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Diapositiva 1
"Il pediatra di famiglia ed il bambino con diabete in età evolutiva: un cammino insieme." Diagnosi e novità terapeutiche. Cenni agli aspetti medico-legali e burocratici. Interventi di: Ivana Rabbone, Silvia Tulisso e Maurizio Pescarmona Il DMT1 costituisce una delle malattie croniche più frequenti e l’endocrinopatia più frequente in età pediatrica. In Pediatria DMT1 › 90% DMT2 ‹ 10% (femmine in peri-pubertà, obese) rari MODY(Maturity Onset Diabetes of the Young) e altre forme,ad es. Diabete Mitocondriale etc. CLASSIFICAZIONE EZIOLOGICA DEL DIABETE IN ETA’ EVOLUTIVA DIABETE TIPO 1: distruzione -cellulare con insulinodeficienza a:immunomediato b:idiopatico DIABETE TIPO 2: insulinoresistenza Sindromi con insulino-resistenza (alterazioni della molecola dell’insulina, del suo recettore, dei meccanismi post-recettoriali - Sindromi lipodistrofiche) DIABETE NEONATALE generalmente transitorio, può essere permanente (agenesia pancreatica con difetto gene IPF1) DIABETE GESTAZIONALE ALTRI TIPI: difetti genetici della funzione -cellulare (MODY-diabete mitocondrialeS. Wolfram) difetti genetici nell’azione insulinica (leprecaunismo) diabete secondario a fibrosi cistica, -talassemia, cistinosi, pancreatite e pancreatectomia subtotale per iperplasia beta-cellule diabete secondario a endocrinopatie (ipertiroidismo, feocromocitoma, Sndr. Cushing, acromegalia) diabete secondario a farmaci (GH, glucocorticoidi, L-asparaginasi) diabete secondario a rosolia connatale diabete associato con altre sindromi genetiche (Prader-Willi; S. Down e S. Turner incidenza DMT1) ITER DIAGNOSTICO NELLE IPERGLICEMIE OCCASIONALI IPERGLICEMIA A DIGIUNO (almeno 2 valori > 100 mg/dl) ANAMNESI FAMILIARE Marker immunologico (IAA, GADA, IA-2A) Marker metabolico (OGTT, IVGTT, HbA1c) MARKER IMMUN. MARKER METAB. + / un genitore affetto da una qualsiasi forma di diabete, senza anamnesi di patologia mitocondriale Indagini genetiche per MODY MARKER IMMUN. MARKER METAB. + / - MARKER IMMUN. + MARKER METAB. + / - anamn. fam. positiva per patologia mitocondriale anamn. fam. negativa per qualsiasi forma di diabete e patol. mitocondriale Indagini genetiche per mtDNA Indagini per T1DM Incidenza (/100000/anno) del DMT1 in Italia (0-14 anni) Campania 5 Torino 8.42 Lombardia 6.8 Milano 9.5 Lazio 7.9 Pavia 9.5 Abruzzo 9.4 Catania 10.2 Piemonte 9.4 Aosta 11.6 Marche 9.5 Toscana 10.2 Umbria 10.2 Veneto 10.7 Liguria 11.7 Friuli-VG 12.8 Sardegna 33.2 FAMILIARITA’ Bambino con Padre Madre Fratello Gemello Omoz 7% Affetti da DMT1 ha un rischio di sviluppare DMT1 pari a MALATTIA POLIGENICA 2-3% 2-6% 35-45% Sospettare il Diabete nel bambino • 1000 poster affissi nelle 177 scuole elementari e medie della Provincia of Parma • Messaggio del poster: come riportato a fianco… Anche i bambini hanno il diabete... Il primo sintomo di diabete riportato dallo 89% dei genitori è un’insolita tendenza alla enuresi notturna. • 60 ulteriori poster consegnati ai Pediatri del territorio di Parma ed esposti nei rispettivi ambulatori • 104 stampati con linee guida essenziali per la diagnosi di diabete tipo 1 • Messaggi per la diagnosi: – Sintomi precoci nicturia e sete) (enuresi, – Sintomi tardivi ( quelli classici) – Glicemia a digiuno > 120 mg/dl – Glicemia dopo pasto > 200 mg/dl Risultati dopo 8 anni di osservazione nell’area di Parma • Nessun paziente con DKA dal 1992 • Latenza 5.06.0 vs 28 10.0 giorni • Ospedalizzazione: 5.4 1.2 vs 13.3 2.4 giorni Definizione • Glicemia > 200 mg/dL • pH < 7,3 • [HCO3-] < 15 mmol/l • Chetoni nelle urine o nel sangue presenti Quanto capita? • In DM1 circa il 40% all’esordio (15-83%) presentano DKA • In DM2 circa il 20% (6-33%) esordiscono con DKA • Dopo l’esordio di diabete, in circa 1-8% di soggetti per anno; sono soprattutto adolescenti, che “dimenticano” la terapia … e dopo l’esordio? • Soprattutto in corso di malattie intercorrenti, • Con la fine della “luna di miele”, e conseguente l’aumento del fabbisogno insulinico • In corso di malfunzionamento di microinfusori • In casi di omissione di una iniezione d’insulina, soprattutto basale TERAPIA INSULINICA: TIPI DI INSULINA Analogo rapido Regolare Intermedia Glargina e Levemir 0 +4 h +6 h +12 h Detemir (Levemir) ACTRAPID E PROTAPHANE (Novo Nordisk): NON più disponibili in commercio ½ unità PENNE LILLY (con cartuccia) PENNE NOVO NORDISK (usa e getta) PENNA LANTUS “SOLO STAR” (AVENTIS) (usa e getta) NovoMix® 70 - 50 - 30 • Tre nuove formulazioni premiscelate con percentuali differenziate di insulina aspart (IAsp) solubile ad azione rapida ed insulina aspart protaminata ad azione intermedia • Controllo del periodo post-prandiale ed inter-prandiale Sospensione premiscelata di: Insulina aspart solubile ad azione rapida 30% 50% 70% Cristalli di insulina aspart protaminata ad azione intermedia T. Danne: Premixed biphasic insulin analogs – a choice for pediatric patients with type 2 rather than type 1 diabetes - Pediatric Diabetes 2006; 7:1-3 SEDI DI INIEZIONE NEL BAMBINO •ADDOME assorbimento più veloce •COSCE (parte anteriore) •GLUTEI (quadrante laterale esterno) •DELTOIDI (parte laterale delle braccia) poco utilizzabile nei bambini piccoli sede TERAPIA INSULINICA: Schemi di terapia Rapida Intermedia 0 +6 h +12 h +24 h PRE-PUBERI PRE-SCOLARI COLAZIONE: PRANZO: (MERENDA): CENA: BED TIME: Regolare Regolare Analogo Rapido Regolare Analogo Lento COLAZIONE: PRANZO: (MERENDA): CENA: BED TIME: Regolare Regolare Analogo Rapido Regolare NPH TERAPIA INSULINICA: Schemi di terapia Rapida Analogo rapido Analogo lento 0 +6 h +12 h +24 h ADOLESCENTI COLAZIONE: PRANZO: (MERENDA): CENA: BED TIME: Analogo Rapido Analogo Rapido Analogo Rapido Analogo Rapido Analogo Lento COLAZIONE: PRANZO: (MERENDA): CENA: BED TIME: Regolare Regolare Analogo Rapido Analogo Rapido Analogo Lento oppure 5 iniezioni di insulina al giorno in un bambino di età prescolare possono presentare un problema di compliance CATETERE: Consente di effettuare lo schema multiiniettivo anche in età pre-scolare • Costituito da un piccolo catetere terminante con una cannula in Teflon, da posizionare sotto cute mediante un ago introduttore (interno alla cannula rimovibile) • Viene sostituito ogni 3-4 giorni • L’insulina (RAPIDA / ANALOGO AD AZIONE RAPIDA) viene iniettata mediante penna DMT1 di recente esordio in bambini < 6 anni randomizzati MDI CON cateteri sottocutanei MDI SENZA cateteri sottocutanei Gruppo A Gruppo B 12M/8F, età media 3.2±1.4 anni 9M/11F, età media 3.9±1.8 anni Valutazione all’inizio e dopo 6 e 12 mesi di terapia Rabbone et al. JEI 2008, 31: in press Gruppo A: CON catetere sottocutaneo Gruppo B: SENZA catetere sottocutaneo NON significative differenze in: • controllo metabolico (HbA1c) • numero di eventi ipoglicemici a 6 e 12 mesi Il Gruppo A effettua un maggior numero di iniezioni giornaliere di insulina e di controlli glicemici e presenta un minor fabbisogno insulinico (UI/Kg) (p<0.05). La qualità della vita è risultata migliore nel gruppo A. Al termine dello studio il 30% dei pazienti del gruppo A è passato alla terapia con microinfusore mentre nessun bambino del gruppo B ha modificato il regime terapeutico. Gold-standard: microinfusore … con il sensore • inadeguato compenso metabolico con HbA1c costantemente elevata e/o instabilità glicemica • complicanze microangiopatiche e/o fattori di rischio per complicanze • ipoglicemie gravi ricorrenti • dawn phenomenon (fenomeno alba) • ridotto /aumentatofabbisogno insulinico • agofobia • flessibilità dello stile di vita DEL PAZIENTE/FAMIGLIA DEL CENTRO • Motivazione del paziente e • Team specializzato nell’uso e nell’insegnamento della terapia della famiglia con CSII • Educazione alla terapia e • Disponibilità e collaborazione con le strutture che potrebbero all’autocontrollo essere coinvolte nella gestione • Accettazione dello del paziente con CSII (DEA, degenza..) strumento • Reperibilità telefonica 24h/24 Mancanza dei requisiti indipendentemente dalle indicazioni Opportuno un congruo periodo di terapia intensiva con MDI Qualora in corso di CSII si rendano manifeste controindicazioni il trattamento va prontamente interrotto Età prescolare e scolare Età puberale-adolescenziale Necessità peculiari (regime terapeutico più flessibile e gestibile da terze persone) Simili all’adulto ma peculiari caratteristiche endocrinologiche e psicologiche INDICAZIONI • ipoglicemie ricorrenti • importante instabilità glicemica • fabbisogno insulinico estremamente ridotto con dosi non facilmente frazionabili • difficoltà ad accettare iniezioni multiple (agofobia) INDICAZIONI • iperglicemia al risveglio (DAWN PHANOMENON ) insulinoresistenza • mediocre compenso metabolico • ipoglicemie ricorrenti La terapia intensiva del Diabete può ridurre lo sviluppo e la progressione delle complicanze microvascolari NEJM 1993; 329: 977-986 Pazienti diabetici con esordio in età pediatrica 10-12 anni di malattia 50% Complicanze microangiopatiche Svensson, Diabetes Care 2004; 27: 955-62 Necessario raggiungere un buon controllo glicemico sin dalla più giovane età ISPAD Clinical Practice Consensus Guidelines 2006-2007 Target glicemici ottimali: A digiuno e preprandiali: 90-145 mg/dl Postprandiali: 90-180 mg/dl Bed-time: 120-180 mg/dl Notturna: 80-160 mg/dl Target HbA1c In tutte le fasce d’età l’obiettivo è ≤ 7,5% Meglio se raggiunto con terapia intensiva e senza aumentare le ipoglicemie gravi Il pediatra ed il medico di famiglia hanno un ruolo chiave nella gestione del paziente affetto da diabete, nonostante la presenza sul territorio di numerosi ed efficienti Centri Diabetologici ospedalieri, che rimangono di primaria importanza. Spesso però la famiglia fa riferimento solo al Centro Diabetologico. Dal canto suo il Curante si fa da parte assecondando il volere della famiglia Il ruolo del medico di famiglia Diagnosi Informazione Supporto nelle questioni e attività della vita quotidiana Gestione del diabete Gestione delle piccole emergenze connesse (reali o presunte) Il ruolo del medico di famiglia Diagnosi Pensarci (anche in caso di pazienti paucisintomatici e/o lattanti) Il ruolo del medico di famiglia Informazione Promuovere il percorso di accettazione • Ascoltare il paziente e la sua famiglia • Rispondere alle domande (espresse e non) • Fare chiarezza su preoccupazioni a lungo termine e futuro della terapia Gestione del Diabete nelle attività quotidiane Alimentazione e nutrizione Attività sportiva Scuola Viaggi E’ essenziale incoraggiare il bambino a non sentirsi diverso La terapia del Diabete dovrà adeguarsi alla vita del bambino e non viceversa Alimentazione Le moderne raccomandazioni nutrizionali per bambini e ragazzi diabetici sono riconducibili alle regole nutrizionali che vengono suggerite alla popolazione generale. ISPAD Clinical Practice Consensus Guidelines 2006-2007 Obiettivi della terapia nutrizionale nei bambini affetti da DMT1 Garantire un buon apporto di nutrienti per assicurare una crescita e uno sviluppo adeguato nel bambino e nell’adolescente Raggiungere e mantenere un buon peso corporeo (BMI) e un’adeguata circonferenza vita (promozione dell’attività fisica) ISPAD Clinical Practice Consensus Guidelines 2006-2007 • Raggiungere e mantenere un buon controllo glicemico (bilancio tra terapia insulinica – quantità/qualità di cibo) • Prevenire e trattare le complicanze acute (ipoglicemie; crisi iperglicemiche; problemi legati all’attività fisica e alle malattie intercorrenti) • Ridurre il rischio delle complicanze micromacrovascolari attraverso una dieta equilibrata (Attenzione non solo agli alimenti contenenti carboidrati ma a quelli contenenti grassi saturi e trans) Ripartizione dei nutrienti nel diabete Carboidrati: 55-60% dell’AET (Apporto Energetico Totale) (moderare la quantità di saccarosio che non deve superare il 10%) Proteine: 10-15% dell’AET Lipidi: 30-35% dell’AET Saturi <10% Monosaturi 10-15% (si può arrivare fino al 20%) Polinsaturi <10% Colesterolo <100mg/1000kcal Fibre: 20 g/1000 kcal (0,5 g/Kg peso corporeo) Sodio: < 6 g/die Regole generali • Bambini e adolescenti affetti da diabete hanno le stesse esigenze nutrizionali dei coetanei non affetti • Educazione nutrizionale per tutta la famiglia • Dieta varia • Non è giustificata la presenza in commercio di diete per diabetici o alimenti per diabetici Attività sportiva Incoraggiare lo svolgimento dell’attività’ sportiva Ci sono degli sport che è meglio evitare se si ha il diabete? Ci sono sport che possono essere più rischiosi di altri per il grado di impegno fisico richiesto e per il fatto di essere praticati in ambienti poco “protetti”: • immersioni subacquee • paracadutismo • volo con deltaplano • alpinismo estremo • lotta libera, rugby • automobilismo, motociclismo In questi casi l’insorgenza di una crisi ipoglicemica è più pericolosa che in circostanze normali e può essere rischiosa per la propria vita Ci sono degli sport consigliati se si ha il diabete? Tutti gli altri! A seconda del proprio gusto e delle proprie capacitá fisiche Quando si svolge attività sportiva utilizzare come sede di iniezione l’ addome Tenere sempre una bustina di zucchero o una bibita dolce da utilizzare in caso di ipoglicemia In presenza di iperglicemia e chetonuria è opportuno non praticare attività sportiva Nella fase post esercizio, caratterizzata da un calo di glicemia è bene assumere un supplemento di carboidrati Rischi durante attività fisica Scompenso metabolico iperglicemico-chetosico Prima dell´attività fisica • • Glicemia ~ 330 mg/dl Chetonemia ~ 2 mmol/l Ipoglicemia Cause: insulina, Cause: utilizzo di glucosio insulina, glucagone acidi grassi liberi chetoni gluconeogenesi Sintomi: disturbi visivi, Sintomi: tremori,ansia,sudorazione cefalea, disturbi visivi, disturbi della concentrazione, coma astenia, testa pesante, coma Attenzione all’ipoglicemia tardiva! Scuola Dal pediatra la scuola si attende notizie corrette e anche tranquillizzanti • Il pediatra deve coordinarsi con il Centro diabetologico per evitare informazioni divergenti • Il curante deve riassumere le caratteristiche della malattia Sottolineare la normalità del paziente Il rischio di una grave ipoglicemia a scuola è minimo Concentrarsi sugli aspetti che più interessano i docenti: 1. Segni clinici della crisi ipoglicemica lieve media e grave 2. Farmaci necessari per risolvere la crisi grave 3. Modalità di somministrazione di tali farmaci 4. Possibili controindicazioni Gestione da parte del Centro Diabetologico • Verificare che il paziente effettui controlli per la prevenzione delle complicanze (microalbuminuria, retinografia, test per neuropatia) dopo 5 anni dall’esordio e/o in pubertà, cadenza annuale • Screening per la diagnosi precoce delle malattie associate (celiachia, tiroidite) • Rinforzare le conoscenze della famiglia Gestione del diabete (paziente con scarso controllo metabolico) Verifiche frequenti del diario glicemico (eventualmente utilizzando i software per scaricare i dati dal glucometro) Chiedere di effettuare i test in studio. Recupero compliance di adolescenti Mantenimento di rapporti con pazienti che si allontanano dal Centro specialistico Gestione emergenze: ipoglicemia Livello dello zucchero nel sangue < 70 mg/dl Ipoglicemia lieve: tremore, sudorazione, pallore, tachicardia Ipoglicemia moderata: cefalea, debolezza, confusione, irritabilità, sonnolenza, apatia, linguaggio disarticolato e visione confusa Ipoglicemia grave: perdita di coscienza, coma, convulsioni, impossibilità del paziente a correggere la crisi autonomamente Terapia (ipo lieve e media) (ipo grave) Assunzione immediata di Confezione di glucagone con zucchero, bevande siringa ipodermica zuccherate, succo di frutta (Glucagen Hypo-kit™): Consolidamento della glicemia con assunzione di zuccheri complessi (pane,cracker, fette biscottate) 0,5 mg per bambini < 8 anni 1 mg per bambini > 8 anni Ipoglicemia notturna Un’ ipoglicemia può verificarsi di notte ed essere completamente inavvertita. Spesso la mattina ci si sente stanchi o con il mal di testa e difficoltà di concentrazione. Può essere utile misurare almeno una volta alla settimana la glicemia verso le 2-3 di mattina Distribuzione delle velocità basali/Kg nelle diverse fasce orarie Gruppo A: prepuberi Gruppo B: puberi JEI 2007; 30: 477-483 Age-dependent differences in the hourly basal rate Hourly Basal Rate ALL Centers (mean) 1.2 1 0.6 0.4 18.29 kg (mean) n=28 38.07 kg (mean) n=94 61.13 kg (mean) n=233 0.2 preschool prepubertal adolescent 0 01 00 02 00 03 00 04 00 05 00 06 00 07 00 08 00 09 00 10 00 11 00 12 00 13 00 14 00 15 00 16 00 17 00 18 00 19 00 20 00 21 00 22 00 23 00 24 00 Insulin (units) 0.8 time Pediatric Diabetes 2005: 6:193-198 Patologia intercorrente febbrile Lo stato febbrile e lo stress provocato dalla malattia : – Aumentano l’insulino-resistenza – Aumentano la secrezione di ormoni iperglicemizzanti e catecolamine – Aumenta la neoglucogenesi Terapia Mai sospendere la terapia insulinica (a volte necessarie quantità minime di insulina pronta suppletive) Le terapie d’uso possono tranquillamente essere estese al paziente diabetico (antipiretici,antibiotici ecc,cortisonici solo su specifiche indicazioni e con adeguamento terapeutico) L’idratazione assume un ruolo fondamentale (sorseggiare acqua e mangiare cibi che ne contengano) Patologia intercorrente Enterite Solo in caso di gastroenterite il paziente con diabete rischia l’ipoglicemia: Vomito e diarrea impediscono assunzione di glucosio Con giusta quantità di insulina il fegato non attiva la gluconeogenesi Spesso non c’è febbre non ci sono reazioni iperglicemizzanti Solo in questo caso l’insulina va ridotta L’insulina lenta andrà ridotta del 30% L’insulina rapida andrà somministrata sulla base delle glicemie e della nutrizione e idratazione (bicchiere di acqua e zucchero a piccoli sorsi è ancora terapia di elezione) Follow-up (Centro Diabetologico) Ogni 2-3 mesi: altezza, peso, BMI, PA (delle 24 ore se un valore >90°), stadio puberale, Hb glicata Ogni anno: colesterolo tot, HDL, trigliceridi, creatininemia, Ab antitiroide (se Ab positivi ormoni tiroidei ogni 6 mesi ed ecografia tiroidea annuale), EMA, tTG Alla pubertà (≥11 anni) e/o dopo 5 anni di malattia con esordio prepuberale e dopo 2 anni con esordio in epoca puberale si eseguono annualmente gli screening per – Retinopatia: retinografia – Nefropatia: microalbuminuria su 3 raccolte temporizzate notturne – Neuropatia: in adolescenti e giovani adulti valutazioni solo se sintomi di sospetto SOCIETA’ ITALIANA ENDOCRINOLOGIA E DIABETOLOGIA PEDIATRICA Gruppo di Studio di Diabetologia Pediatrica LA VIA ITALIANA ALL’UTILIZZO DEL MICROINFUSORE IN ETA’ PEDIATRICA Coordinatori: Leonardo Pinelli, Ivana Rabbone, Sonia Toni Coautori: Riccardo Bonfanti, Valentino Cherubini, Adriana Franzese, Anna Paola Frongia, Dario Iafusco, Andrea Scaramuzza, Nicoletta Sulli, Stefano Tumini INDICE Prima parte: le evidenze dalla letteratura 1.1 La terapia insulinica con microinfusore in età pediatrica: medicina basata sull’evidenza in ambito internazionale Seconda parte: La via italiana Selezione dei pazienti Vantaggi e Svantaggi Scelta dello strumento Programmazione della terapia e follow-up Tipi di insulina Diabete neonatale Sistema integrato microinfusore e holter glicemico Emergenze Occasioni particolari Sport Alimentazione Terza parte: valutazione dei risultati Indicatori di risultato nella terapia con microinfusore in età pediatrica Costo- beneficio della terapia con microinfusore Appendice: Aspetti medico legali e terapia con microinfusore Elementi di responsabilità professionale medica penale e civile Negli ultimi anni crescita esponenziale del numero di procedimenti penali e civili per responsabilità professionale medica. Ciò è dovuto non solo ad un maggior rigore dei più diffusi orientamenti giurisprudenziali e all’acquisizione da parte dei cittadini di una maggiore coscienza dei propri diritti (ivi compreso quello alla salute, con conseguenti maggiori aspettative nei confronti dell’attività medica), ma anche e soprattutto alle più recenti innovazioni tecnologiche in campo sia diagnostico che terapeutico. Esse hanno “facilitato” il lavoro del medico e parallelamente hanno determinato le sopra citate maggiori aspettative, facendo sì che il paziente non pretenda più di essere curato, bensì di venire guarito, causando un diffuso atteggiamento accusatorio secondo il quale un eventuale insuccesso viene interpretato come il fallimento “personale” del medico (o dell’équipe) che è intervenuto, non risultando più accettabile né comprensibile una sconfitta della scienza medica in sé. Data tale delicata situazione, oggi più che mai è quindi necessario che il medico: coinvolga in prima persona il paziente nell’iter diagnosticoterapeutico, dedicandogli tempo per colloqui e rendendolo consapevole delle scelte compiute poiché la maggior parte dei casi di coinvolgimento giudiziario dei medici per presunta responsabilità professionale nasce non tanto dall’errore del medico, quanto da un suo comportamento altezzoso e poco disponibile al confronto. Più complessa è la gestione quotidiana del paziente con microinfusore, in particolare in relazione alla ripartizione di responsabilità tra pediatra di base e specialista ospedaliero. Specialista: segue il paziente in modo serrato, con visite di controllo ravvicinate e fornisce un servizio di reperibilità telefonica 24 ore/24 Pediatra di base: non è prevista una specifica formazione circa funzionamento e problematiche dei microinfusori. si sta ponendo l’accento sulla necessità di un’adeguata preparazione riguardo il riconoscimento dei sintomi di esordio del diabete, così da limitare il più possibile i casi di diagnosi tardiva, posta in condizioni di emergenza clinica. Va da sé però che, al di là delle competenze specifiche relative al microinfusore … qualunque medico di base deve necessariamente essere in grado quanto meno di riconoscere i sintomi suggestivi di una ipo - o iperglicemia in un paziente diabetico, così da intervenire prontamente in tal senso anche, semplicemente, impostando temporaneamente una terapia multiiniettiva, non essendo accettabile rinviare direttamente allo specialista ogni situazione di tal genere che non risulti di immediata particolare gravità. Diabete & FARMACI NO CARBOIDRATI AMOXI + AC. CLAVULANICO SOSP. AUGMENTIN ACICLOVIR SOSP. 8% ACICLOVIR SANDOZ ACICLIN ANTITOSSE LEVOTUSS GTT FERMENTI LATTICI ENTEROGERMINA IBUPROFENE NUREFLEX PARACETAMOLO TACHIPIRINA Cpr + FLASHTABS (segue) Diabete & FARMACI SI CARBOIDRATI AMOXICILLINA SOSP. 5% ??????????????? CEFIXIME CEFIXORAL 100 mg/5 ml 5 ml = 2,5 gr. CHO CLARITROMICINA SOSP. 250 mg/5ml 5 ml = 2,4 gr. CHO FERMENTI LATTICI DICOFLOR 60 CPS (1 CPS = 0,2 gr. CHO) DICOFLOR 30 bust. (1 bust. = 2,2 gr. CHO) Come compilare una ricetta 1) CODICE ESENZIONE PER PATOLOGIA 013.250 2) INDICARE SEMPRE N° TESSERA DIABETE 3) PRESCRIZIONI Insulina: 3 confezioni per ricetta; LANTUS con P.T. Strisce ed aghi: fabbisogno mensile (150/200 pz.) su una ricetta con possibilità di deroghe. SCADENZA!! SPAZIO PER LE PRESCRIZIONI NELLA COPIA PER IL MEDICO FABBISOGNO MENSILE Se i reattivi per la glicemia non sono sufficienti il Centro Diabetologico può prescrivere una deroga trimestrale Fabbisogno mensile > 150 • Pungidito (fabbisogno annuale: 1) • Lancette pungidito (fabbisogno trimestrale: come da prescrizione) Aghi per la penna 5 mm o 6 mm Diabete & tutele di LEGGE D.M. 43 del 5.2.92: il diabete è riconosciuto come malattia invalidante Possibilità di richiedere il riconoscimento di invalidità civile per: iscrizione nelle liste di collocamento obbligatorio (categorie protette); innalzamento età massima per concorsi pubblici; diritto ad ottenere mansioni compatibili con lo stato di INV. CIV. provvidenze economiche per minori di anni 18 (indennità di frequenza). Legge 104 del 5.2.1992: agevolazioni per l’assistenza. possibilità di richiesta di Diabete a SCUOLA il quadro normativo di riferimento RACCOMANDAZIONI IN TEMA DI SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN ORARIO SCOLASTICO (Storace-Moratti 25.11.06) un corretto approccio il personale scolastico dovrebbe essere formato per poter assistere i bambini con diabete nella determinazione della glicemia e per affrontare le ipoglicemie. una best practice la Regione Lombardia già nel 2005 ha emanato specifiche linee guida per favorire l’inserimento del bambino con diabete in ambito scolastico CON principi vincolanti per tutti i soggetti coinvolti: ASL, DIRIGENZA & OPERATORI SCOLASTICI, GENITORI, Pdf/MMG, DIABETOLOGO, ASSOCIAZIONI CHE individuano il contributo di tutti i soggetti in gioco per un inserimento naturale del bimbo con diabete, senza creare sensazioni di diversità e allarmismo tra gli operatori scolastici. Di@bete & INTERNET Esistono nella rete siti specifici rivolti alle persone con diabete e alle loro famiglie. www.progettodiabete.org Di@bete & INTERNET www.childrenwithdiabets.com Di@bete & INTERNET www.dm1.it Di@bete & INTERNET www. aniad.org www. diabeteforum.org www. microinfusori.it