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Tic e Didattica - Istituto Comprensivo Misano Adriatico RN

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Tic e Didattica - Istituto Comprensivo Misano Adriatico RN
Tic e Didattica
Corso 2013
Tic e didattica
TIC e TD
E’ opportuno
distinguere l'espressione
Tecnologie Didattiche
in senso stretto dalle
Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione (TIC)
LE TIC NELLA DIDATTICA
Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione.
La definizione di TIC nella didattica
si identifica propriamente con quelle
“tecnologie utilizzate o utilizzabili nella
didattica la cui connotazione è
prevalentemente tecnologico - digitale.
Sono la parte più consistente
degli strumenti tecnologici a disposizione delle TD
per la progettazione, sviluppo, utilizzazione,
gestione e valutazione dei processi e risorse
destinati all’insegnamento/apprendimento”
Evoluzione delle TIC nella didattica
• Negli anni 70 inizia a diffondersi l’uso dei
Mass Media nella scuola e si usano
prevalentemente proiettori,TV, lavagne
luminose,registratori etc
• Negli anni 80 si diffonde l’uso del PC
• Negli anni 90 le reti ed Internet
• Più recentemente si e’ diffuso l’uso delle LIM
TIC e Didattica
Ma che cosa si può fare con il computer
nella didattica?
DIDATTICA TRADIZIONALE
(Strumenti e metodologie prevalenti )
lezioni frontali
lavagna tradizionale
libri di testo cartacei
quaderno e appunti
compiti a casa dettati o fotocopiati
esercitazioni e verifiche scritte
dubbi o argomenti non chiari possono essere chiariti solo in
classe (o a scuola)
Approfondimenti o ricerche svolte solo a casa
DIDATTICA 2.0
Per farci un idea…………..
lezioni frontali con lavagna multimediale (LIM)
utilizzo di tablet
libri di testo in formato pdf
lezioni multimediali e interattive
approfondimenti ed integrazioni al libro scaricabili
da Internet (o dal sito della scuola)
appunti presi sul tablet (e/o condivisi sul web)
test di verifica auto valutativi
DIDATTICA 2.0
 assegnazione dei compiti a casa direttamente in modalità
e-learning
 esercitazioni e verifiche al computer
 dubbi o argomenti non chiari possono, essere chiariti dal
docente attraverso mail o altre risorse di Internet(siti web,
blog etc)
 le lezioni possono essere “riviste” anche da casa in
modalità e-learning
 Approfondimenti o ricerche di contenuti multimediali
disponibili in tempo reale.etc
Utilizzo del computer in modalità
STAND
ALONE
Modalità stand
alone
Il computer e’
utilizzato come
strumento
isolato,non
connesso in rete
ON LINE
Modalità on line
Il computer e’
collegato ad Internet
Utilizzo in modalità stand alone
Un elenco non esaustivo………
1.
Consultazione di dizionari, opere tematiche,
enciclopedie a carattere interattivo e multimediale.
2.
Software di office-automation
3.
Programmi di grafica
4.
Software per la generazione di mappe concettuali
5.
Software per la costruzione e somministrazione di test
6.
Produzione di Ipertesti ed Ipermedia
7.
Produzione filmica (videoclip).
8.
Software didattici
Utilizzo in modalità on line
9.
Ricerca con utilizzo di motori di ricerca(es.
Google,Altavista,Yahoo,etc )
10. Ricerca condivisione di immagini, video documenti,
presentazioni (es. Youtube,Flickr,Scribd,Slideshare)
11. Progetti in rete
12. Comunicazione interpersonale (e-mail, chat, video
conferenze,forum …). con fini didattici
13. Risorse educative aperte (repository di learning object)
14. Blog
15. Wiki( es.Wikipedia)
16. Podcast(Es.Podcastnet, PodOmatic, iTunes)
17. E-Learning o Fad(Formazione a Distanza) es Moodle
18. Social network(Facebook)
19. Sistemi digitali di Georeferenziazione(es.Google Earth)
I ragazzi della NetGenearation
La scelta delle TIC nella didattica
Modalità stand alone
(Cosa si può fare)
1)Consultare dizionari, enciclopedie ed opere
tematiche.
Si tratta di opere elettroniche che sfruttano le
potenzialità del computer
(programmabilità, interattività [i],
multimedialità)
[i] L’interattività è la capacità del computer di
stabilire un processo comunicativo bidirezionale
col proprio utente acquisendo il suo input e
reagendo ad esso.
LA MODALITÀ DI CONSULTAZIONE
“OFF LINE”
le informazioni sono disponibili su supporti ottici
(CD ROM, DVD)
La ricerca è facile e veloce
Si possono utilizzare diversi criteri di
consultazione: cronologici, alfabetici,
ipertestuali.
Sfruttando le potenzialità multimediali
del computer le informazioni possono
essere archiviate e presentate in codici
diversi (testo,iconico, animazioni, video,
sonoro).
Altri codici di comunicazione
Gli insegnanti tendono a privilegiare il
codice verbale orale e scritto,
ritenendo che la parola sia il sistema più
flessibile, adatto a comunicare qualsiasi
situazione, emozione, sentimento, idea
Ciò è vero, ma dà un’idea riduttiva della
complessità della comunicazione, la
quale si
realizza, attraverso molti altri
modi
Il concetto di testo allargato
Il testo
Verbale
Iconico
Utilizza una logica di tipo sequenziale
procedendo in modo
lineare e trattando una sola
situazione
per
volta.
Questo tipo di testo
(ad esempio una sola
immagine) può essere
percepito e fruito nella
sua interezza e può
trasmettere più messaggi
contemporaneamente.
Verbo-iconico
E’ l’unione del testo
scritto
e dell’immagine fissa che
integrandosi danno
maggiore efficacia e
forza alla comunicazione (manifesto, fumetto, testo informatico).
Ipertesto
E’
caratterizzato
dalla presenza di
collegamenti (link)
inseriti dall’autore
tra le diverse parti.
Il
lettore
può
procedere dunque
in modo non lineare
seguendo il proprio
pensiero.
Ipermedia
Ha una struttura
non sequenziale come l’ipertesto con
l’aggiunta di codici
di
comunicazione
visivi e uditivi,
(ipertesto
con
presenza di filmati,
animazioni, audio).
I diversi sistemi di segni
Per una buona attività didattica bisogna
:
Saper utilizzare
i differenti sistemi di segni,
saperli
utilizzare alternandoli in funzione di
diverse situazioni,
saper
guidare gli alunni all’uso consapevole degli
strumenti di comunicazione
I diversi sistemi di segni
Il testo verbale, ha una caratteristica costante:
organizza la comunicazione attraverso parole e dà ordine ai
pensieri in modo
allineato e sequenziale.
La caratteristica fondamentale del testo iconico è invece di
poter
essere percepito e fruibile tutto
contemporaneamente.
Nel testo verbale-iconico
l'immagine e il messaggio verbale si completano a
vicenda, non in un semplice rapporto di
identificazione, ma di aggiunta di valore:
Ipertesto
L'ipertesto, pur utilizzando il codice
linguistico, è
caratterizzato da link, cioè da collegamenti
previsti
dall'autore tra le diverse parti.
Il lettore può quindi
procedere in modo non strettamente
sequenziale, ma
seguendo associazioni di pensieri.
La sua libertà è però sostanzialmente solo
quella concessa dall'autore.
Ipermedia
L'ipermedia è anch'esso caratterizzato da una
struttura non sequenziale, ottenuta attraverso i link.
Utilizza oltre al codice verbale anche quelli visivi e
uditivi.
E’ possibile cioè utilizzare contemporaneamente
informazioni testuali, visive statiche, animazioni e
video in
movimento,sonore.
Aggiunge quindi alle caratteristiche di libertà di
percorso, quelle di molteplicità dei media, dunque di
maggiore efficacia comunicativa.
Progettazione di ipermedia
Progettazione di ipermedia
Progettazione di ipermedia
Ruolo dell’insegnante
Lavoro collaborativo
Lavoro collaborativo in presenza
Lavoro collaborativo in presenza
Lavoro collaborativo a distanza
Sitografia ipertesti
TIC come mezzo per migliorare la produttività
individuale degli studenti
E’ possibile utilizzare software per potenziare le
competenze personali in molti ambiti quali ad es.:
• la composizione scritta, la lettura e comprensione dei
testi
• l’elaborazione dei dati numerici;
• la produzione di grafici e disegni;
• lo studio delle lingue straniere;
• lo studio delle scienze umane;
• la comprensione dei fenomeni fisici, ecc.
TIC come mezzo per migliorare la produttività
individuale degli studenti
Il coinvolgimento è molto più attivo che nella
lezione frontale.
La produttività individuale cresce
perché i percorsi di apprendimento sono calibrati
sui ritmo e gli stili di apprendimento personali.
Dalla possibilità di adeguare l’apprendimento sul
proprio ritmo traggono vantaggio tutti gli
allievi compresi quelli con disabilità.
Ma che cosa possono fare i bambini con il
computer?
Una volta acquisita la strumentalità di base sufficiente, è possibile:
In modalità stand alone
 scrivere testi, modificarli, impaginarli, aggiungere disegni o immagini
(Word Processor e programmi di grafica)
 costruire giornalini o libri (Word Processor o software appositi)
 preparare scalette, mappe e/o presentazioni da utilizzare nelle
interrogazioni (programmi per la costruzione di mappe e presentazioni)
In modalità off line e on line
 ascoltare musica e fare
 svolgere attività di recupero e/o consolidamento di quanto appreso
(software appositi reperibili anche gratuitamente in Rete)
 costruire ipertesti, fruibili on line (software apposito per la costruzione di
pagine web) o off line
 giocare
•fare ricerche (navigazione di ipertesti o in Internet)
• usare la posta elettronica per comunicare con “amici di penna”
E il software didattico?
Strategie didattiche
Strategie didattiche
Strategie didattiche
Strategie didattiche
Perché usarlo?
Perché usarlo?
Perché usarlo
Perché usarlo?
Pianificare l’uso
Trovare Software Didattico e Documentarsi
Un buon punto di partenza per avere informazioni sul
software didattico
può essere il sito dell’INDIRE (ex ANSAS)
www.indire.it
Un indirizzo da mettere certamente fra i Preferiti è quello
del
Servizio di Documentazione sul Software Didattico
del CNR di Genova
www.sd2.itd.cnr.it
Altri indirizzi utili dove trovare risorse software per la
didattica sono:
Es.www.ivana.it,www.dienneti.it,www.didattica.org
.
Trovare Software Didattico e Documentarsi
Si può accedere agli archivi del software
didattico, ordinato alfabeticamente o ad
elenchi di editori/distributori di software
didattico
Spesso i programmi sono realizzati da
insegnanti, più semplici rispetto a quelli prodotti
dalle case editrici, ma utilissimi e gratuiti
trovare software didattico documentarsi
Valutazione del software didattico
I contenuti:
• sono adeguati al raggiungimento degli obiettivi
didattici della mia disciplina e a quelli che ci siamo
prefissati di raggiungere con quella determinata
attività
(lavoro
di
ricerca,
valutazione
delle
competenze, rinforzo, ecc…)?
• Sono esaurienti e permettono approfondimenti?
• Sono alla portata delle capacità e delle competenze
dei miei alunni?
Valutazione del software didattico
L’interfaccia:
• I caratteri utilizzati sono leggibili facilmente dai miei
alunni?
• I colori e le immagini sono accattivanti?
• Ci sono filmati, suoni, voci, animazioni?
• L’uso dei bottoni
comprensibile?
e
delle
icone
• Ci sono aiuti per la navigazione?
• È possibile stampare i contenuti?
è
facilmente
Valutazione del software didattico
Il contesto
nel laboratorio (immaginando che i computer in
dotazione siano collocati in un’aula a sé) c’è un
adeguato numero di computer?
I computer possiedono i requisiti minimi richiesti dai
programmi
Infine
è in grado di incuriosire gli alunni e di motivarli
(magari con aspetti ludici) allo svolgimento del
compito che ho loro assegnato o allo studio di un
particolare argomento?
Criteri di valutazione indire
Valutazione del software didattico
LA MODALITÀ DI CONSULTAZIONE ON LINE
In modalità “on line”, utilizzando Internet[i]
possiamo
interrogare semplici ed efficaci motori di ricerca
per accedere alle informazioni presenti su Web
“per essere sommersi, in pochi secondi, da
pagine e pagine di elenchi contenenti link a siti
contenenti informazioni consultabili on line”
ALCUNE PAROLE CHIAVI DI INTERNET
Client
Server
Provider
Protocollo
URL
Browser
Motore di ricerca
Hotword
Link
Download
Upload
Streaming
Podcating
information overload e
information literacy
Ma l’ampliamento delle possibilità di accesso
all’informazione non comporta automaticamente
“L’ampliamento della conoscenza”
il flusso informativo generato dalle nuove
tecnologie può creare disagio e frustrazione.
E’ l’effetto definito con termine anglo-sassone
‘information overload’
(eccesso di informazione).
Tale effetto può essere neutralizzato o evitato
se si possiedono le abilità richieste per l’utilizzo
delle nuove tecnologie
(‘information literacy’).
Information literacy
L’espressione “information literacy”si riferisce al
possesso delle abilità che consentono:
 di cercare in modo proficuo, imparando ad
impostare i criteri di ricerca
 imparare a discernere tra le informazioni e i
percorsi possibili.
INFORMATION LITERACY
L’abilità di cercare informazioni in rete non è
innata:
gli anglosassoni hanno inventato questo nuovo
termine: information literacy, per indicare
l’insieme delle capacità che permettono di
sapere quando è necessaria
un’informazione,
dove e come cercarla,
come valutarla ed utilizzarla efficacemente..
Mappe concettuali per la ricerca
La costruzione di mappe prima di iniziare una ricerca permette
di chiarire cosa si sa già. e cosa si vuole veramente e riduce di
molto i tempi, evitando “giri” inutili.
Mappe concettuali
Secondo l'impostazione originale di Novak, le caratteristiche essenziali di una
mappa concettuale sono le seguenti:
• È costituita da nodi concettuali, ciascuno dei quali rappresenta un concetto
elementare e viene descritto con un'etichetta apposta ad una sagoma
geometrica.
•
I nodi concettuali sono collegati mediante delle relazioni che in genere vengono
rappresentate come frecce orientate e dotate di un'etichetta descrittiva
• La struttura complessiva è di tipo reticolare (che quindi potrebbe non presentare
un "preciso punto di partenza").
Software per mappe concettuali
• Cmaptools
• Cayra
• Mindomo Desktop
• Xmind
Siti su mappe concettuali:
• hhttp://www.nonsoloscuola.org/Mappe/mappe.htm che ha anche alcuni esempi
relativi alle scuole elementari
• http://wwwcsi.unian.it/educa/mappeconc/mappeconc.html interventi di docenti
sull'uso delle mappe concettuali
• http://multifad.formazione.unipd.it...0mappa.htm#cosa da un corso di formazione
on line a cura di Alberto Battaggia per il Dipartimento di scienze dell'Educazione
dell'Università di Padova
• http://www.osservatoriotecnologico....r/mapp_conc.htm
IN CLASSE
Ma non basta cercare in rete.
In classe è necessario :
discutere e valutare insieme il materiale raccolto
anche in riferimento all’autorevolezza della
fonte.
Autorevolezza(tante domande……)
La risorsa è inserita in un sito gestito da qualche
organizzazione o associazione o struttura culturale
riconosciuta (es. URL e tipo di dominio: .it .com .org
.edu)? Le fonti delle informazioni sono dichiarate? Le
informazioni sono verificabili? Compare il nome
dell’autore (e-mail, indicazioni bio-bibliografiche,
eventuale curriculum)?
Autorevolezza di un sito Web
Aggiornamento
Il sito presenta un progetto di aggiornamento costante (date di
creazione/revisione/ aggiornamento)?
Contenuto
Sono chiari lo scopo e i destinatari della risorsa? Il sito contiene
informazioni originali o è una raccolta di link? I link sono aggiornati? La
lingua utilizzata nel testo è corretta e appropriata ai temi trattati?
Originalità
Il contenuto della risorsa è reperibile in altra forma o in altri luoghi (altri siti,
libri, supporti elettronici, ecc.)? Se si trova in altre risorse, possiede
qualcosa in più o di diverso (es. aggiornamenti, livelli di approfondimento
dell’informazione, integrazioni)?
Utilizzabilità
È l’ambito più specifico delle risorse Internet. La risorsa può essere usata
con facilità? Richiede software particolari? L’interfaccia è amichevole? Ci
sono motori di ricerca all’interno del sito? C’è la mappa del sito? È a
pagamento? Richiede una registrazione
La navigazione “sicura”
Browser per bambini
Progettati per proteggere i bambini dalle aree indesiderate di
Internet
Esempi:
Kiwe (www.kiwe.it)
Ilveliero(www.ilveliero.info/nocchiero/cerca.htm)
Kiddonet (www.kiddonet.com)
Browserbob (www.browserbob.com)
Simpaticoland(www.simpaticoland.it)
TIC per la ricerca e la condivisione dell’informazione
Proposte per attività didattiche(ai docenti e
….agli allievi)
Ricercare i principali siti web di interesse per la
didattica della propria disciplina
Usare i motori di ricerca più adatti in relazione
all'ambito disciplinare
Sperimentare le differenze tra i vari motori di ricerca
Confrontare i risultati fra i diversi motori usati;
Valutare i siti Web in termini di :
attendibilità;autorevolezza;aggiornamento etc
Organizzare attività didattiche che
diano agli allievi la possibilità di riflettere su alcuni dei
punti menzionati
TIC come amplificatore delle capacità di comunicazione
La modalità “on line” aggiunge un elemento
fondamentale :
la possibilità di
trasmettere,
scambiare,
comunicare
le informazione reperite in rete senza limiti
geografici o temporali.
Internet abbatte i vincoli di spazio e tempo
permettendoci di comunicare in tempo reale e
differito con chiunque ed in qualunque parte del
mondo
Principali servizi disponibili in Rete
•Web
•Posta elettronica (e-mail)
•Chat
•Forum
•Social network
•Blog
•Wiki
•Videochiamata
•Videoconferenze
COS’È UNA LIM
LIM è l’acronimo di Lavagna Interattiva Multimediale.
Come dice il nome,stesso la LIM è un dispositivo elettronico
che, per forma e dimensione, è del tutto simile ad una
tradizionale lavagna a muro, di ardesia o di alluminio.
Proprio come le lavagne tradizionali esistono LIM di molte
dimensioni (misurate in pollici, come tutti gli schermi
tecnologici):
da quelle adatte a piccole stanze a quelle molto estese per le
sale conferenza.
3 ELEMENTI INDISPENSABILI PER LA LIM
PROIETTORE
LAVAGNA
COMPUTER
Schermo interattivo
Tutte le LIM hanno uno schermo interattivo,
cioè uno schermo che permette a chi lo utilizza di
interagire direttamente con i contenuti che vi sono
proiettati.
Questa interazione può avvenire con degli appositi
strumenti (penne e cancellini o puntatori a distanza)
e, in alcuni modelli di LIM, anche direttamente con
le dita della mano.
LIM E SOFTWARE DI GESTIONE
Per poter utilizzare molte delle funzioni specifiche
della LIM è necessario utilizzare uno specifico
software di gestione(proprietario) della lavagna,
che viene fornito al momento dell’acquisto.
Ogni azienda che produce LIM ha il proprio
software e solitamente i diversi programmi non
dialogano tra loro.
Ciò vuol dire che se lavorate con una LIM di una
marca, ciò che producete potrebbe non essere
utilizzabile su una LIM di una azienda differente.
A COSA SERVE IL SOFTWARE
Serve per sfruttare al meglio l’interattività e la multimedialità
della LIM.
Sono programmi che spesso sono appositamente creati per
la didattica e contengono moltissimi strumenti interattivi,
immagini, animazioni , fotografie etc che facilitano l’uso della
LIM in classe.
Gran parte delle funzioni innovative della LIM sono possibili
grazie all’uso del software di gestione.
Tuttavia è possibile utilizzare la LIM anche senza software
proprio, perché l’interattività dello schermo è presente anche
quando si lavora con programmi tradizionali.
Sulla LIM viene riprodotto esattamente quello che è presente sul
monitor del computer collegato e quindi :
Si possono utilizzare i software
tradizionali tipo Office, software
specifici per la didattica, guardare
video, navigare in Internet, usare
DVD, ecc.
La LIM in questa modalità duplica
lo schermo del pc , rende interattivi i
collegamenti ipertestuali presenti
nei documenti o nella pagine Web e
duplica le funzioni dei programmi
utilizzati).
Si può utilizzare il software di
gestione della LIM e sfruttare una o
più delle sue funzioni e delle sue
risorse.
La LIM in questa modalità potenzia
l’interazione con i contenuti
rendendo attivo il ruolo degli
studenti nel corso della lezione.
.
QUANTI TIPI DI LIM ESISTONO?
Le LIM si differenziano tra loro per due
aspetti
Tecnologia di
funzionamento
Modalità di
installazione
Chiunque voglia acquistare una LIM deve trovare la
combinazione migliore per la propria situazione, tra le
opzioni che nascono dagli incroci tra tipologie di
funzionamento delle LIM e i sistemi di installazione in
classe delle stesse.
La scelta deve essere guidata da principi didattici e
non solamente economici (che certo hanno il loro
peso).
3 TIPI DI LIM
RISPETTO ALLA TECNOLOGIA DI FUNZIONAMENTO
.
Le differenze riguardano la modalità di gestione dello schermo,
cioè il modo in cui la tecnologia permette allo schermo della lavagna di
essere interattivo
e, di conseguenza, le modalità con cui l’utilizzatore potrà interagire con i
contenuti
(ad esempio con uno strumento o direttamente con le dita della mano).
A prima vista le LIM sembrano tutte uguali, ma in realtà non è così.
Ogni tipologia di LIM è diversa dalle altre ed ha vantaggi e svantaggi che
devono essere considerati prima dell’acquisto.
Per quanto riguarda le LIM diffuse sul mercato scolastico, le tre tipologie
presenti ad oggi sono le seguenti:
Elettromagnetica
Analogico - Resistiva
A triangolazione
LE LIM ELETTROMAGNETICHE
.
PRO
Elevata velocità di risposta
Precisione nell’identificazione
del punto di contatto.
Buona resistenza della
superficie ad urti e
deterioramento
CONTRO
Funzionamento solo con l’apposita
penna.
Funzionamento solo con l’uso del
proiettore acceso.
LE LIM ANALOGICO - RESISTIVE
PRO
Ottima velocità di
interazione con i
contenuti.
Possibilità di funzionare
senza le penne (usando ad
esempio le dita).
E’ l’unica tecnologia che lo
permette.
Ottima visualizzazione dei
contenuti.
CONTRO
Minore resistenza agli urti
e ai graffi, rispetto alle
altre tecnologie.
Funzionamento
esclusivamente con
proiettore acceso.
LE LIM A TRIANGOLAZIONE
PRO
Perfetta localizzazione del
punto di attivazione.
CONTRO
Funzionamento solo con le
penne specifiche.
La migliore resistenza agli urti
e ai graffi.
Minore sensibilità al tocco
dello schermo, rispetto alle
altre tecnologie.
Possibilità di scrivere sulla
lavagna anche quando il
proiettore è spento, come su
una lavagna tradizionale.
4 TIPOLOGIE RISPETTO ALLE MODALITÀ DI INSTALLAZIONE
E PROIEZIONE
LIM MOBILI
Optional: scorrimento anche
verticale (molto importante
per bambini piccoli e alunni
con BES su carrozzina)
LIM a MURO
Optional: scorrimento anche
verticale (molto importante
per bambini piccoli e alunni
con BES su carrozzina)
4 TIPOLOGIE RISPETTO ALLE MODALITÀ DI INSTALLAZIONE
E PROIEZIONE
LIM A PROIEZIONE FRONTALE
Optional: Videoproiettore integrato nella struttura mobile
o a muro.
Molto importante per le LIM mobili perché diminuisce
molto il tempo del settaggio iniziale. Altrimenti si
deve collegare ogni volta la LIM ad un proiettore
esterno già presente in classe installato a soffitto e
settarlo sulla LIM. Compito lungo e poco pratico in
una classe in cui c’è disordine e manca sempre il
tempo per tutto.
LIM A RETROPROIEZIONE
Proiettore integrato nel retro della LIM.
Offre la miglior resa perché evita del tutto le ombre sullo
schermo, ma la LIM è particolarmente ingombrante e
costosa.
Soluzione poco adottata nelle scuole per il prezzo e
l’ingombro. Più usata in ambito aziendale e
industriale.
IL VIDEOPROIETTORE
È un componente fondamentale per il funzionamento della LIM.
Un proiettore di bassa qualità o installato nella posizione sbagliata
compromette completamente l’usabilità della LIM.
• Abbiamo visto che esistono proiettori
• integrati, cioè installati in una struttura portante della LIM (mobile o
fissa);
• esterni, cioè installati sul soffitto della stanza in cui è posizionata la LIM
• Oltre a quelli a distanza tradizionale (150cm), esistono appositi proiettori
detti ad ottica corta e cortissima (fino a 30cm) che consentono una
proiezione molto migliore e la diminuzione sensibile delle ombre sullo
schermo da parte della persona che sta usando la LIM.
• Ovviamente, più lontano è il proiettore dalla superficie della LIM, più si
creeranno ombre sullo schermo e si perderà definizione nella nitidezza
dei contenuti.
COME SCEGLIERE LA LIM GIUSTA?
Il problema non è scegliere l’ultimo modello, la marca o il tipo che
risponde meglio al budget che abbiamo a disposizione.
Le vere domande che dobbiamo farci sono:
“che didattica vogliamo incentivare con la LIM?”
“quante ne vogliamo/possiamo comprare?”
“dove vogliamo metterla/e?”
“a chi sono destinate?”
Non sono domande semplici. È necessario avere chiaro il quadro
didattico di utilizzo dello strumento e il contesto (anche
tecnologico) in cui va ad inserirsi.
Le ditte che distribuiscono le LIM dovrebbero essere in grado di
consigliarvi anche su questi aspetti, altrimenti sono solo venditori
di merce e non di risorse didattiche.
ALCUNI CONSIGLI GENERALI PER LA SCELTA
Le LIM con supporto mobile verticale (quindi scorrevoli in su e in
giù) sono sempre da preferire perché si adattano a qualsiasi età
e a qualsiasi esigenza particolare, sia a muro, sia su carrello
mobile.
Se ciò che si vuole incentivare è una didattica collaborativa,
basata sul lavoro in gruppi, è preferibile scegliere
una LIM su carrello mobile con proiettore integrato, che scardina
l’impostazione frontale della lavagna a muro, ma che (purtroppo)
è la soluzione più costosa
?
ALCUNI CONSIGLI GENERALI PER LA SCELTA
È dimostrato che i vantaggi maggiori si hanno quando la LIM è messa in
classe e venga usata spesso e autonomamente dagli alunni.
Come fare se non si hanno LIM a sufficienza per il numero di classi. .
Le LIM su carrello mobile si possono spostare da un’aula all’altra e quindi
sono perfette quando si può acquistare un’unica lavagna in una scuola.
È sempre meglio la soluzione con proiettore integrato, altrimenti tutti i
vantaggi della mobilità svaniscono.
ALCUNI CONSIGLI GENERALI PER LA SCELTA
Se si pensa ad un utilizzo più tradizionale, più centrato sui contenuti e
sulla visione di materiali digitali, è adatta una LIM a muro e in questo
senso è sufficiente anche un proiettore esterno.
Se si acquista una LIM solo pensando che possa essere uno strumento per
visualizzare facilmente materiale digitale, allora è meglio pensarci e
risparmiare soldi, acquistando buoni videoproiettori e portatili da
portare nelle classi.
Sostituiscono perfettamente la LIM in questa funzione e sono più facili da
usare, oltre che molto più economici.
Strumenti delle LIM
Penne / evidenziatori
L'accesso rio principale della LIM è il pennarello, che permette di scrivere o
utilizzare i comandi sullo schermo.
Alcuni modelli ne possono fare a meno, perchè interagiscono anche con il
contatto della mano o sfruttano i pennarelli normali.
Il vantaggio del pennarello è la precisione del tocco, del disegno e l’utilizzo dei colori
Strumenti di testo
Tanto la scrittura a mano quanto quella digitale tramite tastierino a vista sullo
schermo è possibile in vari colori, formati, dimensioni, trasparenze, rilievi.
Si possono modificare anche testi copiati altrove ed incollati
sulla LIM ed è possibile il riconoscimento grafico sia per le singole lettere che per le frasi
scritte a mano libera.
.
Strumenti delle LIM
Forme geometriche
Si possono disegnare figure geometriche, linee, frecce in vari colori, formati,
dimensioni, trasparenze, rilievi, sia a mano libera che con modelli di forme
E’possibile il riconoscimento grafico sia per le lettere che per le figure scritte a mano
libera.
Inserimento di file
Sullo schermo interattivo è possibile inserire qualsivoglia formato di file,
immagine, audio, video.
Il comando "cattura" permette di "fotografare" tutto o una sezione del
desktop e di salvare la selezione.
È possibile catturare un ritaglio geometrico o artistico, tutto il desktop su cui
si opera, o schermate scelte.
È possibile anche catturare porzioni di pagine del web per riutilizzarle sulla
propria lavagna
Strumenti delle LIM
Timer / cronometri e orologi
Cronometri e orologi sono comunemente utilizzati dagli insegnanti come parte della normale
lezione. Il timer che si trova all’interno del software della LIM consente al docente di gestire la
lunghezza di singole attività durante la lezione e può essere programmato per riprodurre un
suono o una melodia che indichi lo scadere.
Registratore di pagina o schermo
Può essere utilizzato per registrare tutte le attività che si svolgono sulla LIM durante una
sessione. Il video risultante può essere riprodotto con i principali lettori multimediali.
Strumenti per le discipline
Le Lim dispongono di diversi strumenti interattivi utili in varie discipline. Abbiamo strumenti
Ad es. per il disegno tecnico quali goniometri, squadrette etc,per la matematica etc
Strumenti delle LIM
Azioni
Trascina / combina
L’azione più semplice da intraprendere su una LIM è quella di trascinare oggetti, spostandoli
sullo schermo o combinandoli . Molte attività interattive si basano su questa semplice idea
Evidenziare / cercare
Lo strumento faretto consente al docente o allo studente di esplorare singole parti dello
schermo.
Ombreggia, nascondi, copri e rivela lo schermo
Questo strumento è una semplice copertura dello schermo che viene utilizzata dagli insegnanti
per nascondere tutto o parte dello schermo. Comunemente, è usata per introdurre gradualmente
i punti di una lezione o di una attività. Funziona in modo simile a una tendina ma può anche
essere messa in orizzontale
Animazione
Gli oggetti sullo schermo possono essere animati in vari modi
BIBLIOGRAFIA
Zambotti F. (2010), Didattica
inclusiva con la LIM, Trento,
Erickson
Bonaiuti G. (2009),
Didattica attiva con la LIM,
Trento, Erickson
SITOGRAFIA LIM
•
•
•
•
•
Scuola Digitale - Lavagna
sito di presentazione del progetto Scuola Digitale-Lavagna, promosso dal MIUR per
sviluppare e potenziare l’innovazione didattica attraverso l’uso delle Lavagne Interattive
Multimediali
InnovaScuola
InnovaScuola è un'iniziativa del Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica
amministrazione e l'innovazione tecnologica e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca; il suo obiettivo è offrire un portale e un ambiente collaborativo per
condividere esperienze e risorse
Scuola Digitale - Lombardia
esperienze didattiche con la LIM realizzate da 14 poli scolastici regionali
CERT-TIC
il sito del Centro di Risorse Territoriali per le TIC dedica uno spazio ad esperienze
progettuali finalizzate alla diffusione della LIM nella didattica
LIM.news
LIM.News è un appuntamento online periodico che DeAgostini Scuola progetta e
sviluppa in collaborazione con il CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media,
all’Informazione e alla Tecnologia) dell’Università Cattolica, per fornire agli insegnanti
un’opportunità di formazione sul piano della cultura tecnologica e della didattica con la
LIM
SITOGRAFIA LIM
•
BiblioLab
il progetto Rete BiblioLab verte sulla realizzazione di una biblioteca-mediateca
scolastica di moderna concezione; il sito mette a disposizione, oltre al catalogo,
recensioni, materiali didattici, saggi di esperti, prodotti delle scuole ed è un
punto di riferimento per il lavoro collaborativo in rete
•
Smart Educational
risorse didattiche elaborate da Smart Educational
•
FareSapere
risorse per la didattica e la disabilità, con apposita sezione di materiali per la LIM
•
Lavagne interattive multimediali
forum sull'utilizzo della LIM e materiali per la costruzione delle lezioni
•
Contenuti didattici digitali
risorse didattiche per la LIM proposte da un docente esperto nell’uso delle TI
Didattica collaborativa
Per quanto concerne l’ambito dell’apprendimento va osservato
che le TIC, oltre ad ampliare le possibilità di accesso
all’informazione,
facilitano la comunicazione,
la condivisione e
la collaborazione
fra soggetti
anche distanti
che intervengono nei processi di apprendimento
permettendo la creazione di vere e proprie comunità
virtuali di apprendimento.
DIDATTICA COLLABORATIVA
Tali comunità possono comprendere specialisti,
esperti, insegnanti e studenti che operano in
luoghi e contesti anche molto diversi.
Si possono dunque avviare progetti basati sulla
didattica collaborativa fra studenti
nell’ambito della stessa classe o con gruppi
appartenenti a classi diverse dello stesso istituto
di istituti diversi della stessa nazione o fra
studenti di nazioni diversi.
Ed è proprio in questa direzione che si
manifesta il potenziale innovativo delle nuove
forme di comunicazione in relazione ai processi
di insegnamento ed apprendimento.
Didattica collaborativa con le TIC
L’apprendimento collaborativo affonda le
sue radici negli sviluppi della psicologia
cognitiva e in particolare del
costruttivismo sociale
I tre principali elementi che caratterizzano una
situazione di apprendimento collaborativo
sono:
1. l'interdipendenza tra i membri del gruppo;
2. la condivisione o la ripartizione dei compiti
e la gestione del processo di gruppo;
3. la finalità di costruire qualcosa di nuovo,
cioè di ottenere un valore aggiunto dalla
collaborazione.
.
Modelli fondamentali
I due modelli fondamentali
che in questo caso
vengono richiamati
per stabilire il grado di collaborazione che si sviluppa
tra i partecipanti ad un’attività collaborativa sono
rispettivamente
lo "shared minds" (o condivisione del lavoro)
e "division of labour" (ripartizione del lavoro)
Modelli fondamentali
• Il modello "shared minds"
focalizza la sua attenzione sulla condivisione delle decisioni e
delle operazioni tra gli elementi di un gruppo nella
progettazione, definizione e realizzazione del prodotto.
Gli elementi del gruppo pertanto operano in stretta
collaborazione, comunicano costantemente tra loro,
sviluppano forti dinamiche di interdipendenza.
• Il modello "division of labour"
prevede che singoli, una volta ricevuto il proprio compito,
procedano con una certa autonomia nello svolgimento dello
stesso che si andrà ad inserire nel progetto complessivo
come un tassello in un mosaico.
Didattica collaborativa
la maggiore differenza qualitativa nel potenziale
educativo dell'apprendimento collaborativo e del
lavoro di gruppo supportati dal computer deriva
dall'aver integrato queste tre classi di tecnologie
in un ambiente unico basato sul computer
Didattica collaborativa
Possiamo dunque a parlare di didattica collaborativa
• in presenza
• a distanza
Un esempio di apprendimento collaborativo in presenza
basato sull’uso del computer in classe è rappresentato
dall’uso delle simulazioni[i]
Una simulazione didattica al computer è un ambiente virtuale
governato da regole, ambiente con il quale e all’interno del
quale gli studenti sono chiamati ad interagire: interpretano
ruoli, svolgono azioni, modificano i parametri che
governano l'evoluzione della simulazione.
DIDATTICA COLLABORATIVA
Per la didattica collaborativa a distanza(che
richiede sempre anche un lavoro in classe)
in rete è possibile trovare numerose opportunità
per avviare progetti collaborativi a distanza
e numerosi resoconti di esperienze realizzate a
vari livelli e in scuole di ogni ordine e grado.
Alcune di queste esperienze riguardano lavori
fatti da scuole italiane o da scuole italiane ed
estere su argomenti di carattere scientifico o
storico .
DIDATTICA COLLABORATIVA
Concetto di classe virtuale
Nasce quella che si chiama una classe virtuale
(virtual classroom)cioè una classe che fatta da
gruppi di allievi che comunicano tra loro con
strumenti informatici
Alcune attività comuni:
Ricerca dei materiali in classe con l’ausilio di internet
Traduzione in inglese dei materiali per i progetti internazionali
Discussione sui materiali raccolti tra classi diverse utilizzando
ambienti virtuali o e-mail
Stesura definitiva
DIDATTICA COLLABORATIVA
La frequenza e l’uso del laboratorio è stata
stabilita in ciascuna scuola da un calendario
Le scuole partecipanti ai progetti possedevano
entrambe laboratori multimediali con
caratteristiche comuni hardware e software, per
cui è stato possibile un’omogeneità nell’uso degli
strumenti tecnologici ed un’uniformità nello
sviluppo del progetto
In tutte le esperienze si è notato un notevole
coinvolgimento degli allievi in tutte le fasi.
Ogni allievo si è sentito pienamente partecipe
e protagonista del percorso operativo
DIDATTICA COLLABORATIVA
ETwinning
ETwinning è il gemellaggio elettronico tra scuole in Europa,
un’azione legata al Programma europeo eLearning che si pone
come obiettivo la creazione di partenariati per scuole mediante
l’utilizzo delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione),
ovvero le scuole possono collaborare tra loro tramite Internet.
ETwinning è dunque la principale iniziativa nell’ambito del
programma eLearning dell’Unione Europea, essa promuove l’uso
delle nuove tecnologie nelle scuole europee e non solo..
DIDATTICA COLLABORATIVA
ETwinning
Gli insegnanti e gli studenti attraverso Internet possono
collaborare al di là dei propri confini, cooperando e
scambiando informazioni e condividendo materiale
didattico.
Inoltre, eTwinning amplia lo scopo delle opportunità
pedagogiche che vengono offerte a docenti e studenti,
motiva ad apprendere e apre le classi all’Europa in
un’ottica Interculturale.
I.C.T. per Disabili
…per il disabile
• l’informatica applicata alla disabilità è oggi
molto sviluppata, ma richiede delle regole,
degli standard, affinché tutti possano trarne
comune beneficio.
Da qui nasce il termine
ACCESSIBILITÀ
Accessibilità
E’ la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti
consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi
e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche
da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di
tecnologie assistive o configurazioni particolari
( art. 2 della Legge 4 _2004 nota come “Legge Stanca”)
Tecnologie Assistive
Gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e software,
che permettono alla persona disabile, superando o
riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere alle
informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici.
(definizione tratta dalla legge n° 4 del 9 gennaio 2004)
Es. Tecnologie Assistive


Un esempio è lo Screen Reader, software che leggendo il
contenuto della pagina web ne permette la navigazione
anche agli utenti non vedenti.
Un altro esempio lo Screen Magnifier, software che
ingrandisce alcune parti dello schermo per facilitare la lettura
agli ipovedenti.
Accessibilità: come?
sviluppare universalmente (Design For All) permettendo
la fruizione dei contenuti per tutti, senza
discriminazione su:
– tecnologia, software o hardware:
• versioni del sistema operativo, browser, …
• connessione utilizzata
• apparecchio a disposizione (Cellulare, PC, ...)
– capacità fisiche e cognitive di tutti gli utenti
•
•
•
•
disabilità visiva
disabilità motoria
disabilità cognitiva
disabilità uditiva, …
I riferimenti normativi:
Carta dei Diritti Fondamentali
dell’Unione Europea
(...omissis...)
Articolo 26 - Inserimento dei disabili
L’Unione riconosce e rispetta il diritto dei disabili di
beneficiare di misure intese a garantirne l’autonomia,
l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione
alla vita della comunità
Legge 9 gennaio 2004, n. 4
"Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli
strumenti informatici“, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 13
del 17 gennaio 2004
http://www.pubbliaccesso.gov.it/biblioteca/normative/
legge_20040109_n4.htm
Decreto del Presidente della Repubblica, 1 marzo 2005, n. 75
“Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4
per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti
informatici”, pubblicato in G.U. n. 101 del 3 maggio 2005
Le categorie per l’accessibilità
Possiamo dividere i problemi di accessibilità in quattro
categorie:
disabilità fisiche/sensoriali: non vedenti, ipovedenti
(persone che possiedono un residuo visivo oscillante tra 1/10
e 3/10), daltonici, non udenti, utenti con difficoltà
motorie;
2) disabilità cognitive: scarso apprendimento,
problemi di lettura e comprensione dei testi;
3) barriere tecnologiche: connessione lenta, plug-in
assenti (java flash etc.);
1)
Le linee WAI
Le linee guida WAI (Web Content Accessibility Guidelines
1.0) costituiscono l’insieme delle regole da conoscere e
rispettare per l’accessibilità dei siti.
Il rispetto delle linee guida WAI permette agli utenti disabili
di accedere senza difficoltà (o con minori impedimenti) al
contenuto dei siti web.
Per saperne di più: http://www.pubbliaccesso.gov.it/
oppure http://www.w3.org/WAI/ (in lingua inglese)
Web Accessibility Initiative (WAI)
•
•
•
•
Nel 1999, da un'idea del W3C, nasce il WAI - Web
Accessibility Initiative.
La mission del WAI è quella di rendere accessibili le
potenzialità di Internet.
Si pensa ad un nuovo modo di concepire lo sviluppo delle
pagine web ispirato ai Principi di Progettazione Universale,
per permettere anche agli utenti disabili di accedere ai
contenuti dei siti web.
Nello stesso anno viene pubblicata la Web Content
Accessibility Guidelines 1.0, 14 linee guida che analizzano i
problemi di accessibilità proponendo soluzioni correttive.
Problemi pratici (esempi)
•
•
•
•
•
Gli utenti non vedenti hanno problemi con la
comprensione delle immagini del sito;
gli ipovedenti con caratteri troppo piccoli,
i daltonici con alcune combinazioni di colori;
gli utenti dotati di vecchi computer/software problemi
con alcune tecnologie non standard (Java, Flash, etc.).
Sono questi alcuni problemi da risolvere per rendere
Internet un Media Universale.
La sintesi vocale
Come navigano i non vedenti?
• I ciechi utilizzano gli Screen Reader: software che
leggono il testo delle pagine web evidenziando i vari link
disponibili.
• Le pagine web hanno bisogno di alcune integrazioni per
permettere agli Screen Reader di leggerle in modo
ottimale.
• Gli Screen Reader possono leggere il testo ma non
possono descrivere le immagini o le foto.
• Deve quindi essere fornito un contenuto alternativo alle
immagini.
Quali disabili ?
•
•
•
•
•
Non vedenti
Ipovedenti (lievi e gravi)
Audiolesi
Persone con difficoltà motorie
Persone con problemi cognitivi
Gli ausili informatici sono utili al
disabile per aumentare:
• Possibilità di comunicazione e di espressione
• Indipendenza
• Potenzialità individuali
al fine di migliorare la qualità della vita e ridurre le difficoltà
ancora esistenti nell’inserimento sociale, didattico e lavorativo.
ICT Disabili- Corso Surrogatorio
Caratteristiche dei prodotti
informatici
• Grande varietà (sia hardware sia software)
• Specifici per le diverse tipologie di disabilità
(fisica, sensoriale, cognitiva o psichica, multipla)
• Personalizzabili in base al grado di disabilità
Un’accurata scelta degli ausili più indicati, seguita da un’attenta fase
di adattamento alle esigenze specifiche del soggetto, possono
aumentarne, sensibilmente, le potenzialità d’azione.
ICT Disabili- Corso Surrogatorio
CLASSIFICAZIONE SOFTWARE IN BASE ALLA LIMITAZIONE FUNZIONALE
LIMITAZIONI
FISICHE
Difficoltà
motorie
DISTURBI DEL
LINGUAGGIO
DISTURBI
DELL’APPRENDIMENTO
Disturbi
specifici
apprendimento
Disturbi
sensoriali
intellettive
Vista,
udito
Articolazione parola,
ricezione linguaggio
espressivo,
elaborazione
Ritardo mentale,
diff. logiche
DISTURBI DELLA
PERCEZIONE
Difficoltà
cognitive
memoria
attenzione
MBT
MLT
concentrazione
Dislessia,
disgrafia, discalculia
Coordinamento
spazio-temporale,
riconoscimento
forme e colori
L’impiego della tecnologia ICT
• Tecnologia Assistiva
Conversione “equivalente” dell’informazione
destinata a un organo di senso ad un altro
da testo (PC) a tatto (Barra Braille per non vedenti)
da testo (PC) a voce (Sintesi vocale per non vedenti)
da testo (stampa) a testo (PC) (non vedenti e disabili motori)
da voce a testo (riconoscitore vocale per disabili motori e non udenti)
da suono a grafica (controllo emissione vocale dei sordi) . . .
Azionamento diversificato di dispositivi
- mouse speciali, tastiere speciali ...
Applicazioni per la mobilità e l’autonomia
-………….., “casa intelligente”
L’impiego della tecnologia ICT
Software per facilitare la rieducazione cognitiva e
l’apprendimento
- pacchetti per lo screening, la diagnosi, la terapia ...
Formazione all’uso della tecnologia ICT
- corsi professionali per l’avviamento al lavoro dei disabili
- qualificazione internazionale all’uso del computer (ECDL) ...
Accesso al mondo dell’informazione
- partecipazione dei disabili, tramite Internet, alla società
informatizzata
- costruzione di siti sul tema della disabilità
- attività a favore della accessibilità
...
La disabilità della vista :
non vedenti
e
ipovedenti.
I modi di accesso all'elaboratore sono diversi nei due
casi:
• i non vedenti devono utilizzare dispositivi di output
fisicamente diversi dal monitor, basati o su un'uscita
audio, come un sintetizzatore vocale, o su un'uscita
tattile, come il display Braille;
• le persone ipovedenti, invece, utilizzano il monitor
come dispositivo di uscita dell'informazione, anche se
con opportune modifiche.
I non vedenti
• Possono accedere al solo contenuto testuale
• Utilizzano tecnologie assistive: screenreader,
display braille, sintesi vocale
• Controllano il computer con la sola tastiera
(impossibilità di usare il mouse in quanto la
percezione e l'utilizzo di uno spazio dimensionale
risulta a loro precluso)
Gli ipovedenti lievi
• Percepiscono il testo e la grafica in maniera
confusa (riduzione dell’acuità e del campo visivo,
daltonismo)
• Non utilizzano tecnologie assistive, ma
preferiscono adattare la realtà ai propri bisogni
(video a risoluzione bassa 640x480, utilizzo di set
di colori)
• Controllano il computer sia col mouse che con la
tastiera
La leggibilità dei testi è un aspetto rilevante
per rendere le pagine accessibili alle persone
ipovedenti.
La leggibilità è condizionata soprattutto:
dal contrasto tra il colore del testo e il colore dello sfondo;
dal font dei caratteri;
dalle dimensioni dei caratteri;
dallo spessore e dalla nitidezza del tratto;
dalla distanza tra i caratteri e tra le righe.
Gli ipovedenti gravi
• Percepiscono il testo e la grafica in maniera
confusa e limitata (grave riduzione
dell’acuità e del campo visivo, daltonismo)
• Utilizzano tecnologie assistive, lo screen
magnifier, sintesi vocale
• Controllano il computer più col mouse che
con la tastiera
Ingranditori
Ausili hardware per disabili
visivi
• Sintesi vocale hardware o software,
monolingue o multilingue
• Display braille a 20, 40 e 80 caratteri
• Computer dedicati
• Stampante braille
• Videoingranditore per supporto
Barra Braille (detta anche barra labile o display
braille)
E’ costituita da una riga di celle Braille affiancate,
ognuna delle quali dispone di punti che si
sollevano.
Ricorda:
Esistono due versioni di alfabeto Braille: una versione "classica" a sei
punti e una versione "informatica" a otto punti, per una migliore
corrispondenza con il codice ASCII.
• La barra Braille (a 20, 40 e 80 caratteri), è uno
strumento informatico che, sollevando e
abbassando i punti di una sequenza di celle,
fornisce al non vedente una linea scritta in
braille.
• Attraverso questa linea è possibile la lettura
tattile di ciò che lo screen reader trasmette
via via che l'utilizzatore esplora il monitor
per mezzo di appositi tasti.
Stampanti Braille
Stampano a rilievo il testo o i disegni
presenti sullo schermo.
Le stampanti Braille sono un po' più lente, poiché devono
sbalzare i punti in rilievo su una carta di adeguato spessore,
con parti meccaniche in movimento molto più pesanti di
una normale stampante ad inchiostro.
L’OPTACON
E’ costituito da una piccola telecamera e da
una matrice a rilievo in grado di riprodurre
la forma del carattere ripreso che il disabile
può esplorare con l’indice della mano in
questo modo si evita la conversione in
codice Braille dei caratteri. L’OPTACON
collegato
direttamente
al
computer
consente la lettura sullo schermo senza
dover utilizzare la telecamera.
La sintesi vocale
Trasforma in suono, in voce artificiale, il
contenuto dello schermo.
La sintesi si compone di due parte
HARDWARE
(scheda audio,
amplificatore
e diffusori acustici)
SOFTWARE
Scanner e
sistemi OCR (Optical Character Recognition )
Lo scanner cattura l’immagine, i sistemi
OCR
riconoscono i caratteri stampati su carta e
gestiscono la loro trasformazione in formato
digitale.
Screen Reader
Sono programmi software che consentono
all’utente non vedente di poter esplorare in modo
sequenziale le finestre e le icone presenti sul video
attraverso la lettura tattile della barra Braille o
ascoltando la descrizione attraverso la sintesi
vocale e poter poi selezionare quella voluta.
Es. JAWS * (scaricabile versione DEMO dal sito Freedom Scientific)
Screen Reader
Virgo 4
Window -EYES
I non vedenti utilizzano diversi software per agevolarsi
nella lettura del contenuto; tra questi:
•Browser grafici (Internet Explorer o Netscape Navigator)
o browser testuali (Lynx), in combinazione con uno
screen reader con sintesi vocale o riga Braille.
•Programmi di formattazione Braille, come Italbra o
Duxbury Braille Translation: software in grado di
trasformare in Braille qualsiasi testo che può essere
stampato in rilievo dall'apposito hardware.
Gli audiolesi
• Generalmente hanno problemi nella
comprensione del linguaggio scritto,
• Salvo che ai contenuti sonori, percepiscono ogni
tipo di contenuto, ma preferiscono un
approccio “per icone”,
• Non necessitano di tecnologie assistive,
• Prediligono il mouse,
• I suoni significativi, come quelli di allarme,
dovebbero essere accompagnati da equivalenti
segnalazioni visive.
• E’ possibile preparare/trasformare lezioni o
argomenti
privilegiando
la
modalità
iconico/visiva.
In questo caso l’utilizzo di un video-proiettore
collegato al personal computer, diventa
indispensabile e può consentire agli alunni sordi
di seguire meglio, nel contesto classe, la
conduzione della lezione
Nel caso della disabilità auditiva non vi è la necessità di dover
disporre di specifici ausili per l’accesso al computer, come nel caso
della disabilità visiva
Non vanno sottovalutate le opportunità offerte al
disabile sordo quando accede alla rete Internet o
per reperire informazioni o per sfruttare le opportunità
offerte per la comunicazione a distanza.
Per facilitare l’apprendimento
della lingua dei segni LIS,
l’insegnante
utilizzerà
programmi che si basano su
una comunicazione a doppio
canale, cioè utilizzano sia la
lingua italiana che la lingua
dei segni; consistono quindi
in un ambiente di educazione
bilingue volto a migliorare la
competenza linguistica e a
facilitare
l’acquisizione
di
nuove
informazioni.
Un
esempio è Gli animali della
savana;
Persone con difficoltà motorie
• Si va da una modesta paralisi su un arto,
all'incapacità di controllare i propri movimenti a
causa di spasmi nervosi.
• Nel peggiore dei casi la mobilità residua è quasi
nulla, tanto che l'interazione col computer può
avvenire solo mediante l'invio di un comando
d'assenso, come il battito dell'occhio o il soffio in
una cannuccia, per la selezione dell'azione
proposta dal computer con una lista di possibilità.
• In tutti questi casi, la difficoltà di accesso al mondo
del Web riguarda l'utilizzo dei dispositivi
d'ingresso con cui l'utente invia i comandi.
• Accedono ad ogni tipo di contenuto a patto che non
gli si metta fretta
• Utilizzano tecnologie assistive: controlli per la
tastiera, emulatori di mouse e di tastiera, switch,
comandi vocali
• Il controllo del computer avviene nelle modalità più
svariate
Adattatori di tastiera
Per superare le difficoltà nella gestione della
tastiera è possibile utilizzare delle mascherine
forate, dette anche keyguards (griglia
copritastiera fissa), che costringono l’utente ad
infilare le dita nei fori per premere solo i tasti
che interessano.
Emulatori di tastiera
Esistono prodotti software che simulano la
tastiera sul monitor e che sfruttano la
scrittura a scansione.
Vedi anche:
Start_Programmi_Accessori_Accesso Facilitato_Tastiera su schermo
Tastiere alternative:Overlay
Keyboards tastiere programmabili/
riconfigurabili,
Sono tastiere sensibili al tatto che possono
essere ricoperte e quindi utilizzate con
particolari tavole o fogli contenenti icone,
disegni, simboli, colori o porzioni di testo.
Tastiere modificate o adattate
Sono tastiere che differiscono da quelle
standard per dimensione, forma, struttura
fisica o per le diverse funzionalità attribuite
ai tasti.
Tastiera espansa
Tastiera ridotta
Sensori
•
•
•
•
I sensori possono essere:
a pulsante,
flessibili,
a leva
a pedale.
Alcuni possono sfruttare anche il battito delle ciglia,
o di altra parte del corpo, per la conferma
dell’operazione da far compiere al computer.
I sensori consentono di utilizzare movimenti
volontari localizzati ( ) o generalizzati ( ) di
molte parti del corpo.
Joystick
Il joystick è un dispositivo costituito da una
leva e da uno o più pulsanti, è possibile
spostare il cursore sul video e confermare
una selezione.
.
Trackball
La trackball è un sistema di puntamento
costituito
da una sfera mobile che
ruotando sposta il puntatore.
Tooch screen
Questo dispositivo consente di toccare e
spostare direttamente gli oggetti che
compaiono sullo schermo.
Caschetto per il capo
• Si tratta di un caschetto a cui è collegato
uno braccio rigido sottile, che consente ad
una persona di utilizzare il movimento del
capo per digitare sulla tastiera.
Pedaliera
La pedaliera è un dispositivo costituito da
uno o due pedali, attraverso i quali è
permesso il controllo del puntatore sullo
schermo e di azionare la conferma di
un’operazione
Persone con difficoltà cognitive
• Spesso hanno problemi di comprensione,
attenzione, lettura e memoria.
• A seconda delle competenze possedute
dall'allievo, e degli obiettivi che si vogliono
raggiungere, si possono ipotizzare soluzioni
diverse che tendano a semplificare la modalità di
immissione e interazione attraverso tastiera (e/o
mouse) e a utilizzare interfacce software più
semplici e chiare.
• Con alcuni accorgimenti si può semplificare
l'approccio alla tastiera, mettendo in evidenza i
tasti che devono essere utilizzati, sia
predisponendo elementi di riconoscimento tattili
e/o visivi, sia con l'uso di lettere colorate e
ingrandite applicate ai normali tasti.
Glossario dei termini della didattica utilizzati
Asincrono: differito, non avviene nello stesso tempo
Cognitivismo: teoria per cu l’ndividuo acquisisce e trasforma dati
dall’ambiente traducendoli in concetti
Collaborazione: ognuno partecipa ad un compito/ progetto comune
lavorando su ogni parte
Cooperazione: il compito viene suddiviso in sottocompiti, ognuno ne fa
una sola parte
Costruttivismo: teoria che considera la conoscenza come costruita
dall’individuo in continua interazione con l’ambiente e con la società
(sociale)
Diario di bordo: strumento per registrare tutti i passaggi di un percorso
didattico
Glossario
Metacognizione: riflessione, consapevolezza di ciò che si sta imparando e dei
propri processi di apprendimento
Olistico: il tutto non è la somma delle parti
Portfolio: contenitore fisico, concettuale ed emozionale in cui raccogliere il
meglio di ogni fase del proprio lavoro
Sincrono :contemporaneo, immediato, che avviene nello stesso tempo
Sviluppo prossimale: con questo termine Vygotskij intende la “distanza tra il
livello attuale di sviluppo [naturale, biologicamente] determinato dal problem
solving autonomo e il livello di sviluppo potenziale [apprendimento)
raggiungibile sotto la guida [scaffolding] di un adulto o in collaborazione
con i propri pari più capaci
Scaffolding: “impalcatura di sostegno” : l’interazione con gli insegnanti, i
compagni, le nuove tecnologie permettono all’alunno di arrivare “più in alto”
rispetto al proprio grado di maturazione
Glossario di alcuni termini tecnici
• e-learning: apprendimento on-line.
L'e-learning è una nuova metodologia didattica che sfrutta le
potenzialità rese disponibili da Internet per fornire formazione sincrona
e/o asincrona agli utenti, che possono accedere ai contenuti dei corsi
in qualsiasi momento e in ogni luogo in cui esista una connessione
online.
Una delle principali caratteristiche dell'apprendimento in e-learning è la
modularità: il materiale didattico è organizzato in moduli che
permettono all'utente di personalizzare tempi e modalità di accesso ai
contenuti. Ogni modulo deve avere carattere di esaustività ed è
importante l'interattiva nel rapporto uomo-macchina durante la
fruizione del corso.
Glossario di alcuni termini tecnici
• e-pub: libro elettronico leggibile con appositi programmi (reader)
Rispetto al PDF è possibile prendere appunti, sottolineare, inserire note
ecc.
• multimediale:Contenuti audio, video, test interattivi, test di autoapprendimento
• podcasting:Il podcasting è un sistema che permette di scaricare in
modo automatico documenti, detti podcast, comunemente in formato
audio o video, utilizzando un programma ("client”).
Esempio: una lezione di matematica “pre-registrata” e pubblicata su
youtube.com (o su in sito simile) , può essere scaricata sul tablet e
rivista quante volte si vuole (… è come registrare un film e rivederlo
quando si ha tempo…).
• pdf: documento elettronico leggibile con appositi programmi
• SCORM: E’ uno Standard formativo multimediale utilizzato per creare
lezioni interattivi pubblicabili su siti di e-learning
Glossario di alcuni termini tecnici
• Tablet, Ipad
tavoletta multimediale simile ad un pc con software di sistema
proprietario (S.O.)
• ANDROID:
Sistema operativo utilizzato in alcuni tablet (sviluppato da google)
E’ basato su un sistema operativo gratuito (linux).
Le applicazioni sono facilmente sviluppabili ed installabili da un sito
unico (market). Possono essere gratuite o a pagamento (costo non
superiore ai 15-30€).
iOS:
Sistema operativo installato sugli apple Ipad.
E’ un sistema proprietario di apple, le applicazioni (come per android)
sono scaricabili solo dal sito apple (apple store), possono essere sia
gratutite che a pagamento.
Rispetto ad Android il numero di programmi disponibili è più basso.
• Reader, e-book: Speciali programmi per leggere libri in formato
digitale. (es. Kindle, MoonReader, google reader. ecc)
Fly UP