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introduzione alla medicina di laboratorio
Medicina di laboratorio 1° Lezione del corso di Patologia Clinica INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 • gli esami di laboratorio amplificano i sensi del medico che potrà vedere, sentire e percepire a livello cellulare, molecolare ed atomico!! • Aumentando le nostre conoscenze fisiopatologiche definiamo molte malattie solo mediante analisi di laboratorio INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 GLI ESAMI DI LABORATORIO GIUOCANO LO STESSO RUOLO CHE EBBE L’INTRODUZIONE DELL’AUTOPSIA 150 ANNI FA: PROVVEDONO A DARE UNA INFORMAZIONE CRITICA SENZA LA QUALE E’ IMPOSSIBILE CONTROLLARE E CORREGGERE LA PRESTAZIONE INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 CHIEDERE UN ESAME DI LABORATORIO MINIMA SPESA DIRETTA ENORME IMPATTO ECONOMICO INDIRETTO QUALE BENEFICIO IN SALUTE COMPERIAMO CON QUESTE SPESE ? OTTENIAMO IL MASSIMO BENEFICIO IN SALUTE DA QUANTO SPENDIAMO? INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 USO RAZIONALE DEL LABORATORIO CHE COSA VOGLIAMO CONOSCERE COME POSSIAMO AVERE LE INFORMAZIONI COME UTILIZZEREMO LE INFORMAZIONI INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 “ ...la buona medicina non consiste nell’indiscriminata applicazione degli esami di labororio ad un paziente, ma piuttosto nell’aver chiaro in mente quali probabilità ci sono che una certa analisi possa avere importanza nella diagnosi....” W.G. Peabody, Boston med.J., 1922 INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 • LE ANALISI RICHIESTE ERANO APPROPRIATE • HANNO PORTATO BENEFICI • ERANO ECONOMICHE • HANNO SCIOLTO TUTTI I NODI • HANNO RAGGIUNTO LA MASSIMA UTILITA’ INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 OVERKILL UTILIZZARE IL CANNONE QUANDO BASTA IL FUCILE INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 ANALISI ANORMALE IN PERSONA ASINTOMATICA clinico che instaura terapia prima di ripetere l’esame anormale E’ CONVINTO CHE LA SUA TERAPIA E’ STATA EFFICACE ETICHETTA IL PAZIENTE COME MALATO costringe il paziente a costose terapie INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 QUALI TESTS RICHIEDERE A CHI QUANDO COME QUANTE VOLTE QUALE SARA’ IL COSTO GRUPPI O SINGOLI A TAPPETO O MIRATI COME INTERPRETARLI QUALI AZIONI INTRAPRENDERE INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 AUMENTO DELLA DOMANDA PROVOCA UN AUMENTO DEI COSTI ATTEGGIAMENTO CINICO ATTEGGIAMENTO ENTUSIASTA analisi irrilevanti nella gestione del paziente senza conoscere il risultato di un analisi non si può valutarne l’importanza per quel particolare paziente INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 La filosofia ” FORSE-QUALCOSA-VERRA’-FUORI” E’ TROPPO SPESSO IL MODELLO SCELTO NEL PROCESSO DIAGNOSTICO INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 E’ auspicabile che il medico si avvicini criticamente ai valori numerici considerando le diverse cause che li possono influenzare INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 Visite mediche periodiche accurate risparmiano tempo e danaro al medico ed alla comunità • ULTERIORE RISPARMIO SI AVRA’ SE SI LIMITERA’ L’UTILIZZAZIONE DEGLI ESAMI DI LABORATORIO • L’OPERA DEL MEDICO SARA’ PIU’ APPREZZATA SE CERCHERA’ DI RAFFORZARE IL SUO CONTATTO DIRETTO CON IL PAZIENTE PIUTTOSTO CHE SCARICARE TUTTO SUGLI ESAMI DI LABORATORIO INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 DIAGNOSI TERAPIA QUALE LOGICA PRECEDE LA RICHIESTA DI ANALISI ? DIAGNOSI TERAPIA RICHIESTA ESAMI MIRATI RIPETIZIONE ANALISI BORDERLINE ED ESAMI MIRATI IPOTESI DIAGNOSTICA IPOTESI DIAGNOSTICA ESAME OBIETTIVO COMPRENDENTE ANALISI ESEGUITE A TAPPETO ESAME OBIETTIVO ANAMNESI INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 MOTIVI PER RICHIEDERE UN ESAME DI LABORATORIO Diagnosi stabilire la gravità e la prognosi di una malattia monitoraggio del decorso e della risposta terapeutica rivelare delle complicazioni screening, compreso il rischio occupazionale determinazione di un fattore di rischio controllo epidemiologia ricerca definire la linea di base o punto di riferimento INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 RAGIONI PER CUI SI CHIEDONO TROPPI ESAMI DI LABORATORIO • per farsi un’esperienza personale • abitudine, moda consuetudini locali • medicina difensiva = documentazione completa • per fare della medicina “ scientifica” • per essere aggiornati sugli ultimi sviluppi della diagnostica per motivi di pubbliche relazioni screening disponibilità del laboratorio e sue caratteristiche profitto INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 ASPETTI FISIO-METABOLICI DA CONSIDERARE NELLA RICHIESTA DI UN ESAME DI LABORATORIO • • • • • • • • struttura o natura dell’analita origine distribuzione nell’organismo modalità di eliminazione o escrezione tempo biologico di dimezzamento meccanismi di controllo variazioni fisiologiche e circadiane per un farmaco: - struttura - farmacocinetica - metaboliti attivi - clearance - legami proteici -interazioni con altri farm. INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 FATTORI PATOLOGICI DA CONSIDERARE NELLA RICHIESTA DI UN ESAME DI LABORATORIO • IL LIVELLO DI UN ANALITA IN UN FLUIDO BIOLOGICO PUO’ DIPENDERE aumento o diminuzione dell’ingresso nel fluido dovuto a – quantità di tessuto in cui viene sintetizzato – velocità di sintesi: - alterazioni della via metabolica - alterazioni dei meccanismi di controllo della stimolazione o inibizione – assorbimento intestinale – vascolarizzazione del tessuto – permeabilità della cellula (danno della membrana cellulare) INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 FATTORI PATOLOGICI DA CONSIDERARE NELLA RICHIESTA DI UN ESAME DI LABORATORIO • – – – IL LIVELLO DI UN ANALITA IN UN FLUIDO BIOLOGICO PUO’ DIPENDERE aumento o diminuzione della rimozione dal fluido in cui si misura, dovuto a: velocità di distruzione velocità di escrezione aumenti e perdite anormali alterazioni nella distribuzione dei volumi = idratazione del paziente alterazioni nella struttura dell’analita che portano ad un’aumentata o diminuita capacità del sistema analitico di misurarlo ad es. legami proteici alterati INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 IL PROBLEMA DELL’ERRORE La probabilità per un laboratorio di ottenere un valore vicino al valore bersaglio dipende dalla combinazione dell’errore casuale e sistematico INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 MISURE ANALITICHE ED ERRORI SPERIMENTALI nessuna determinazione, per quanto accurata, può essere completamente libera da errori errori sperimentali = incertezze, non sbagli impariamo ad individuarli riconoscerli valutarli ridurli al minimo ELIMINARLI DEL TUTTO E’ IMPOSSIBILE INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 MISURE ED ERRORI DI MISURA • errori grossolani si prevengono con una buona organizzazione del laboratorio • errori sistematici possono essere individuati ed opportunamente controllati non si rilevano ripetendo le misure • errori accidentali o casuali non possono essere individuati e controllati si rilevano ripetendo le misure INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 CAUSE D’ERRORE NEL METODO E NEL PROCEDIMENTO ANALITICO CAUSA Metodo inadeguato Campionamento non corretto Standards e calibrazione non corretti Impropria raccolta del campione Interferenze nel prelievo del paziente Prodotti chimici impuri Impropria preparazione dei reattivi Cattivo funzionamento degli strumenti Errori del personale Improprio lavaggio della vetreria Inaccuratezza dellХanalista TIPO DI ERRORE Sistematico e casuale Sistematico Sistematico Casuale Sistematico Sistematico Sistematico Sistematico e casuale Casuale Solitamente casuale Sistematico INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 ACCURATEZZA E SPECIFICITA’ ANALITICA accuratezza del metodo grado di concordanza tra valore medio trovato e valore “vero” o più probabile conosciuto specificità del metodo proprietà del metodo di dosare solo ed interamente la sostanza studiata precisione è il grado di convergenza di dati individualmente rilevati su un valore medio della serie cuiappartengono. INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 SENSIBILITÀ’ ANALITICA E LIMITE DI RILEVABILITÀ’ DEL METODO • sensibilità attitudine del metodo a dosare piccole quantità del componente studiato • limite di rilevabilità la più piccola quantità di sostanza che il metodo riesce a dosare INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 un metodo si definisce “accurato” se è affetto da errori sistematici di lieve entità un metodo si definisce “ preciso” se è affetto da errori casuali di lieve entità ACCURATEZZA PRECISIONE ELEVATA ELEVATA u u --------+-+-+++++-+-+-------- --+-+-+++++-+-+-------° ° (1) (2) u SCARSA SCARSA u --+--+--+--+-+--+--+--+--+--- -+-+-+-+-+-+-+-+--+-------° ° (3) (4) (1) preciso ed accurato (2) preciso ed inaccurato (3) impreciso ed accurato (4) impreciso ed inaccurato INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 CONTROLLO DI QUALITÀ’ REGIONALE F.V.G. E CRITERI DI ACCETTABILITÀ’ DELLE PERFORMANCE DEI LABORATORI ANALITA CREATININA AZOTEMIA GLICEMIA TRANSAMINASI COLESTEROLO PROTEINE COEFFICENTE DI VARIAZIONE % 8.7 % 5.4% 4.5% 9.6% 4.7 % 3.8% (15%) ( 9%) (10%) (20%) (10%) (10%) INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 L’INTERPRETAZIONE DEI DATI FORNITI DAL LABORATORIO E’ UN TIPICO ESEMPIO DI DECISIONE PER CONFRONTO VALORI DI RIFERIMENTO VALORI DI NORMALITÀ’ INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 VALORI NORMALI espressione non più appropriata per i suoi molti significati: SI PUO’ RIFERIRE • alla distribuzione Gaussiana del 95% dei valori ottenuti da individui considerati sani serie • a un set di valori che suggeriscono l’assenza di condizioni cliniche INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 definizioni semantiche di normalità Parafrasi funzione di probabilità (curva a campana) il più rappresentativo della sua classe il più comune nella sua classe il più adatto a sopravvivere senza difetti dove è usata Statistica Scienze descrittive Scienze descrittive Media, moda, mediana, abituale Genetica, ricerche operative medicina clinica Ottimale adatto- idoneo innocuo che aspira a cose comuni politica- sociologia il più perfetto nella sua classe termine preferibile Gaussiana metafisica, estetica, morale comuneordinario ideale INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 NORMALITA’ valore superiore alla norma è quel valore oltre il quale una terapia comincia a fare più benefici che danni INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 CREAZIONE E VERIFICA DEGLI INTERVALLI DI RIFERIMENTO mezzo più comune per determinare se un valore osservato suggerisce la presenza di una malattia INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 CREAZIONE E VERIFICA DEGLI INTERVALLI DI RIFERIMENTO quando si misura un nuovo analita quando viene usato un metodo analitico nuovo o diverso quando si misura un analita con un metodo uguale o simile per il quale esistono solo valori di riferimento di altri laboratori o della ditta produttrice INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 POSSIBILI CRITERI DI RIPARTIZIONE • Età • Fattori genetici- sesso, razza, HLA, ABO Rh • Fattori fisiologici- orario del prelievo, ciclo mestruale, mese di gravidanza • Abitudini personali- esercizio, uso di alcool, tabacco, dieta • Fattori preanalitici- digiuno o non, ora del giorno, intervallo dalla somministrazione del farmaco • Ambientali- altitudine, stagione INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 POSSIBILI FATTORI PREANALITICI DA CONTROLLARE • Momento del prelievo: ora del giorno, ore dopo il risveglio, minuti dopo un tranquillo riposo • Assunzione di cibo, acqua ed alcoolici nelle 24 ore precedenti il prelievo • Postura, seduti o distesi, punto del prelievo sul corpo, vena anticubitale, capillare, arterioso • Tempo di applicazione del laccio • Uso di tubi con gel separatore INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 Possibili criteri PREANALITICI di esclusione per studi sugli intervalli di riferimento • Malattie recenti, trasfusioni, ospedalizzazione • Assunzione di farmaci, alcool, contraccetivi orali, vitamine, tabacco, droghe varie • Fattori di rischio, obesità, ipertensione o genetici, ambientali, occupazionali • Stati fisiologici- gravidanza, allattamento, digiuno, esercizio eccessivo, stress INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 PRINCIPALI CAUSE DI RISULTATI ANORMALI IN PERSONE SANE • • • • • • • • probabilità statistica variabilità biologica digiuno scorretto artefatti sul campione farmaci fumo-alcool esercizio(fatica) variabilità analitica • • • • • • • • età sesso gravidanza postura laccio tecnica prelievo separazione siero equilibrio emodimanico INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 CAUSE PIU’ FREQUENTI DI VALORI ANOMALI NON DOVUTI A MALATTIE Basso glucosio elevato glucosio alto ac.urico alto K basso Ca alto Ca alta fosf.alcl. Alti trigliceridi GOT-GPT- legg.aumento LDH aumento basso Fe glicolisi,camp. vecchio dieta non corretta diuretici leggera emolisi ipoproteinemia iperproteinemia crescita ossea fis . dieta non corretta emolisi o altri fattori emolisi abbass. pomeridiano INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 QUALSIASI RISULTATO PRODOTTO DAL LABORATORIO E’ TANTO BUONO QUANTO IL CAMPIONE DA CUI E’ STATO OTTENUTO INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 IL PRELIEVO MOLTI SONO GLI ERRORI DURANTE LA RACCOLTA ED IL TRATTAMENTO PREANALITICO DEL CAMPIONE EVITARLI PORTA AD ANALIZZARE UN CAMPIONE BIOLOGICAMENTE RAPPRESENTATIVO CONFRONTABILE TRA UN LABORATORIO E L’ALTRO: solo se ci sono standard internazionali si otterranno campioni biologicamente rappresentativi INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 Variabili negli esami di laboratorio Quando? COME? Ritmo circadiano cronobiologia ciclo mestruale Postura laccio ago durante infusioni trasfusioni terapie quanto sangue? INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 Variabili negli esami di laboratorio Dove? trasporto tempo dal prelievo campione fresco TRATTAMENTO centrifugazione robotica INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 Variabili negli esami di laboratorio INEVITABILI EVITABILI età sesso razza gravidanza dieta digiuno esercizio altitudine caffè fumo alcool INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 Variabili preanalitiche • posizione eretta > 10% posizione supina • stasi venosa > 5-20% • EDTA-plasma 3% < siero INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 Variabili preanalitiche POTASSIO • posizione eretta > 10% posizione supina • stasi venosa > 5-20% • EDTA-plasma 3% < siero INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 VARIABILITA’ STATISTICA più analisi fai ad una persona sana più probabilità hai di trovare un risultato anormale INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 variabilità biologica L’AMPIEZZA DELL’OSCILLAZIONE DEI VALORI OSSERVABILI IN UN INDIVIDUO RAPPRESENTANO LA VARIABILITA’ BIOLOGICA ( V b) INTRAINDIVIDUALE INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 Variabilità totale = V--Va2 + Vb 2 stabilire se la differenza tra due valori successivi osservati in un paziente è ascrivibile all’intervento di fattori estranei alla variabilità totale (evoluzione malattia o terapia) target analitico è fornito da quel valore di Va che permette di raggiungere tale risultato: Variabilità analitica (Va) ≤ 0.5 x Vb variabilità analitica dovrebbe essere inferiore o uguale a metà della variabilità biologica INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 VARIAZIONI BIOLOGICHE IN PERSONE SANE SIERO ANALITA glucosio azotemia GOT (AST) GGT bilirubina trigliceridi GPT (ALT) sideremia CK CV % 12,00% 13,50% 14,00% 15,00% 22,60% 23,00% 27,00% 30,00% 40,00% - CV 106 39 20 26 0,93 146 15 35 48 VAL.RIF. 120 45 23 30 1,20 190 20 50 80 +CV 134 51 26 35 1,47 234 25 65 112 commento: la variabilità biologica potrebbe essere molto diversa nel soggetto malato, rispetto al soggetto sano nel quale sono state ottenute le stime INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09 INF CLIN - LEZIONI PATOLOGIA CLINICA A.A. 2008-09