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I GRADI DEGLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI
I GRADI DEGLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI I GRADI DEGLI AGGETTIVI • GRADO POSITIVO • GRADO COMPARATIVO • GRADO SUPERLATIVO IL GRADO POSITIVO • Quando la qualità è enunciata semplicemente senza confronti. • Esempio: Luca è onesto. I soldati sono valorosi Grado comparativo • Quando la qualità è espressa in un confronto tra due termini. • Comparativo di minoranza: il primo termine del confronto possiede la qualità in grado minore. • Comparativo di uguaglianza: il primo termine possiede la qualità in grado uguale • Comparativo di maggioranza: il primo termine possiede la qualità in grado maggiore. Il comparativo di minoranza • Primo termine + minus + aggettivo di grado positivo + quam + secondo termine (nel caso del primo o raramente in abl. semplice). • Pedites minus audaces fuerunt quam equites Il comparativo di uguaglianza Primo termine di paragone + Tam quam Aeque ac/atque Ita ut + Secondo termine di paragone (nel caso del primo termine) Esempio: Pedites fuerunt tam audaces quam equites ita audaces ut equites audaces aeque ac equites Il comparativo di maggioranza • • • • In latino si forma con i suffissi: -ior, ioris (masch./femm.) -ius, ioris (neutro) Questi si aggiungono alla radice dell’aggettivo di grado positivo ( che si ottiene togliendo la desinenza del genitivo sing. In –i se di prima classe, in –is se di seconda classe) Positivo Nom. Gen. Carus,a,um Miser, era,erum Acer,acris, acre Dulcis,e audax, Car-i Miser-i Acr-is Dulc-is Audac-is comparativo di maggioranza Masch./femm neutro Car-ior Miser-ior Acr-ior Dulc-ior Audac-ior Car-ius Miser-ius Acr-ius Dulc-ius Audac-ius Modello della declinazione del comparativo di maggioranza casi Sing. m. e f. Sing. n. Plur. m. e f. Plur. n. Nom Gen. Dat. Acc. Voc. Abl. Car-ior Car-ioris Car-iori Car-iorem Car-ior car.-iore Car-ius Car-ioris Car-iori Car-ius Car-ius Car-iore Car-iores Car-iorum Car-ioribus Car-iores Car-iores Car-ioribus Car-iora Car-iorum Car-ioribus Car-iores Car-iores Car-ioribus Comparativo di maggioranza Il secondo termine di paragone si esprime con: quam + il caso del primo termine (obbligatorio quando esso è in gen., dat., abl.) oppure - ablativo semplice - se il primo termine è in nom. o acc. se il secondo termine è un pronome relativo - se la frase è negativa Es. Le lepri sono più veloci dei cani quam canes Lepores velociores sunt canibus Il comparativo di maggioranza • Quando il paragone è tra due aggettivi si può avere: I termine magis + aggettivo positivo II termine quam + aggettivo positivo oppure Aggettivo comparativo Es. Egli è più astuto che onesto. Is magis callidus quam probus est. oppure Is callidior quam probior est. quam + aggettivo comparativo Il comparativo assoluto • Si trova quando è presente un aggettivo di grado comparativo di maggioranza senza il secondo termine di paragone . • In questa situazione indica solo il grado intensivo della qualità e si rende in italiano con l’aggettivo positivo preceduto dagli avverbi “alquanto, troppo, piuttosto, un po’, abbastanza” Il grado superlativo • Quando la qualità è espressa al massimo grado. Il superlativo può essere • Superlativo assoluto: quando la qualità è espressa nel grado più alto senza confronti • Es. il libro è interessantissimo. • Superlativo relativo: quando la qualità è espressa nel massimo grado, ma in relazione ad altri termini della stessa categoria • Es. il libro è il più interessante di tutti Il superlativo • In latino si ricorre ad un’unica forma per esprimere sia il superlativo assoluto sia il superlativo relativo: • si aggiunge alla radice dell’aggettivo di grado positivo il suffisso -issimus, -issima,issimum e si declina come un aggettivo della prima classe a qualunque classe appartenga il positivo. Il superlativo positivo altus,a,um (gen. alt-i) dulcis,e (gen. dulc-is) audax (gen. audac-is) superlativo alt-issimus, a, um altissimo molto alto il più alto dulc-issimus,a,um dolcissimo molto dolce il più dolce audac-issimus,a,um audacissimo molto audace il più audace Il superlativo • Per distinguere se si tratta di un superlativo assoluto o relativo occorre guardare il contesto. Il superlativo è assoluto se non è seguito da nessun termine di confronto; è relativo quando è accompagnato dal complemento partitivo.