Relazioni internazionali - Dipartimento di Scienze sociali e politiche
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Relazioni internazionali - Dipartimento di Scienze sociali e politiche
Concetti al centro del sistema internazionale Stato Costruzione organizzativa a preminenza territoriale Nazione Appartenenza definita culturalmente e identitario Il lungo periodo di consolidamento del sistema degli stati sovrani (sistema di Westfalia) Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 1 Gli approcci alle relazioni internazionali Approccio Realista • centralità del problema della sicurezza • Status quo hobbesiano • Equilibrio di potenza (balance of power) Approccio neo-liberale • centralità dell’interdipendenza • propensione “naturale” alla cooperazione • comune interesse ad evitare catastrofi Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 2 Visioni dell’ordine internazionale • Visione “realista”: l’ordine internazionale è una chimera; gli stati vivono in una condizione anarchica • Visione “pacifista”: l’uso della forza nella costruzione dell’ordine internazionale non è mai ammesso (a prescindere dalle circostanze) • Visione “rivoluzionaria”: l’ordine internazionale oggi possibile è indesiderabile; occorre destabilizzare lo status quo per ottenere l’ordine migliore Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 3 Le trasformazioni del sistema internazionale dopo la seconda guerra mondiale Blocco occidentale Nato e organizzazioni economiche Organizzazioni internazionali globali e regionali Sviluppo di attori non governativi Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 Blocco comunista Patto di Varsavia Comecon ecc. 4 Tipologia degli ordini internazionali • Il grado di AUTONOMIA degli ordini internazionali: costruzione di regole che vanno oltre gli incentivi sistemici naturali (fondati sugli equilibri di potenza) • Ordini di tipo: UNILATERALE (non autonomi/instabili) MULTILATERALE (autonomi/duraturi) Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 5 Tipologia degli ordini internazionali • Applicazione delle Regole: a) INCLUSIVA/PARTECIPATIVA (enforcement endogeno-spontaneo) b) ESCLUSIVA/COERCITIVO (enforcement esogeno-forzoso) Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 6 Tipologia degli ordini internazionali Regola informale (spontanea) Regola formale (autonoma) Membership esclusiva Enf.esogeno Alleanze competitive Unilateralismo Difesa collettiva con Stato egemone Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 Membership inclusiva Enf.endogeno Concertazione fra potenze Sicurezza collettiva Multilateralismo 7 Tra alleanze competitive e sicurezza collettiva • Prima tesi: un ordine internazionale del tipo puro (“Alleanze competitive” o “Sicurezza collettiva”) NON E’ OGGI POSSIBILE NEL MONDO Perché sono tipi di ordini adatti a contenere la conflittualità fra STATI mentre la conflittualità di oggi è di guerre civili e terrorismo internazionale Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 8 Tra alleanze competitive e sicurezza collettiva Perché si tratta di tipi di ordini non adatti a fronteggiare ambienti potenzialmente NUCLEARIZZATI Perché si tratta di tipi di ordini che richiedono una spiccata FLESSIBILITA’ DEGLI ALLINEAMENTI (obbligo di intervento a difesa dell’aggredito) Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 9 Tra alleanze competitive e sicurezza collettiva • Seconda tesi: i tipi “ibridi” di ordine (Concerto di potenze e Difesa collettiva) meglio si adattano alla situazione odierna Perché questi tipi di ordine meglio si conciliano con l’emergere spontaneo di una comunità di sicurezza fra le democrazie industriali Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 10 L’evoluzione dello scenario internazionale dal 1989 al 2001 • Fino al 1989: contrapposizione fra blocchi (bipolarismo – Balance of power) • Dopo il 1989 non si è avuta l’occasione di negoziare un nuovo sistema di regole (l’89 come rivoluzione “pacifica”) • Si è avuto un allargamento dell’area democratica (senza contrapposizione conflittuale con quelli restati “fuori”) • Si è addirittura verificato un avvicinamento alle istituzioni regolatrici del contesto occidentale (allargamento UE e N.A.T.O.; ingresso di alcuni paesi nella W.T.O. ecc.) Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 11 L’evoluzione dello scenario internazionale dal 1989 al 2001 Alcuni interventi: Desert Storm (1991) coalizione guidata dagli USA e secondo la procedura dell’intervento per difesa di uno stato offeso (Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite) Somalia (1993) operazione dell’ONU a carattere umanitario con contingente USA indipendente e mandato di peace enforcement Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 12 L’evoluzione dello scenario internazionale dal 1989 al 2001 • Bosnia (1992-1995) sette missioni sotto egida ONU, seguite da intervento della N.A.T.O. • Kosovo (1999) intervento della N.A.T.O. dopo la latitanza dei paesi europei confinanti, con successivo intervento degli USA (e legittimazione post hoc dell’ONU) ► cresce il ruolo di peace keeper dell’ONU Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 13 L’evoluzione dello scenario internazionale dal 1989 al 2001 11 settembre (Twin Towers) • Casus belli • Cornice “multilaterale” • Uso legittimo della forza (connivenza del regime talebano con Al Qaeda) • Enduring Freedom: truppe di 20 stati diversi, successivo peace keeping e (agosto 2003) comando N.A.T.O. Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 14 L’evoluzione dello scenario internazionale dal 1989 al 2001 Guerra in Irak (2003) cambia l’impronta e l’indirizzo della politica estera americana: • Rifiuto di una cornice “multilaterale” • Avvio di una strategia di potenza “unilaterale” attraverso l’uso preventivo della forza (dottrina Rumsfeld) Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 15 L’evoluzione dello scenario internazionale dal 1989 al 2001 • Mission and Manifest Destinity: lotta per l’affermazione della democrazia • Fra Jackson e Wilson … fino ai Reagan Democrats (Sud and Mid-West) • In contrasto con i possibili principi di legittimazione della “guerra giusta” Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 16 Teoria della “guerra giusta” • Presenza di un casus belli (giusta causa) • Legittimazione di un organismo internazionale (risoluzioni ONU) • Assenza di alternative effettivamente percorribili (extrema ratio) • Uso della forza proporzionato alla minaccia subita Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 17 Scenari futuri • Unilateralismo americano e budget overloading • Il problema degli “Stati Canaglia” • Quale multilateralismo è possibile? USA, UE, Cina … • La riforma dell’ONU • Il ruolo delle Nazioni Unite (organismo legittimante, non autorità politica globale) • I rapporti transatlantici: il ruolo dell’UE … Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 18 Le Istituzioni dell’Unione europea Consiglio dei ministri Consiglio europeo Parlamento europeo Fiducia Commissione Corte di giustizia Comitato economico e sociale Comitato delle regioni Banca europea investimenti Legittimazione diretta Banca centrale europea Corte dei conti 19 Politica e politiche dell’Europa unita Livello di policy Livello di politics Piena sostituzione (mercato agricolo, moneta) Affiancamento (telecomunicazioni, bilancio, welfare,…) Politiche in ritardo di coordinamento (bilancio, difesa e sicurezza) Convitati europei in sede istituzionale: modello bicefalo fra Commissione e Consiglio Crescente attenzione verso i partiti europei: un sistema dei partiti in via di formazione Abbattimento delle frontiere Livello di polity Nuovi simboli (la bandiera… l’identità) La moneta unica … Euro e Dollaro Verso un’Unione Europea protagonista • Politica estera e di sicurezza • Cellula di difesa dell’UE (Moms), rapporti con la N.A.T.O. • Oltre il “dualismo” fra Alto Rappresentante per la Politica estera e Commissario per gli Affari esteri … il Ministro degli Esteri dell’UE (VicePresidente Commissione) • Il seggio UE alle Nazioni Unite Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 21 Verso un’Unione Europea protagonista • Il ruolo delle “cooperazioni rafforzate” • Una politica economica, finanziaria e di bilancio dell’Unione • Banca Centrale e Bilancio dell’UE • Euro e area di influenza monetaria (il confronto commerciale con gli USA, il confronto monetario con il Dollaro) Cotta-della Porta-Morlino, Scienza politica, Il Mulino, 2001 22