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morteWIP
L’ACCERTAMENTO
DELLA REALTA’
DELLA MORTE
?
?
LA MORTE: UN EVENTO O UN PROCESSO?
Per la legge, il momento della morte coincide con l’estinzione
della persona fisica e con la perdita della capacità giuridica.
Dal punto di vista biologico, la morte è un processo che non
interessa simultaneamente l’intera compagine
dell’organismo, né estingue sin dal principio l’attività di
tutte le cellule, ma invece si svolge con gradualità, iniziando
dall’arresto delle funzioni essenziali dell’organismo
(cardiaca, respiratoria e nervosa).
La definizione tradizionale di morte
(Perrando: “Manuale di Medicina Legale” Idelson, Napoli, 1935)
ORGANISMO
CUORE
POLMONI
Sopravvivono per
breve tempo alla morte
dell’organismo solo
mediante tecniche di
rianimazione
TESSUTI E
VISCERI
FEGATO
RENE
Ore dopo la
morte
CELLULE
OSSA
CORNEA
CUTE
SANGUE
SPERMATOZOI
Trasfusioni postmortem circa 6 ore
Vitali alcuni giorni
L’ORA DELLA MORTE E’ UNA CONVENZIONE?
Carter, sospendi il
massaggio cardiaco
Ora della
morte: 9.30 *
* L’epoca di morte viene fatta coincidere con la
sospensione del massaggio cardiaco
• “MORS CERTA, MORS INCERTA,
MORIENDUM ESSE CERTUM
OMNINO, MORTUM ESSE
INCERTUM ALIQUANDO”
• G.B. Winslow (1669-1760)
TAFOFOBIA
paura ossessiva di
essere sepolto vivo
Secondo Goubert e Hartman, ogni
anno, in Francia, erano sepolte vive
8.000 persone !
Il conte polacco Karnice-Karnicki,
filantropo, già dignitario alla corte
dello Zar, poi docente di diritto
all’Università di Lovanio, spese un
milione di franchi e venti anni di vita
per studiare la morte apparente. Il suo
apparecchio fu presentato
all’esposizione di Torino del 1898.
Apparecchio Karnice
Al minimo movimento, suona
l’allarme e viene immessa aria
pura nella tomba. Il sepolto può
comunicare attraverso un tubo
GRANDUCATO DI TOSCANA
Motu proprio - 2 gennaio 1777
Dispone che non debbono essere seppelliti i cadaveri prima di 24 ore dal decesso,
prevedendo che “in caso di morti subitanee … si dovesse lasciar correre ancora
maggior tempo a discrezione degli intendenti o di quelli alla custodia dei quali
veniva commesso il cadavere”.
L’art 13 prevede pene per i trasgressori, “di qualunque condizione siano, tanto
secolari che ecclesiastici” e precisa che i cadaveri, durante il periodo di
osservazione, siano coperti da una camicia o da una veste lunga, purchè “non sia
fermata troppo stretta al collo in modo da serrare le giugulari e le carotidi esterne”.
In caso di morti repentine, il cadavere esposto “sia di tempo in tempo osservato,
ad oggetto di rilevare se comparisca qualche segno di vita, come pulsazione di
cuore, di respirazione etc”, al fine di poter portare gli opportuni soccorsi previsti
dalle istruzioni emanate dal Collegio Medico nel 1782.
Regolamento di Polizia Punitiva - 1853
L’art 150 prevede che, sotto pena di una multa “da cento a trecento lire” , è vietato
dissecare o sotterrare un cadavere umano prima che siano decorse 24 ore dalla
morte. Per la morte improvvisa il divieto si estende, sotto la medesima pena, a 48
ore.
Le Musée Laënnec rassemble la
collection la plus importante de
manuscrits scientifiques, inédits pour la
plupart, du médecin breton RenéThéophile Laënnec (1781-1826),
inventeur du stéthoscope.
Riflesso
fotomotore
Lo specchio, accostato
agli orifizi respiratori, non
si appanna.
Polso carotideo e polso
radiale.
MORTE APPARTENTE
(O ANIMAZIONE SOSPESA)
• Condizione in cui le attività vitali (circolo, respirazione,
funzione nervosa, metabolismo) sono ridotte al minimo,
tanto da poter essere apprezzate con certezza solo con
metodiche strumentali (ECG, EEG, etc)
Cause:
• Investimento da corrente elettrica
• Avvelenamento da barbitutici o narcotici
• Annegamento (specie in acque gelide)
• Anossia neonatale
• …
• Induzione volontaria mediante tecniche speciali (Yoga)
Mettere in atto manovre rianimatorie per almeno mezz’ora
La prima segnalazione in letteratura risale al 1963,
quando un bimbo di 5 anni venne resuscitato
dopo immersione per 22 minuti
in acqua ghiacciata (Norvegia)
Kvittingen TD, Naess A.
Recovery from drowning in fresh water.
Br Med J 1963;1:1315-7
BAMBINO SOMMERSO PER 66 MINUTI
IL MORTO, TRASPORTATO
IN OBITORIO, E’ VIVO
dalle Memorie di Eugene Francois Vidocq (1859)
IN OBITORIO UN GIORNO PER ERRORE, MA POI LO SALVANO
TEHERAN - Lo hanno messo in obitorio, credendolo morto, ma il giorno dopo i
familiari si sono accorti che respirava ed e' stato salvato. E' accaduto in un
ospedale di Teheran ad un uomo di 29 anni colpito da una scossa elettrica
che gli aveva provocato un arresto cardiaco.
La televisione di Stato ha intervistato oggi il giovane, Said Kakavand, un
lavoratore edile che ha subito l'incidente mentre scavava un pozzo. Kakavand
era seduto sul suo letto d'ospedale e appariva in buone condizioni, tranne
un'accentuata difficolta' nel parlare. ''Ricordo solo vagamente il momento della
scossa elettrica - ha detto - e poi piu' niente fino a quando ho ripreso
conoscenza al momento in cui mi hanno portato fuori dall'obitorio''. Alla
domanda se nutrisse rancore verso i medici, ha risposto: ''No, ringrazio Dio e
ringrazio loro''.
Un medico ha detto alla televisione che quando e' arrivato in ospedale l'uomo
non dava segni di vita. Allora gli e' stato praticato un vigoroso massaggio
cardiaco, che ha provocato la frattura di alcune costole, ma non la riattivazione
del cuore. ''Quando lo abbiamo dichiarato morto - ha assicurato - il cuore era
fermo e il corpo era ormai freddo''. Ma il giorno dopo, appunto, i parenti che
erano andati per prelevare il corpo si sono accorti che respirava.
27/04/2004 14:09
© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati
Marzo 2008
CREDUTA MORTA DOPO L’INCIDENTE
I necrofori intervenuti per rimuovere cadavere si sono accorti che era viva
Una brasiliana di 29 anni era rivolta con il viso sull'asfalto e il personale
medico non si era accorto che invece respirava (Torino) Loren Aparecida Dos Santos Landin, una donna brasiliana di 29 anni, per un'ora
è stata creduta morta dopo che aveva avuto un incidente stradale. A scoprire che
era ancora in vita, anche se in gravissime condizioni, sono stati i necrofori che
erano intervenuti per rimuovere il cadavere. È accaduto sabato sera sulla
superstrada Torino-Chivasso. La donna, per cause non ancora accertate, ha
perso il controllo della sua vettura e, dopo aver carambolato più volte tra una
corsia e l'altra è stata sbalzata fuori dal mezzo. Sul posto è arrivato personale
medico su un'ambulanza, ma dopo pochi minuti ha constatato il decesso della
Dos Santos. Poco dopo le 21 sono arrivati anche i necrofori dopo il via libera del
magistrato di turno. La donna, che era rivolta verso il manto stradale è stata
girata dai necrofori, che hanno constatato che respirava ancora. È stata quindi
richiamata l'ambulanza ed è stata portata d'urgenza in ospedale. La donna è
ricoverata in gravissime condizioni e i medici hanno espresso riserva sulla
prognosi.
04/09/2006
© La Repubblica
ENCEFALO
visto dall’alto
emisferi cerebrali
visto di lato
sezione sagittale
nuclei della base
tronco encefalico
cervelletto
ALTERAZIONI DELLO STATO DI
COSCIENZA Traumi, Intossicazioni,
Malattie, …
OTTUNDIMENTO
“STUPOR”
LIEVE
COMA
“SCALE O
PUNTEGGI”
PROFONDO
“MORTE CEREBRALE”
Attenzione ridotta ma
conservata capacità di
rispondere agli stimoli
Mantiene lo stato di
veglia solo se
continuamente stimolato
Nessuno stimolo può riportare il
soggetto ad uno stato di veglia
Cessazione definitiva ed
Irreversibile di tutte le funzioni
dell’encefalo (c.d. coma depassè)
1952: inventato il ventilatore meccanico a pressione
positiva (Bjorn Ibsen)
Il paziente in coma può essere ventilato
anche se i centri del respiro non sono in
grado di funzionare
LEGGE 29 DICEMBRE 1993, n. 578
NORME PER L’ACCERTAMENTO E LA
CERTIFICAZIONE DI MORTE
Art. 1 Definizione di morte
1. La morte si identifica con la cessazione irreversibile
di tutte le funzioni dell’encefalo.
LEGGE 29 DICEMBRE 1993, n. 578
NORME PER L’ACCERTAMENTO E LA CERTIFICAZIONE
DI MORTE
Art. 2 Accertamento di morte
1. La morte per arresto cardiaco si intende avvenuta quando la
respirazione e la circolazione sono cessate per un intervallo di tempo
tale da comportare la perdita irreversibile di tutte le funzioni
dell’encefalo e può essere accertata con le modalità definite con
decreto emanato dal Ministro della Sanità.
2. La morte nei soggetti affetti da lesioni encefaliche e sottoposti a
misure rianimatorie si intende avvenuta quando si verifica la
cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo ed è accertata
con le modalità clinico-strumentali definite con decreto emanato dal
Ministro della Sanità.
LEGGE 29 DICEMBRE 1993, n. 578
NORME PER L’ACCERTAMENTO E LA CERTIFICAZIONE
DI MORTE
Art. 4 Periodo di osservazione dei cadaveri
1. Nei casi in cui l’accertamento di morte non viene effettuato
secondo le procedure di cui all’articolo 2, nessun cadavere può
essere chiuso in cassa, nè essere sottoposto ad autopsia, a trattamenti
conservativi, a conservazione in celle frigorifere, nè essere inumato,
tumulato, cremato prima che siano trascorse 24 ore dal momento
del decesso, salvi i casi di decapitazione o di maciullamento.
REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA
D.P.R. 10 Settembre 1990, n°285
CAPO II
Periodo di osservazione dei cadaveri
Art.8
1-Nessun cadavere può essere chiuso in cassa, né essere sottoposto ad autopsia, a trattamenti
conservativi, a conservazione in celle frigorifere, né essere inumato, tumulato, cremato, prima che
siano trascorse 24 ore dal momento del decesso, salvo i casi di decapitazione o di maciullamento e
salvo quelli nei quali il medico necroscopo avrà accertato la morte anche mediante l’ausilio di
elettrocardiografo, la cui registrazione deve avere una durata non inferiore a 20 minuti primi,
fatte salve le disposizioni di cui alla legge 2 dicembre 1975, n°644, e successive modificazioni.
Art.9
1-Nei casi di morte improvvisa ed in quelli in cui si abbiano dubbi di morte apparente,
l’osservazione deve essere protratta fino a 48 ore, salvo che il medico necroscopo non accerti la morte
nei modi previsti dall’art.8.
Art.10
1-Nei casi in cui la morte sia dovuta a malattia infettiva-diffusiva compresa nell’apposito elenco
pubblicato dal Ministero della sanità o il cadavere presenti segni di iniziata putrefazione, o quando
altre ragioni speciali lo richiedano, su proposta del coordinatore sanitario dell’unità sanitaria locale il
sindaco può ridurre il periodo di osservazione a meno di 24 ore.
Art.11
1-Durante il periodo di osservazione il corpo deve essere posto in condizioni tali che non ostacolino
eventuali manifestazioni di vita ...
ACCERTAMENTO DELLA REALTA' DELLA
MORTE
RILIEVO DELLA
CESSAZIONE
DELLE FUNZIONI
VITALI
PERIODO DI
OSSERVAZIONE:
Persistenza della
condizione di
cessazione delle
funzioni vitali
REALTA' DELLA
MORTE
ACCERTATA
(a far tempo
dall’inizio della
osservazione)
ACCERTAMENTO DELLA REALTA' DELLA
MORTE
CASI ORDINARI
RILIEVO:
ESAME CLINICO
PERIODO DI
OSSERVAZIONE:
24 ore
(48 ore in caso di
morte improvvisa)
DPR 10/09/90
(n 2875): art 8
RILIEVO:
ECG
PERIODO DI
OSSERVAZIONE:
20 minuti
(tracciato continuo)
DPR 10/09/90
(n 2875): art 8
DM 22/8/94
(n 582): art1
OSSERVAZIONE - DM 22/8/94
(n 582): art 4
SOGGETTI IN STATO DI COMA PER LESIONI ENCEFALICHE E
SOTTOPOSTI A MISURE RIANIMATORIE
•Stato di incoscienza
CONDIZIONI
•Assenza dei riflessi corneali, fotomotore,
oculocefalico ed oculovestibolare, di reazioni nel
territorio del trigemino, del riflesso carenale e della
respirazione spontanea
•Silenzio elettrico cerebrale mediante EEG
•Assenza di flusso cerebrale in casi particolari
DURATA
Adulti e bambini >5 aa
6h
Bambini tra < 5 e > 1 aa
12 h
Bambini < 1 aa
24 h
Medico legale
COLLEGIO
Specialista in Anestesia e Rianimazione
Neurofisiopatologo
Morte cerebrale
Elettroencefalogramma (EEG)
Normale
Silenzio elettrico
METABOLISMO CEREBRALE
La risonanza magnetica funzionale mostra che nella morte cerebrale
ogni attività metabolica è abolita, mentre nello stato vegetativo
persisiste attività metabolica, ridotta al 40%-50%
Morte cerebrale
Angio-TAC:
il flusso ematico
(arterie carotidi
e vertebrali) si
arresta
all’ingresso nel
cranio
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