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Logistica Industriale

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Logistica Industriale
CORSO FORMATIVO
La gestione del magazzino e la
razionalizzazione delle risorse
docente:
dott.ssa Laura Quarenghi Wray
Milano, 26 Maggio 2008
Logistica Industriale
La Gestione della Catena di
Fornitura
(Supply Chain Management)
Il Mercato Globale
• Nel mercato di oggi, portare fisicamente
un prodotto al cliente può essere un
impresa complessa
• I Prodotti devono essere stoccati, gestiti e
trasportati in modo da essere disponibili
per il cliente nei modi e tempi corretti
La natura e l’importanza della
logistica
• Grazie soprattutto alle nuove modalità di
scambio di beni e servizi portate dalle
tecnologie informatiche, e Internet, la
logistica ha assunto un’importanza
cruciale, e un impatto importante sulle
attività di marketing e vendita.
L’ Evoluzione della Logistica
Industriale
• Negli cinquanta e sessanta l'accezione di
logistica era limitata alla distribuzione del
prodotto finito (la cosiddetta logistica di
distribuzione). In questi anni il ruolo della
logistica è rimasto confinato al presidio di
specifiche attività di supporto,
generalmente legate all'organizzazione dei
magazzini e dei trasporti.
L’ Evoluzione della Logistica
Industriale
• Nelgli anni settanta, si registrano le prime
timide forme di evoluzione verso la
gestione di un insieme strutturato di
attività allorché le aziende incominciano a
ricercare miglioramenti nell'ambito della
distribuzione fisica, dal magazzino di
stabilimento al cliente, attraverso
opportuni interventi di razionalizzazione
volti all'ottimizzazione dei diversi segmenti
del ciclo distributivo.
L’ Evoluzione della Logistica
Industriale
• Negli anni ottanta, in seguito all'introduzione
nelle aziende di nuove logiche gestionali, quali il
Materials Requirement Planning (MRP), o il
Giapponese Just in Time (JIT), l'attenzione si
sposta sulla gestione dei materiali: viene infatti
coniata l'espressione "logistica dei materiali", o
altri sinonimi come " o "material management",
per indicare la gestione di tutte le attività volte
ad assicurare la corretta acquisizione,
movimentazione e gestione dei materiali al fine
di garantire il costante e tempestivo rifornimento
alla produzione ed agli altri enti utilizzatori.
Materials Requirement Planning
• Materials Requirements Planning (o MRP):
Sistemi di supporto operativo per aziende in rete
• In seguito, la sigla MRP è diventata l'acronimo di
Manufacturing Resource Planning. Con i
sistemi che costituiscono una loro naturale
estensione detti ERP (Enterprise Resources
Planning), sono l'implementazione di quel modello
teorico detto CIM (Computer Integrated
Manufacturing) che prevede l'integrazione dei
processi produttivi con sistemi informativi
gestionali.
Materials Requirement Planning
• Mentre gli MRP si preoccupano
prevalentemente di supportare i processi
primari di produzione (attività in linea di
produzione, gestione degli
approvvigionamenti dei materiali, ecc), gli
ERP affiancano a questo la gestione dei
processi di vendita e di processi non
direttamente legati alla produzione
(contabilità, gestione del personale).
Materials Requirement Planning
• Sono comunque tutti sistemi formati da centinaia di
software che insieme si occupano di gestire la mole
di dati necessaria alla gestione dei processi
aziendali. Una differenza sostanziale è che negli
MRP i programmi utilizzano diverse porzioni di una
complessiva base di dati, mentre gli ERP utilizzano
un'unica base condivisa realizzando una più
completa integrazione in grado di ridurre tempi e
costi di gestione dei dati, di sviluppare una visione
d'insieme più completa al fine di supportare meglio
i processi decisionali delle funzioni aziendali
preposte a questo
Materials Requirement Planning
• In pratica, utilizzando l’MRP, un’zienda produttrice è
in grado di rispondere efficacemente a queste
domande:
-Che cosa produrre ed acquistare?
-Quanto produrre ed acquistare?
-Quando produrre ed acquistare?
tenendo conto dei seguenti vincoli:
tenendo conto di importanti vincoli quali:
•
•
La minimizzazione delle scorte
La massimizzazione del livello di servizio
La massimizzazione dell'efficienza del sistema
produttivo
Materials Requirement Planning
L'MRP è infatti un sistema gestionale basato
su un algoritmo che riceve in ingresso, la
situazione delle scorte e la domanda di
mercato e produce in uscita gli ordini di
produzione, di conto lavorazione e di
acquisto necessari per rispondere alla
domanda di mercato.
Materials Requirement Planning
L'MRP si occupa cioè di trasformare il
fabbisogno di articoli a domanda
indipendente (i prodotti finiti, la cui quantità
dipende dalle previsioni di vendita e dal
conseguente piano di produzione), in
fabbisogno di articoli a domanda dipendente
(i componenti necessari a realizzare i
suddetti prodotti finiti).
Enterprise Resource Planning
Si tratta di un sistema di gestione
informatico, che integra tutti gli aspetti del
business e i suoi cicli, inclusa la
pianificazione, la realizzazione del prodotto
(manufacturing), le vendite, gli
approvvigionamenti, gli acquisti, la logistica
di magazzino e il marketing
Enterprise Resource Planning
Negli ultimi tempi sono state sviluppate
applicazioni utilizzate per
-il controllo degli inventari
-il tracciamento degli ordini.
-la gestione finanziaria, del cliente e delle
risorse umane
Enterprise Resource Planning
La prima versione dell'ERP metteva in
collegamento diretto le aree di gestione
contabile con l'area di gestione logistica
(magazzini ed approvvigionamento),
successivamente si è iniziato ad
implementare relazioni interne anche con le
aree di vendita e distribuzione, produzione,
manutenzione impianti, gestione dei progetti
ecc
Enterprise Resource Planning
Gli MRP di ultima generazione sono integrati
nel sistema ERP e permettono di
programmare logiche di ordini automatici ai
fornitori veramente sofisticate, tanto da
tener conto dei tempi di consegna e di
messa in produzione del prodotto; questa
metodologia permette di ottimizzare la
rotazione dei materiali nei magazzini e la
minimizzazione delle giacenze, importanti a
livello contabile e fiscale.
Enterprise Resource Planning
A tutt'oggi i moderni sistemi di ERP (SAP
Eggs di Emildata, ABAS JD-Edwards, Oracle
Suite, Baan, EPICOR etc.) coprono tutte le
aree che possano essere automatizzate e/o
monitorate all'interno di un'azienda,
permettendo così agli utilizzatori di operare
in un contesto uniforme ed integrato,
indipendentemente dall'area applicativa.
Enterprise Resource Planning
Dai primi anni del 2000, i maggiori vendor di
soluzioni ERP, iniziano a creare dei verticali
per i vari settori merceologici delle aziende,
così iniziano a nascere le specializzazioni
degli applicati.
Ad esempio per il retail : Generix
Collaboratve Enterprise, Gold (ALDATA), SAP
retail (SAP)
Il concetto di Just in Time
E’un insieme di metodologie tese a migliorare
il processo produttivo, cercando di
ottimizzare non tanto la produzione quanto
le fasi a monte, di alleggerire al massimo le
scorte di materie prime e di semilavorati
necessari alla produzione. In pratica si tratta
di coordinare i tempi di effettiva necessità dei
materiali sulla linea produttiva con la loro
acquisizione e disponibilità nel segmento del
ciclo produttivo e nel momento in cui
debbono essere utilizzati.
Il concetto di Just in Time
Il just in time abbina elementi quali affidabilità
riduzione delle scorte e del lead time * ad un
aumento della qualità e del servizio al cliente. In tal
modo si riducono enormemente i costi di
immagazzinaggio, gestione, carico e scarico di
magazzino.
*con lead time si intende l'intervallo di tempo
necessario ad un'azienda per soddisfare una
richiesta del cliente sia che richieda un nuovo
prodotto , sia che richieda un prodotto già esistente
Il Just in Time (al tempo giusto)
• Tale metodologia fu adottata negli cinquanta in
Giappone dalla Toyota che la inglobò nel proprio
sistema di fabbricazione e la pubblicizzo con il
nome di Toyota Production System. Il JIT
divenne rapidamente uno dei "prodotti" più
conosciuti ed esportati della filosofia produttiva
giapponese, e consentì tutta una serie di
miglioramenti e di razionalizzazioni che
produssero effetti assolutamente inaspettati
nella produzione meccanica in generale.
Il Just in Time (al tempo giusto)
• Ad esempio applicando il principio del just in
time oltre che alle materie in entrata anche ai
prodotti in uscita, si riuscirono a realizzare
economie sostanziali, producendo autovetture
praticamente su ordinazione, diminuendo i tempi
di consegna, evitando il notevole rischio (e il
costo) connesso con una produzione in linea con
le stime di assorbimento del mercato. Il che
comportava appunto un'alea oltre che i
considerevoli costi di stoccaggio e custodia dei
prodotti finiti.
Il Just in Time (al tempo giusto)
• Si può dire che l’applicazione del concetto
di Just In Time fu una delle principali
cause del vantaggio competitivo
giapponese, che le industrie europee ed
statunitensi non compresero in tempi
brevi.
Il Just in Time (al tempo giusto)
• Questa filosofia innovativa aprì la strada ad altre
innovazioni quali il Total Quality Management
(TQM , "Controllo totale della qualità") che
consiste nell'impedire che si verifichino difetti nel
prodotto eliminandone le cause con un
affinamento costante del ciclo produttivo,
raggiungendo percentuali di qualità del prodotto
mai raggiunte prima. La difettosità passa dai
punti percentuale all'ordine delle parti per
milione. Si basa molto sulla responsabilizzazione
del singolo lavoratore e sul job-design di tipo
giapponese
Il Just in Time (al tempo giusto)
• In sintesi, il concetto di Just In Time
minimizza lo spreco in quanto sono
prodotte solo i prodotti necessari, nella
necessaria quantità, della necessaria
qualità, quando servono, risutando in uno
stock minimo e nella riduzione delle scorte
Il Just in Time (al tempo giusto)
• I problemi: si basa su un sistema di lavoro
“modulare” che richiede un turn over
basso di lavoratori e crea interdipendenza
tra i diversi moduli
• Il Just in Time è anche vulnerabile agli
eventi al di fuori del controllo aziendale
L’evoluzione della logistica
• Verso la fine degli anni ottanta emerge il
concetto di logistica integrata, secondo cui essa
rappresenta il processo per mezzo del quale
pianificare, attuare e controllare il flusso delle
materie prime, dei semilavorati e dei prodotti
finiti, e dei relativi flussi d informazioni, dal luogo
di origine al luogo di consumo, in modo da
renderlo il più possibile efficiente e conforme alle
esigenze dei clienti.
L’evoluzione della logistica
• Il concetto di Supply Chain Management è il
successivo sviluppo: esso non deve essere inteso
come sinonimo di logistica integrata, ma come
un nuovo approccio di management in cui la
singola azienda diventa parte di una rete di
entità organizzative che integrano i propri
processi di business per fornire prodotti, servizi e
informazioni che creano valore per il
consumatore.
• Impatti dell’efficacia distributiva:
-sulla soddisfazione del cliente
-sui costi aziendali
• Un sistema distributivo non efficace può
distruggere gli effetti delle politiche di
marketing e vendita
La natura e l’importanza della
logistica
• Che cosa implica il concetto di
distribuzione del prodotto?
• Per alcuni significa solo camion e
magazzini…
La natura e l’importanza della
logistica
• In realtà, la logistica include :
-la pianificazione
-l’implementazione
-il controllo…
…del flusso fisico di materiali, prodotti finiti e
delle informazioni che ad essi si accompagnano
durante tutto il loro percorso dal punto di origine
al punto di consumo, allo scopo di soddisfare le
richieste del cliente assicurandosi un profitto
La natura e l’importanza della
logistica
• E’ chiaro che senza l’attenta gestione di questo
flusso non può esserci profitto.
• Considereremo in dettaglio l’importanza della
logistica, gli scopi del sistema di logistica, le
principali funzioni della logistica, la scelta dei
mezzi di trasporto e l’importanza di una gestione
integrata della logistica
La natura e l’importanza della
logistica
• La distribuzione in senso tradizionale
comincia con la ricerca di soluzioni a basso
costo per il trasporto del prodotto dal
punto di produzione al cliente
• Così la gestione logistica, in una visione
prettamente tradizionale, si occupa
principalmente dell'ottimizzazione dei
flussi materiali (beni) e di quelli
immateriali (informazioni) all'interno
dell'impresa.
La natura e l’importanza della
logistica
• Il moderno concetto di distribuzione
prevede una logistica che sia incentrata
sul cliente
• Tale percorso “inverso” inizia sul mercato e
procede all’indietro fino alla fabbrica e
persino alla fonte delle materie prime
La natura e l’importanza della
logistica
• Ciò è la logica conseguenza del fatto che
l'ambiente in cui operano le imprese è
profondamente mutato, e con esso
l'organizzazione aziendale ha subito una
profonda evoluzione. Nel tempo, infatti, si
è assistito ad un progressivo spostamento
del controllo del mercato dal prodotto al
cliente e quindi ai consumatori finali.
• Oggi è ormai consolidata la necessità di
monitorare, anticipare e controllare i
fenomeni di vendita, prevedendo
l'evoluzione dei consumi e delle tendenze
del mercato.
La natura e l’importanza della
logistica
• Ad essere coinvolta è l'azienda nella
sua totalità e tutte le singole aree:
dal marketing al controllo, ma un
ruolo determinante è comunque
ricoperto dalla catena della logistica
La natura e l’importanza della
logistica
• Un concetto moderno di logistica quindi non si
•
limita alla distribuzione del prodotto in uscitaossia della movimentazione del prodotto dalla
produzione al cliente (outbound distribution) ma
anche alla distribuzione del prodotto in entrata
(inbound distribution)-ossia della
movimentazione del prodotto e dei materiali dai
fornitori alla produzione
Inoltre, la logistica moderna si occupa anche
della movimentazione dei resi del cliente e del
rivendore (reverse distribution)
La natura e l’importanza della
logistica
• In breve, la logistica moderna riguarda l’
intera catena di fornitura (supply chain)
• Il Supply Chain Management riconosce
che l'integrazione limitata all'interno della
azienda non è più sufficiente. Oggi è
diventato necessario ed indispensabile il
coinvolgimento anche della rete di imprese
che si trovano a monte e a valle nei
processi e nelle attività che producono
valore in termini di prodotti e servizi al
consumatore finale.
La natura e l’importanza della
logistica
• Le aziende non possono più essere viste come
unità singole ma come configurazionicostellazioni di imprese nella classica forma
reticolare con nodi interrelati ad altri (rapporti
tra imprese e clienti), via extranet (rete che
collega l'impresa con entità esterne), intranet
(rete interna collaboratori azienda) e Internet
(rete telematica mondiale computer connessi),
nelle complesse operazioni di produzione e
vendita con l'obiettivo di raggiungere il "focus"
della attività aziendale che è quello soddisfare le
esigenze del cliente
La natura e l’importanza della
logistica
• In sintesi, il Supply Chain Management si
fonda sulla logistica e mira a costruire ed
ottimizzare i legami ed il coordinamento
tra fornitori, clienti e distribuzione.
La natura e l’importanza della
logistica
• Scopo primario del SCM è quello di
massimizzare il livello di servizio al cliente
finale, ottimizzando contestualmente i
costi operativi ed il capitale impegnato. È
di sostanziale importanza sottolineare che,
nei progetti di SCM, la collaborazione
gioca un ruolo primario.
La natura e l’importanza della
logistica
Lo scopo è il miglioramento di funzioni quali :
• lo sviluppo della domanda, necessario al fine di
comprendere più approfonditamente le esigenze
dei consumatori;
• la pianificazione della domanda, per realizzare piani
di azione più attendibili e precisi;
• la gestione degli ordini
• la pianificazione della capacità produttiva e quindi il
conseguente utilizzo ottimale degli impianti;
• la pianificazione dell'utilizzo della materia prima
La natura e l’importanza della
logistica
I pilastri della SCM :
• Segmentazione di mercato: individuare la
clientela target del servizio
• Adattamento del processo logistico-distributivo ai
diversi segmenti di clientela; si tratta di adattare
le modalità di trasporto, la struttura distributiva e
i canali di vendita alle esigenze del singolo
cliente;
• Interpretazione dei segnali di cambiamento del
mercato e pianificazione collaborativa al fine di
evitare l ‘effetto bull-whip (lett. "frusta da toro")
ovvero la distorsione delle informazioni
riguardanti gli ordini di approvvigionamento;
La natura e l’importanza della
logistica
• stoccaggio del minor numero di prodotti finiti;
• approvvigionamento orientato all'efficienza
•
•
globale, ovvero massima collaborazione con i
maggiori fornitori;
gestione delle informazioni attraverso ICT
(Information and Communication technology):
disporre di un adeguato sistema informativo è
fondamentale per poter prendere le decisioni in
azienda in modo non improvvisato;
misurazione del livello di servizio e del costo
relativo, necessario al fine di dirigere l'azienda
nella giusta direzione
La natura e l’importanza della
logistica
Perchè tutto questo interesse per la logistica?
1. Il servizio e la soddisfazione del cliente
sono le pietre miliari delle attuali strategie
di marketing, e la distribuzione è un
importante elemento. Importanti vantaggi
competitivi posso essere acquisiti da quelle
aziende che migliorano la propia logistica
per assicurare al cliente consegne più
veloci, un servizio migliore e prezzi più
bassi
La natura e l’importanza della
logistica
Perchè tutto questo interesse per la logistica?
2. Una razionalizzazione della logistica risulta
nell’abbassamento dei costi per l’azienda e
di conseguenza per il cliente.
3. La differenziazione del prodotto ha creato il
bisogno per una gestione più efficace del
processo logistico
La natura e l’importanza della
logistica
Henry Ford, a proposito del Modello T, la
prima automobile prodotta per la massa
disse:
“Disponibile in qualsiasi tipo di colore,
purchè sia nero!”
La natura e l’importanza della
logistica
Basta pensare alla quantità e diversità di
prodotti attualmente disponibili e alla
difficoltà di mantenere sotto controllo un
mgazzino che fino a qualche decennio fa
poteva contenere qualche centinaio di
codici al massimo…al giorno d’oggi la
gestione degli ordini, spedizioni e scorte è
decisamente diventata più complessa
La natura e l’importanza della
logistica
4. La tecnologia informatica ha fornito strumenti
importanti per il miglioramento dell’efficacia
distributiva. Possiamo utilizzare presso il punto di
vendita scanners digitali, e per la gestione della
catena di fornitura sofisticati programmi software,
sistemi logistici basati in rete, invio elettronico di
ordini e dati per il pagamento, che permettono
all’azienda moderna di gestire il flusso di merci, di
informazioni e di cassa relativamente a ogni
passaggio della catena di fornitura, in maniera
rapida ed efficiente
Gli obbiettivi del Sistema Logistico
• Il punto di partenza per la progettazione
di un sistema logistico dal punto di vista
commerciale è lo studio delle esigenze
della clientela
Gli obbiettivi del Sistema Logistico
• Sfortunatamente è assai difficile
massimizzare il servizio al cliente e allo
stesso modo minimizzare i costi
PERCHE’?
Gli obbiettivi del Sistema Logistico
• Consegne rapide
• Vasto magazzino
• Assortimenti flessibili
• Resi
IL TUTTO COSTA!!
Gli obbiettivi del Sistema Logistico
• Consegne non rapide
• Scarso assortimento
• Sospesi
Non concorrono certo alla sodisfazione del
cliente
Gli obbiettivi del Sistema Logistico
• Il sistema logistico ideale deve quindi avere
•
come obbiettivo uno specifico livello di servizio al
cliente al minor costo possibile
L’azienda deve quindi assicurarsi di quali sono i
più importanti fattori distributivi per la clientela,
e stabilire di conseguenza i livelli del servizio per
ogni segmento di riferimento
Gli obiettivi del Sistema Logistico
• L’obiettivo è di massimizzare i profitti,
non le vendite!
• Dunque, l’azienda dovrà valutare si
• a i benefici derivanti da un servizio di alto
livello, sia i costi che essi comportano
• Possiamo offrire un servizio di livello
inferiore a prezzi più bassi, o un servizio di
livello superiore a prezzi più alti…ma…
Gli obbiettivi del Sistema Logistico
…In entrambi i modi, è indispensabile
conservare un vantaggio
competitivo!
Le Principali Funzioni della logistica
• Magazzino
• Gestione dell’inventario
• Trasporto
Le Principali Funzioni della logistica
• Magazzino
La funzione del magazzino è
indispensabile perchè produzione è
consumo non sono quasi mai sincronizzati
alla perfezione
Le Principali Funzioni della logistica
• Magazzino
L’azienda deve decidere quanti e quali tipi
di magazzini necessita e dove saranno
localizzati
Le Principali Funzioni della logistica
• Magazzino
L’azienda può utiizzare magazzini dove le scorte
sono immobilizzate per periodi più o meno brevi,
oppure utilizzare centri di distribuzione che
non hanno lo scopo di “contenere” la merce, ma
piuttosto di movimentarla
Le Principali Funzioni della logistica
• Il centro di distribuzione è un ampio
magazzino altamente automatizzato che
riceve la merce dalle varie fabbriche e
fornitori, processa gli ordini e li evade, e
spedisce la merce al cliente il più
velocemente possibile
Le Principali Funzioni della logistica
• La tecnologia ha avuto un notevole impatto sulla
•
•
gestione del magazzino.
Il magazino moderno è altamente
automatizzato, dotato di sistemi computerizzati
per la gestione della merce e logicamente dotato
di meno personale.
I sistemi informatici dotati di scanner leggono gli
ordini e gestiscono direttamente le macchine che
prelevano la merce, la trasportano al carico e
provvedono alla fatturazione
Le Principali Funzioni della logistica
• Come già discusso, il livello del magazzino ha un
•
•
peso importante sulla soddisfazione del cliente.
Il problema principale è mantenere un delicato
equilibrio tra scorte eccessive e scarse di merce.
Uno stock elevato è costoso ed è a rischio di
obsolescenza
Uno stock scarso è rischioso e può diventare
assai costoso se un approvvigionamento
d’emergenza deve essere effettuato, oltre a
causare scontento alla clientela
Le Principali Funzioni della logistica
• La gestione ottimale del magazzino deve quindi
•
avere come obbiettivo un equilibrio tra il costo di
uno stock fornito e le risultanti vendite e profitti.
Il Just in Time precedentemente discusso aiuta a
contenere l’inventario e relativi costi. Utilizzando
il sistema JIT, fornitore e dettagliante
mantengono uno stock adeguato, a volte
sufficiente solo per pochi giorni di attività
commerciale.
Le Principali Funzioni della logistica
• Con il sistema JIT, nuovo stock arriva in
fabbrica o al negozio esattamente quando
serve, piuttosto che rimanere in
magazzino fino al momento della
movimentazione.
• Ovviamente questo sistema richiede
accurate previsioni di vendita
La Gestione del Magazzino
• Da un punto di vista economico-aziendale Il
ruolo assolto dal magazzino va ben oltre a quello
di mero deposito delle merci. Esso funge da
raccordo tra gli acquisti dell’impresa e i processi
di trasformazione, e tra i processi di
trasformazione e quelli di vendita, garantendo
così la continuità del processo produttivo e la
tempestività nel soddisfacimento dei bisogni
della clientela
La Gestione del Magazzino
• Il magazzino consente di separare due
segmenti del processo distributivo
(acquisto materie e vendita prodotti)
dotati di differenti dinamiche al fine di
ottenere una riduzione dei costi, garantire
le capacità di stoccaggio ed assicurare il
flusso delle merci.
La Gestione del Magazzino
• Possiamo distinguere tre fasi tra loro
collegate ma autonome e gestibili con
specifiche dinamiche, cioè:
approvvigionamento, trasformazione
economico/tecnica e commercializzazione.
La Gestione del Magazzino
• Il magazzino delle imprese mercantili Un’impostazione ben diversa da quella
industriale è richiesta per un’impresa mercantile.
Le imprese mercantili, infatti, non effettuano una
trasformazione tecnica e materiale delle merci
bensì una trasformazione economica nel tempo
e nello spazio, limitandosi al più a modificare
l’aspetto esteriore del bene per la presentazione
al pubblico. Nelle imprese mercantili il
magazzino è composto principalmente dalle
merci e dal materiale di consumo utile all’attività
di distribuzione.
Processo Produttivo dell’Impresa
commerciale
Fornitore
Magazzino
Cliente
Il Magazzino offre la possibilità di:
•Garantire continuità nell’evasione delle richieste
di clienti
• Gestire gli acquisti nei momenti più convenienti
• Gestire campagne promozionali utili ad attirare
la clientela e a diffondere il nome dell’impresa.
Costi di Gestione
• Un magazzino ha costi direttamente
inerenti alla sua struttura quali:
• costi del personale,
• costi relativi alle attrezzature,
• costi relativi ai locali ed agli spazi di
ricevimento delle merci e di smistamento e
spedizione delle stesse.
Costi di Gestione
• Costi non trascurabili sono poi quelli
relativi alla conservazione in magazzino
delle merci, degli imballaggi e degli altri
materiali di consumo.
Costi di Gestione
• I costi sono rappresentati in particolare da
2 componenti:
• acquisto delle merci, che rappresenta un
investimento per una durata di tempo che
va dal momento del pagamento
dell'acquisto, al momento in cui avviene
l’incasso della vendita;
Costi di Gestione
• costi relativi al mantenimento (costi di
magazzino). Questi ultimi vincolano enormi
capitali sottraendoli agli investimenti produttivi.
Si stima che oltre il 30 % annuo del capitale
aziendale sia vincolato in magazzino, ovvero un
magazzino da 5 milioni di euro costa solo di
capitale 1,5 milioni/anno, escluso i costi di
gestione.
Costi di gestione
• L'obiettivo principale della gestione
finanziaria delle scorte di magazzino e
quello di rendere minimi i costi riguardanti
l'acquisizione e l'utilizzo delle scorte
medesime.
Costi di gestione
• Al fine di rendere ottimale il rapporto tra costi e livello di
servizio (soddisfazione del cliente domanda) occorre
perseguire 3 importanti obiettivi:
• un obiettivo produttivo, cioè garantire la continuità e la
regolarità nel flusso dei materiali;
• un obiettivo finanziario, cioè mantenere bassi i volumi e i
tempi di giacenza (immobilizzi) delle scorte;
• un obiettivo economico, cioè impegnare al minimo gli
spazi e le risorse addette alla movimentazione.
Costi di Gestione
• Esistono almeno due alternative di gestione che
•
•
soddisfano in misura diversa tali obiettivi:
la c.d. gestione a scorta , nella quale i livelli di
scorta sono determinati in base ai consumi
storici;
la c.d. gestione a fabbisogno , nella quale i livelli
di scorta sono determinati in base alle previsioni
d'ordine.
Costi di gestione
• I parametri caratteristici della cosiddetta
gestione a scorta sono sostanzialmente: il
lotto economico d'acquisto (LEA), quello di
produzione (LEP), i livelli della scorta di
sicurezza (SS) e il punto di riordino (PRM),
oltre naturalmente ai vincoli di capacità del
magazzino.
Costi di gestione
• Il lotto economico d’acquisto è la quantità
di merci o di materiali che ogni volta è
opportuno ordinare per rendere minima la
combinazione dei costi totali che l’impresa
deve sostenere per il loro
approvvigionamento (costi di ordinazione)
e di quelli che si ricollegano alla
conservazione dellescorte di magazzino
(costi di stoccaggio)
Costi di gestione
• I costi di ordinazione (o costi di gestione degli
ordini) sono tendenzialmente costi fissi poiché
non dipendono dall’entità del singolo ordine. I
costi relativi all’emissione dell’ordine e quelli per
il successivo controllo della fattura non cambiano
sia che si acquisti una sola unità di
una data merce o che se ne acquisti 1000 unità.
Costi di Gestione
• I costi di stoccaggio, anche detti costi di
•
mantenimento delle scorte, sono dei costi
variabili, cioè direttamente correlati ai volumi
delle scorte.
E’ da tener conto che maggiori sono i tempi di
permanenza delle merci in magazzino, maggiori
sono i costi connessi agli interessi sul capitale
investito, al rischio di eventuali avarie,
deperimenti, obsolescenze,
• COSTI DI ORDINAZIONE
COSTI DI STOCCAGGIO
• Costi per la ricerca del
fornitore
• Costi per l’emissione
dell’ordine
• Costi relativi al controllo
delle merci in arrivo e alla
loro immissione in
magazzino
• Costi connessi ai controlli
sui documenti e alledi
relative registrazioni
• Oneri finanziari sul capitale
investito in scorte
• Costi di immagazzinamento e
gestione del magazzino
(es. affitto, ammortamento
attrezzature e locali)
Costi di Gestione
• I costi di ordinazione sono costituiti da:
• - costi amministrativi di ordinazione;
• - costi di ricevimento e di controllo qualità;
• - costi di trasporto.
Costi di Gestione
• Per calcolare i costi di ordinazione:
Costo
Ordinazione
= costo fisso per ordine *
Fabbisogno annuo / Qt
ottimale d’acquisto
Costi di Gestione
• I costi di stoccaggio sono costituiti da:
• - oneri finanziari ( oppure costi
opportunità) sul capitale investito nelle
scorte;
• - costi di obsolescenza e di deterioramento
fisico;
• - costi di magazzinaggio e manipolazione;
• - oneri assicurativi.
La gestione informatica
• Dal punto di vista della logistica, il flusso di
informazioni relativo agli ordini, la fatturazione, i
livelli di stock e i dati del cliente sono condivisi
attraverso la cosiddetta EDI (electronic data
interchange), uno scambio computerizzato di
dati tra organizzazioni che sta velocemente
sostituendo lo scambio di informazioni via
telefono, internet o visite di rappresentanti e
venditori.
La Gestione Informatica
• Extranet: l’azienda apre parte del suo
network interno (il cosiddetto intranet) a
fornitori, grossisti e altri partners esterni.
Per mezzo della rete extranet, un’azienda
comunica in maniera efficiente e completa
le transazioni, e condivide dati e
informazioni
La Gestione Informatica
• Tramite il collegamento extranet, un
fornitore può avere accesso al magazzino
del cliente e verificarne i bisogni
• Il processo d’acquisto è semplificato e i
tempi sono ridotti, col vantaggio di una
riduzione notevole di costi, che risultano
poi in prezzi inferiori per il consumatore.
La gestione informatica
• La Benetton ha raggiunto un notevole
vantaggio competitivo ottenendo un
feedback diretto dai suoi franchise per il
monitoraggio dei trend di vendita, e per
mezzo una produzione estremamente
flessibile, è in grado di fornire a tempi
molto brevi la merce richiesta. Lo stesso
sistema è utilizzato dalla catena di retails
ZARA
• Il dettagliante moderno usa la tecnologia
per ottenere accurate previsoni di vendita,
per controllareiI costi del magazzino, per
ordinare dai fornitori per via elettronica, e
persino per vendere su internet
• E’ ormai assodato che la tecnologia
informatica non ho ha cambiato il modo di
intereagire del negoziante con il fornitore,
ma sta cambiando anche le modalità
relazionali con il cliente.
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