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simpaticotomia per iperidrosi
Fascicolo informativo per Pazienti da sottoporre a intervento chirurgico di simpaticotomia dorsale selettiva (in videolaparoscopia) Informazioni generali La produzione e la secrezione del sudore avviene attraverso le ghiandole sudoripare, la cui funzione è regolata da particolari cellule nervose appartenenti al sistema simpatico, raggruppate in gruppi (detti gangli) e situate ai lati della colonna vertebrale (a livello della parete toracica posteriore, dietro ai polmoni). In alcuni soggetti – per predisposizione costituzionale o per motivi probabilmente legati a stati emotivi – si manifesta un eccesso di sudorazione (iperidrosi) rispetto alle esigenze dell’organismo. Questo disturbo riguarda principalmente la regione ascellare e il palmo delle mani. L’iperidrosi è vissuta dai Pazienti come una situazione altamente invalidante e, nei casi estremi, condiziona pesantemente lo svolgimento di una regolare vita sociale e di relazione. La sudorazione eccessiva al palmo delle mani può costituire un grave handicap per alcune categorie professionali e, nei casi più gravi, essere anche causa di gravi incidenti sul lavoro (es. folgorazioni nei lavoratori a contatto con sorgenti elettriche). La terapia chirurgica di questa malattia ha lo scopo di inibire lo stimolo nervoso alla base dell’eccessiva sudorazione, consentendo di eliminare in maniera definitiva il disturbo. La sezione (= taglio) di questi gangli non comporta altri deficit all'organismo (nessun danno sensitivo, muscolare, etc.). Informazioni per il Paziente L’intervento chirurgico viene eseguito in anestesia generale, con tecnica toracoscopica (senza apertura della parete toracica). Attraverso una piccola incisione cutanea (1 cm) a livello della superficie anteriore del torace (o, nelle donne, a livello ascellare, così da rendere meno visibile la cicatrice) viene introdotto nella cavità toracica un toracoscopio. Questo strumento è composto da una “camicia operativa” metallica in cui vengono inseriti un cavo di fibre di ottiche, per la trasmissione della “luce fredda” che illumina il campo operatorio, una telecamera, che consente la visione del campo operatorio su monitor, un elettrocoagulatore (= bisturi elettrico), con il quale si esegue “l’elettrocoagulazione” (= sezione elettrica) dei gangli nervosi responsabili dell’iperidrosi. Completato il trattamento (tempo operatorio medio: 15-20 minuti) e rimosso il toracoscopio, tramite la stessa incisione cutanea viene posizionato un drenaggio toracico (= tubo di silicone che ha lo scopo di consentire la fuoriuscita di aria, sangue o altri liquidi dalla cavità toracica e di riespandere il polmone, collabito durante le manovre chirurgiche). La stessa procedura viene quindi ripetuta controlateralmente. nov.08 - rev.0 I risultati dell’intervento sono immediati e duraturi e i Pazienti operati non necessitano di alcuna terapia di mantenimento. Subito dopo l’operazione viene eseguita una radiografia toracica standard e, in assenza di eventuali complicanze (se il polmone è bene espanso), la mattina dopo l’intervento si procede alla rimozione dei drenaggi toracici. I Pazienti vengono dimessi il giorno successivo e il ritorno alla normali attività avviene entro una settimana. I punti di sutura sono rimossi dopo 10 giorni e le cicatrici sono quasi invisibili. Fascicolo informativo per Pazienti da sottoporre a intervento chirurgico di simpaticotomia dorsale selettiva (in videolaparoscopia) Alternative proponibili Le terapie farmacologiche – topiche (sali di talco, pomate anti-perspiranti, etc.) o sistemiche (sedativi, etc.) – attualmente disponibili non si sono dimostrate efficaci, consentendo al massimo una parziale e temporanea riduzione della sudorazione, in quanto agiscono sul sintomo (sudore in eccesso) e non sulla causa (stimolazione nervosa abnorme delle ghiandole sudoripare) della patologia. Una nuova alternativa terapeutica consiste nell’iniettare nell’ascella o nel palmo della mano la tossina botulinica, allo scopo di interrompere localmente la trasmissione dello stimolo nervoso alle ghiandole sudoripare. Con questo metodo è possibile controllare l’iperidrosi delle regioni trattate per un periodo di 8-12 mesi. Rischi generici L’intervento comporta i rischi comuni a tutti gli interventi chirurgici, legati al tipo di anestesia, all’età del Paziente e alle sue condizioni generali. Rischi specifici Controindicazioni all'intervento sono rappresentate dalla presenza di aderenze pleuriche massive e/o da una significativa insufficienza respiratoria. A causa di particolari condizioni anatomiche può talvolta essere impossibile la sezione della catena simpatica (cioè del sistema di gangli). Nel decorso post-operatorio possono verificarsi complicanze a livello polmonare: in particolare il pneumotorace (= presenza di aria all’interno della cavità toracica, che non consente l’espansione del polmone) e l’emotorace (= sangue all’interno della cavità toracica) possono prolungare la degenza e talvolta richiedere un secondo intervento chirurgico. Queste complicanze si manifestano in un numero estremamente limitato di Pazienti. Una possibile conseguenza negativa dell’intervento è rappresentata da un aumento compensatorio della sudorazione in altre zone del corpo, soprattutto a livello del tronco e/o delle cosce. Questo fenomeno, di solito, non ha rilevanza tale da essere considerato fastidioso dal Paziente.