Comments
Description
Transcript
Una strana lingua fissurata
Pediatri inFormazione OMCeO di Torino e Illuminiamo la Salute Un protocollo di collaborazione contro la corruzione in Sanità e per la trasparenza e integrità del Sistema sanitario: è l’accordo sottoscritto dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Torino insieme ai responsabili del progetto nazionale “Illuminiamo la Salute”. Tra le iniziative previste, l’organizzazione di corsi, la programmazione di campagne di comunicazione e l’individuazione delle buone pratiche nelle politiche per la trasparenza dei Sistemi Sanitari. Scenario Matteo giunge a ricovero all’età di 6 anni per comparsa di asimmetria facciale con deviazione della rima buccale a sinistra, lagoftalmo e fronte non corrugabile a destra. All’anamnesi familiare risulta un fratello affetto da diabete mellito tipo 1. Anamnesi patologica muta. Nulla da segnalare al restante esame obiettivo generale e all’esame neurologico. Gli esami ematochimici di routine risultano nella norma. In assenza di altri segni e/o sintomi di allarme viene posta diagnosi di Paralisi di Bell e si dimette con terapia cortisonica (PDN 1 mg/kg/die per 7 giorni, 0,5 mg/kg/die per altri 7 giorni), vitamine del gruppo B, lacrime artificiali e bendaggio oculare notturno. Al controllo dopo 15 giorni si documenta miglioramento clinico, per cui non viene posta alcuna indicazione all’esame neuroradiologico di approfondimento. IL CASO CLINICO Una strana lingua fissurata Caterina Campanale1 Emanuela Sacco1 Michele Germano 2 Matteo Crisetti2 Massimo Pettoello-Mantovani 1 Michele Carmine Sacco 3 Scuola di Specializzazione in Pediatria. Università degli Studi di Foggia 2 U.O.S. NPI, Pediatria, IRCCS “Casa Sollievo della Sofferenza”, San Giovanni Rotondo (Foggia) 3 U.O.C. Pediatria, IRCCS “Casa Sollievo della Sofferenza”, San Giovanni Rotondo (Foggia) 1 Decorso clinico a cura di Liviana Da Dalt, Davide Vecchio A distanza di 1 mese, Matteo torna a ricovero per la comparsa di segni di paralisi facciale periferica a sinistra ed edema delle labbra. Il quadro di paralisi recidivante ed alternante rende necessario l’approfondimento laboratoristico-strumentale per escludere altre condizioni cliniche di interessamento del VII nervo cranico. Gli esami di routine ed infettivologici risultano nella norma. L’esame audioimpedenziometrico mette in evidenza l’assenza del riflesso stapediale a sinistra e l’elettroneurografia mostra una ridotta ampiezza del- 24 Non una semplice paralisi del faciale: un raro caso di Sindrome di Melkersson-Rosenthal la risposta motoria del nervo faciale sinistro con incremento della latenza distale motoria rispetto al controlaterale. La RM encefalo evidenzia un focale e sfumato enhancement di mezzo di contrasto in corrispondenza del 1° tratto orizzontale intrapetroso del VII nervo cranico e del ganglio genicolato sinistro (figura 1). A completamento diagnostico si effettua rachicentesi che dà esito a liquor limpido e a pressione normale. Gli esami sul liquor, infettivologici e citochimico con elettroforesi proteica risultano negativi. Tutti gli elementi depongono per un interessamento periferico del VII nervo cranico sinistro, che non spiega però la persistenza dell’edema delle labbra. Un più attento esame obiettivo documenta la presenza di fissurazioni sulla lingua di Matteo. Sulla base della presenza dei Figura 1. RM orecchio interno con mdc Focale e sfumato enhancement di mdc in corrispondenza del 1° tratto orizzontare del VII n.c. intra-petroso e del ganglio genicolato di sinistra Pediatria numero 3 - aprile-maggio 2016 TEST 1) Come si definisce la triade paralisi del faciale ricorrente, edema del volto e lingua fissurata? £ a. Paralisi di Bell £ b. Sindrome di Guillain-Barré £ c. Sindrome di Melkersson- Rosenthal £ d. Sindrome di Moebius £ e. Sindrome di Hunt-Ramsay 2) La Sindrome di MelkerssonRosenthal si può associare a: £ a. £ b. £ c. £ d. £ e. Tiroidite di Hascimoto Diabete mellito tipo 1 Sarcoidosi Morbo di Crohn Tutte le precedenti 3) In letteratura, la Sindrome di Melkersson-Rosenthal in età pediatrica risulta essere associata anche a: £ a. £ b. £ c. £ d. £ e. Patologie autoimmuni Patologie infiammatorie Patologie infettive Patologie neurologiche Tutte le precedenti 4) I farmaci con provata efficacia nel trattamento della forma classica della Sindrome di Melkersson- Rosenthal sono: £ a. £ b. £ c. £ d. £ e. Corticosteroidi Antibiotici FANS Immunosoppressori Tutte le precedenti L’80% della popolazione adulta ne ha sofferto almeno una volta nella vita. Colpisce uomini e donne in egual modo ed è la causa più comune di assenza dal lavoro. Se il dolore però si protrae oltre le 12 settimane si definisce cronico: si stima che circa il 20% di chi soffre di mal di schiena in un anno sviluppi i sintomi di quello cronico. Commento La sindrome di Melkersson-Rosenthal (SMR), è una rara entità clinica (incidenza stimata di circa 1 nuovo caso ogni 100.000 individui per anno), poco conosciuta e spesso sottodiagnosticata. Nella sua forma classica si presenta con la caratteristica triade: paralisi ricorrente del VII nervo cranico, edema oro-facciale e lingua plicata/fissurata. La forma più comune è quella incompleta, in cui la paralisi del nervo faciale può manifestarsi anche dopo mesi o anni dall’interessamento muco-cutaneo, o viceversa. Quando presente, la paralisi del nervo faciale viene spesso confusa con la più frequente paralisi di Bell. La SMR può colpire ogni fascia di età, con maggiore frequenza in età giovaneadulta, senza predilezione di sesso e di razza. Si può presentare isolata o in associazione ad altre condizioni come le malattie infiammatorie croniche quali la sarcoidosi, il morbo di Crohn, la sclerosi { Gürkan K et al. Melkersson-Rosenthal Syndrome in Pediatric Age Group. Eur J Gen Med 2015;12(1):78-81 DOI : 10.15197/ sabad.1.12.15 { Lazzerini M et al. Orofacial granulomatosis in children: think about Crohn’s disease. Dig Liver Dis 2015; 47(4):338-41 doi: 10.1016/j. dld.2014.12.012. { Lee YJ et al. Melkersson-Rosenthal syndrome with Hashimoto thyroiditis in a 9-year-old girl: an autoimmune disorder. Pediatr Neurol 2014;50(5):503-6 doi: 10.1016/j. pediatrneurol.2014.01.010. Ruza Paz-Curbera, Fernández Benítez M. MelkerssonRosenthal syndrome in a diabetic boy. Allergol Immunopathol (Madr) 1998;26(6):291-3. { Ziem PE et al. Melkersson-Rosenthal syndrome in childhood: a challenge in differential diagnosis and treatment. Br J Dermatol 2000;143(4):860-3. Figura 2. Edema del labbro inferiore e lingua fissurata Nota di redazione: poiché i genitori del paziente in fase di revisione editoriale non hanno prestato consenso alla pubblicazione delle fotografie originali inerenti la sola Figura 2, sono state reperite quali risorse open source gli attuali fotogrammi che vengono riprodotti con Creative Common License CC BY-SA 3.0 multipla. In età pediatrica sono state descritte forme di SMR associate a malattie autoimmuni come la tiroidite di Hashimoto ed il diabete mellito di tipo 1. Diversi fattori sono stati chiamati in causa (infiammazione, autoimmunità, allergia, infezioni, genetica, familiarità, ecc) ma la sua eziopatogenesi resta ancora sconosciuta. La diagnosi di SMR è prevalentemente clinica e di esclusione. Un’accurata anamnesi familiare e personale ed un attento esame obiettivo, generale e neurologico, sono fondamentali. Gli approfondimenti laboratoristico-strumentali sono necessari per escludere patologie associate o altre condizioni clinicamente simili. L’esame istologico della regione edematosa, effettuato soprattutto nelle forme oligosintomatiche, mostra un infiltrato granulomatoso con necrosi non caseosa, circondata da cellule giganti multinucleate tipo Langhans, con infiltrazione perivascolare di cellule infiammatorie mononucleate e fibrosi, caratteristico proprio di Crohn e sarcoidosi. Alcuni studi, avvalendosi della linfoscintigrafia, hanno inoltre documentato la presenza di un alterato drenaggio linfatico dalla zona edematosa con ripristino del flusso al controllo successivo, effettuato in concomitanza con il miglioramento del quadro clinico. Viene suggerito così che la patologia linfatica possa svolgere un ruolo importante nella fisiopatologia dell’edema cronico del viso in pazienti con questa sindrome. Peraltro l’assenza di un meccanismo eziopatogenetico noto rappresenta una vera e propria sfida per il trattamento più opportuno. Sono stati tentati vari approcci terapeutici con variabile dimostrazione di efficacia. I corticosteroidi per via sistemica sono i più utilizzati e sembrano essere i più efficaci nella forma classica. Recenti studi suggeriscono che il corticosteroide intralesionale o sottocutaneo potrebbe rappresentare il trattamento più efficace dell’edema oro-facciale. Tuttavia, il suo effetto non è noto in pazienti che presentano anche l’interessamento del nervo faciale. Sono state proposte varie altre terapie in mono-terapia o in combinazione tra loro: antistaminici, antibiotici (clofazimina, metronidazolo, tetracicline, ecc), immunosoppressori (metotrexate, azatioprina, tacrolimus, etc.), antagonisti del TNF (infliximab e adalimumab), antinfiammatori non steroidei ed altri farmaci. La malattia può presentare un andamento fluttuante con risoluzione spontanea dei segni cutanei e ricorrenza variabile degli episodi da alcune settimane o mesi. Per i casi che cronicizzano o per le forme refrattarie alla terapia farmacologica si ricorre ad interventi di chirurgia plastica riduttiva o alla decompressione del nervo faciale lungo tutto il suo decorso intratemporale. Si rende necessario uno stretto follow-up multidisciplinare per la ricorrenza dei sintomi e la diagnosi precoce delle patologie associate. La triade sintomatologica completa presentata da Matteo ci ha permesso di formulare la diagnosi di Sindrome di Melkersoon-Rosenthal in età pediatrica. Il caso insegna che se in un bambino la paralisi periferica è recidivante, e si associa ad edema oro-facciale e lingua fissurata, bisogna pensare alla SMR, grave e rara patologia dell’età pediatrica che necessita di un attento follow-up per l’aumentato rischio ¢ di patologie associate. Le risposte alle domande sono 1-c; 2-e, 3-a, 4-a. tre segni clinici, paralisi del faciale ricorrente, edema delle labbra e fissurazione della lingua, viene posta diagnosi di Sindrome di Melkersson-Rosenthal (figura 2). Il piccolo viene dimesso con indicazione a riprendere la terapia cortisonica ed il controllo clinico effettuato dopo 20 giorni documenta un miglioramento. La RM encefalo eseguita a distanza di 1 mese evidenzia un più sfumato enhancement di mezzo di contrasto in corrispondenza del tratto orizzontale del VII nervo cranico. Pediatri inFormazione Epidemia di mal di schiena? Pediatria numero 3 - aprile-maggio 2016 25