ICHELLE HUNZIKER Ora mi godo l`estate poi mi farò in quattro
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ICHELLE HUNZIKER Ora mi godo l`estate poi mi farò in quattro
ICHELLE HUNZIKER ' ~ Ora mi godo l'estate poi mi farò in quattro Striscia la notizia, Paperissima, Sanremo e (a teatro) Cabaret. La superstar di Canale 5 racconta in esclusiva a Sorrisi come si prepara alla stagione più importante della sua carriera. Con un ringraziamento speciale a... di Andrea Di Quarto. Foto Maki Galimberti i a che la? Si la il segno della croce?». «Sì, Michelle: ho davanti una maI donna! ». L'affetto per i propri idoli teI levisivi non risparmia neppure accostamenti blasfemi, e l'uomo del bar, probabilmente, trova normale perfino che le madonne rilascino interviste. Un signore dal battette) furbo più laicamente urla: «Michelle, ti laccio una foto con il telefonino» quindi, sornione, afferra la cornetta e rivolto a chi sta in linea ammicca: «Hai sentito?». Scene di (stra)ordinario affetto per Michelle Hunziker, reduce da una stagione televisiva che l'ha vista protagonista dell'ennesima affermazione di «Striscia la notizia», dove tornerà a settembre, e che ha registrato, sul Ironie personal-manageriale, l'ingresso nel team di Bibi Ballandi, l'uomo dei grandi eventi televisivi, colui che riportò Celentano in video, che ha rilanciato Morandi e inventato Fiorello come star del sabato sera. Michelle, come se tutto questo non bastasse affiancherà Pippo Baudo nella conduzione di San- M i • continua a pag. 29 Sa sorridere in cinque lingue A lato, Michelle Yvonne Hunziker (Sorengo, Svizzera, 24/1/1977, Acquario). Figlia di uno svizzero tedesco e di una olandese, parla cinque lingue: italiano, inglese, francese, tedesco e olandese. In Italia dal 1993, ha cominciato lavorando come fotomodella. 27 • couliììua da pag. 27 remo 2007. Davvero un colpaccio. «Sono felicissima. Per me Pippo è la televisione. Insieme avevamo già condotto i Telegatti, organizzati da Sonisi a Roma lo scorso 22 gennaio, ed era stato un autentico successo». Quindi in questo «matrimonio» sanremese abbiamo qualche responsabilità anche noi di Sorrisi? «Direi proprio di sì, anche se in realtà io e Pippo avevamo già lavorato insieme nel 1998 per una serata, la "Festa del disco" di Montecatini. Avevo appena 20 anni: televisivamente non era andata benissimo, ma dopo, in hotel, avevamo passato quasi tutta la notte a chiacchierare». Lei e Pippo? Chiariamo. «Si, gli avevo raccontato che anch'io sono un po'... militellese! Quando avevo 15 anni ero fidanzata con un ragazzo siciliano, di Militello Val di Catania, il paese di Baudo. Vi ho \issuto per tre mesi e il mio ragazzo mi portava a vedere la casa di Baudo come se fosse un monumento». f J Insomma, era z ^ ^ « ^ ^ ^ ^ _ destino. Ji ^^^™ «Credo proprio di sì. E pensare che quando mi hanno offerto di presentare i Telegatti stavo per rifiutare. Credevo che fosse qualcosa di troppo istituzionale per il mio stile. Poi, mi hanno detto che ci sarebbe slato anche Baudo e ogni remora è caduta: con Pippo laccio qualunque cosa». Per Sanremo Mediaset le ha concesso una deroga. Era successo una sola volta, nel '93, con Lorella Cuccarmi. «Già. ma allora era stata una cortesia di Silvio Berlusconi. La Mediaset del dopo Berlusconi non aveva mai autorizzato "prestiti" e per questo devo ringraziare Piersilvio Berlusconi: quando si mette in primo piano la crescita di un'artista, superando le logiche un po' miopi del "possesso", è • continua a pag. 31 «Paperissima» e pape retta Michelle, che indossa un abito a pois di Moschino, gioca con un salvagente a forma di papera. Un animale che le ha portato fortuna: il suo primo show su Canale 5 fu «Paperissima sprint» e, a primavera, sarà il volto femminile della nuova edizione di «Paperissima». Per il set fotografico di Sorrisi, a Cernusco sul Naviglio, una piscina gonfiabile e 500 gerbere gialle Un momento del set fotografico di Sorrisi, realizzato negli esterni della sala di posa della Arnoldo Mondadori Editore a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano. Con Michelle Hunziker, che indossa un costume Erès, sì riconoscono la sua parrucchiera e truccatrice personale Marianna Falci e, a destra, la styling Rossella Scanagatta. Per ricoprire l'acqua della piscina sono state utilizzate cinquecento gerbere gialle. • contìnua da pag. 29 un segnale di intelligenza e di rispetto». Con lei si torna alla co-conduttrice dopo tanti anni di format "bionda e mora". Che Michelle dovremo aspettarci? «Ho già un sacco di idee, ma se parlo si scatena il finimondo». Nei giorni scorsi si è detto molto anche del suo ruolo da protagonista nel musical «Cabaret». «Sì, dopo il successo di "Tutti insieme appassionatamente" c'era la voglia di fare un altro musical assieme al regista Saverio Marconi. La via più facile sarebbe stata certamente continuare nel filone, mettere in scena "Mary Poppins", per esempio. Successo assicuralo ma, dal punto di \ista professionale, una sfida meno stimolante». Così avete deciso di confrontarvi con il Mito. «Diciamo che "Cabaret" tocca molto le mie corde. Grazie a "Zelig" ho vissuto sulla mia pelle il cabaret, quella atmosfera di superficialità che lo circonda». Intende dire di leggerezza? «No. proprio superlicialità. Nel senso che tu ridi, scherzi, fai battute sul palco fino a notte. Poi tomi a casa e se hai dei problemi li ritrovi lì ad aspettarti, ti ci immergi di nuovo completamente. Era quello che in quel periodo accadeva a me. "Cabaret" è una storia moderna perché parla della nostra voglia di mettere la testa sotto la sabbia davanti ai problemi. E chiaro che non possiamo svegliarci tutte le mattine e lare hara-kiri perché c'è la guerra in Iraq, muoiono tante persone e il mondo è pieno di brutture, ma non si può neppure tar finta di nulla. Che è invece ciò che la la protagonista: attraverso il cabaret ricrea un mondo in cui tuffarsi per sfuggi- re agli orrori del nazismo e alle delusioni della sua vita personale». «Cabaret» significa, nell'immaginario collettivo, Liza Minnelli. «La vita è meravigliosa perché lancia sempre dei segnali e bisogna saperli raccogliere. In passato ho fatto delle scelte e le ho portate avanti a dispetto di tutto ciò che mi indicava di lasciar perdere. Sbagliando. Da quando ho accettato "Cabaret", tutto, invece, è andato nella giusta direzione: una sera vado a presentare un evento a Berlino e chi ci trovo? Liza Minnelli, che non si esibisce da anni. È stato bellissimo, le ho chiesto la "benedizione" e lei mi ha incoraggiata». Fisicamente siete molto diverse... «Ma il punto è proprio questo: io non rifarò la Minnelli. "Cabaret" si ispira a "I'm Camera che era la storia di questa Sally • continua a pag. 33 La Ferrari di Michelle • contìnua da pag. 31 Bowles, realmente esistita, che è completamente diversa da Liza». È entrata, da qualche tempo, nell'orbita di Bibi Ballandi. Che cosa dobbiamo aspettarci da questo sodalizio? «L'incontro con Bibi è stato tantastico. Per me e per lui. Ci stiamo portando tortuna a vicenda. Abbiamo dei grossi progetti, stiamo pensando a un grande show... Tenga conto, poi, che la Ballandi si sta "allargando" anche a fiction e film». Lei è una delle poche donne della tv, giovani e belle, che abbiano alle spalle una gavetta. Le è servita? «Sì, la gavetta e anche gli errori sono indispensabili. Ho cominciato a 19 anni e non sempre quello che mi proponevano era la cosa migliore. Inoltre non avevo le persone giuste alle spalle, ma s'impara anche così». Una persona che l'ha sempre stimata è Antonio Ricci. Una specie di consigliere. Com'è il vostro rapporto? «Di grande amicizia e di grande alleanza. Lui, per me, rappresenta l'uomo ideale (anche se so che mi prenderà in giro per questa frase), con delle radici pazzesche: ama la sua famiglia, sua moglie, ha un equilibrio stupendo nella vita privata, è uno che rischia, ha idee, sa Emanuela Ferrari, ufficio stampa e personal manager della Hunziker, massaggia Michelle durante una pausa sul set fotografico. Separata dalla popstar Eros Ramazzotti, la showgirl ticinese ha una figlia di 9 anni, Aurora, che vive con lei. dove vuole arrivare. Un vero uomo di tv, un guru». Un consiglio che le ha dato? «Mi ha sempre detto di stare tranquilla, perché dice che arrivo alla gente indipendentemente da quello che dico. Di non preoccuparmi degli eventuali eri-ori, ma al contrario di giocarci». Quando viveva nel suo cantone svizzero, sognava di diventare famosa? «No. In questo lavoro ci sono capitata per caso. Quello che sapevo fin da bambina era che avrei fatto un lavoro dove si viaggia molto, si ha a che fare con le lingue e con le persone. Questo, nella mia testa svizzera, significava inequivocabilmente una cosa: traduttrice». Da piccola veniva in vacanza in Italia? «Caspita, per me l'Italia rappresentava qualcosa di esotico. Andavamo a Gatteo a Mare, si facevano otto ore di auto senza aria condizionata, con i miei che fumavano e mia madre che non voleva che si aprissero i finestrini per non rovinare la messa in piega. Ma subivo volentieri: dopo otto ore vedevo il mare». • www.pittarello-cal 0 Pittarello no. Bologna. Bolzano, Brescia. Bussolengo ( V n j ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ W ) , Cittadella (PD). Cormano (Mtj^^^^^^Hlarate(VA). Gavirate (VA). Jesolo(VE) Lignano(UD). ne (MI). Marghera (VE). Merano (BZ). Milano. M i r ^ P J ^ I ^ ^ ^ ^ H V V Montecchio Maggiore (VI). P a d o W H K v a 2. Padova 3. Pantigliate (MI). Parma. Piacenza. Pove _Tappa (VI). Rimini. Ravenna. Sesto San Giovanni.Spresiano (TV), Tavagnacco (UD) Trento Treviso. Trieste. Verona. Vicenza. Villanova di Castenaso (BO). informazioni tei. 049 8830130 ^ K Fiume. Osijek. Spalato 1. Spnlato2. Varadzin. Vinkovci, Zagabria 1, Zagabria 2, Zagabria 3 BOSNIA; Sarajevo, Banja Luka • JUGOSLAVIA: Belgrado