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Vescica Neurologica 2011
CATTEDRA DI CHIRURGIA PEDIATRICA – UNIVERSITA’ “G. D’ANNUNZIO” CHIETI - PESCARA U.O. DI CHIRURGIA PEDIATRICA – PRESIDIO OSPEDALIERO “SPIRITO SANTO” PESCARA Direttore Prof. Pierluigi Lelli Chiesa LA VESCICA NEUROLOGICA IN ETA’ PEDIATRICA G. Lauriti, G. Andriani, P. Lelli Chiesa CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA Chieti, 05 Aprile 2011 MALFORMAZIONI ACQUISITE DEL SNC RESPONSABILI DI VESCICA NEUROLOGICA • PARALISI CEREBRALE • MIELITE TRASVERSA • TUMORI MIDOLLARI • TRAUMI • DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE • ATROFIA SPINALE MUSCOLARE MALFORMAZIONI CONGENITE DEL SNC RESPONSABILI DI VESCICA NEUROLOGICA • MIELOMENINGOCELE • LIPOMENINGOCELE • CISTI NEUROENTERICHE • SIRINGOMIELIA • DIASTEMATOMIELIA • AGENESIA SACRALE (ASSOCIATA A MAR) • SINDROME DA REGRESSIONE CAUDALE • TETHERED CORD I difetti del tubo neurale (DTN) sono un insieme complesso di embriopatie dovute ad una imperfetta differenziazione delle strutture cranio-encefaliche e dorsali mediane da cui originano il Sistema Nervoso Centrale, le meningi , il midollo, la colonna vertebrale ed i tegumenti che la rivestono. La SPINA BIFIDA è il DTN più frequente in età pediatrica. SVILUPPO DEL TUBO NEURALE MIELOMENINGOCELE L-S SPINA BIFIDA causa sconosciuta incidenza in Italia: un bimbo/1600 nati vivi. manifestazione sporadica qualunque coppia potrebbe avere bambini spina bifida patologia multifattoriale interazione di fattori genetici, ambientali quali l'area geografica, le condizioni socio-economiche, l'apporto dietetico e l'eventuale assunzione di farmaci. ACIDO FOLICO E SPINA BIFIDA DIFETTO GENETICO DEL METABOLISMO DEI FOLATI IN DONNE CON FIGLI CON DTN, CORREGGIBILE CON SOMMINISTRAZIONE DI FOLATI. L’INTEGRAZIONE DI AC. FOLICO CORREGGE UNA CARENZA NUTRIZIONALE MATERNA IMPORTANTE !!!!!!!!! RIDUZIONE SIGNIFICATIVA DELL’INCIDENZA 70% con ASSUNZIONE DI AC. FOLICO 0.4 mg/die da 3 mesi prima del concepimento fino al 3° mese di gravidanza (4 mg/die x le donne che hanno gia’ un figlio con DTN) Incidenza MMC‰ Dublino Galles del Sud 4,2 4,1 Liverpool Irlanda del Nord Sauthempton Birmingham Rhode Island Scozia 3,7 3,3 3,2 3,0 2,5 2,3 Belfast Glasgow Londra New York Austalia Italia 2,2 1,8 1,5 0,9 0,9 0,9 Spina Bifida POSSIBILITA’ DI DIAGNOSI PRENATALE IL DIFETTO SI FORMA AL 21°-26°G DAL CONCEPIMENTO INTERVENTO IN UTERO: -alto rischio di aborto -riparazione anomalia cutanea non del difetto neurologico NECESSITA’ DI INTERVENTO PRECOCE entro le prime 24-48 h di vita CHIRURGIA FETALE NEL MIELOMENINGOCELE ? Il mielomeningocele (MMC) è patologia complessa che interessa il sistema nervoso centrale, l’apparato locomotore e quello urinario, essendo responsabile dell’80% vescica neurologica. dei casi di PROBLEMATICHE NEUROCHIRURGICHE IDROCEFALO MALFORMAZIONE CHIARI II PROBLEMATICHE ORTOPEDICHE ANOMALIE VERTEBRALI E COSTALI SCHISI VERT. MULTIPLE SCOLIOSI -CIFOSI-LORDOSI DISPLASIA DELL’ANCA DEFORMITA’DEGLI ARTI INFERIORI GENU RECURVATUM PIEDE TORTO IDROCEFALO PROBLEMATICHE UROLOGICHE VESCICA NEUROLOGICA INSUFFICENZA RENALE PROBLEMATICHE GASTROINTESTINALI INTESTINO NEUROLOGICO APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE NEI BAMBINI CON SPINA BIFIDA TEAM NEONATOLOGO PEDIATRA NEUROCHIRURGO UROLOGO PEDIATRA CHIRURGO PEDIATRA RADIOLOGO ORTOPEDICO PEDIATRA FISIATRA GINECOLOGO NEUROPSICHIATRA ENDOCRINOLOGO OCULISTA GENE GNOCCHI TESTIMONIAL DEI BAMBINI SPINA BIFIDA La vescica neurologica è una patologia disfunzionale della minzione secondaria all’affezione neurologica Femmina Maschio FUNZIONI DELLA VESCICA Essere un capace serbatoio di urine Eliminare le urine a tempo e luogo debito in modo volontario CICLO MINZIONALE: NEUROFISIOLOGIA FASE DI RIEMPIMENTO La funzione di serbatoio è assicurata da: distensibilità della vescica bassa pressione endovescicale attività simpatica inibizioni del Centro Pontino Minzionale stimolazione del pudendo inibizione gangli parasimpatici Detrusore rilassato Sfintere uretrale esterno contratto CICLO MINZIONALE: NEUROFISIOLOGIA FASE MINZIONALE Si verifica per: decremento attività nucleo pudendo riduzione funzione sfinterica rimozione inibizione dei gangli parasimpatici Contrazione detrusoriale Apertura del collo vescicale Rilasciamento sfintere uretrale esterno CICLO MINZIONALE COMPLETO Riempimento vescicale - 0,5-15 ml/min. - basso incremento pressorio endovesc. (10 cmH2O) - sfintere uretrale interno contratto - pavimento pelvico contratto Minzione - contrazione del detrusore - rilassamento sfintere uretrale interno ed esterno - rilassamento pavimento pelvico TUTTE QUESTE VARIAZIONI RICHIEDONO UN PERFETTO E COMPLESSO MECCANISMO NERVOSO DI COMANDO, CONTROLLO E TRASMISSIONE, CHE ASSICURI IL SINERGISMO VESCICO SFINTERICO DISRAFISMI SPINALI OCCULTI Fisiopatologia Compressione sulla cauda equina o sulle vie neurosacrali da parte del lipoma o del lipomeningocele Differente sviluppo tra corpi vertebrali e midollo spinale: ischemia del midollo INNERVAZIONE VESCICALE c c c c c α recettori adrenergici α β recettori adrenergici β c c C recettori colinergici β c c αα α α c α α α c c c c + Sistema NANC (non adrenergico non colinergico) le cui terminazioni contengono numerose sostanze polipeptidiche il cui ruolo non è ancora noto. DURANTE IL RIEMPIMENTO VESCICALE Recettori adrenergici α Trigono superficiale Collo vescicale Uretra posteriore Recettori adrenergici β Detrusore CONTRAZIONE (continenza) RILASCIAMENTO (riposo funzionale) DURANTE LO SVUOTAMENTO VESCICALE Recettori colinergici C Detrusore CONTRAZIONE (minzione) SISTEMA VESCICO – URETRALE: COMPLESSO CONTROLLO NERVOSO PARASIMPATICO SVUOTAMENTO VESCICALE SIMPATICO SOMATICO RIEMPIMENTO VESCICALE LESIONI NEUROPATICHE DA SPINA BIFIDA CARATTERISTICHE •ASSENZA DI LIVELLI LESIONALI NETTI E PRECISI •ASSENZA DI BILATERALITA’ E SIMMETRICITA’ •EVOLUTIVITA’ DELLA FUNZIONE VESCICOSFINTERICA - crescita corporea - sviluppo di alcuni organi (prostata) - sviluppo neurologico,psichico - sindromi da ancoraggio e/o stiramento midollare - alterazioni strutturali vescico-sfint. Non esiste relazione tra il livello della lesione e l’entità delle manifestazioni patologiche VESCICA NEUROLOGICA DISFUNZIONI VESCICO-SFINTERICHE • NORMALE DETRUSORE • IPERATTIVO • IPOATTIVO • NORMALE SFINTERE URETRALE • IPERATTIVO • DENERVATO E INATTIVO QUESTE CONDIZIONI POSSONO ESISTERE IN TUTTE LE COMBINAZIONI LA IPEATTIVITA’ DETRUSORIALE NEUROLOGICA E’ UNA SITUAZIONE EVOLUTIVA: • CONSISTE IN CONTRAZIONI INVOLONTARIE NON SOPPRIMIBILI DEL DETRUSORE • E’ FISIOLOGICA FINO AI 2 aa DI VITA • PUO’ COMPARIRE O PEGGIORARE QUANDO COMPARE UN OSTACOLO PERIFERICO • TENDE A VARIARE NEL TEMPO IN FUNZIONE DI: - modifiche della parete vescicale - attivazione di circuiti aberranti - stiramento midollare DISSINERGIA DETRUSORE SFINTERE “ ASSENZA DI RILASSAMENTO DEL COLLO VESCICALE E DELLO SFINTERE ESTERNO DURANTE LA CONTRAZIONE DEL DETRUSORE ” “La dissinergia detrusore – sfintere, presente nel 50% dei pazienti con MMC, crea una ostruzione funzionale allo svuotamento vescicale e causa danno renale esattamente come una ostruzione anatomica congenita dell’uretra” J.Van Gool Eur J Pediatr 2001, 160:414-420 International Continence Society Classification Detrusor Normal Overactive Underactive Urethra Normal Overactive Incompetent Sensation Normal Hypersensitive Hyposensitive VESCICA NEUROLOGICA LA PRESENTAZIONE CLINICA VARIA NELLE DIVERSE FASCE D’ETA’ IVU RVU IDROURETERONEFROSI INCONTINENZA CALCOLOSI URINARIA INSUFFICENZA RENALE ACUTA E CRONICA VESCICA NEUROLOGICA IVU - cause Difficolta’ nello svuotamento vescicale Presenza di abbondante residuo post-minz. Stasi urinaria pielo-ureterale VESCICA NEUROLOGICA DILATAZIONE PIELO-URETERALE e/o RVU • Iperattività detrusoriale • Alte resistenze uretrali • Alte pressioni endo-vescicali con aumentato spessore detrusoriale ed incompetenza giunzione uretero-vescicale VESCICA NEUROLOGICA Sia una vescica incontinente che una vescica ritenzionista possono essere responsabili di dilatazione ostruttiva del tratto urinario superiore. INCONTINENZA INCONTINENZA URINARIA CAUSE IPERATTIVITA’ DETRUSORIALE IPOTONIA DETRUSORE (incont. da overflow) BASSE RESISTENZE URETRALI DISSINERGIA DETRUSORE-SFINTERE IPOTONIA DETRUSORIALE BASSE RESISTENZE URETRALI IPERATTIVITA’ DETRUSORIALE DISSINERGIA DETRUSORESFINTERE FATTORI VESCICALI DI RISCHIO PER IL PARENCHIMA RENALE ELEVATA PRESSIONE ENDOVESCICALE (>40 CMH2O) RIDOTTA COMPLIANCE DETRUSORIALE ELEVATO RESIDUO MINZIONALE ALTE RESISTENZE URETRALI BILANCIO UROLOGICO NEONATALE (1 mese) OBBIETTIVI • IDENTIFICARE LE VESCICHE CON MORFOLOGIA ALTERATA • IDENTIFICARE I CASI CHE PRESENTANO GIA’ UNA ALTERAZIONE DELL’APPARATO URINARIO SUPERIORE • DEPISTARE LE VESCICHE “A RISCHIO” • PERSONALIZZARE TERAPIA CHIRURGICA E/O CONSERVATIVA • STILARE UN FOLLOW UP PERSONALIZZATO FOLLOW-UP UROLOGICO NELLE EPOCHE SUCCESSIVE OBBIETTIVI PREVENIRE LE IVU CONTROLLARE E CURARE EVENTUALI RVU E/O IDROURETERONEFROSI IMPOSTARE IL TRATTAMENTO DELL’INCONTINENZA MIGLIORARE LA CONTINENZA SORVEGLIARE LA FUNZIONALITA’ RENALE INDAGINI DIAGNOSTICHE • Esami ematochimici • Esame urine ed urinocoltura • Eco reni e vescica • Rx cistografia e/o cistosonografia minzionale • URODINAMICA videourodinamica scinti-urodinamica • Scintigrafia renale con Tc99m MAG3-DTPA-DMSA • URO-RMN L’indagine urodinamica studia le disfunzioni vescico-sfinteriche’ GLI STUDI URODINAMICI CONSENTONO di inquadrare la disfunzione neurologica vescico-uretrale di individuare le vesciche a rischio e quindi prevenire il RVU ed il danno renale di impostare tempestivamente la strategia più idonea di seguire l’evoluzione della disfunzione neurologica nel tempo INDAGINI URODINAMICHE FLW -EMG CYS-EMG URETROCYS PFS PPU VIDEO-UD SCINTI-UD PARAMETRI URODINAMICI Capacità di immagazzinamento dell’urina: - tono vescicale di base - capacità vescicale - compliance detrusoriale Capacità di svuotamento della vescica: - pressione minzionale adeguata - rilassamento piano sfinteriale Sinergie detrusore-sfintere VESCICA NEUROLOGICA LA CISTOMANOMETRIA VALUTA LA SENSIBILITA’ VESCICALE LA CAPACITA’CISTOMETRICA MAX LA COMPLIANCE DETRUSORIALE V/P LEAK POINT PRESSURE -VOLUME RESIDUO MINZIONALE aa 15 LLP 75 cmH2O - 350cc aa 17 LLP 75 cmH2O - 174cc PARAMETRI URODINAMICI PREDITTIVI DI COMPROMISSIONE DELL’ALTO APPARATO URINARIO Dissinergie detrusore – sfintere Elevata Pdet durante la fase di riempimento e durante minzione Diminuzione della compliance Leak point pressure >40cmH2O Mc Guire, 1981 CLASSIFICAZIONE URODINAMICA Vescica ipertonica e/o iperattiva con ipertono pavimento pelvico alto rischio Vescica ipertonica e/o iperattiva con normo-ipotono pavimento pelvico medio rischio Vescica ipotonica con ipertono del pavimento pelvico alto rischio Vescica ipotonica con ipotono del pavimento pelvico basso rischio OBBIETTIVI DEL TRATTAMENTO PREVENIRE E CURARE LE IVU PRESERVARE LA FUNZIONALITA’ RENALE diminuendo le pressioni endov “ il residuo post-min OTTENERE UNA CONTINENZA (CIC) SOCIALMENTE ACCETTABILE CHE NON LIMITI L’AUTONOMIA PERSONALE TRATTAMENTO NON CHIRURGICO DELLA VESCICA NEUROLOGICA CLEAN INTERMITTENT CATHETERIZATION (CIC) per facilitare lo svuotamento vesc. PROFILASSI E/O TERAPIA DELLE IVU E DEL RVU UROFARMACI per migliorare la compliance vescicale e la continenza CATETERISMO INTERMITTENTE PULITO INTRODOTTO DA JACK LAPIDES 1970 CONSENTE IL COMPLETO,PERIODICO,PROGRAMMATO SVUOTAMENTO VESCICALE ELIMINA IL RESIDUO POST-MINZIONALE E’DI FONDAMENTALE IMPORTANZA NELLA TERAPIA - DELLE COMPLICANZE (rvu e dilatazione p-u) - DELL’INCONTINENZA - DELLE IVU (terapia endovesc.) E’ AUTOPRATICABILE UROFARMACOTERAPIA Antimuscarinici Oxibutinina (Ditropan) Tolterodina (Detrusitol) Imipramina (Tofranil) -litici Fenilpropanolamina Alfuzosina Flavoxato (poco usato per gli effetti collaterali ai dosaggi necessari) Diazepam? UROFARMACI DILATAZIONE OSTRUTTIVA PIELO- URETERALE RVU TRATTAMENTO CONSERVATIVO • Profilassi antibiotica delle IVU • Facilitare lo svuotamento vescicale e ridurre il residuo post-minzione con CIC • Urofarmaci su indicazione dell’esame urodinamico VESCICA NEUROLOGICA LE INDICAZIONI AL TRATTAMENTO CHIRURGICO SONO ESSENZALMENTE: • Terapia delle complicanze ( RVU - dilatazione pielo-ureterale da ostacolo vescicale) • Terapia dell’incontinenza RVU ( 27-30%) INDICAZIONI ALL’INTERVENTO CHIRURGICO • RVU di grado elevato in assenza di risposta alla terapia medica • IVU recidivanti, con danno renale ingravescente NB. alta percentuale d’insuccesso ! RVU TRATTAMENTO CHIRURGICO Reimpianto ureterale sec. Cohen Derivazione urinaria temporanea (vescicostomia) Iniezione endoscopica subureterale di MacroplastiqueDeflux etc. REIMPIANTO URETERALE SEC. COHEN DILATAZIONE OSTRUTTIVA PIELOURETERALE 81% delle vesciche neurologiche TERAPIA CHIRURGICA •Resezione transuretrale del collo vescicale •Derivazioni urinarie esterne temporanee (vescicocutaneo stomia, uretero- cutaneo stomia, nefrostomia percutanea) o permanenti •Derivazioni urinarie interne permanenti (ureterosigmoidostomia, vesciche rettali, etc) Terapia dell’incontinenza DEFICIT DELLA FUNZIONE DI SERBATOIO OBIETTIVI TERAPEUTICI • Diminuire la contrattilità detrusoriale • Aumentare la capacità vescicale • Abbassare la pressione endovescicale • Aumentare le resistenze uretrali PER AUMENTARE LA CAPACITA’ AMPLIAMENTI VESCICALI Il principio razionale delle enterocistoplastiche e’ quello di creare un serbatoio ampio e a basse pressioni che possa essere svuotato anche con cateterismo intermittente pulito AMPLIAMENTI VESCICALI ENTEROCISTOPLASTICHE ileo-colon-sigma-stomaco URETEROCISTOPLASTICHE AUTOAMPLIAMENTI VESCICALI (detrusorectomia) ENTEROCISTOPLASTICA CON SEGMENTI COLICI DEMUCOSATI AUTOAMPLIAMENTO-ENTEROCISTOPLASTICA ILEOCISTOPLASTICA COLONCISTOPLASTICA GASTROCISTOPLASTICA URETEROCISTOPLASTICA AUTOAMPLIAMENTO VESCICALE-DETRUSORECTOMIA ENTEROCISTOPLASTICA SIERO-MUSCOLARE RIVESTITA DA UROTELIO La enterocistoplastica può far parte di un programma terapeutico più vasto che coinvolge diverse parti dell’apparato urinario Derivazione urinaria continente Sec. Mitrofanoff Indicazioni Presenza di handicap motori che impediscono il cateterismo transuretrale Presenza di lesioni congenite o acquisite dell’uretra Fallimento di precedenti procedure pro-continenza Terapia dell’incontinenza TECNICHE CHIRURGICHE PER AUMENTARE LE RESISTENZE URETRALI • Flaps muscolari • Flaps vescicali • Sling fasciale • Sospensione vescicale sovrapubica • Plicatura uretrale transvaginale • Sfintere artificiale • Iniezione endoscopica periuretrale di MacroplastiqueDeflux etc. SFINTERE ARTIFICIALE CRITERI DI SELEZIONE DEI PAZIENTI • Età non inferiore ai 5 anni • Incontinenza sfinterica • Residuo vescicale postminzionale minimo • Assenza di contrazioni detrusoriali non inibite • Assenza di RVU • Forte motivazione del paziente all’applicazione della protesi GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!