L`interpretazione quanto-meccanica ed il principio di indeterminazione
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L`interpretazione quanto-meccanica ed il principio di indeterminazione
Liceo Statale “Leonardo” Giarre (www.liceoleonardogiarre.it) AIF – sez. Giarre-Riposto (www.aifgiarreriposto.it) I fondamenti della Fisica Quantistica - 3 Giarre, 6 maggio – 20 maggio 2011 Pietro Romano Esperimenti da singola fenditura con fotoni La diffrazione consiste nella propagazione di un’onda in regioni esterne all’ombra geometrica determinata dalla fenditura. 2 sin x I I0 , con x x 1 2 kd sin , e k 2 I 0 sin x 0 x n Minimi di diffrazione: d sin n d sin n L’interpretazione quanto-meccanica ed il principio di indeterminazione Prima della fenditura: 1. Il fotone ha coordinata y indeterminata 2. Il fotone ha impulso py = 0 (quindi determinato) Dopo la fenditura: 1. Il fotone ha coordinata y la cui indeterminazione è dell’ordine di grandezza della larghezza della fenditura 2. Il fotone ha ora impulso py 0 Le osservabili y e py non commutano. Il prodotto delle loro indeterminazioni Dy·Dpy segue il principio di Heisemberg Diffrazione della luce: simulazione con Geogebra principio di indeterminazione di Heisemberg Dx d Dpx px p tan p d sin p Dp x p h h h Dx Dp x h d d Dx hf h c d Interferenza da due fenditure (Young) – aspetti matematici Onde emesse da S1 e S2 1 ( x, t ) A1 sin( kx t ) 2 ( x, t ) A2 sin( kx t ) Ampiezza risultante in P 1 2 I1 A12 I 2 A22 I 2 1 2 2 A12 A22 2 A1 A2 cos 2 kD sin k Intensità risultante in P I I1 I 2 2 I1I 2 cos I1 I 2 I1 I 2 I 2 I1 1 cos I1 sin 2 sin 2 2 Massimi di interferenza D sin n Fotoni attraverso fenditura singola e fenditura doppia (Young)