La teoria atomica - Dipartimento di Matematica e Fisica
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La teoria atomica - Dipartimento di Matematica e Fisica
L’ ATOMO E I QUANTI DI ENERGIA LABORATORIO ESTIVO DI FISICA MODERNA UNIVERSITÀ CATTOLICA DI BRESCIA 15-17 LUGLIO 2013 Presentazione di: Federica Airoldi, Chiara Avigo, Giulia Vittoria Facchetti, Jacopo Giordano, Claudia Maggialetti. LA TEORIA ATOMICA GLI ALBORI: L’ ATOMO COME PARTICELLA INDIVISIBILE 470-380 A.C. DEMOCRITO I SEMI DELLA MATERIA: PARTICELLE INFINITAMENTE PICCOLE, IMMUTABILI, INDIVISIBILI 1808 DALTON PRIMO MODELLO ATOMICO BASATO SULLE LEGGI PONDERALI. 1897 JOSEPH THOMSON • Teorizzazione delle particelle subatomiche e della complessiva neutralità e stabilità dell’atomo • Individuazione di particelle cariche negativamente: la scoperta dell’ elettrone Plum pudding model OBIETTIVO: misurare il rapporto tra la carica dell’elettrone e la sua massa ( e/m ) 𝐹 = 𝑒𝑣 × 𝐵 𝐹 = 𝑚𝑎 ma 𝑬 = 𝒆𝑽 = quindi 2𝑒𝑉 𝑒 𝑚 = 𝑚 𝐵𝑟 𝑣2 𝑚 = 𝑒𝑣𝐵 𝑟 1 2 𝑚𝑣 2 𝑣= 2𝑒𝑉 𝑒2 = 𝑚 2 𝑚 𝐵2 𝑟 2 𝑩 = 𝑰𝒌 con 𝑘 = 7,80 × 10−4 T/A 𝒆 𝒗 = 𝒎 𝑩𝒓 2𝑒𝑉 𝑚 𝒆 𝟐𝑽 = 𝟐 𝟐 𝒎 𝑩 𝒓 𝑟 = 𝑟𝑠𝑥 + 𝑟𝑑𝑥 2 scala graduata bulbo di vetro bobine di Helmholtz manopola per l’intensità tester generatore di corrente V I rsx rdx e/m 276 282 283 188 291 291 291 291 291 291 264 264 0,965 1,35 0,99 0,99 1,22 1,38 1,64 1,8 1,33 1,42 1,21 1,34 5,2 3,7 4,3 4,8 4,8 4,7 4 3,8 4,9 4,7 5 4,5 3,8 3,5 4,6 4,5 4,3 4 3,2 2,9 4 3,7 4,5 3,7 264 264 264 264 228 228 228 228 228 199 199 199 218 218 218 1,56 1,48 1,24 1,87 1,39 1,18 1,03 0,91 1,44 1,21 1,17 1,1 1,39 1,2 1,08 4,5 4,6 5,2 3,3 4,3 4,8 5 4,5 4,2 3,9 4,4 4,6 3,9 4,5 4,7 3,1 3,4 4,2 2,6 3,4 4,2 4,6 5,1 3,2 3,6 4,2 4,4 3,7 4 4,8 4,81455E+11 3,92738E+11 4,79648E+11 2,91815E+11 3,10654E+11 2,65633E+11 2,74617E+11 2,6326E+11 2,73273E+11 2,69119E+11 2,62889E+11 2,87709E+11 2,47123E+11 2,47792E+11 2,55677E+11 2,85367E+11 2,61885E+11 2,65994E+11 3,06835E+11 3,93094E+11 2,642E+11 3,17941E+11 2,58625E+11 2,67159E+11 2,57031E+11 2,75704E+11 2,72489E+11 Valore teorico previsto: 𝟏𝟏 𝑪 𝟏, 𝟕𝟔 × 𝟏𝟎 𝒌𝒈 Il valore medio di e/m ricavato dall’esperimento è: 𝑪 𝟐, 𝟗𝟕𝟑𝟗𝟕𝒙𝟏𝟎𝟏𝟏 𝒌𝒈 La semi dispersione massima è pari a: 𝑪 1,17166𝒙𝟏𝟎𝟏𝟏 𝒌𝒈 I valori ottenuti dall’esperimento si discostano da quello comunemente accettato a causa di alcuni errori dovuti a: • Errata lettura dello strumento ( parallasse) • Strumentazione ( focalizzazione del fascio elettronico ) RELAZIONE TRA I E 1/R CON V COSTANTE I R 4,75 4,55 4,45 4,25 3,95 3,85 3,5 5,3675 5,46 5,4735 5,44 5,3325 5,313 5,18 V 252 31 1/R (1/m) 29 y = 21.994x - 4.3071 R² = 0.9866 27 25 23 21 19 17 15 1 1.1 1.2 1.3 Corrente I (A) 1.4 1.5 1.6 1,13 1,2 1,23 1,28 1,35 1,38 1,48 1/R 21,05263 21,97802 22,47191 23,52941 25,31646 25,97403 28,57143 RELAZIONE TRA 𝑹𝟐 E V CON I COSTANTE R I 1.24 4,65 4,55 4,45 4,4 4,05 4,1 3,75 24 R2 (m2) y = 0.0941x - 4.4113 R² = 0.9475 22 20 18 16 14 12 10 175 195 215 235 Tensione V (V) 255 275 V 295 279 269 256 243 230 218 201 R^2 21,6225 20,7025 19,8025 19,36 16,4025 16,81 14,0625 1909 ERNEST RUTHERFORD • Direzione dell’ esperimento di Geiger e Marsden • Confutazione del modello a panettone • Teorizzazione del neutrone e della concentrazione delle cariche positive e neutre nel volume nucleico • Formulazione dell’ ipotesi sulla rotazione delle cariche negative attorno al nucleo Modello planetario OBIETTIVO: dimostrare la validità del suo modello planetario smentendo le teorie di Thomson 𝑵𝜽 = 𝒌 𝒁𝟐 𝜽 𝒔𝒊𝒏𝟒 𝟐 angolo -12 -10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10 12 conteggi/sec 1,4388 2,8 5,9 10,0666 14,9777 16,4777 14,1777 9,8777 6,5777 3,3555 1,5777 0,6583 0,3555 picco della curva 𝑵𝜽 = 𝒌 𝒁𝟐 𝜽 𝒔𝒊𝒏𝟒 𝟐 angolo -10 -7 -4 -2 0 2 4 10 conteggio/sec 0,6166 7,6166 27,8 27,3666 14,5 5,7 0,8333 0,0444 picco della curva 1913 NIELS BOHR • Confutazione del modello planetario in relazione alle leggi di Maxwell • Formulazione del principio di complementarietà principio di indeterminazione di Heisenberg • Teorizzazione delle orbite quantizzate Nascita della meccanica quantistica OBIETTIVO: misurare la lunghezza d’onda degli spettri di luce derivanti dall’eccitazione di un gas rarefatto, dunque confrontarle con i valori teorici 𝝀 = 𝒅 𝐬𝐢𝐧 𝝑 • 𝝀: lunghezza d’onda • 𝒅: spaziatura linee del reticolo, pari a 1666 nm • 𝝑: angolo di diffrazione 1. 2. 3. 4. 5. Lampada a scarica Fenditura Reticolo di diffrazione Rilevatore di intensità Lente ERRORI: riflesso del computer : fenditura forse troppo spessa luci collaterali larga fascia di intensità NEON 𝝀: 𝟔𝟏𝟕 𝝀: 𝟓𝟔𝟑 𝝀: 𝟔𝟕𝟏 ARGON 𝝀: 𝟔𝟔𝟕 𝝀:++ + IDROGENO 𝝀: 𝟔𝟒𝟓 ELIO 𝝀: 𝟓𝟖𝟎 𝝀:++ +