO + LEGGI REGIONALI • REGOLAMENTI • NORME CORPORATIVE • USI + FONTI EUROPEE (ART. 11 COSTITUZIONE) 1. REGOLAMENTI 2. DIRETTIVE SISTEMA DELLE FONTI PRINCIPIO DI PLURALITA’ DELLE FONTI ESISTONO MOLTEPLICI FONTI DEL DIRITTO ESIGENZA DI COORDINAMENTO: PRINCIPIO DI GERARCHIA DELLE FONTI NON TUTTE LE FONTI HANNO STESSO VALORE, POSSONO AVERE GRADO DIVERSO PRINCIPIO CRONOLOGICO FRA FONTI DI PARO GRADO CONTRASTANTI PREVALE QUELLA CREATA SUCCESSIVAMENTE PRINCIPIO DI COMPETENZA DETERMINATE FONTI POSSONO CREARE NORME SOLO IN CERTE MATERIE FONTI DEL DIRITTO 1. 2. 3. 4. 5. 6. Costituzione e leggi costituzionali regolamenti comunitari leggi ordinarie e altri atti con forza di legge leggi regionali regolamenti usi EFFICACIA DELLE NORME GIURIDICHE AMBITO DI EFFICACIA NEL TEMPO # INIZIO OBBLIGATORIETA’ = ENTRATA IN VIGORE (ART. 10 PREL.) # PRINCIPIO DI IRRETROATTIVITA’ = (ART. 11 PREL.) # CESSAZIONE = ABROGAZIONE (ART. 15 PREL.) EFFICACIA DELLE NORME GIURIDICHE AMBITO DI EFFICACIA NELLO SPAZIO # PRINCIPIO DI STATUALITA’ DEL DIRITTO # DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO (l. 218/1995) INTERPRETAZIONE DELLA LEGGE Procedimento attraverso il quale si specifica il significato delle disposizioni legislative CRITERI NORMATIVI (Art. 12, 1 prel.) # INTERPRETAZIONE LETTERALE (alla lettera, ma in relazione al contesto) # INTERPRETAZIONE LOGICA (coerente con lo scopo cui la regola è diretta = RATIO LEGIS) INTERPRETAZIONE ANALOGICA ART. 12, 2 PREL. IN MANCANZA DI PRECISA DISPOSIZIONE NORMATIVA (C.D. LACUNA) SI APPLICANO DISPOSIZIONI CHE REGOLANO CASI SIMILI (EADEM RATIO) (C.D. ANALOGIA LEGIS) IN MANCANZA SI HA RIGUARDO AI “PRINCIPI GENERALI DELL’ORDINAMENTO”, OSSIA PRINCIPI NON SCRITTI CHE RAPPRESENTANO LE DIRETTIVE FONDAMENTALI CUI SI E’ ISPIRATO IL LEGISLATORE (C.D. ANALOGIA IURIS) CONCETTI GIURIDICI FONDAMENTALI DIRITTO OGGETTIVO NORMA GIURIDICA ORDINAMENTO GIURIDICO SOGGETTIVO POSIZIONE DI VANTAGGIO TUTELATA DALLA NORMA GIURIDICA definizione POTERE DI AGIRE PER IL SODDISFACIMENTO DEL PROPRIO INTERESSE, PROTETTO DALL’ORDINAMENTO DIRITTI SOGGETTIVI CATEGORIE DIRITTI ASSOLUTI DIRITTI REALI DIRITTI DELLA PERSONA DIRITTI RELATIVI DIRITTI DI CREDITO DIRITTI DI FAMIGLIA DIRITTI PATRIMONIALI DIRITTI NON PATRIMONIALI DIRITTI SOGGETTIVI DIRITTO POTESTATIVO POTERE DEL TITOLARE DI MUTARE LA SITUAZIONE GIURIDICA DI UN ALTRO SOGGETTO, SENZA CHE QUEST’ULTIMO POSSA IMPEDIRLO N.B. DIVERSO E’ IL CONCETTO DI POTESTA’ SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE SITUAZIONE IN CUI SI TROVA UN SOGGETTO IN BASE ALL’APPLICAZIONE DI UNA NORMA ATTIVE Determinano la prevalenza dell’interesse del titolare rispetto a quello di altri soggetti PASSIVE Determinano la subordinazione dell’interesse del titolare rispetto a quello di altri soggetti DIRITTO SOGGETTIVO OBBLIGO FACOLTA’ OBBLIGAZIONE ASPETTATIVA DOVERE INTERESSE LEGITTIMO SOGGEZIONE RAPPORTO GIURIDICO RELAZIONE TRA UNA DETERMINATA SITUAZIONE GIURIDICA ATTIVA E UNA CORRISPONDENTE PASSIVA, OVVERO RELAZIONE TRA UN SOGGETTO ATTIVO E UNO PASSIVO (PARTI) SIT. ATTIVA SIT. PASSIVA DIRITTO SOGGETTIVO DOVERE •DIRITTO ASSOLUTO •DIRITTO RELATIVO •DIRITTO POTESTATIVO DI CREDITO OBBLIGAZIONE DI FAMIGLIA OBBLIGO SOGGEZIONE VICENDE DEL RAPPORTO GIURIDICO COSTITUZIONE MODIFICAZIONE ESTINZIONE TITOLO ORIGINARIO TITOLO DERIVATIVO IL DIRITTO SI COSTITUISCE IN CAPO A UNA PERSONA INDIPENDENTEMENTE DALLA POSIZIONE DI UN PRECEDENTE TITOLARE IL DIRITTO CHE SI ACQUISTA HA FONTE NEL DIRITTO DEL PRECEDENTE TITOLARE FATTI, ATTI, NEGOZI GIURIDICI EVENTI NATURALI O UMANI AI QUALI UNA NORMA COLLEGA DEGLI EFFETTI GIURIDICI, OSSIA LA CREAZIONE, MODIFICAZIONE, ESTINZIONE DI UNA SITUAZIONE GIURIDICA FATTO GIURIDICO ATTO GIURIDICO IN SENSO STRETTO COMPORTAMENTO INVOLONTARIO O VOLONTARIO NO VOLONTA’ DEGLI EFFETTI EVENTO NATURALE COMPORTAMENTO UMANO NEGOZIO GIURIDICO COMPORTAMENTO VOLONTARIO + VOLONTA’ DEGLI EFFETTI VICENDE DEL RAPPORTO GIURIDICO ESEMPI • LA MUCCA DI A PARTORISCE UN VITELLO • A VENDE IL VITELLO A B • C INVESTE E UCCIDE IL VITELLO DI B SOGGETTI DEL DIRITTO COLORO CHE POSSONO ESSERE TITOLARI DI SITUAZIONI GIURIDICHE E DUNQUE DI RAPPORTI GIURIDICI PERSONE FISICHE PERSONE GIURIDICHE INDIVIDUI UMANI ENTI, ORGANIZZAZIONI LIBRO I TITOLO I ARTT. 1-10 C.C. LIBRO I TITOLO II ARTT. 11 SS. C.C. I SOGGETTI DEL DIRITTO HANNO CAPACITA’ GIURIDICA ATTITUDINE AD ESSERE TITOLARI DI RAPPORTI GIURIDICI SOGGETTIVITA’ GIURIDICA = CAPACITA’ GIURIDICA CAPACITA’ GIURIDICA V. ART. 22 COST.; ART. 1 C.C. CAPACITA’ GIURIDICA ACQUISTO Art.1,1 C.C. CON LA NASCITA (INIZIO RESPIRAZIONE) Art. 1,2 C.C. CON IL CONCEPIMENTO •SOLO SE NASCE VIVO •CAPACITA’ GIURIDICA RELATIVA: CAPACITA’ DI RICEVERE PER TESTAMENTO (ART. 462 C.C.) E PER DONAZIONE (ART. 784 C.C.) Art. 2,2 C.C. CAPACITA’ GIURIDICA SPECIALE (IDONEITA’ AD ESSERE TITOLARE DI UN DETERMINATO RAPPORTO GIURIDICO) CAPACITA’ DI PRESTARE IL PROPRIO LAVORO = 15 ANNI CAPACITA’ GIURIDICA PERDITA CON LA MORTE (MORTE CELEBRALE) ART.48 C.C. SCOMPARSA ART.49 C.C. ASSENZA ART.58 C.C. MORTE PRESUNTA LUOGHI DELLA PERSONA TITOLO III; Art. 43 SS., C.C. DOMICILIO RESIDENZA DIMORA N.B. PER LE PERSONE GIURIDICHE SI PARLA DI SEDE (art. 46) CAPACITA’ DI AGIRE ATTITUDINE DI UN SOGGETTO A COMPIERE ATTI GIURIDICI, MEDIANTE I QUALI ACQUISTA DIRITTI O ASSUME DOVERI ACQUISTO ART. 2 C.C. COMPIMENTO 18° ANNO SOGGETTI INCAPACI DI AGIRE INCAPACITA’ LEGALE INCAPACITA’ NATURALE (V. ART. 428; 2046 C.C.) TOTALE PARZIALE •MINORE •INTERDETTO GIUDIZIALE •MINORE EMANCIPATO •INABILITATO •INTERDETTO LEGALE (misura punitiva) •BENEFICIARIO AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO (l. 6/2004) INCAPACITA’ LEGALE DI AGIRE DISCIPLINA MINORE EMANCIPATO; INABILITATO MINORE; INTERDETTO GIUDIZIALE ATTI NEGOZIALI PATRIMONIALI ATTI NEGOZIALI PATRIMONIALI PERSONALI PERSONALI AMMINISTRAZIONE •NO •SOSTITUZIONE DEL RAPPRESENTANTE LEGALE (TUTORE, GENITORE) NO, MAI ORDINARIA SI STRAORDINARIA CON ASSISTENZA CURATORE SI ENTI GIURIDICI PERSONE GIURIDICHE ENTI DI FATTO ENTI CON PERSONALITA’ GIURIDICA ENTI CON SOGGETTIVITA’ GIURIDICA AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA •ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE •FONDAZIONI IMPERFETTA •ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE • COMITATI ENTI SENZA SCOPO DI PROFITTO •SOCIETA’ DI CAPITALI (S.P.A.; S.R.L.; S.A.P.A) ENTI CON SCOPO DI PROFITTO •SOCIETA’ DI PERSONE (S.S.; S.N.C.; S.A.S.) AUTONOMIA PATRIMONIALE •TUTTE LE ORGANIZZAZIONI HANNO UN’AUTONOMIA PATRIMONIALE, OSSIA UN PROPRIO PATRIMONIO, DISTINTO DAL PATRIMONIO DELLE PERSONE FISICHE SOTTOSTANTI •SOLO LE PERSONE GIURIDICHE HANNO AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA, OSSIA ASSOLUTA SEPARAZIONE E RECIPROCA INDIFFERENZA DEL PATRIMONIO DELL’ENTE E DI QUELLI DEI SINGOLI PARTECIPANTI RISPETTO ALLE VICENDE CHE POSSONO COLPIRLI •GLI ENTI SENZA PERSONALITA’ GIURIDICA HANNO AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA, OSSIA PUR SUSSISTENDO UNA DISTINZIONE TRA PATRIMONIO DELL’ENTE E QUELLO DEI COMPONENTI NON SI MANIFESTA MAI NELL’ASSOLUTA SEPARAZIONE E INDIFFERENZA DEI PATRIMONI ENTI GIURIDICI ELEMENTI COSTITUTIVI ELEMENTO MATERIALE ELEMENTO FORMALE SOLO PER PERSONE GIURIDICHE • SOGGETTI •PATRIMONIO •SCOPO •RICONOSCIMENTO ASSOCIAZIONE RICONOSCIUTA ART. 14 SS. COSTITUZIONE PUBBLICITA’ •ATTO COSTITUTIVO (ACCORDO DEGLI ASSOCIATI) + STATUTO (REGOLE DI ORGANIZZAZIONE) (ART. 16) NELLA FORMA DELL’ATTO PUBBLICO (ART. 14,1) •RICONOSCIMENTO CON l’ISCRIZIONE NEL PUBBLICO REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE, ISTITUITO PRESSO LE PREFETTURE O LE REGIONI (d.p.r. 361/2000) ANNOTAZIONE IN DETTO REGISTRO, ANCHE DI TUTTI GLI ATTI CHE NE MODIFICANO L’ORGANIZZAZIONE ORGANI •ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI (ORGANO DELIBERATIVO) •AMMINISTRATORI (ORGANO ESECUTIVO) PATRIMONIO COMPOSTO DAI CONTRIBUTI DEGLI ASSOCIATI E DA ALTRI PROVENTI (ART. 24, 4) •AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA ESTINZIONE PER LE CAUSE DI CUI ALL’ART. 27, CUI SEGUE : •LA LIQUIDAZIONE DELL’ENTE (ART. 30) •LA EVENTUALE DEVOLUZIONE DEI BENI RESIDUI (ART. 31). •LA CANCELLAZIONE DELL’ENTE DAL REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE. ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA ART. 36 – 37 – 38 C.C. DIFFERENZE DI DISCIPLINA (RISPETTO ALLE A.R.) ATTO COSTITUTIVO NON RICHIEDE NE’ UNA FORMA PARTICOLARE NE’ UN CONTENUTO SPECIFICO ISCRIZIONE E PUBBLICITA’ CONTROLLI PUBBLICI ART. 38 AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA NO •PER I DEBITI DELL’ASSOCIAZIONE RISPONDONO ANCHE PERSONALMENTE COLORO CHE HANNO AGITO IN NOME E PER CONTO DELL’ASSOCIAZIONE •CRITERIO: ATTIVITA’ NEGOZIALE CONCRETAMENTE SVOLTA PER CONTO DELL’ASSOCIAZIONE •RATIO: ESIGENZA DI TUTELA DEI TERZI FONDAZIONE COMPLESSO DI BENI DESTINATI DA UN SOGGETTO (FONDATORE) AL PERSEGUIMENTO DI UN DETERMINATO SCOPO NON LUCRATIVO DI CARATTERE GENERALE UNO SCOPO DI PUBBLICA UTILITA’ (relativo ad interessi generali o socialmente rilevanti) COSTITUZIONE: ATTO DI FONDAZIONE (atto pubblico o testamento) + ATTO DI DOTAZIONE ISCRIZIONE NEL REGISTRO P.G. E PUBBLICITA’ ORGANI: AMMINISTRATORI PERSONE GIURIDICHE NON PROFIT ASSOCIAZIONE FONDAZIONE • NASCE DALL’ACCORDO TRA PIU’ PERSONE (CONTRATTO PLURILATERALE) CHE CONVENGONO DI COLLABORARE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UNO SCOPO NON LUCRATIVO •NASCE DA UN ATTO UNILATERALE DI DESTINAZIONE (TRA VIVI O A CAUSA DI MORTE) PER UNO SCOPO NON LUCRATIVO DI UTILITA’ SOCIALE • E’ GOVERNATA DALLA VOLONTA’ DEGLI ASSOCIATI • E’ GOVERNATA SECONDO LA VOLONTA’ DEL FONDATORE •IL CONTROLLO GOVERNATIVO E’ LIMITATO ALLA SOSPENSIONE DELLE DELIBERE CONTRARIE A ORDINE PUBBLICO E BUON COSTUME (art. 23,4) •E’ SOGGETTA A CONTROLLO E VIGILANZA DELLA AUTORITA’ GOVERNATIVA (Art. 25) COMITATO ART. 39 SS. C.C. ORGANIZZAZIONE DI PERSONE (PROMOTORI) CREATA PER LA RACCOLTA DI FONDI DA DESTINARE AL PERSEGUIMENTO DI UNO SCOPO DI PUBBLICA UTILITA’ ANNUNCIATO A TERZI ART. 41,1 C.C. AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA RESPONSABILITA’ PERSONALE E SOLIDALE DEI COMPONENTI PER LE OBBLIGAZIONI DEL COMITATO SENZA DISTINZIONI TRA CHI HA AGITO E CHI NON HA AGITO PER CONTO DELL’ENTE RATIO: TUTELA AFFIDAMENTO DEI TERZI LA PUBBLICITA’ STRUMENTI PREDISPOSTI DALL’ORDINAMENTO PER ASSICURARE LA CONOSCIBILITA’ DI FATTI E DI ATTI GIURIDICI RIGUARDANTI SIA I SOGGETTI CHE I BENI PRINCIPALI STRUMENTI •REGISTRI DI STATO CIVILE (ARTT. 449 SS.) •REGISTRI IMMOBILIARI (ARTT. 2673 SS.) •REGISTRO AUTOMOBILISTICO (ARTT. 2683 SS.) •REGISTRO DELLE IMPRESE (ARTT. 2188 SS) •REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE (d.p.r. 10.2.2000, n. 361) LA PUBBLICITA’ - TIPI NOTIZIA DICHIARATIVA COSTITUTIVA ASSICURA LA CONOSCIBILITA’ LEGALE RENDE L’ATTO OPPONIBILE AI TERZI NECESSARIA PER L’ESISTENZA DELL’ATTO •ES. REGISTRI DELLO STATO CIVILE: pubblicazioni matrimoniali (art. 93) •ES. REGISTRI IMMOBILIARI: trascrizione (art. 2644) •ES.REGISTRI IMMOBILIARI: ipoteca (art. 2808) IN MANCANZA EFFICACIA ATTO INEFFICACIA RELATIVA O INOPPONIBILITA’ (atto efficace tra le parti, ma non verso i terzi) INEFFICACIA DIRITTI DELLA PERSONA CARATTERISTICHE COMUNI •NON PATRIMONIALITA’ •ASSOLUTEZZA •INDISPONIBILITA’ •IRRINUNZIABILITA’ •INTRASMISSIBILITA’ •IMPRESCRITTIBILITA’ DIRITTI DELLA PERSONA TIPOLOGIE •DIRITTO ALLA VITA (Art. 575 c.p.) •DIRITTO ALL’INTEGRITA’ FISICA (Art. 5 c.c.) •DIRITTO ALLA SALUTE (Art. 32 Cost.) •DIRITTO AL NOME (Art. 6/7 c.c.) •DIRITTO ALL’IMMAGINE (Art. 10 c.c., l. 633/1941) •DIRITTO ALL’INTEGRITA’ MORALE (Art. 594 c.p.) •DIRITTO ALL’IDENTITA’ PERSONALE •DIRITTO ALLA RISERVATEZZA (d. lgs. 196/2003) ….. DIRITTI DELLA PERSONA MEZZI DI TUTELA • RISARCIMENTO DEI DANNI •INIBITORIA •PUBBLICAZIONE SENTENZA DI CONDANNA PRESCRIZIONE (art. 2934 ss.) MODO DI ESTINZIONE DEL DIRITTO SOGGETTIVO BASATO SULLA PROLUNGATA INERZIA DEL TITOLARE RATIO: Esigenza di certezza dei apporti giuridici OGGETTO: TUTTI I DIRITTI, salvo: # Diritti indisponibili (es. diritti della persona) # Diritto di proprietà # Diritto di chiedere la nullità del contratto DURATA: TERMINE ORDINARIO 10 ANNI (art. 2946) (risarcimento del danno- 5 anni; diritti reali su cosa altrui – 20 anni) VICENDE: INTERRUZIONE (art. 2943) SOSPENSIONE (art. 2941-2942) PRESCRIZIONI PRESUNTIVE: Il decorso del termine determina la nascita a favore del debitore, di una presunzione legale di pagamento, e quindi di estinzione. DECADENZA (art. 2964) PERDITA DELLA POSSIBILITÀ DI ESERCITARE UN DIRITTO PER IL MANCATO ESERCIZIO IN UN TERMINE PERENTORIO RATIO: Esigenza di accelerare determinate procedure TIPI: LEGALE (prevista dalla legge) CONVENZIONALE (prevista dal contratto, purchè: diritti disponibili; termini non troppo gravosi per l’esercizio del diritto) DISCIPLINA: non si applicano né la sospensione né l’interruzione I BENI (Art. 810-831) Art. 810 “SONO BENI LE COSE CHE POSSONO FORMARE OGGETTO DI DIRITTI” # LE COSE: LE COSE (entità materiali) LE ENERGIE NATURALI (art. 814) LE UTILITA’ ECONOMICHE (es. opere dell’ingegno) # CHE POSSONO FORMARE OGGETTO DI DIRITTI (solo le cose suscettibili di appropriazione): Non sono tali: LE COSE COMUNI A TUTTI (es. aria) LE COSE INACCESSIBILI (es. giacimenti di altri pianeti) LE COSE INCOMMERCIABILI PER LEGGE (es. beni demaniali) Sono beni: LE COSE DI NESSUNO (res nullius) (es. cose mobili abbandonate) I BENI DISTINZIONI BENI IMMOBILI ART. 812, 1 PER NATURA ART. 812, 2 PER LEGGE BENI MOBILI ART. 812,3 BENI MOBILI REGISTRATI ART. 815 I BENI CLASSIFICAZIONE DELLE COSE COSE GENERICHE COSE SPECIFICHE COSE FUNGIBILI COSE INFUNGIBILI COSE CONSUMABILI COSE INCONSUMABILI COSE DIVISIBILI COSE INDIVISIBILI INDIVIDUATE SOLO PER L’APPARTENENZA AD UNA CATEGORIA INDIVIDUATE PER CARATTERI PROPRI SOSTITUIBILI AD ALTRE DI UGUALE UTILITA’ INSOSTITUIBILI UTILIZZABILI UNA SOLA VOLTA SI PRESTANO AD UTILIZZAZIONI CONTINUATE FRAZIONABILI SENZA ALTERARNE LA DESTINAZIONE ECONOMICA NON POSSONO ESSERE FRAZIONATE: PER NATURA, LEGGE O VOLONTA’ I Frutti (art. 820-821) I FRUTTI SONO BENI MOBILI PRODOTTI DA ALTRI BENI (C.D. BENI CAPITALE) DISTINZIONI FRUTTI NATURALI • provengono direttamente dalla cosa (art. 820,1) • diventano beni autonomi con la separazione • es. i prodotti agricoli FRUTTI CIVILI • provengono indirettamente da un altro bene (corrispettivo per il godimento) (art. 820,3) • si acquistano (maturano) giorno per giorno • es. interessi, canone di locazione BENI PUBBLICI •CARATTERI COMUNI: PROPRIETA’ DELLO STATO O DI ALTRI ENTI PUBBLICI DESTINAZIONE PUBBLICA •REGIME SPECIALE: V. ART. 822 SS. DISPONIBILE PRIVATI ARTT. 832 SS. BENI ARTT. 832 SS. PATRIMONIO PUBBLICI INDISPONIBILE ARTT. 822 SS. DEMANIO LA PROPRIETA’ • ART. 832 CONTENUTO DEL DIRITTO “IL PROPRIETARIO HA IL DIRITTO DI GODERE E DI DISPORRE DELLE COSE IN MODO PIENO ED ESCLUSIVO, ENTRO I LIMITI E CON L’OSSERVANZA DEGLI OBBLIGHI STABILITI DALL’ORDINAMENTO GIURIDICO”. LA PROPRIETA’ CONTENUTO DEL DIRITTO FACOLTA’ DI GODERE E DI DISPORRE DELLE COSE IN MODO PIENO ED ESCLUSIVO LIMITI PRINCIPALI INTERESSE PUBBLICO INTERESSE PRIVATO •ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’ (art. 834; T.U. 327/2001) •LIMITI ALLA PROPRIETA’ EDILIZIA (art. 869-872) •DISTANZE NELLE COSTRUZIONI (art. 873-899) •LUCI E VEDUTE (art. 900-907) •DIVIETO DI ATTI EMULATIVI (art. 833) • DIVIETO DI IMMISSIONI (art. 844) LE IMMISSIONI (art. 844) IMMISSIONI IMMATERIALI O INDIRETTE es. IMMISSIONI DI FUMO O CALORE, ESALAZIONI, SCUOTIMENTI, RUMORI … DISTINZIONI IMMISSIONI TOLLERABILI (RISPETTO ALLA SOPPORTAZIONE DELL’UOMO MEDIO) IMMISSIONI INTOLLERABILI ILLECITE LECITE (ESIGENZE PRODUZIONE) INIBITORIA E RISARCIMENTO INDENNIZZO MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA’ TITOLO ORIGINARIO TITOLO DERIVATIVO IL DIRITTO SI COSTITUISCE IN CAPO A UNA PERSONA SENZA TRASMISIONE DA UN PRECEDENTE TITOLARE IL DIRITTO SI ACQUISTA PER EFFETTO DEL TRASFERIMENTO FATTO DAL PRECEDENTE TITOLARE (DANTE CAUSA) ACQUISTO LIBERO L’ACQUISTO DEL DIRITTO DIPENDE DALL’ESISTENZA DELLO STESSO DIRITTO IN CAPO AL DANTE CAUSA MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA’ TITOLO ORIGINARIO TITOLO DERIVATIVO • OCCUPAZIONE ART. 923 •INVENZIONE ART. 927 •ACCESSIONE ART. 934 •SPECIFICAZIONE ART. 940 •UNIONE E COMMISTIONE ART. 939 •CONTRATTI TRASLATIVI •SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE •USUCAPIONE ART. 1158 •POSSESSO DI BUONA FEDE DI COSE MOBILI ART. 1153 DIRITTI REALI PROPRIETA’ DIRITTI REALI LIMITATI DI GODIMENTO •USUFRUTTO (art. 978) •USO (art. 1021) •ABITAZIONE (art. 1022) •SERVITU’ PREDIALI •SUPERFICIE (art. 952) •ENFITEUSI (art. 957) DI GARANZIA •PEGNO •IPOTECA DIRITTI REALI - CARATTERI ASSOLUTEZZA TIPICITA’ SPETTANO AL TITOLARE VERSO CHIUNQUE (ERGA OMNES) NUMERO CHIUSO IMMEDIATEZZA IL TITOLARE SI SODDISFA DIRETTAMENTE SULLA COSA DIFESA ASSOLUTA CONTRO CHIUNQUE NE CONTESTI L’ESERCIZIO (art. 1079) DIRITTO DI SEQUELA I DIRITTI REALI MINORI SONO OPPONIBILI A TUTTI I SUCCESSIVI PROPRIETARI USUFRUTTO ARTT. 978 SS. CONTENUTO •DIRITTI DELL’USUFRUTTUARIO •OBBLIGHI DELL’USUFRUTTUARIO CONSEGUIRE IL POSSESSO ART.982 UTILIZZARE LA COSA ART. 981 PERCEPIRE I FRUTTI (naturali e civili) LIMITE: RISPETTO DESTINAZIONE ECONOMICA DEL BENE RESTITUIRE LA COSA AL TERMINE, USARE DILIGENZA ART.1101, FARE INVENTARIO ART.1002 DURATA PERSONA FISICA: NON PUO’ ECCEDERE LA VITA DELL’USUFRUTTUARIO PERSONA GIURIDICA: 30 ANNI OGGETTO BENI INFUNGIBILI ED INCONSUMABILI (V.ART.995) SERVITU’ PREDIALI ART.1027 PRINCIPALI CARATTERISTICHE •DUE IMMOBILI (FONDO DOMINANTE E FONDO SERVENTE) •APPARTENENZA FONDI A PROPRIETARI DIVERSI •COLLEGAMENTO FUNZIONALE TRA FONDI (VICINITAS) •UTILITA’ FONDO DOMINANTE (PREDIUM) • IL PESO PUO’ CONSISTERE SOLO IN UN OBBLIGO DI NON FARE O DI SOPPORTARE CHE ALTRI FACCIA SERVITU’ PREDIALI TIPOLOGIE VOLONTARIE COATTIVE NASCONO PER LIBERA SCELTA DEI SOGGETTI Art. 1058 NASCONO SULLA BASE DI UNA PREVISIONE DI LEGGE ART.1032 NEGATIVE AFFERMATIVE COMPORTANO UN OBBLIGO DI NON FARE APPARENTI NON APPARENTI RICHIEDONO OPERE VISIBILI E PERMANENTI TEMPORANEE PERPETUE COMPORTANO UN OBBLIGO DI SOPPORTARE NON SONO RICHIESTE OPERE ART. 1061 COMUNIONE (artt. 1100-1116) Il diritto di proprietà, o un altro diritto reale, su uno stesso bene appartiene a più persone COSTITUZIONE DISCIPLINA SCIOGLIMENTO • VOLONTARIA • FORZOSA (art. 1117) • INCIDENTALE • LA COSA APPARTIENE A TUTTI PER INTERO; CIASCUNO HA UNA QUOTA DEL BENE (art. 1101) • V. artt. 1102 uso; 1103 disposizione; 1105 amministrazione • LIBERA (art. 1111) • VINCOLATA per legge (es. art. 874/875) per volontà delle parti (1111, 2) CONDOMINIO (artt. 1117-1139) Particolare forma di proprietà degli edifici, che combina in sé la proprietà individuale di piani o parti di piano (es appartamenti, garages, negozi, soffitte) e la comunione forzosa delle parti comuni (art. 1117) (es. muri maestri, ascensore, impianto di riscaldamento). DISCIPLINA ORGANI REGOLAMENTO (CONDOMINIALE) ESTINZIONE • ASSEMBLEA DEI CONDOMINI (art. 1135-1137) • AMMINISTRATORE (art. 1129- 1134) • OBBLIGATORIO CON PIU’ DI 10 CONDOMINI (art. 1138) • LIMITI: Norme codicistiche (art. 1118,4) Diritti individuali dei condomini • TUTTO L’EDIFICIO DELLA STESSA PERSONA MULTIPROPRIETÀ Un immobile viene separatamente alienato a più soggetti. A ciascun acquirente è attribuito il diritto di godere l’unità prescelta in modo esclusivo, ma a turno con gli altri proprietari solo per un determinato periodo dell’anno. DISCIPLINA VINCOLI • DESTINAZIONE • INDIVISIBILITÀ TIPI • AZIONARIA • ALBERGHIERA Art. 70 ss. d.lgs. 206/ 2005 c.d. Codice del consumo • Disciplina del contratto di acquisto con riguardo alla tutela acquirente (informazione e recesso) TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI LA GIURISDIZIONE E IL PROCESSO GLOSSARIO AZIONE: è la domanda al giudice con cui si chiede un determinato provvedimento (art. 99 cpc). ATTORE è colui che la propone LEGITTIMAZIONE AD AGIRE: è la situazione giuridica di chi può esercitare un’azione PRINCIPIO DELL’ONERE DELLA PROVA: l’attore deve provare i fatti che costituiscono il fondamento del diritto vantato (art. 2697) CONVENUTO: è colui che è chiamato in giudizio ECCEZIONI: i fatti e le affermazioni del convenuto miranti al rigetto della domanda dell’attore SENTENZA: decisione del giudice PROCESSO CIVILE PROCEDIMENTO DI COGNIZIONE SENTENZA DICHIARATIVA PROCEDIMENTO ESECUTIVO SENTENZA DI CONDANNA PROCEDIMENTO CAUTELARE SENTENZA COSTITUTIVA LE PROVE PROVE DOCUMENTALI • ATTO PUBBLICO (art. 2699) • SCRITTURA PRIVATA (art. 202) • SCRITTURE CONTABILI PROVE NON DOCUMENTALI • CONFESSIONE (art. 2730) • GIURAMENTO (art. 2736) • PROVA TESTIMONIALE (art. 2721) • CONSULENZA TECNICA • PRESUNZIONI (art. 2729) LE PRESUNZIONI (art. 2727 ss.) SONO ARGOMENTAZIONI LOGICHE, MEDIANTE LE QUALI DA UN FATTO PROVATO SI PUÒ RISALIRE - IN BASE A MASSIME DI ESPERIENZA - ALL’ACCERTAMENTO DI UN ALTRO FATTO SFORNITO DI AUTONOMA PROVA TIPI P. SEMPLICI P. LEGALI (art. 2729) P. RELATIVE P. ASSOLUTE (iuris tantum) (iuris et de iure) (art. 1141,1, 1142, 1143, 1147,3) (art. 232) AZIONI PETITORIE (azioni a tutela della proprietà) AZIONE DI RIVENDICAZIONE (art. 948) AZIONE NEGATORIA (art. 949) AZIONE DI REGOLAMENTO DI CONFINI (art. 950) AZIONE DI APPOSIZIONE DI TERMINI (art. 951) Spetta al proprietario della cosa nei confronti di chi la possiede senza titolo. Mira all’accertamento della proprietà e alla condanna del convenuto alla restituzione. Spetta al proprietario contro chi pretende diritti reali minori sulla cosa. Mira all’accertamento della inesistenza del diritto altrui sulla cosa e all’ordine di cessazione di eventuali turbative o molestie. Spetta a ciascuno dei comproprietari di fondi confinanti e mira ad ottenere che sia stabilito giudizialmente il confine Spetta a ciascuno dei comproprietari di fondi confinanti e mira ad ottenere che siano ristabiliti, a spese comuni, i segni del confine (certo). PROPRIETÀ = •SITUAZIONE DI DIRITTO •TITOLARITÀ DEL DIRITTO •SITUAZIONE DI FATTO POSSESSO = DETENZIONE = •ESERCIZIO DEL DIRITTO •SITUAZIONE DI FATTO •UTILIZZO DELLA COSA POSSESSO DETENZIONE elemento soggettivo COMPORTARSI DA TITOLARE DEL DIRITTO (c.d. ANIMUS POSSIDENDI) elemento MATERIALE DISPONIBILITÀ oggettivo DELLA COSA ESERCIZIO proprietà, possesso, detenzione • • • • • • • • • IL LADRO IL COMODATARIO L’USUFRUTTUARIO IL MECCANICO CUI HO LASCIATO L’AUTO PER LA RIPARAZIONE L’ACQUIRENTE CUI E’ STATA CONSEGNATA LA COSA IN BASE A VENDITA NULLA COLUI CHE OCCUPA ABUSIVAMENTE UN APPARTAMENTO IL VETTORE E LE MERCI DA TRASPORTARE IL CONDUTTORE (LOCATARIO, INQUILINO) L’INQUILINO CHE, AL TERMINE DEL CONTRATTO, SI RIFIUTA DI RICONSEGNARE L’IMMOBILE AL LOCATORE POSSESSO DI BUONA E MALA FEDE DISTINZIONI P. LEGITTIMO Coincidenza tra possesso e titolarità del diritto P. ILLEGITTIMO Il possessore non ha la titolarità del relativo diritto P. DI BUONA FEDE P. DI MALA FEDE Art. 1147 buona fede soggettiva ignoranza di ledere il diritto altrui Consapevolezza di ledere il diritto altrui ACQUISTO DEL POSSESSO FATTISPECIE CONSEGNA APPRENSIONE Materiale o simbolica Impossessamento (salvo 1144) TRASFORMAZIONE della DETENZIONE (art. 1141, 2) OPPOSIZIONE Opposizione fatta dal detentore al possessore MUTAMENTO del TITOLO Mutamento del titolo in forza del quale si esercitano poteri sulla cosa ad opera di un terzo (c.d. traditio fincta) REGOLA “POSSESSO VALE TITOLO” (art. 1153) FATTISPECIE CHE DETERMINA L’ACQUISTO A TITOLO ORIGINARIO DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ DI UN BENE MOBILE NON REGISTRATO ANCHE SE L’ALIENANTE NON ERA IL PROPRIETARIO CONDIZIONI •POSSESSO Consegna della cosa •BUONA FEDE Ignoranza da parte dell’avente causa che il dante causa non è proprietario •TITOLO IDONEO Negozio valido e astrattamente idoneo al trasferimento della proprietà NB: APPLICAZIONE PARTICOLARE DELL’ART. 1153 E’ L’ART. 1155 USUCAPIONE ART.1158 MODO DI ACQUISTO A TITOLO ORIGINARIO DELLA PROPRIETA’ E DEI DIRITTI REALI DI GODIMENTO FONDATO SUL POSSESSO PROLUNGATO NEL TEMPO REQUISITI •PACIFICO E PUBBLICO ART. 1163 •CONTINUATO ART.1158 •NON INTERROTTO ART. 1167 POSSESSO TEMPO US. ORDINARIA • 20 ANNI •10 ANNI US. ABBREVIATA ART.1159 IMMOBILI/MOBILI MOBILI REGISTRATI •10 ANNI (v. art. 1161,1) • 3 ANNI REQUISITI BUONA FEDE TITOLO IDONEO TRASCRIZIONE TITOLO AZIONI A TUTELA DEL POSSESSO (azioni possessorie: art. 168,1170,1171,1172) AZIONE DI REINTEGRAZIONE O DI SPOGLIO (art. 1168) LEGITTIMATI REQUISITI • qsi possessore • detentore “qualificato” • spoglio violento o clandestino AZIONE DI MANUTENZIONE (art. 1170) LEGITTIMATI REQUISITI • possessore di immobili, • molestie o (da oltre un anno, in modo turbative continuo e non interrotto ..) • spoglio non violento né clandestino OBBLIGAZIONI L’OBBLIGAZIONE E’ UN VINCOLO GIURIDICO TRA DUE SOGGETTI, IN FORZA DEL QUALE UN SOGGETTO – DEBITORE – E’ TENUTO AD UNA DETERMINATA PRESTAZIONE PATRIMONIALE PER SODDISFARE L’INTERESSE DI UN ALTRO SOGGETTO – CREDITORE – IL QUALE HA IL DIRITTO DI PRETENDERE QUEL COMPORTAMENTO ANCHE IN VIA COATTIVA. OBBLIGAZIONI FONTI ART. 1173 CONTRATTO FONTE VOLONTARIA FATTO ILLECITO FONTE INVOLONTARIA OGNI ALTRO ATTO • PROMESSE UNILATERALI (ART. 1987) FATTO • GESTIONE DI AFFARI ALTRUI ART.2028 • PAGAMENTO DELL’INDEBITO ART. 2033 • ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA ART.2041 OBBLIGAZIONI ELEMENTI COSTITUTIVI SOGGETTIVI OGGETTIVI PRESTAZIONE DEBITORE/ CREDITORE REQUISITI •PATRIMONIALITÀ •INTERESSE DEL CREDITORE DARE OBBL. PECUNIARIE FARE OBBL. DI MEZZI E DI RISULTATO CONTENUTO PRESTAZIONE PRINCIPALE NON FARE PRESTAZIONI ACCESSORIE BUONA FEDE BUONA FEDE SOGGETTIVA OGGETTIVA •SITUAZIONE PSICOLOGICA •DOVERE DI COMPORTAMENTO •IGNORANZA DI LEDERE L’ALTRUI DIRITTO (ART. 1147; 1189) •COMPORTAMENTO DI PERSONE ONESTE E LEALI (ART. 1175; 1137; 1375) NB. DA NON CONFONDERE CON LA DILIGENZA (ART. 1176), CHE E’ UNA REGOLA DI ADEMPIMENTO, INDICA L’IMPEGNO CUI E’ TENUTO IL DEBITORE ADEMPIMENTO ESATTA ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE DOVUTA IMPUTABILE AL DEBITORE HA COME EFFETTO DI ESTINGUERE L’OBBLIGAZIONE E DI LIBERARE IL DEBITORE ADEMPIMENTO REQUISITI OGGETTIVI •DILIGENZA ART. 1176 •ADEMPIMENTO PARZIALE ART. 1181 •IDENTITA’DELLA PRESTAZIONE ART. 1197 •TEMPO ART. 1183 •LUOGO ART. 1182 •IMPUTAZIONE DEL PAGAMENTO ART. 1193 ADEMPIMENTO REQUISITI SOGGETTIVI CAPACITA’ LEGITTIMAZIONE COMPETENZA AD ESEGUIRE O RICEVERE LA PRESTAZIONE CON EFFETTO LIBERATORIO PER IL DEBITORE DEL DEBITORE ART.1191 AD ADEMPIERE ART.1180 A RICEVERE ART.1188 DEL CREDITORE ART.1190 ADEMPIMENTO DEL TERZO ART. 1180 C.C. ADEMPIMENTO AUTONOMO E IN PROPRIO NOME DI UN SOGGETTO ESTRANEO AL RAPPORTO OBBLIGATORIO PROBLEMA IL CREDITORE PUO’ RIFIUTARE L’ADEMPIMENTO DEL TERZO? RISPOSTA NO, SALVO DUE ECCEZIONI: • OBIETTIVO INTERESSE DEL CREDITORE AD ESECUZIONE DEL DEBITORE ART. 1180,1 • OPPOSIZIONE DEL DEBITORE ART. 1180,2 PAGAMENTO A SOGGETTO NON LEGITTIMATO REGOLA IL DEBITORE CHE PAGA A SOGGETTO NON LEGITTIMATO NON SI LIBERA ECCEZIONI PAGAMENTO A CREDITORE APPARENTE (ART. 1189) REQUISITI • Circostanze univoche • Buona fede soggettiva RATIFICA (ART.1188,2) PROFITTAMENTO (ART. 1188,2) INADEMPIMENTO ART. 1218 SS. MANCATA O INESATTA ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE IMPUTABILITA’ AL DEBITORE • RESPONSABILITA’ PER INADEMPIMENTO • RISARCIMENTO DEI DANNI IMPOSSIBILITA’ DELLA PRESTAZIONE • ESTINZIONE DELLA OBBLIGAZIONE • LIBERAZIONE DEL DEBITORE (v. art. 1256) INADEMPIMENTO ASSOLUTO RELATIVO •DEFINITIVO E IRREVERSIBILE •ADEMPIMENTO POSSIBILE MA IN RITARDO •ART. 1218 •ART. 1219 •RISARCIMENTO DEI DANNI PER INADEMPIMENTO •ADEMPIMENTO E RISARCIMENTO DANNI PER RITARDO MORA DEL DEBITORE ART. 1219 PRESUPPOSTI •ESIGIBILITA’ DELLA PRESTAZIONE •RITARDO IMPUTABILE AL DEBITORE •POSSIBILITA’ DI ATTUAZIONE •DI REGOLA: COSTITUZIONE IN MORA ECCEZIONE: MORA AUTOMATICA ART. 1219,2 # OBBLIGAZIONE DERIVANTE DA FATTO ILLECITO # DICHIARAZIONE SCRITTA DEL DEBITORE DI NON VOLER ADEMPIERE # OBBLIGAZIONE PORTABLE CON TERMINE SCADUTO MORA DEL DEBITORE ART. 1219 EFFETTI •RISARCIMENTO DANNI DA RITARDO •AGGRAVAMENTO DEL RISCHIO (ART. 1221) •INTERRUZIONE DELLA PRESCRIZIONE CON ATTO MESSA IN MORA ESCLUSIONE •OBBLIGAZIONI NEGATIVE (ART. 1222) • OFFERTA NON FORMALE DI ADEMPIERE (ART. 1220) MORA DEL CREDITORE ART. 1206 PRESUPPOSTI •RIFIUTO INGIUSTIFICATO DI RICEVERE •OFFERTA FORMALE: REALE O PER INTIMAZIONE •CONVALIDA GIUDIZIALE EFFETTI (ART. 1207) •RISARCIMENTO DANNI E RIMBORSO SPESE •IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA DELLA PRESTAZIONE A CARICO DEL CREDITORE •NON PIU’ INTERESSI O FRUTTI DAL DEBITORE •DIRITTO POTESTATIVO DEL DEBITORE ALLA LIBERAZIONE COATTIVA DAL DEBITO (ART. 1210) RISARCIMENTO DEL DANNO PER INADEMPIMENTO (ART.1223-1229) DANNO RISARCIBILE COMPONENTI DANNO EMERGENTE (PERDITA SUBITA) LUCRO CESSANTE (MANCATO GUADAGNO) CRITERI DI DETERMINAZIONE • ART. 1223 PRINCIPIO DI CAUSALITA’ ADEGUATA • ART. 1225 REQUISITO DI PREVEDIBILITA’ DEL DANNO • ART. 1227 NO DANNI DA NEGLIGENZA DEL CREDITORE INADEMPIMENTO EFFETTI RESPONSABILITA’ PERSONALE RESPONSABILITA’ PATRIMONIALE (ART. 1218) (ART. 2740) IL PATRIMONIO DEL DEBITORE E’ GARANZIA PATRIMONIALE (GENERICA) RISARCIMENTO DEL DANNO ESECUZIONE FORZATA IN FORMA GENERICA ART. 2910 IN FORMA SPECIFICA ART. 2930-2933 LA PARITA’ DI TRATTAMENTO DEI CREDITORI ART. 2741 PROBLEMA : RAPPORTO TRA I DIVERSI CREDITORI DI UNO STESSO DEBITORE PRINCIPIO: PARITA’ DI TRATTAMENTO DEI CREDITORI IN CASO DI INSUFFICIENZA DEL PATRIMONIO DEL DEBITORE ECCEZIONE: CAUSE LEGITTIME DI PRELAZIONE PEGNO, IPOTECA, PRIVILEGI Artt. 2784, 2808, 2745 LE GARANZIE DEL CREDITO GARANZIA PATRIMONIALE GENERICA SPECIFICHE PERSONALI ES. # FIDEIUSSIONE ART. 1936 # CONTRATTO AUTONOMO DI GARANZIA ART. 2740 MEZZI DI CONSERVAZIONE DELLA GARANZIA PATRIMONIALE • ART. 2900 azione surrogatoria • ART. 2901 azione revocatoria • ART. 2905 sequestro conservativo REALI PEGNO ART. 2784 IPOTECA ART. 2808 DIRITTI REALI DI GARANZIA •DIRITTO DI SEQUELA •DIRITTO DI PRELAZIONE LE GARANZIE REALI HANNO LA FUNZIONE DI VINCOLARE UN DETERMINATO BENE AL SODDISFACIMENTO DI UN DETERMINATO CREDITO ELEMENTI COMUNI • ATTRIBUISCONO AL CREDITORE: DIRITTO DI PRELAZIONE DIRITTO DI SEQUELA • PRINCIPIO DI ACCESSORIETA’ • ESIGENZA DI PUBBLICITA’ • DIVIETO DEL PATTO COMMISSORIO (ART. 2744) DIFFERENZA DI OGGETTO PEGNO ART. 2784 IPOTECA ART. 2810 BENI MOBILI .. BENI IMMOBILI, MOBILI REGISTRATI .. PEGNO E IPOTECA COSTITUZIONE PEGNO TITOLO COSTITUTIVO CONTRATTO (REALE) TRA PROPRIETARIO BENE E CREDITORE, CONTR. SCRITTO CON DATA CERTA (2787) + SPOSSESSAMENTO CONSEGNA MATERIALE DEL BENE AL CREDITORE O AD UN TERZO (2786) IPOTECA TITOLO COSTITUTIVO • IPOTECA VOLONTARIA (2821) • IPOTECA GIUDIZIALE (2818) • IPOTECA LEGALE ( 2817) + ISCRIZIONE NEI PUBBLICI REGISTRI ART. 2808,2, 2827 (PUBBLICITA’ COSTITUTIVA) IL PRIVILEGIO E’ UNA PRELAZIONE (OSSIA UN DIRITTO DI PREFERENZA) ACCORDATA DALLA LEGGE AD ALCUNI CREDITI, IN CONSIDERAZIONE DELLA “CAUSA DEL CREDITO” (ART. 2745), OSSIA DEL TITOLO DA CUI IL CREDITO NASCE E CHE LO RENDE MERITEVOLE DI MAGGIOR TUTELA PRIVILEGIO GENERALE TUTTI IBENI MOBILI DEL DEBITORE (ART. 2751) PRIVILEGIO SPECIALE DETERMINATI BENI, MOBILI O IMMOBILI, DEL DEBITORE (ART. 2760,1; 2761,1; 2771) DIFFERENZA DI OGGETTO (ART. 2746) N.B. ATTRIBUISCE UN DIRITTO DI SEGUITO (art. 2747,2) I mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale Artt. 2900, 2901 AZIONE SURROGATORIA PRESUPPOSTI • INERZIA del debitore • PREGIUDIZIO per il creditore (insufficienza garanzia patrimoniale) • NATURA PATRIMONIALE dei diritti e delle azioni EFFETTI • INCREMENTO PATRIMONIO DEL DEBITORE AZIONE REVOCATORIA PRESUPPOSTI • ATTO DI DISPOSIZIONE del debitore • PREGIUDIZIO per il creditore • MALA FEDE del debitore • MALA FEDE TERZO ACQUIRENTE a titolo oneroso EFFETTI • INEFFICACIA RELATIVA DELL’ATTO (verso creditore agente) MODI DI ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSI DALL’ADEMPIMENTO TIPI SATISFATTORI NON SATISFATTORI DAZIONE IN PAGAMENTO ART. 1197 IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA ART. 1256 COMPENSAZIONE ART. 1241 NOVAZIONE ART. 1230 CONFUSIONE ART. 1253 REMISSIONE ART.1236 N.B. ART. 1232 ESTINZIONE DELLE GARANZIE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE ART. 1277 SS TIPI DEBITI DI VALUTA DEBITI DI VALORE • LIQUIDITA’ • PRINCIPIO NOMINALISTICO Art. 1277 (Correzioni, clausole di indicizzazione: clausola oro; clausola merci) ELEMENTI DI DISCIPLINA • OBBLIGAZIONI PORTABLE • MORA AUTOMATICA • MAI ESTINZIONE PER IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA • BENE FRUTTIFERO: INTERESSI INTERESSI CARATTERI • ACCESSORIETA’ (RISPETTO AL CAPITALE) • PERCENTUALITA’ (SAGGIO) ART. 1284 • PERIODICITA’ TIPI INTERESSI CORRISPETTIVI FUNZIONE REMUNERATIVA: COMPENSO PER LA DISPONIBILITA’ DI UNA SOMMA ALTRUI ART. 1282 INTERESSI MORATORI FUNZIONE RISARCITORIA: RISTORO DEL DANNO DA RITARDO NEL PAGAMENTO ART. 1224 N.B. ULTRIORE DISTINZIONE IN BASE ALLA FONTE: LEGALI E CONVENZIONALI OBBLIGAZIONI COMPLESSE OGGETTO PRESTAZIONE UNICA OBBLIGAZIONE SEMPLICE OBBLIGAZIONE FACOLTATIVA PIU’ PRESTAZIONI OBBLIGAZIONE CUMULATIVA OBBLIGAZIONE ALTERNATIVA ART. 1285 OBBLIGAZIONI COMPLESSE SOGGETTI DUE SOGGETTI SOGGETTIVAMENTE COMPLESSE UN DEBITORE UN CREDITORE SOLIDALI ADEMPIMENTO PER INTERO ART. 1292 PARZIARIE ADEMPIMENTO DIVISO ART. 1314 COLLETTIVE ESECUZIONE CONGIUNTA OBBLIGAZIONI SOLIDALI ART. 1292 PRESUPPOSTI TIPI • PLURALITA’ DEI SOGGETTI • ADEMPIMENTO PER INTERO SOLIDARIETA’ PASSIVA REGOLA PLURALITA’ DEI DEBITORI ART.1294 SOLIDARIETA’ ATTIVA ECCEZIONE PLURALITA’ DEI CREDITORI RAPPORTI ESTERNI DISCIPLINA INTERA PRESTAZIONE TRA CRED. e DEB. RAPPORTI INTERNI TRA CONCRED. O CONDEB PRESTAZIONE DIVISA •In parti uguali art. 1298,2 •Azione di regresso art. 1299 MODIFICAZIONI SOGGETTIVE Dal lato attivo SOSTITUZIONE CREDITORE CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260 SURROGAZIONE ART. 1201 Dal lato passivo SOSTITUZIONE DEBITORE DELEGAZIONE ART. 1265 ESPROMISSIONE ART. 1272 ACCOLLO ART. 1273 PRINCIPALI DIFFERENZE DI DISCIPLINA NON E’ NECESSARIO IL CONSENSO DEL DEBITORE E’ NECESSARIO IL CONSENSO DEL CREDITORE. (IN MANCANZA SOLIDARIETA’ TRA VECCHIO E NUOVO DEBITORE) MANTENIMENTO DELLE GARANZIE ESTINZIONE DELLE GARANZIE ART. 1275 CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260 SOGGETTI CREDITORE CEDENTE TERZO CESSIONARIO DEBITORE CEDUTO NATURA GIURIDICA • CONTRATTO TRA CEDENTE E CESSIONARIO • CONTRATTO AD EFFETTI REALI (ART. 1376) • CONTRATTO A CAUSA VARIABILE (ART. 1260) CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260 Probl. E’ necessario il consenso o la conoscenza della cessione da parte del debitore ceduto ? Ai fini del trasferimento del credito NO art. 1260 Ai fini dell’efficacia della cessione SI RIGUARDO AL DEBITORE ART. 1264 RIGUARDO AI TERZI ART. 1265 (opponibilità) Il debitore, non informato, che paga al cedente (non più legittimato) è liberato. Dopo la notificazione il debitore si libera solo se paga al cessionario. Prevale il cessionario che per primo ha informato il debitore. CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260 DISCIPLINA REGOLA: PRINCIPIO DI LIBERA CEDIBILITA’ DEI CREDITI ECCEZIONI: • PER NATURA (ART. 1260,1) • PER LEGGE (ART. 1260,1; 1261) • PER VOLONTA’ (ART. 1260, 2) RAPPORTI TRA LE PARTI TRA CEDENTE E CESSIONARIO GARANZIE •ESISTENZA DEL CREDITO (ART. 1266) DI REGOLA SI •SOLVENZA DEL DEBITORE (ART. 1267) DI REGOLA NO TRA CEDUTO E CESSIONARIO SUCCESSIONE •STESSI ACCESSORI DEL CREDITO ART.1263 •STESSE ECCEZIONI DA PARTE DEL DEBITORE CEDUTO PAGAMENTO CON SURROGAZIONE SOSTITUZIONE DI UN TERZO (che ha pagato o ha dato a mutuo la somma al debitore per pagare) NEI DIRITTI DEL CREDITORE SODDISFATTO, IN CONSEGUENZA DEL PAGAMENTO DEL DEBITO TIPI PER VOLONTA’ DEL CREDITORE ART. 1201 (v. ART. 1180) PER VOLONTA’ DEL DEBITORE ART. 1202 LEGALE ART. 1203 DELEGAZIONE ART. 1268 SS. B TERZO DELEGATO C CREDITORE DELEGATARIO A DEBITORE DELEGANTE DI DEBITO DELEGAZIONE ART. 1268 DI PAGAMENTO ART. 1269 LIBERATORIA A CUMULATIVA A+B ESPROMISSIONE ART. 1272 B TERZO ESPROMITTENTE C CREDITORE ESPROMISSARIO A DEBITORE ESPROMESSO LIBERATORIA A CUMULATIVA A+B ACCOLLO ART. 1273 B TERZO ACCOLLANTE C CREDITORE ACCOLLATARIO A DEBITORE ACCOLLATO ESTERNO ACCOLLO INTERNO LIBERATORIO A CUMULATIVO A+B IL CONTRATTO NEL SISTEMA DEL DIRITTO PRIVATO OBBLIGAZIONI PROPRIETA’ ART. 1173 ART. 1376 CONTRATTO IMPRESA CIRCOLAZIONE GIURIDICA AUTONOMIA PRIVATA ART. 1322 CONTRATTO ART. 1321 NOZIONE IL CONTRATTO E’ •L’ACCORDO •DI DUE O PIU’ PARTI •PER COSTITUIRE, REGOLARE, ESTINGUERE •TRA LORO •UN RAPPORTO GIURIDICO PATRIMONIALE ART. 1325 REQUISITI • ACCORDO • CAUSA • OGGETTO • FORMA, QUANDO PRESCRITTA DALLA LEGGE A PENA DI NULLITA’ AUTONOMIA CONTRATTUALE ART. 1322 LIBERTA’ NON ASSOLUTA, MA CON DEI # DI CONCLUDERE O MENO IL CONTRATTO LIMITI # OBBLIGO DI CONTRARRE (ARTT. 2597, 1679) # DI DETERMINARNE IL CONTENUTO # CONTRATTO IMPOSTO (ART. 1339) # DI SCEGLIERE IL CONTRAENTE # PRELAZIONE LEGALE # DI CONCLUDERE CONTRATTI ATIPICI (ART. 1322,2) # INTERESSE MERITEVOLE DI TUTELA ACCORDO INCONTRO DELLE DICHIARAZIONI DI VOLONTÀ DELLE PARTI PROPOSTA = INIZIATIVA (deve contenere tutti gli elementi essenziali del contratto) ACCETTAZIONE = CONSENSO (deve essere pienamente conforme alla proposta) REGOLA Atti recettizi Atti revocabili (1328) ECCEZIONE Offerta al pubblico (1336) Proposta irrevocabile (1329 – 1331 – 1333) CONCLUSIONE DEL CONTRATTO IL CONTRATTO È CONCLUSO = PERFEZIONATO E VINCOLANTE PER LE PARTI REGOLA: CON L’ACCORDO PRINCIPIO CONSENSUALISTICO (1326) PRINCIPALI SCHEMI ALTERNATIVI • CONTRATTI REALI Consenso e consegna (mutuo, comodato, deposito, pegno) • ART. 1327 Conclusione mediante inizio della esecuzione • ART. 1333 Contratto con obbligazioni per il solo proponente RESPONSABILITÀ PRECONTRATTUALE ARTT. 1337, 1338 NELLE TRATTATIVE OBBLIGO DI BUONA FEDE (OGGETTIVA) OBBLIGHI TIPICI DI BUONA FEDE: INFORMAZIONE, CHIAREZZA, SEGRETO. DIVIETO DI RECESSO INGIUSTIFICATO VIOLAZIONE DELL’OBBLIGO DI BUONA FEDE: ILLECITO RESPONSABILITÀ PRECONTRATTUALE RISARCIMENTO DANNI (c.d. INTERESSE NEGATIVO) CONTRATTO PRELIMINARE LE PARTI SI OBBLIGANO A STIPULARE UN FUTURO CONTRATTO c.d. DEFINITIVO CONTRATTO AD EFFETTI OBBLIGATORI OBBLIGO A CONTRARRE CONTENUTO (elementi essenziali del definitivo) DISCIPLINA FORMA (art. 1351) INADEMPIMENTO (art. 2932) TRASCRIZIONE (art. 2645 bis) PATTO DI PRELAZIONE (prelazione convenzionale) PROMITTENTE PRELAZIONARIO OBBLIGO DI DENUNTIATIO (proposta contrattuale) In caso di INADEMPIMENTO FACOLTÀ DI ACCETTARE Conclusione del contatto FACOLTÀ DI RIFIUTARE Possibilità per il promittente di conclusione con terzi (a pari condizioni) RISARCIMENTO DEI DANNI N.B. prelazione legale: disposta da norme di legge (es. art. 732 c.c.) in caso inadempimento: diritto di riscatto CAUSA (art. 1343-1345) OGGETTIVA FUNZIONE ECONOMICO SOCIALE DELL’ATTO DI VOLONTÀ FUNZIONE TIPICA ED ASTRATTA DEL CONTRATTO SE MANCA SE ILLECITA NULLITÀ DEL CONTRATTO MOTIVI RAGIONE SOGGETTIVA ED INDIVIDUALE PER CUI UNA PARTE CONCLUDE UN CONTRATTO DI REGOLA SONO IRRILEVANTI ECCEZIONE: art. 1345 (motivo illecito e comune alle parti) Nullità del contratto OGGETTO art. 1346 L’INSIEME DELLE PRESTAZIONI CONTRATTUALI MATERIALE POSSIBILITÀ GIURIDICA REQUISITI LICEITÀ DETERMITEZZA - DETERMINABILITÀ Se con riguardo a fattori esterni al contratto (disposizioni per relazione) v. arbitratore (art. 1349) FORMA MEZZO SOCIALE TRAMITE IL QUALE LE PARTI MANIFESTANO IL LORO CONSENSO. Tipologie: ATTO PUBBLICO/ SCRITTURA PRIVATA (forme scritte) FORMA ORALE/ COMPORTAMENTO CONCLUDENTE PRINCIPIO DELLA LIBERTA’ DI FORMA DEROGHE: • FORMA SCRITTA A PENA DI NULLITA’ (c.d. contratti formali o solenni) (es. 1350 CONTRATTI IMMOBILIARI) • FORMA SCRITTA PER LA PROVA (es. CONTRATTO DI TRANSAZIONE; ASSICURAZIONE, etc.) CLASSIFICAZIONE DEI CONTRATTI CATEGORIA GENERALE DEL CONTRATTO SOTTOCATEGORIE DI CONTRATTI TRATTAMENTO GIURIDICO DIVERSO CONCLUSIONE DEL CONTRATTO CONTRATTI CONSENSUALI CONTRATTI REALI ACCORDO (art. 1326) ACCORDO + CONSEGNA REGOLA MUTUO, DEPOSITO, PEGNO, COMODATO, … EFFETTI DEL CONTRATTO CONTRATTI AD EFFETTI REALI CONTRATTI AD EFFETTI OBBLIGATORI EFFETTO TRASLATIVO FONTE DI OBBLIGAZIONI Art. 1376 Art. 1173 CLASSIFICAZIONE DEL CONTRATTO CONSENSUALI EFFETTI OBBLIGATORI (es. preliminare, locazione) EFFETTI REALI (es. vendita, permuta) CONTRATTI EFFETTI OBBLIGATORI (es. comodato, deposito) REALI EFFETTI REALI (es. mutuo) CONTRATTI AD EFFETTI REALI PRINCIPIO CONSENSUALISTICO (art. 1376) IL TRASFERIMENTO DEL DIRITTO AVVIENE PER EFFETTO DEL CONSENSO AL MOMENTO DELLA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO NB: solo per trasferimento proprietà di una cosa determinata (1376) NB: per trasferimento di una quantità di cose generiche (1378) La proprietà si trasferisce con l’individuazione Segue: MOMENTO DI PASSAGGIO DELLA PROPRIETÀ DEL BENE TRASFERITO REGOLA RES PERIT DOMINO (IL RISCHIO DEL PERIMENTO DELLA COSA GRAVA SUL PROPRIETARIO) Momento rilevante soprattutto con riguardo a Perimento della cosa per impossibilità sopravvenuta (art. 1465,1) Danno a terzi (v. artt. 2053/2054) CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA DISTRIBUZIONE DEGLI EFFETTI DEL CONTRATTO TRA LE PARTI CONTRATTI SINALLAGMATICI CONTRATTI UNILATERALI = = Contratti a prestazioni corrispettive Contratti con obbligazioni di una sola parte Segue: DISCIPLINA CONTRATTI SINALLAGMATICI CONTRATTI UNILATERALI INTERDIPENDENZA DELLE PRESTAZIONI # NO INIZIALE SUCCESSIVA Sinallagma genetico Sinallagma funzionale RESCISSIONE (artt. 1447, 1448) RISOLUZIONE (artt. 1453, 1463, 1467) # SE PARTE OBBLIGATA È PROPONENTE si applica l’art. 1333 CRITERIO BASATO SULLA REGOLAMENTAZIONE DEL CONTRATTO CONTRATTI TIPICI Previsti e disciplinati dalla legge CONTRATTI ATIPICI (o contratti innominati) Non previsti dalla legge CONTRATTI MISTI Combinazione in un unico contratto di più contratti tipici DISCIPLINA Criteri: Assorbimento Combinazione CLASSIFICAZIONE IN BASE AL TEMPO DELL’ESECUZIONE CONTRATTI AD ESECUZIONE ISTANTANEA L’adempimento si esaurisce in un solo atto AD ESECUZIONE IMMEDIATA Atto simultaneo alla conclusione AD ESECUZIONE DIFFERITA Atto differito effetto alla conclusione CONTRATTI DI DURATA AD ESECUZIONE CONTINUATA (es. locazione) AD ESECUZIONE PERIODICA (es. appalto di servizi) ELEMENTI ACCIDENTALI CONDIZIONE (art. 1353) DISPOSIZIONE CHE FA DIPENDERE L’EFFICACIA INIZIALE (CONDIZIONE SOSPENSIVA) O LA CESSAZIONE DEGLI EFFETTI (COND. RISOLUTIVA) DEL CONTRATTO DAL VERIFICARSI DI UN EVENTO Futuro e incerto (art. 1353) Lecito (art. 1354, 1) Possibile (art. 1354, 2) ELEMENTI ACCIDENTALI segue: CONDIZIONE TIPI (a seconda della natura dell’evento) # CONDIZIONE CASUALE # CONDIZIONE POTESTATIVA # CONDIZIONE MISTA DISCIPLINA EFFETTO RETROATTIVO (art. 1360) PENDENZA (artt. 1356 – 1359) Meramente potestativa (art. 1355) ELEMENTI ACCIDENTALI TERMINE CLAUSOLA CHE FISSA NEL TEMPO L’INIZIO O LA CESSAZIONE DEGLI EFFETTI DEL CONTRATTO N.B. Al contrario della condizione qui l’EVENTO è CERTO nel suo verificarsi MODO OBBLIGO IMPOSTO NELLA DONAZIONE E NEI NEGOZI GRATUITI AL BENEFICIARIO, TENUTO AD ADEMPIERLO NEI LIMITI DEL VALORE DELLA COSA DONATA EFFICACIA DEL CONTRATTO FRA LE PARTI (art. 1372,1) FORZA DI LEGGE VERSO I TERZI (art. 1372,2) INEFFICACIA Impossibilità di sciogliersi con decisione unilaterale Principio di relatività del contratto MUTUO DISSENSO (art. 1372,1) RECESSO CONVENZIONALE (art. 1373) RECESSO LEGALE (art. 1372,1) Salvo CONTRATTO A FAVORE DI TERZI (art. 1411) RAPPRESENTANZA La rappresentanza è il potere di un soggetto (rappresentante) di compiere atti giuridici in nome di un altro soggetto (rappresentato). RAPPRESENTANZA LEGALE TIPI RAPPRESENTANZA VOLONTARIA RAPPRESENTANZA ORGANICA EFFETTO RAPPRESENTATIVO = EFFETTO DIRETTO NEI CONFRONTI DEL RAPPRESENTATO CONDIZIONI (art.1388): A. IN NOME DEL RAPPRESENTATO B. NEI LIMITI DEL CONFERIMENTO C. NELL’INTERESSE DEL RAPPRESENTATO A. IN NOME DEL RAPPRESENTATO CONTEMPLATIO DOMINI (SPENDERE IL NOME DEL RAPPRESENTATO) IN MANCANZA IL RAPPRESENTANTE RIMANE PERSONALMENTE OBBLIGATO B. NEI LIMITI DEL CONFERIMENTO PROCURA (Art. 1392) NEGOZIO UNILATERALE FORMALE COSTITUTIVO DEL POTERE DI RAPPRESENTANZA IN MANCANZA FALSUS PROCURATOR (RAPPRESENTANTE SENZA POTERI) art. 1398 DISCIPLINA: •CONTRATTO INEFFICACE salvo RATIFICA (art.1399) •RESPONSABILITÀ DEL RAPPRESENTANTE (art. 1398) NB: è diversa la figura del rappresentante apparente C. NELL’INTERESSE DEL RAPPRESENTATO (per conto) IN MANCANZA CONFLITTO DI INTERESSI (artt. 1394 – 1395) L’INTERESSE DEL RAPPRESENTATO E QUELLO DEL RAPPRESENTANTE SONO IN CONCORRENZA TRA LORO E LA REALIZZAZIONE DEL PRIMO COMPORTA UN SACRIFICIO DEL SECONDO DISCIPLINA ILCONTRATTO E’ ANNULLABILE DAL RAPPRESENTATO SE IL CONFLITTO È CONOSCIUTO O CONOSCIBILE DAL TERZO INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO art. 1362 ss. REGOLA GENERALE Il contratto deve essere interpretato secondo buona fede – art. 1366 CRITERI DI INTERPRETAZIONE SOGGETTIVA • art. 1362, significato letterale, contesto e comportamento complessivo • art. 1363, interpretazione globale CRITERI DI INTERPRETAZIONE OGGETTIVA • art. 1367, principio di conservazione • art. 1368, usi interpretativi • art. 1369, significato più conveniente • art. 1370, interprtazione contro il predisponente • art. 1371, equo contemperamento, minimo sacrificio INTEGRAZIONE DEL CONTRATTO OPERAZIONE CON LA QUALE SI COMPLETA IL CONTENUTO O SI DETERMINANO COMPIUTAMENTE GLI EFFETTI DEL CONTRATTO Integrazione del contenuto del contratto (clausole) • Imperativa (anche in presenza di diverso accordo delle parti: es. prezzi vincolati) (art. 1339). • Dispositiva (in mancanza di diversa previsione delle parti: es. clausole d’uso) (art. 1340) Integrazione degli effetti del contratto • gli effetti del contratto si estendono alle conseguenze che derivano nell’ordine dalla legge, dagli usi, dall’equità (art. 1374). SIMULAZIONE DEL CONTRATTO art. 1414 ss. CONTRATTO SIMULATO È il contratto stipulato, ma destinato a non aver effetto tra le parti (apparente) ACCORDO SIMULATORIO È l’accordo in base al quale si stabilisce che il contratto stipulato non avrà effetto tra le parti CONTRATTO DISSIMULATO È il contratto nascosto che le parti hanno stipulato (simulazione relativa); produce effetti tra le parti se ha i requisiti di sostanza e di forma EFFETTI DELLA SIMULAZIONE TRA LE PARTI Art. 1414 ASSOLUTA Non produce effetto RELATIVA Produce effetto il negozio dissimulato VERSO I TERZI Art. 1415 • I terzi possono far valere la sim. vs le parti se li pregiudica • La sim. non può essere opposta all’avente causa dal simulato acquirente se in buona fede VERSO I CREDITORI Art. 1416 • I creditori del simulato alienante: possono far valere la sim. vs le parti • I creditori del simulato acquirente: possono compiere atti esecutivi sul bene INVALIDITÀ IRREGOLARITÀ GIURIDICA DEL CONTRATTO-ATTO CONTRARIETÀ A NORMA IMPERATIVA TIPI: NULLITÀ E ANNULLABILITÀ SANZIONE: INEFFICACIA segue:DISCIPLINA INVALIDITÀ NULLITÀ ANNULLABILITÀ Contratto assolutamente inefficace Contratto provvisoriamente efficace Nessun rimedio Sanabile Tutela interessi generali Tutela interessi particolari (di una parte) Portata generale Carattere speciale NULLITÀ (cause) Art. 1418 1° comma 2° comma Violazione di una norma imperativa Mancanza di un elemento essenziale (art. 1325) Illiceità del contratto (art. 1343) 3° comma Casi espressamente previsti ANNULLABILITÀ (cause ex L. IV) LEGALE (art. 1425,1) INCAPACITÀ NATURALE (art. 1425,2) CAUSE VIZI DEL CONSENSO ERRORE (art. 1427) VIOLENZA (art. 1435) CONFLITTO DI INTERESSI (art. 1394) DOLO (art. 1439) INCAPACITÀ (ART. 1425) 1° COMMA INCAPACITÀ LEGALE 2° COMMA INCAPACITÀ NATURALE ANNULLABILITÀ ANNULLABILITÀ EX ART. 428 1° COMMA ATTI UNILATERALI GRAVE PREGIUDIZIO PARTE 2° COMMA CONTRATTI MALA FEDE CONTROPARTE ERRORE (ART. 1427) IGNORANZA O FALSA CONOSCENZA DELLA PARTE IN ORDINE AL CONTRATTO ERRORE VIZIO ERRORE OSTATIVO Incide sulla formazione della volontà Incide sulla dichiarazione ANNULLABILITÀ Alle seguenti condizioni: 1. ERRORE ESSENZIALE (art. 1429) 2. ERRORE RICONOSCIBILE (ART. 1431) VIOLENZA (ART. 1434) VIOLENZA MORALE (= MINACCIA) CHE COSTRINGE UNA PERSONA A STIPULARE UN CONTRATTO NON VOLUTO O A SUBIRNE UN DATO CONTENUTO ANNULLABILITÀ DEL CONTRATTO Se la minaccia ha i seguenti requisiti: •Art. 1435 MINACCIA SERIA DI UN MALE INGIUSTO E NOTEVOLE •Art. 1436 CONTRO LA PERSONA O I BENI DEL CONTRAENTE O DI TERZI DOLO (ART. 1439) ARTIFICIO O RAGGIRO CHE INDUCE UN SOGGETTO A CONCLUDERE UN CONTRATTO CHE ALTRIMENTI NON AVREBBE CONCLUSO O CHE AVREBBE CONCLUSO MA A CONDIZIONI DIVERSE DOLO DETERMINANTE Art. 1439 DOLO INCIDENTE Art. 1440 Il contratto è valido , ma ANNULLABILITÀ DEL CONTRATTO RISARCIMENTO DEL DANNO (responsabilità precontrattuale) DIFFERENZE DI DISCIPLINA NULLITÀ ANNULLABILITÀ Legittimazione assoluta (art. 1421) Legittimazione relativa (art. 1441) Rilevazione anche di ufficio Rilevazione solo di parte Sentenza dichiarativa Sentenza costituiva Azione imprescrittibile (art. 1422) Prescrizione – 5 anni (art. 1442) No convalida (art.1423) Conversione (art. 1424) Convalida (art. 1444) RESCISSIONE DEL CONTRATTO Rimedio (per un difetto genetico) che si applica ai contratti conclusi in circostanze anomale, tali da costringere uno dei contraenti ad accettare condizioni contrattuali molto svantaggiose. CASI Art. 1447 Art. 1448 CONTRATTO CONCLUSO IN STATO DI PERICOLO • condizioni contrattuali inique • pericolo attuale di un danno grave alla persona • pericolo noto a controparte CONTRATTO CONCLUSO IN STATO DI BISOGNO •stato di bisogno di una parte • approfittamento dell’altra • lesione obiettiva di oltre il 50% ELEMENTI DI DISCIPLINA •l’azione si prescrive in 1 anno (art. 1449) • sentenza costitutiva •offerta di riduzione ad equità (art. 1470) • non si applica ai contratti aleatori RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Rimedio per un difetto da funzionamento che sopravviene dopo la conclusione del contratto: difetto funzionale del sinallagma CAUSE INADEMPIMENTO art. 1453 IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA art. 1460 ECCESSIVA ONEROSITÀ Art. 1467 EFFETTO SCIOGLIMENTO DEL RAPPORTO CONTRATTUALE (con effetto retroattivo tra le parti, art. 1458) RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO art. 1453 REQUISITI: CONTRATTI SINALLAGMATICI GRAVITÀ INADEMPIMENTO art. 1455 forme GIUDIZIALE Sentenza costitutiva STRAGIUDIZIALE Eventuale sentenza dichiarativa • Diffida ad adempiere art. 1454 • Clausola risolutiva espressa art. 1456 • Termine essenziale art. 1457 RISOLUZIONE PER IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA art. 1463 PRESUPPOSTI: • CONTRATTI A PRESTAZIONI CORRISPETTIVE • IMPOSSIBILITÀ ASSOLUTA ed OGGETTIVA • IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA ALLA STIPULA N.B. •RISOLUZIONE DI DIRITTO: SENTENZA DICHIARATIVA •LIMITE ALLA RISOLUZIONE v. art. 1465, contratti ad effetti reali RISOLUZIONE PER ECCESSIVA ONEROSITÀ art. 1467 REQUISITI: CONDIZIONI: CONTRATTI SINALLAGMATICI (NON ALEATORI) CONTRATTI DI DURATA o AD ESECUZIONE DIFFERITA • Prestazione eccessivamente onerosa •Fatti successivi alla conclusione del contratto • Fatti anteriori all’esecuzione del contratto •Fatti oggettivi ed esterni • Fatti straordinari ed imprevedibili FONTI NON CONTRATTUALI DI OBBLIGAZIONI PROMESSE UNILATERALI art. 1987 • Promessa di pagamento art. 1988 • Ricognizione di debito art. 1988 • Promessa al pubblico art. 1989 • Titoli di credito art. 1992 GESTIONE DI AFFARI ALTRUI art. 2028 PAGAMENTO DELL’INDEBITO art. 2033-2040 INGIUSTIFICATO ARRICCHIMENTO art. 2041-2042 FATTI ILLECITI Libro IV, Titolo II, art. 2043-2059 RESPONSABILITÀ CIVILE = RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO = RESPONSABILITÀ AQUILIANA = RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE ART. 2043 C.C. QUALUNQUE FATTO DOLOSO O COLPOSO, CHE CAGIONA AD ALTRI UN DANNO INGIUSTO, OBBLIGA COLUI CHE HA COMMESSO IL FATTO A RISARCIRE IL DANNO ELEMENTI DEL FATTO ILLECITO (art. 2043) ELEMENTI OGGETTIVI FATTO NESSO CAUSALE DANNO INGIUSTO SOGGETTIVI IMPUTABILITÀ Art. 2046 COLPEVOLEZZA colpa dolo DANNO INGIUSTO CLAUSOLA GENERALE È INGIUSTO IL DANNO CHE LEDE UN INTERESSE CONSIDERATO DEGNO DI PROTEZIONE ALLA LUCE DEI PRINCIPI PROPRI DELL’ORDINAMENTO IN UN DATO PERIODO STORICO Linea storica di espansione del concetto di danno ingiusto. Lesione di: • Diritto soggettivo assoluto • Diritto relativo • Situazioni di fatto (es. possesso) • Interessi legittimi • Interessi diffusi CAUSE DI ESCLUSIONE DELLA ANTIGIURIDICITÀ CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE LEGITTIMA DIFESA Art. 2044; cfr. 52 cp STATO DI NECESSITÀ Art. 2045; cfr. 54 cp. Requisiti: Requisiti: • PERICOLO attuale •OFFESA ingiusta • DIFESA proporzionata • PERICOLO attuale, non volontariamente causato e inevitabile •di DANNO grave alla persona NESSO DI CAUSALITÀ RAPPORTO DI CAUSA-EFFETTO (tra fatto e danno) CAUSALITÀ GIURIDICA CASUALITÀ ADEGUATA L’evento dannoso deve essere conseguenza PREVEDIBILE ed EVITABILE del fatto commesso IMPUTABILITÀ art. 2046 c.c. Del danno risponde solo chi lo ha commesso in condizioni di CAPACITÀ DI INTENDERE E DI VOLERE e chi fosse in stato di incapacità per sua colpa (es. nel caso in cui si fosse ubriacato) COLPEVOLEZZA ART. 2043 DOLO COSCIENZA E VOLONTÀ DI CAGIONARE L’EVENTO COLPA MANCANZA DI DILIGENZA, PERIZIA, PRUDENZA O INOSSERVANA DI NORME DI LEGGE O DI REGOLAMENTO RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO ART. 2043 RESPONSABILITÀ OGGETTIVA ARTT. 2050-2054 RESPONSABILITÀ INDIRETTA ARTT. 2047-2049 RESPONSABILITÀ OGGETTIVA RESPONS. PER ESERCIZIO DI ATTIVITÀ PERICOLOSE ART. 2050 RESPONS. PER DANNO CAGIONATO DA COSE O ANIMALI ART. 2051, 2052 RESPONS. DA ROVINA DI EDIFICIO ART. 2053 RESPONS. DA CIRCOLAZIONE DI VEICOLI ART. 2054 RESPONS. DEL PRODUTTORE PER PRODOTTI DIFETTOSI V. CODICE CONSUMO RESPONSABILITÀ INDIRETTA (per fatto altrui) RESPONS. DI CHI È TENUTO ALLA SORVEGLIANZA DELL’INCAPACE ART. 2047 RESPONS. DEI GENITORI, TUTORI, PRECETTORI ART. 2048 RESPONS. DEI PADRONI E COMMITTENTI ART. 2049 RESPONS. DEL PROPRIETARIO DEL VEICOLO ART. 2054, 3 RESPONSABILITÀ DEL PROPRIETARIO DEL VEICOLO ART. 2054 RESPONS. OGGETTIVA DEL CONDUCENTE ART. 2054, 1 + RESPONS. INDIRETTA DEL PROPRIETARIO ART. 2054, 3 = RESPONS. SOLIDALE ART. 2055 RISARCIMENTO FORME PER EQUIVALENTE ART. 2056 IN FORMA SPECIFICA Art. 2058 SOMMA DI DENARO RIPRISTINO SITUAZIONE PREESISTENTE calcolata in base agli artt. 1223, 1226, 1227 se possibile e non eccessivamente oneroso DANNO RISARCIBILE (danno alla persona) DANNO PATRIMONIALE ART. 2043 DANNO MORALE ART. 2059 DANNO BIOLOGICO ART. 32 COST. RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE ED EXTRACONTRATTUALE PRINCIPALI DIFFERENZE DI DISCIPLINA PRESCRIZIONE DISTRIBUZIONE ONERE DELLA PROVA DANNI RISARCIBILI ESERCIZIO Onere della prova e natura della responsabilità CAIA SUBISCE UNA LESIONE ALL’OCCHIO NELLE SEGUENTI CIROSTANZE: • Caia, ospite della famiglia Tizio per la festa di Capodanno, viene ferita dal tappo dello spumante stappato da Paolo Tizio •Tizio parrucchiere di Caia, tagliandole i capelli, la ferisce con la forbice •Caia viene graffiata dal gatto dell’amica Mevia •Caia, ospite dell’albergo Bellavista, viene graffiata dal gatto di proprietà dell’albergatore •Sempronio, primario oculista dell’Ospedale Salus, nel corso di un delicato intervento, lede la retina di Caia COMPRAVENDITA art. 1470 ACCORDO CAUSA ELEMENTI CONTRATTO CONSENSUALE CONTRATTO SINALLAGMATICO COMMUTATIVO EFFETTI REALI ISTANTANEO OGGETTO PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO FORMA BENI IMMOBILI art. 1350 OBBLIGAZIONI DEL VENDITORE art. 1476 OBBLIGO DI CONSEGNA PER EVIZIONE artt. 1483-1489 OBBLIGO DI GARANZIA PER VIZI art. 1490 PER MANCANZA QUALITÀ art. 1497 OBBLIGO DI FAR ACQUISTARE LA PROPRIETÀ VENDITA A EFFETTI OBBLIGATORI (Artt. 1472, 1478, 1523, 1286, 1378) MANDATO art. 1703 ACCORDO CONTRATTO CONSENSUALE CAUSA CONTRATTO AD EFFETTI OBBLIGATORI NORMALMENTE ONEROSO NATURA PERSONALE OGGETTO ATTIVITÀ GIURIDICA art. 1703 ELEMENTI FORMA LIBERA MANDATO E PROCURA PRINCIPALI DIFFERENZE MANDATO PROCURA •RIGUARDA IL RAPPORTO INTERNO • OBBLIGA IL MANDATARIO • RIGUARDA I RAPPORTI CON I TERZI • CONFERISCE AL MANDATARIO IL POTERE DI RAPPRESENTANZA •È UN CONTRATTO •È UN NEGOZIO UNILATERALE MANDATO CON RAPPRESENTANZA Art. 1704 MANDATO SENZA RAPPRESENTANZA Art. 1705 Art. 1392 CONTRATTI DI PRESTITO COMODATO ART. 1803 PRESTITO D’USO MUTUO Art. 1813 PRESTITO DI CONSUMO • CONTRATTO REALE • CONTRATTO REALE • ESSENZIALMENTE GRATUITO • NATURALMENTE ONEROSO • OGGETTO: BENI INFUNGIBILI • OGGETTO: BENI FUNGIBILI • CONTRATTO CON EFFETTI OBBLIGATORI • CONTRATTO CON EFFETTI REALI • FORMA LIBERA • FORMA LIBERA Quesiti (obbligazioni e contratti) 1. Il debitore è costituito in mora A) Automaticamente, nel caso di ritardo nell’adempimento B) Mediante richiesta o intimazione, anche orale C) Quando è scaduto il termine se si tratta di debito portable D) Anche prima del termine se vi è stata intimazione per iscritto 2. La condizione risolutiva impossibile A)Provoca la nullità dell’intero contratto B) Si considera non apposta C) Si considera sempre avverata D) Dà luogo al risarcimento del danno 3. Il comodato è A) Un contratto reale B)Un contratto ad effetti reali C) Un atto unilaterale D) Un contratto aleatorio 4. Che cosa comporta il fatto che la vendita sia un contratto ad effetti reali A) Che il contratto si perfeziona con la consegna della cosa B) Che l’acquirente diviene proprietario con la consegna della cosa C) Che l’acquirente diviene proprietario con il consenso legittimamente manifestato D) Che il contratto si perfeziona con la trascrizione dell’atto 5. Quando la parte in errore non può domandare l’annullamento del contratto A) Quando siano trascorsi due anni dalla conclusione del contratto B) Quando l’altra parte offre tempestivamente di eseguirlo in modo conforme alle modalità del contratto che la prima intendeva concludere C) Quando l’errore non solo è riconoscibile ma in concreto è riconosciuto da controparte D) Quando il contratto è già stato eseguito 6. Se Tizio vende a Caio la sua casa perché crede erroneamente di aver urgente bisogno di denaro A) Il contratto è nullo B) Il contratto è senz’altro annullabile C) Il contratto è annullabile perché l’errore è determinante e riconoscibile D) Il contratto è valido perché l’errore non è essenziale 7. La condizione illecita A) Rende sempre nullo il contratto B) Rende nullo il contratto solo se risolutiva C) Rende nullo il contratto solo se sospensiva D) Rende nulla la clausola in cui è prevista ma non incide sulla validità del contratto 8. La fideiussione A) E’ un contratto trilaterale B) E’ un contratto tra fideiussore e creditore C) E’ un contratto tra fideiussore e debitore D) E’ un negozio unilaterale 9. La procura deve essere conferita A) Con atto pubblico B) Con scrittura privata autenticata C) Con la forma prescritta per l’atto che il rappresentante deve compiere D) Con scrittura privata 10. Il contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessità, nota alla controparte, di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona A) E’ nullo B) E’ annullabile C) E’ rescindibile D) E’ annullabile solo se vessatorio 11. La compensazione è A) Un modo di estinzione delle obbligazioni B) Un principio equitativo C) Una fonte delle obbligazioni D) Una modificazione dal lato attivo del rapporto obbligatorio 12. Il contratto concluso dall’incapace naturale è A) Annullabile B) Annullabile se risulta provata la malafede dell’altro contraente C) Annullabile se si prova che reca pregiudizio all’incapace D) Nullo 13. Il preliminare è A) Un contratto ad effetti reali B) Un contratto reale C) Un contratto ad effetti obbligatori D) Un contratto aleatorio 14. I negozi misti sono A) Il risultato della fusione delle cause di più negozi tipici B) Il risultato della fusione delle cause di più negozi atipici C) Il risultato della fusione delle cause di negozi tipici e atipici D) Contratti nulli per illiceità della causa 15. Il contratto concluso dal rappresentante senza potere è A) Nullo B) Annullabile C) Valido, ma inefficace D) Efficace 16. La surrogazione è A) Una modificazione dal lato passivo del rapporto obbligatorio B) Un contratto ad effetti reali C) Una modificazione dal lato attivo del rapporto obbligatorio D) Un modo di estinzione delle obbligazioni 17. Il pagamento al creditore apparente libera il debitore se A) E’ compiuto in buona fede e in base a circostanze univoche B) E’ compiuto in modo esatto e tempestivo C) Sempre se compiuto in buona fede D) Mai 18. Il dolo per determinare l’annullabilità del contratto deve essere A) Essenziale B) Determinante C) Essenziale e riconoscibile D) Incidente 19. L’iscrizione ipotecaria realizza una forma di pubblicità A) Dichiarativa B) Costitutiva C) Notizia D) Dispositiva 20. I presupposti delle obbligazioni solidali sono A) Una pluralità di soggetti della medesima parte e una pluralità di prestazioni B) Una pluralità di soggetti della medesima parte e un’unica prestazione C) Una pluralità di soggetti della medesima parte e un’esecuzione congiunta D) Un’unica parte e una pluralità di prestazioni