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"i 50anni del SAI Vicenza"
«chi no beve in compagnia, xè on ladro o l'xè na spia»
Villa Piovene Porto Godi, 18 ottobre 2014
Ve vojo contar...
Nell’anno 1963, un gruppetto di “vecchi “ (allora per noi lo erano quelli dai 40
anni in su) con molta passione, ma non più praticanti i campi di gara, con in
testa Leo Ceschi a Santa Croce, amico di famiglia, uno dei fondatori nel 1945
dello Sci Accademico Italiano, assieme ad un altro fortissimo sciatore
vicentino
dell’epoca.
Leopoldo Santi, prese contatto con il sottoscritto Ruggero Piovene - al tempo
gestivo la squadra agonistica del C.A.I. Vicenza assieme a mio fratello
Andrea ed ad alcuni altri atleti locali - per sottopormi la possibilità di fondare
anche a Vicenza una delle sedi dello Sci Accademico Italiano.
Vi aspettiamo ! Tutti !
Lo slancio sportivo e la passione dimostrata dall’amico Leo nell’enunciare scopi
e finalità del nuovo sodalizio, oltre all’affinità riscontrata da tutti noi per lo spirito
sportivo, la cultura universitaria e l’amore per lo sci agonistico, permeati nello
statuto del S.A.I, fecero immediatamente leva per una subitanea decisione.
L’anno dopo passammo tutti al nuovo Club ( non creando alcun dispiacere agli
amici del CAI, cui siamo rimasti fedeli, ma che non vedevano di buon grado
l’agonismo).
Fu costituito così il S.A.I. Vicenza tra Leo Ceschi, acclamato Presidente, il
sottoscritto, ovviamente Segretario, mio fratello Andrea, Gianni Capnist, Cesare
Ferrante, Angelo di Valmarana, Piero Olivotto (e qualche altro di cui ora mi
sfugge memoria).
Ruggero Piovene
Il SAI Vicenza è lieto di poter riunire tutti gli Amici, dopo cinquant’anni di sport e
di vita sociale. Vi voglio tutti qui per una cena e due salti in compagnia.
Alessandra Melloni Pesavento
Béco chi no vien !
PROGRAMMA
Come rivàre
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uno sprizéto prima de zèna
tuti a tavola
dopodisnàr, zughi e monàde
musica, Maèstro!
un bàso e a casa
<< no en ghìngàri! >>
E-mail R.S.V.P
Alessandra Melloni Pesavento
([email protected])
Ruggero Piovene ([email protected])
Se no te se bòn, teléfona!
Il paese di Sarmego, così come tutto il Vicentino, nel 1404, entrò nel
dominio della “Serenissima”. Nel medesimo secolo le più grandi famiglie
nobili di Vicenza edificarono splendide ville nei loro possedimenti terrieri.
La Villa signorile non adempiva alla sola funzione di residenza per la
villeggiatura, ma rappresentava il centro amministrativo dei loro poderi. La
nobile famiglia dei conti Godi, possedeva nel vicentino innumerevoli terreni
: il paese di Favallina (in seguito Sarmego) era baricentrico a questi. Nel
1575 il conte Camillo Godi ereditava dal padre Pietro la Villa di Sarmego; la
nipote di questi, Atalanta, sposò attorno al 1660 il conte Tomaso Piovene,
bisnonno di Francesco, che ereditò la villa nel 1825 ed aggiunse al proprio
cognome quello della moglie Elisabetta Porto Godi. Telefono R.S.V.P.
+39 339 6660520
+39 348 7817645
LOGISTICA
Chi volesse fermarsi, può trascorrere la notte
nel vicino agriturismo “La Risarona”.
Via Piovene, 2 - Grumolo delle Abbadesse (VI)
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