Comments
Description
Transcript
Diapositiva 1 - INFN Sezione di Napoli
NAPOLI, 3 NOVEMBRE 2009 Dottorato di ricerca in Rischio Sismico COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE DOTTORANDO Vittorio CAPOZZI Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Università degli studi di Napoli “Federico II”, Napoli, [email protected] UNINA Prof. Ing. Edoardo COSENZA TUTOR Prof. Aldo ZOLLO COORDINATORE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI Prof. Ing. Gennaro MAGLIULO REFERENTE Prof. Ing. Giovanni FABBROCINO REFERENTE 1 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA DEFINIZIONE DI STRUTTURA PREFABBRICATA STRUTTURA REALIZZATA MEDIANTE L’ASSOCIAZIONE E/O IL COMPLETAMENTO IN OPERA DI PIÙ ELEMENTI COSTRUITI IN STABILIMENTO O A PIÈ D’OPERA Riduzione del lavoro manuale derivante dall’organizzazione interna del lavoro e dalla utilizzazione di macchine in stabilimento Utilizzazione di casseforme speciali riutilizzabili e realizzazione di forme complesse per ridurre, a parità di prestazioni, la quantità di materiale utilizzato Continuità del ciclo produttivo per la indipendenza dalle condizioni climatiche e miglioramento delle condizioni di lavoro in ambiente protetto Riduzione dei tempi di costruzione per il minor numero di operazioni da compiere e per la minor dipendenza dai tempi di maturazione dei getti CIRCA 500 AZIENDE OPERANTI NEL SETTORE CON 20000 ADDETTI 2 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.M.LL.PP. 3/12/1987 “Norme tecniche progettazione, esecuzione e “il collegamento traper glilaelementi prefabbricati collaudo delle in strutture influenza modoprefabbricate” sostanziale il comportamento statico dell’organismo D.M.LL.PP. 16/01/1996 strutturale quindi anche la suadelle risposta “Norme tecniche per il calcolo,e l’esecuzione e il collaudo strutture in c.a. sotto azioni “ normale e precompresso e per sismiche le strutture metalliche” D.M.LL.PP. 16/01/1996 “Norme tecniche per le costruzioni in zona sismica” O.P.C.M. 3431 05/05/2005 “Primi elementisituati in materia di criteri classificazione sismica Collegamenti al di fuori generali di zoneperdila possibile comportamento del inelastico territorio nazionale e di normative tecniche perlele capacità costruzioni dissipative in zona sismica” che quindi non modificano della D.M.I.T. 14/09/2005 struttura rispetto al caso monolitico 1. “Norme tecniche per le costruzioni” Eurocode 1.1 2. 8 part Collegamenti situati nelle zone critiche alle estremità delle travi e dei of structures for earthquake resistance: pilastri ma“Design sovradimensionati in maniera tale da spostare la general rules, seismic action and rules for buildings” plasticizzazione in zone attigua all’interno dell’elemento D.M.I. 14/01/2008 “Norme tecniche per le costruzioni” Collegamenti situati nelle zone critiche alle estremità delle travi e dei pilastri e dotati delle necessarie caratteristiche in termini di duttilità e Istruzioni C.N.R. 10025 di quantità dil’esecuzione energia dissipabile “Istruzioni per il progetto, ed il collaudo delle strutture prefabbricate in Calcestruzzo” 3. Istruzioni C.N.R. 10018 “Apparecchi di appoggio per le costruzioni” 3 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA MOTIVI DELLA RICERCA È ampiamente sentita oggi la necessità di dare una esaustiva e razionale soluzione ai problemi inerenti la progettazione sismica degli edifici dando pratica applicazione ai criteri di duttilità e gerarchia delle resistenze Esistono ricerche su scala nazionale ed europea [Saisi e altri, 1998 – Biondini e altri, 2003] mirate all’analisi dell’insieme strutturale per la valutazione delle risorse duttili e della conseguente capacità dissipativa sotto azione sismica e per il corretto calcolo dei principali elementi (travi, colonna …). Non è ancora stato oggetto di indagine approfondita e generalizzata lo studio dei collegamenti tra elementi prefabbricati considerati nella loro specificità e nei riguardi delle conseguenze che tale specificità introduce nel comportamento strutturale d’insieme. 4 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA OBIETTIVI DELLA RICERCA Vi è dunque la necessità di dare una soluzione scientificamente corretta e completa ai problemi della progettazione dei nodi e delle unioni delle strutture prefabbricate SVILUPPO DI MODELLI TEORICI, BASATI SU APPROCCI MECCANICI, DEL COMPORTAMENTO SISMICO DI TALI COLLEGAMENTI STUDIO SPERIMENTALE DELLE CARATTERISTICHE MECCANICHE DI ALCUNE TIPOLOGIE DI COLLEGAMENTI (Resistenza, Duttilità, Dissipazione, Deformazione, Degrado e Danno) DETERMINAZIONE DELLE CURVE FORZA-SPOSTAMENTO SIA QUANTO CONCERNE LA PARTE MONOTONA CHE QUELLA CICLICA La conoscenza per ciascun collegamento dei parametri di riferimento consentirà di implementare gli stessi in modelli computazionali parziali o globali. PER 5 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA TIPOLOGIE DI CONNESSIONI Le connessioni sono necessariamente realizzate in sito, per tale ragione devono soddisfare dei requisiti indispensabili: DEVONO ESSERE CONCEPITE ED ESEGUITE IN MODO DA RISPECCHIARE FEDELMENTE GLI SCHEMI DI CALCOLO IPOTIZZATI DEVONO GARANTIRE SEMPLICITA’ E VELOCITA’ ESECUTIVA DEVONO CONSENTIRE LE NECESSARIE TOLLERANZE DI COSTRUZIONE Queste possono essere classificate in relazione a numerosi criteri ESECUZIONE COSTRUTTIVA MATERIALI UTILIZZATI AZIONE STATICA TRASMESSA ELEMENTI STRUTTURALI DA COLLEGARE 5 TIPOLOGIE DI COLLEGAMENTO 6 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA TIPOLOGIE DI CONNESSIONI UNIONE FONDAZIONE - PILASTRO UNIONE PILASTRO - TRAVE UNIONE TRAVE – COPERTURA UNIONE TRA ELEMENTI DI COPERTURA UNIONE TRA PANNELLI E STRUTTURA GRADO DI VINCOLO: 0 W 0 UNIONI ARTICOLATE (W < 0.15) UNIONI SEMI-ARTICOLATA UNIONI RIGIDE (W > 0.9 – 0.95) 7 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA COLLEGAMENTI TRAVE-PILASTRO MAGGIORMENTE DIFFUSI IN ITALIA • COLLEGAMENTO CON CUSCINETTI IN GOMMA (neoprene, elastomero, elastomero armato) O IN MALTA CEMENTIZIA (edifici esistenti) • COLLEGAMENTO CON SPINOTTI (edifici attuali) • COLLEGAMENTO IBRIDO (IL FUTURO?) 8 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA MOTIVI DELLA RICERCA Le conoscenze acquisite rivelano che in molte delle strutture prefabbricate esistenti i collegamenti trave – pilastro sono ad attrito (calcestruzzo-neoprene) e dunque presentano una elevata vulnerabilità sismica. Ciò è confermato dal fatto che è stato osservato che durante il terremoto del Friuli il motivo di collasso delle strutture prefabbricate è stato per perdita di appoggio di connessioni ad attrito. Circolare del Ministero dei LL.PP. 6 Febbraio 1965 n° 1422 “Nei giunti orizzontali il rapporto tra l’azione tagliante massima T e l’azione assiale di compressione N concomitante deve essere T/N < 0,35. Se le precedenti condizioni non sono verificate, l’azione tagliante deve essere per intero assorbita da armature metalliche localizzate o diffuse. “ D.M. LL.PP. 3 Dicembre 1987 “In zona sismica non sono consentiti appoggi nei quali la trasmissione di forze orizzontali sia affidata al solo attrito.“ 9 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA MOTIVI DELLA RICERCA Sono state effettuate analisi statiche e dinamiche non lineari su edifici esistenti tipo. (Magliulo G., Fabbrocino G., Manfredi G. (2008). “Seismic assessment of existing precast industrial buildings using static and dynamic non linear analyses”, Engineering structures). Si è utilizzato per le ADNL il terremoto di El Centro (Imperial Valley ’40) scalato secondo uno spettro relativo ad una zona italiana di media sismicità (zona 2) con terreno di tipo C. Si è assunto un coefficiente d’attrito calcestruzzo-neoprene, ricavato dalla bibliografia, pari a 0,6. I risultati delle analisi numeriche hanno evidenziato la bassa resistenza alle azioni sismiche da parte degli edifici prefabbricati industriali realizzati in Italia prima del 1970; essi, infatti, anche per terremoti di media intensità, possono collassare per perdita di appoggio. Pilastro laterale Pilastro d’angolo El Centro El Centro 10 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA BIBLIOGRAFIA FONTI BIBLOGRAFICHE ms md Prontuario per il calcolo di elementi strutturali 0,90 ---- Fondamenti di infrastrutture viarie 0,70 ---- Physics for Scientists and Engineers With Modern Physics (Saunders Golden Sunburst Series) 1,00 0,60;0,85 center for advanced friction studiens 1.00 - 4.00 0,80 Gruppo tecnofin 0,65 0,5 m 0.1 0.2 UNI-EN 1337:3 (2005) m 0.1 0.9 PCI Handbook (1985) m 0. 04 0. 26 CNR 10018 (1999) Schrage (1981) v v m 0. 05 v 0. 4 v v= Sforzo normale in N/mm2 dovuto ai carichi verticali GRANDE VARIABILITA’ E INCERTEZZA SUI SETUP USATI PER LE PROVE 11 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA PROVE EFFETTUATE Per valutare il coefficiente d’attrito tra neoprene e calcestruzzo sono state progettate 3 tipologie di prove: Prove per la determinazione dei parametri meccanici della gomma Tilting test: Prove di attrito su piano inclinato (N=0) Pulling Test: Prove di attrito sotto elevato carico assiale imposto (N>0) 12 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA PROVA DI DUREZZA Le prove di durezza sono eseguite in accordo alla norma tedesca ISO DIN 48: la durezza IRHD è calcolata utilizzando il metodo N. Durometro Punzone tipo N Materiale Provino Neoprene 1 2 Impronta mm 58 53 IRHD Shore A 67 69 67 69 Neoprene 0,6 Profondità Impronta [mm] 0,5 0,4 Carico Piastra =8,30 N per 5 min Precarico Punzone=0,30 N per 5 s Carico Punzone=5,70 N per 30 s 0,3 0,2 0,1 Dalla durezza si determina il modulo di elasticità trasversale della gomma 0 0 5 10 15 20 25 30 Tempo [s] 13 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA TILTING TEST – Setup di prova Telaio inclinabile con vite senza fine 2 trasduttori LVDT verticali per la misura dell’angolo d’inclinazione (E – F) 2 trasduttori LVDT per la misura dello spostamento ed il bilanciamento delle forze (A – B) Dimensioni dei campioni di neoprene: 20 x 9 cm e 25 x 20 cm B A F E 14 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA TILTING TEST – Risultati delle prove Base neoprene 20 x 9 mm 1 f m e 2 Funzione densità di probabilità Prova m 1 0,528 2 0,437 3 0,493 4 0,516 5 0,629 6 0,566 7 0,541 8 0,471 9 0,584 10 0,501 11 0,520 12 0,444 6 13 0,433 5 14 0,513 15 0,496 16 0,459 17 0,393 18 0,409 19 0,482 20 0,410 21 0,504 S.Q.M. 0,053 2 2 mstatico 0, 492 0, 060 Valore stimato 0,526 m mm Intervallo [ 0,432 ; 0,552 ] Funzione densità di probabilità 0,454 25 x 20 0,043 densità di probabilità 7 4 3 2 1 0 0,092 0,192 0,292 0,392 0,492 0,592 0,692 0,792 0,892 0,992 -1 coefficiente d'attrito 0,492 0,060 15 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA PULLING TEST – Setup della prova iniziale Prof. a doppia T HEA 180 Barra filettata Martinetto 500kN Martinetto 500kN Piastra di acciaio Teflon Barre Φ26 Culla Piastre in acciaio Blocco di cls Tirafondi Φ18 Basette di neoprene 16 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA PULLING TEST – Setup iniziale Vs Setup definitivo Setup definitivo Setup iniziale LVDT Boccola filettata Filo di lenza 17 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA PULLING TEST – Animazione 18 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA PULLING TEST – Risultati delle prove • Sono state realizzate 20 prove, 4 per ogni livello di sforzo normale • L’azione parallela alle superfici di neoprene e di calcestruzzo a contatto è monotonamente incrementata con una velocità pari a 0.02 mm/sec Nome prova N T (x2) mi 80 (2) 80 (3) 80 (4) 80 (5) 120 (2) 120 (3) 120 (4) 120 (5) 160 (1) 160 (2) 160 (3) 160 (5) 200 (1) 200 (2) 200 (3) 200 (4) 240 (1) 240 (2) 240 (3) 240 (4) [kN] 80 80 80 80 120 120 120 120 160 160 160 160 200 200 200 200 240 240 240 240 [kN] 21.4 19.0 21.1 22.4 29.8 27.1 30.5 28.1 38.5 35.6 37.3 35.8 45.3 48.0 45.8 43.6 43.7 46.3 44.5 48.8 0.134 0.119 0.132 0.140 0.124 0.113 0.127 0.117 0.120 0.111 0.117 0.112 0.113 0.120 0.115 0.109 0.091 0.097 0.093 0.102 mm 0.131 0.120 0.115 0.114 0.095 b h mm 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 150 mm 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 [N/mmq] 1.78 1.78 1.78 1.78 2.67 2.67 2.67 2.67 3.56 3.56 3.56 3.56 4.44 4.44 4.44 4.44 5.33 5.33 5.33 5.33 [N/mmq] 0.238 0.211 0.235 0.249 0.331 0.301 0.339 0.312 0.428 0.396 0.414 0.398 0.503 0.533 0.509 0.484 0.486 0.514 0.494 0.542 19 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA PULLING TEST – Risultati delle prove Confronto prove eseguite - bibliografia 1.6 Maggiore velocità di esecuzione della prova Tensione tangenziale [N/mm 2] 1.4 PCI Handbook CNR 10018/99 UNI-EN 1337:3-2005 Schrage Regression curve of experimental results 1.2 1.0 0.8 0.6 240 (4) 240 240 (2) (3) (1) 200 (2) 200 (1) 200 (3) (4) 160 (3) (1) 160 160 (5) (2) 0.4 80 (5) 80 (4) (2) 80 80 (3) 0.2 120 (4) (2) 120 (5) 120 (3) 0.0 0 1 2 3 4 5 6 Tensione di compressione [N/mm 2] 20 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA PULLING TEST – ofRisultati delle- neoprene prove friction coefficient Diagram the concrete Variazione di m al variare di s Coefficiente di attrito calcestruzzo - neoprene 0.500 0.450 Formulazione proposta Lineare (Retta di regressione delle prove) 0.400 0.350 Limitazione della CNR per schiacciamento del neoprene 0.300 0.250 0.200 <1% ≈10% 0.150 80 120 160 200 0.100 240 0.050 0.000 0.00 1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 6.00 Sforzo di compressione [N/mmq] m 0.49 Formulazione analitica proposta m 0.1 per v 0.15 N / mm 2 v per 0.15 v 5 N / mm 2 dove v è lo sforzo normale e 0.055 21 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA Collegamento Trave - Pilastro ad attrito CONCLUSIONI • Il coefficiente d’attrito statico determinato mediante prove sperimentali su piano inclinato (N=0) è risultato dell’ordine m = 0,5 • Il coefficiente d’attrito statico determinato mediante prove sperimentali con tensione assiale variabile = 1.7 - 5.3N/mmq risulta dell’ordine 0,13 – 0,10 • Il coefficiente d’attrito diminuisce all’aumentare dello sforzo normale • I bassi valori del coefficiente di attrito restituiti dalle prove ed i risultati delle analisi numeriche riportati in altri lavori mettono in evidenza la bassa resistenza alle azioni sismiche da parte degli edifici prefabbricati industriali realizzati in Italia prima del 1970; essi, infatti, anche per terremoti di media intensità, possono collassare per perdita di appoggio 22 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA COLLEGAMENTO CON SPINOTTI METALLICI 23 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA CALCOLO DELLA RESISTENZA DI UNA CONNESSIONE SPINOTTATA Nel valutare la resistenza di una connessione spinottata bisogna innanzitutto fare differenza tra due tipologie di azione : AZIONE SPINOTTO CONTRO IL NUCLEO DI CALCESTRUZZO V Snervamento della barra e schiacciamento del calcestruzzo AZIONE SPINOTTO CONTRO IL COPRIFERRO DI CALCESTRUZZO V Spacco (splitting) del calcestruzzo 24 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA CALCOLO DELLA RESISTENZA DI UNA CONNESSIONE SPINOTTATA Le formulazioni analitiche disponibili in letteratura sono : Istruzioni CNR 10025 del 1984 VRd c db 2 fcd f sd Tensione di progetto dell’ acciaio Resistenza a compressione di progetto del calcestruzzo Diametro della barra Coefficiente correttivo =1.2 in assenza confinamento 25 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA CALCOLO DELLA RESISTENZA DI UNA CONNESSIONE SPINOTTATA Teoria di Tassios e Vintzeleou AZIONE CONTRO IL NUCLEO - CARICO MONOTONO : Snervamento della barra e simultanea rottura per schiacciamento del cls VRd 1.30db2 f cd f sd V Tensione di progetto dell’ laterale acciaio Copriferro AZIONE CONTRO IL NUCLEO - CARICO CICLICO : Resistenza a compressione di progetto del calcestruzzo Snervamento della barra e simultanea rottura per schiacciamento del cls Diametro della barra VRd 0.5 1.30db2 f cd f sd Copriferro inferiore AZIONE CONTRO IL RICOPRIMENTO : Spacco del calcestruzzo nella direzione della forza (bottom splitting) VRd c 5 d c f b ct 0.66c+d Copriferro in direzione della forza b Diametro della barra Resistenza a trazione del calcestruzzo AZIONE CONTRO IL RICOPRIMENTO : Spacco del calcestruzzo nella direzione ortogonale alla forza (side splitting) VRd 2dbbct f ct Resistenza a trazione del calcestruzzo Base resistente della sezione Diametro della barra 26 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA CALCOLO DELLA RESISTENZA DI UNA CONNESSIONE SPINOTTATA Teoria di Soroushian - Obaseki - Rojas AZIONE CONTRO IL NUCLEO : Snervamento della barra e simultanea rottura per schiacciamento del cls VRd 0.5 fb 0.37 db c + 0.45f y db2 1 T 2 Ty2 2 db = diametro delle barre spinotto , Es = modulo di Young dell’acciaio fb = resistenza portante del calcestruzzo ; c = lunghezza della zona di calcestruzzo schiacciata fy = tensione di snervamento della barra ; T = forza assiale della barra spinotto , Ty = forza assiale di snervamento della barra AZIONE CONTRO IL RICOPRIMENTO : Spacco del calcestruzzo VRd 0.83 b db c ft Resistenza a trazione del calcestruzzo Coefficiente che tiene conto dell’interazione barra-cls Diametro della barra Base della sezione 27 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA VRd - [kN] ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI UNA BARRA SPINOTTO AL VARIARE DEL DIAMETRO CON FORZA SPINGENTE CONTRO IL NUCLEO DI CALCESTRUZZO 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 0 8 TASSIOS 16 24 32 40 48 56 64 db [mm] 28 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA VRd - [kN] ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI UNA BARRA SPINOTTO AL VARIARE DEL DIAMETRO CON FORZA SPINGENTE CONTRO IL NUCLEO DI CALCESTRUZZO 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 0 8 TASSIOS 16 24 32 40 48 56 64 db [mm] CNR 10025 29 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA VRd - [kN] ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI UNA BARRA SPINOTTO AL VARIARE DEL DIAMETRO CON FORZA SPINGENTE CONTRO IL NUCLEO DI CALCESTRUZZO 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 0 8 TASSIOS - e = 0 16 24 32 SOROUSHIAN 40 48 56 64 db [mm] CNR 10025 CONDIZIONI STANDARD : - Curve molto vicine tra loro - Grande variabilità con il diametro 30 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA VRd - [kN] ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI UNA BARRA SPINOTTO AL VARIARE DEL DIAMETRO CON FORZA SPINGENTE CONTRO IL NUCLEO DI CALCESTRUZZO V 500 e 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 0 8 16 24 32 TASSIOS - e = 0 SOROUSHIAN CNR 10025 TASSIOS - e=10mm 40 CONDIZIONI STANDARD: PRESENZA DI ECCENTRICITA’ : - Curve molto vicine tra loro - Validità equazione di TASSIOS - Grande variabilità con il diametro - Forte riduzione della resistenza 48 56 TASSIOS - e=50mm 64 db [mm] 31 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA VRd - [kN] ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI UNA BARRA SPINOTTO AL VARIARE DEL DIAMETRO CON FORZA SPINGENTE CONTRO IL NUCLEO DI CALCESTRUZZO 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 0 8 16 24 32 TASSIOS - e = 0 SOROUSHIAN CNR 10025 TASSIOS - e=10mm 40 48 56 TASSIOS - e=50mm 64 db [mm] TASSIOS – Carico ciclico CONDIZIONI STANDARD: PRESENZA DI ECCENTRICITA’ : CARICO CICLICO : - Curve molto vicine tra loro - Validità equazione di TASSIOS - Validità equazione di Tassios - Grande variabilità con il diametro - Forte riduzione della resistenza - Dimezzamento della resistenza 32 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA VRd - [kN] ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI UNA BARRA SPINOTTO AL VARIARE DEL DIAMETRO CON FORZA SPINGENTE CONTRO IL NUCLEO DI CALCESTRUZZO ED IN PRESENZA DI SFORZO ASSIALE NELLA BARRA T = 0,3 Ty T 500 450 400 V 350 300 250 200 150 100 50 0 0 8 16 24 32 40 48 CNR 56 64 db [mm] La CNR non tiene conto di tale condizione di carico 33 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA VRd - [kN] ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI UNA BARRA SPINOTTO AL VARIARE DEL DIAMETRO CON FORZA SPINGENTE CONTRO IL NUCLEO DI CALCESTRUZZO ED IN PRESENZA DI SFORZO ASSIALE NELLA BARRA T = 0,3 Ty 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 0 8 CNR 16 24 32 TASSIOS - T = 0,3Ty 40 48 56 64 SOROUSHIAN - T = 0,3Ty db [mm] La CNR non tenendo in conto tale condizione di carico fornisce dei valori più elevati . Per valori dello sforzo assiale bassi e per piccoli diametri le curve sono ancora comparabili, ma se lo sforzo assiale inizia a divenire significativo la CNR non è utilizzabile 34 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA VRd - [kN] ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI UNA BARRA SPINOTTO AL VARIARE DEL DIAMETRO CON FORZA SPINGENTE CONTRO IL COPRIFERRO DI CALCESTRUZZO 300 V 250 200 150 100 50 0 0 8 TASSIOS 16 24 32 SOROUSHIAN 40 48 56 64 db [mm] 35 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA VRd - [kN] ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI UNA BARRA SPINOTTO AL VARIARE DEL DIAMETRO CON FORZA SPINGENTE CONTRO IL COPRIFERRO DI CALCESTRUZZO 300 250 200 150 Staffe f 12 100 Staffe f 10 Staffe f 8 50 0 0 8 16 TASSIOS 24 32 40 48 SOROUSHIAN 56 64 db [mm] Soroushian tiene in conto la presenza delle staffe 36 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA VRd - [kN] ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI UNA BARRA SPINOTTO AL VARIARE DEL DIAMETRO CON FORZA SPINGENTE CONTRO IL COPRIFERRO DI CALCESTRUZZO 300 250 200 150 Staffe f 12 100 Staffe f 10 50 Staffe f 8 0 0 8 TASSIOS 16 24 32 SOROUSHIAN 40 48 CNR 10025 56 64 db [mm] Dal grafico si nota che l’espressione fornita nelle CNR non risulta cautelativa nel valutare la resistenza in tali condizioni , in quanto i valori sono circa il doppio di quelli forniti dalle altre formule 37 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA VRd - [kN] ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI UNA BARRA SPINOTTO AL VARIARE DEL DIAMETRO CON FORZA SPINGENTE CONTRO IL COPRIFERRO DI CALCESTRUZZO V 300 250 200 150 100 50 0 0 8 16 TASSIOS – Side splitting 24 32 40 SOROUSHIAN 48 56 CNR 10025 64 db [mm] TASSIOS – Bottom splitting 38 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI PROGETTO AL VARIARE DEL COPRIFERRO Tassios – Snervamento della barra e schiacciamento del calcestruzzo 80.00 70.00 60.00 50.00 40.00 30.00 Tassios – Bottom splitting 20.00 10.00 280 260 240 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0.00 0 VRd [kN] PER UN FISSATO DIAMETRO DELLA BARRA (F 26) 90.00 c [mm] 39 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE Vittorio Capozzi STRUTTURE PREFABBRICATE UNINA ANALISI PARAMETRICA RESISTENZA DI PROGETTO AL VARIARE DEL COPRIFERRO VRd [kN] PER UN FISSATO DIAMETRO DELLA BARRA (F 26) Tassios – Snervamento della barra e schiacciamento del calcestruzzo 90.00 80.00 CNR 70.00 Soroushian – Azione contro il nucleo 60.00 50.00 Soroushian – Azione contro il copriferro 40.00 Tassios – Side splitting 30.00 Tassios – Bottom splitting 20.00 10.00 280 260 240 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 0.00 c [mm] Si nota ancora una volta che l’espressione fornita dalla CNR non tiene conto del valore del copriferro 40 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA ANALISI PARAMETRICA: CONCLUSIONI Alla luce di tale analisi risulta evidente di come le connessioni siano l’elemento critico nelle strutture prefabbricate In particolare si è constatato che non esiste una formulazione presente nella CNR 10025 che consenta di progettare i collegamenti tenendo conto di tutti i parametri geometrici e meccanici che intervengono. Per indagare sul loro comportamento bisogna rifarsi alla letteratura straniera In tale contesto si è sentita l’esigenza di programmare una campagna di prove sperimentali per indagare sul comportamento di una connessione spinottata In particolare si vuole caratterizzare il collegamento sia in termini di resistenza che in termini di duttilità, rigidezza e degrado ciclico 41 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA TIPOLOGIE DI COLLEGAMENTO TRAVE – PILASTRO DA TESTARE COLLEGAMENTO CON SPINOTTI METALLICI SENZA SOLETTA COLLABORANTE (nodo sommitale) COLLEGAMENTO CON SPINOTTI METALLICI, MENSOLA TOZZA E SOLETTA COLLABORANTE (nodo intermedio) 42 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA PROGRAMMA DI PROVA Prova monotona (controllo di spostamento) Comportamenti duttili caratterizzati da una notevole deformazione plastica Prova quasi-statiche cicliche Gruppi di 3 cicli di eguale ampiezza che si succedono via via con incrementi d fino al limite ultimo o di fine prova L’ampiezza del ciclo Comportamento fragile senza deformazione plastica min(d1=dy/4;d1=da/4;d1=dt/4 ;d1=du/4) d=d1 Comportamento sovraresistente 43 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA PROVE DA EFFETTUARE COLLEGAMENTO CON SPINOTTI METALLICI SENZA SOLETTA COLLABORANTE sono state progettate: • Prove a taglio in direzione longitudinale (forza applicata lungo l’asse della trave) INDICAZIONI EC2, EC8 e CNR 10025/’84 Il numero di prove previsto per la tipologia di prova è: • 1 prova monotona • 1 prove quasi-statiche cicliche con spostamento imposto ad ampiezza crescente COLLEGAMENTO SENZA SOLETTA = 2 PROVE 44 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA PROVA DI RESISTENZA A TAGLIO IN DIREZIONE LONGITUDINALE Martinetto verticale 500 kN Barra verticale Doppio strato di teflon Basetta forata di neoprene 1 cm Blocco di calcestruzzo 60 cm x 60 cm e di lunghezza 210 cm (trave) Attuatore 500 KN Spinotto F26 Sistema a slitta Barre precompresse Asola Doppio strato di teflon Blocco di calcestruzzo 60 cm x 60 cm ed altezza 130 cm (pilastro) Barre precompresse Sistema di barre Vincolo a terra 45 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA PROVE DA EFFETTUARE COLLEGAMENTO CON SPINOTTI METALLICI CON SOLETTA COLLABORANTE sono state progettate: • Prove a flessione Il numero di prove previsto per questa tipologia di prova è: • 2 prove monotone per caratterizzare la curva costitutiva forza-spostamento nei due versi • 1 prove quasi-statiche cicliche con spostamento imposto ad ampiezza crescente COLLEGAMENTO CON SOLETTA = 3 PROVE TOTALE = 5 PROVE 46 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA PROVA DI RESISTENZA A FLESSIONE CON SOLETTA COLLABORANTE Manicotto HD combi-anchor Spinotto M12 Soletta collaborante di spessore 10 cm Piastrina in acciaio dado e rondella Spinotto M26 Blocco di calcestruzzo 60 cm x 60 cm ed altezza 275 cm (pilastro) Neoprene Blocco di calcestruzzo 60 cm x 60 cm e di lunghezza 190 cm (trave) Mensola tozza Barre precompresse Attuatore 500 KN Sezione scatolare in acciaio 47 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA CONCLUSIONI • La dettagliata ricerca bibliografica condotta ha fatto rilevare lacune nella conoscenza teorica e sperimentale delle caratteristiche meccaniche dei collegamenti trave-pilastro spinottati • Sono stati progettati diversi gruppi di prove, in modo da indagare, per ciascuno di essi, il comportamento meccanico del collegamento soggetto ad una determinata azione: taglio nella direzione dell’asse della trave e flessione • La fase progettuale è terminata ed è iniziato l’allestimento dei set up delle prove 48 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA CONCLUSIONI • E’ stata osservata una grande difficoltà nel prevedere teoricamente l’esito della prova a causa della differenza tra le varie formulazioni presenti in bibliografia • L’ampia indagine di letteratura e l’analisi parametrica svolta ci consentono di affermare che: • la resistenza è fortemente condizionata dal copriferro • la variazione della resistenza con il copriferro è molto più elevata rispetto a quanto accade con il diametro. • il valore della resistenza non è sufficiente a caratterizzare la connessione in modo completo • mancanza di studi in condizioni di carico ciclico 49 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA CONNESSIONI INNOVATIVE IBRIDE Caratterizzata dalla contemporanea presenza di cavi non aderenti post-tesi e armatura ordinaria, tale connessione è stata studiata per ridurre il livello di danneggiamento negli elementi in prefabbricato garantendo l’apertura e la chiusura di una fessura all’interfaccia trave-colonna ed un’ adeguata dissipazione energetica tramite lo snervamento dell’armatura ordinaria oggi sostituita da dissipatori esterni facilmente sostituibili in caso di danneggiamento sismico. 50 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA CONNESSIONI INNOVATIVE IBRIDE Prove sperimentali confermano che le peculiari caratteristiche di tali connessioni asciutte a dissipazione concentrata, comportano una concentrazione della domanda inelastica (i.e. rotazione relativa trave-colonna) nelle sezioni critiche di interfaccia (trave-colonna o pannello di basefondazione) con l’apertura e chiusura di un’unica preesistente fessura. A differenza dunque di quanto risulterebbe da una connessione di tipo monolitico (c.a. gettato in opera), il livello di fessurazione e danneggiamento negli elementi strutturali prefabbricati al di fuori delle sezioni critiche e nei nodi trave-colonna è ridotto a livelli trascurabili con immediato impatto sui costi di riparazione e manutenzione della struttura, nonché sui costi indiretti dovuti ad una prolungata inagibilità della struttura stessa a seguito dell’evento sismico. La presenza di cavi non aderente post-tesi (sistema muro e connessione ibrida trave-colonna), consente di ridurre in modo significativo le deformazioni/spostamenti residui (i.e. ampiezza delle fessure, spostamento interpiano), parametro estremamente importante nella risposta sismica di una struttura e spesso trascurato. 51 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA CONNESSIONI INNOVATIVE IBRIDE Ciclo di isteresi 52 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA SVILUPPI FUTURI DELLA RICERCA • Completamento della campagna sperimentale sulle connessioni spinottate • Identificazione di esempi di edifici prefabbricati significativi dei quali studiare la risposta sismica considerando i legami costitutivi dei collegamenti indagati • Studio su tali edifici dei diversi meccanismi di collasso, legati a diverse scelte nella gerarchia delle resistenze con esecuzione di analisi non lineari statiche e dinamiche • Redazione del rapporto conclusivo della ricerca, che comprenderà indicazioni di carattere progettuale sulle connessioni studiate con particolare riferimento all'applicazione della gerarchia delle resistenze 53 Napoli, 3 Novembre 2009 COMPORTAMENTO SISMICO DEI COLLEGAMENTI NELLE STRUTTURE PREFABBRICATE Vittorio Capozzi UNINA GRAZIE PER L’ATTENZIONE FINE 54