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- Giovanni Bandiera
G. Bandiera Insufficienza Venosa Cronica (I.V.C.) degli arti inferiori Chirurgia ambulatoriale delle varici Conoscenze attuali IV Divisione Chirurgia Vascolare I.D.I. (I.R.C.C.S.) - Roma INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA (I.V.C.) Insufficienza venosa cronica (IVC) • primaria: – malattia varicosa • del circolo superficiale = varici • del circolo profondo = IVPP – ipoplasia/aplasia valvolare – malformazioni venose • secondaria: – sindrome post-flebitica IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma EMODINAMICA VENOSA CONCEZIONE TRADIZIONALE •INCONTINENZAVALVOLARE PRIMARIA DELLA SAFENA Varici primitive • TROMBOSI VENOSA PROFONDA INCONTINENZA DELLE PERFORANTI Varici secondarie IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma EMODINAMICA VENOSA CONCEZIONE ATTUALE Vene profonde DILATAZIONE PRIMARIA DELLA PARETE VENOSA Vene superficiali Vene perforanti IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma insufficienza Venosa Profonda Primaria (IVPP) cause patogenetiche • agenesia o aplasia valvolare (congenita) • degenerazione valvolare (senile, ex non usu, posttraumatica) • meiopragia di parete venosa (con dilatazione del bulbo valvolare) • iperafflusso (con dilatazione della vena e del bulbo valvolare) REFLUSSO IV Div. Chir. Vascolare Insufficienza Venosa Profonda Secondaria (I.V.P.S.) (=S.P.F.) patogenesi • ostruzione = stop al deflusso • ricanalizzazione = reflusso • devalvolazione = reflusso ipertensione venosa profonda IV Div. Chir. Vascolare SPF+Ipertensione Venosa Profonda • iperafflusso nel circolo superficiale • flebostasi ulcera varici secondarie IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma VARICI DEGLI ARTI INFERIORI CLASSIFICAZIONE ANATOMO-TOPOGRAFICA tronculari collaterali da insuff. Comunic. reticolari microvar. varici IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma MALATTIA VARICOSA (ITALIA: dati 1992) • INCIDENZA 20% della popolazione età media 40-50 anni (Raso, 1991) • DURATA MEDIA DI MALATTIA 33 giorni/anno (Reale, 1991) • ASSENZA DAL LAVORO 11.000.000 giorni/anno (Aprea, 1992) IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma MALATTIA VARICOSA = MALATTIA SOCIALE STUDIO DEL PAZIENTE CON VARICI • VALUTAZIONE CLINICA • VALUTAZIONE STRUMENTALE - ultrasonografica - radiologica IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma VALUTAZIONE CLINICA • ANAMNESI • ESAME OBIETTIVO • PROVE FUNZIONALI - Rima-Trendelemburg - Perthes e Linton - Pratt e Ochsner IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma Diagnostica VALUTAZIONE STRUMENTALE • ULTRASONOGRAFICA - Doppler C.W. - ecoDoppler - ecocolorDoppler • RADIOLOGICA - flebografia ascendente - flebografia discendente - varicografia - flebografia dinamica IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma ipertensione venosa profonda primaria (IVPP) metodologia diagnostica Doppler c.w. (+) EcoColorDoppler (++) • • • • dopo stazione eretta di alcuni minuti iniziare in posizione ortostatica 2 lacci (3^ medio di coscia e di gamba) seguire un ordine : 1. poplitea e safena esterna, 2. fem.sup. al 3^sup. di coscia, 3. saf.interna alla crosse, 4. fem.com. allo Scarpa • verificare se persiste dopo le varie manovre IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma isufficienza venosa profonda primaria (IVPP) metodologia diagnostica Rx Flebografia Discendente • posizione inclinata (antiTrendelemburg) e dopo stazione eretta per alcuni minuti • catetere in femorale comune per pochi cm (anche bilateralmente) • istruire il Pz. sulla manovra di Valsalva • in alcuni casi, ripetere con catetere in iliaca comune IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma IVPP: • isolata, ma piu’ spesso associata alle varici (in vario modo) • può rendere complessa l’emodinamica dei reflussi Rx Flebografia discendente A.I./Dx IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma IVPP: ogni reflusso, ancorché lento (gr. I-II di Kistner), influisce comunque su tutto il circolo venoso distale. Rx flebografia discendente A.I./Sn IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma Terapia Insufficienza Venosa Profonda Secondaria (IVPS) metodi di cura • protezione del circolo superficiale (supporto elastico) • chiusura dei punti di fuga dalle vv. profonde (vv. perforanti) con trattamento iterativo programmato • ricostruzione valvolare della safena (safenoplastica esterna), ove possibile • safenectomia (distale, prossimale, totale) IV IV Div. Chir. Vascolare IDI (IRCCS) - Roma IVPP: tecniche di ricostruzione • diretta (valvuloplastica interna) –incisione intercommissurale (Kistner) –incisione sopravalvolare trasversale (Raju) –incisione sopravalvolare a T (Sottiurai) IVPP: tecniche di ricostruzione • indiretta (valvuloplastica esterna) con “banding“ (Hallberg) – con sutura delle commissure (Kistner) – con tecnica mista – IVPP: tecniche di ricostruzione • trapianto di segmento valvolato prelievo dalla vena ascellare (Taheri) • diametro incongruente • sacrificio di vena sana • dilatazione tardiva dell’ innesto IVPP: tecniche di ricostruzione • per trasposizione venosa • con protesi valvolare ?? Protesi di Taheri (1988) • metallica, ad anello • due semidischi mobili • inserimento mediante venotomia • fissaggio mediante legatura esterna • risultato a breve termine buono risultato a distanza negativo (fibrosi, blocco semidischi, angolazione) A B Protesi di Garcia-Rinaldi (1986) • Materiale: Pericardio bovino • patch provvisto di monocuspide (pericardio bovino) • costruzione ‘’sul campo” • inserimento mediante venotomia • risultato ? Protesi di Lane (1987) • Non e’ una protesi valvolare, ma un supporto per favorire la intussuscezione manuale di un cilindro di vena in quella prossimale (meccanismo a valvola) . sperimentazione ? Protesi di Quijano (1990) • vena omologa valvolata • trattamento in Glutaraldeide 17% • doppio stent • innesto per via chirurgica • sperimentazione ? • in molti casi di IVCP la ricostruzione valvolare e’ possibile ed efficace • la selezione dei Pazienti richiede una valutazione mediante EcoDoppler e Flebografia Discendente • la ricostruzione valvolare si avvale di varie tecniche chirurgiche (dirette e indirette) • tali tecniche sono piuttosto delicate e laboriose • tra le varie tecniche oggi disponibili, la migliore sembra essere la valvuloplastica esterna con “banding” • se il risultato immediato e’ buono, esso si mantiene anche a distanza di tempo • la probabile disponibilità in futuro di una protesi valvolare venosa potrebbe rendere la IVC molto meno diffusa e invalidante Ruolo delle Vene perforanti richiami di anatomia • vasi comunicanti A, C • vasi drenanti B A B C la Perforante nel soggetto NORMALE • in diastole e’ ortodromica • in sistole e’ bloccata • la pompa muscolare e’ Efficiente (comunque) • la PV superficiale la Perforante nella IVC • in diastole e’ ortodromica • in sistole e’ ambidromica la pompa muscolare e’ NON efficiente (comunque) • la PV superficiale Vasi Drenanti e Vasi Comunicanti • mov. passivo verso siti a bassa pressione • mov. attivo verso siti a piu’alto potenziale energetico • mov. passivo verso siti a bassa pressione • mov. attivo verso siti a bassa pressione Punto Prossimale Incontinente • differenzia vari tipi di varici • in almeno il 25% dei casi, il punto prossimale e’ una perforante di Dodd incontinente fig ? vedi pg.108 Chirurgia dei Vasi Comunicanti • il primo problema e’ localizzare i punti di reflusso (prossimale e distale) • il punto prossimale definisce la comunicazione transfasciale prossimale • il punto distale stabilisce l’estensione della procedura terapeutica Punti di Incontinenza (prossimale e distale) • la chiusura del punto prossimale è essenziale • la chiusura del punto distale può essere sufficiente in molti casi iniziali Varici Superficiali e Insuff. Venosa Profonda (possibili correlazioni) IN PRESENZA DI VARICI PRIMARIE: A - circ. profondo compensato B - circ. profondo scompensato (insuff. valvolare anche profonda) (è possibile anche il contrario) A B Varici Piccola Safena e Insuff. Venosa Profonda (possibili correlazioni) A - compensate, con varici di ramo collaterale B - compensate, con perforanti continenti C - scompensate, con IVP Secondaria popliteofemorale (è possibile anche il contrario) A B C CHIRURGIA AMBULATORIALE DELLE VARICI QUANDO ? OPERARE AMBULATORIAMENTE UN PAZIENTE AFFETTO DA VARICI E' UNA SCELTA LEGATA A DIVERSE CONSIDERAZIONI E NON DIPENDE ESCLUSIVAMENTE DAL TIPO DI INTERVENTO DA ESEGUIRE ETIOPATOGENETICHE ANESTESIOLOGICHE CLINICHE CHIRURGIA AMBULATORIALE DELLE VARICI ELEMENTI CONDIZIONANTI LA SCELTA • GENERALI - condizioni generali - età biologica - livello culturale - aspettative e desideri • LOCALI - pervietà del circolo profondo - continenza del circolo profondo CHIRURGIA AMBULATORIALE DELLE VARICI - CONTROINDICAZIONI • GENERALI - stati infettivi gravi - deficit coagulativi - diabete - allergia anestetici locali - deficit immunitari - gravidanza • LOCALI - malattie bollose dell'epidermide - situazioni limitanti la deambulazione - arteriopatia ostruttiva grave - varicoflebiti in fase acuta ANESTESIA LOCALE • La DILUIZIONE "spinta" dell'anestetico aumenta di 4-5 volte l'estensione del territorio da anestetizzare: Soluz. Fisiologica 500 ml. NaHCO3 20 ml. Xilocaina 1% 50 ml. Adrenalina 0.5 ml. • METODO DI INFILTRAZIONE: - locale (monoago, multiiniettore) - tronculare (n. femorale, n. safeno) • PACCHETTI REFRIGERATI (Criopack) • EVENTUALE BLANDA SEDAZIONE CHIRURGIA TRADIZIONALE • CROSSECTOMIA • STRIPPING • INTERRUZIONE DELLE PERFORANTI • FLEBECTOMIE C.H.I.V.A. TERAPIA AMBULATORIALE CONSERVATIVA ED EMODINAMICA DELL'INSUFFICIENZA VENOSA • LEGATURA DELLA GIUNZIONE SAFENO-FEMORALE • LEGATURA AL DI SOTTO DELLE PERFORANTI INCONTINENTI (Frazionamento della colonna ematica) • INTERRUZIONE ALL'ORIGINE DELLE COLLATERALI CHIRURGIA AMBULATORIALE DELLE VARICI TRADIZIONALE v/s C.H.I.V.A RECIDIVE ? CHIRURGIA AMBULATORIALE DELLE VARICI - RATIONALE - • RADICALITA' nessuna differenza con gli interventi in A.G. • SICUREZZA A.L. ed immediata ripresa della deambulazione • ESTETICA miniincisioni con tecnica di Muller • ECONOMICITA' annullamento dei costi di degenza pronta ripresa dell'attivita' lavorativa Ospedale Reg. Spec. I.D.I. (I.R.C.C.S.) - Roma Divisioni di CHIRURGIA VASCOLARE TERAPIA CHIRURGICA DELLE VARICI Interventi in regime di Ricovero Attività 1982-1997 (Anestesia generale, peridurale, locale) ...................n° 8230 Attività 1989-1997 Interventi in Ambulatorio 1670 (Anestesia locale) ........................................................n° Ospedale Reg. Spec. I.D.I. (I.R.C.C.S.) - Roma Divisioni di CHIRURGIA VASCOLARE TERAPIA CHIRURGICA DELLE VARICI Attività 1989-1997 Interventi in Ambulatorio (Anestesia locale) ........................................................n°2070 Safenect. int. (o crossect.) .........……..198 Safenect. est. (o crossect.) .........……..137 C.H.I.V.A. .......................................….233 Flebectomie ....................................…1422 Altri interventi ...............................…….80 ...alcune osservazioni di fatto A. Esistono Pazienti con segni o sintomi di IVC, senza reflusso all’ostio safenofemorale (o safeno-popliteo) B. Essi sono il 10 - 30 % C. Essi presentano: - VARICI PARASAFENICHE - VARICI SAFENICHE SEGMENTARIE In caso di : • VARICI PARASAFENICHE ... • VARICI SAFENICHE SEGMENTARIE ... (ostio safeno-femorale continente) ...sia lo STRIPPING che il metodo CHIVA sono da considerare... ABUSIVI o INUTILI