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Donne e ricerca
Bice Fubini, Università di Torino, Facoltà di Farmacia, Dip Chimica IFM e “Centro interdipartimentale G.Scansetti per lo studio degli amianti e di altri particolati nocivi” e Centro di eccellenza NIS Le discriminazioni in nuovi valori e uno sguardo al doppio volto della chimica" Donne per la Difesa della Società Civile 21-11-07 Donne e ricerca Discriminazioni e nuovi valori Naturale vs artificiale Chimica buona o cattiva? Che cosa minaccia il nostro benessere? Rischio reale e rischio percepito Donne e ricerca Le donne come “oggetto” della scienza: trattate meglio o peggio che dagli altri saperi? Discriminazione, autoesclusione, valorizzazione Le donne come “soggetto”: come e quando hanno fatto scienza? Il femminile come valore Le donne come “oggetto” della scienza: trattate meglio o peggio che dagli altri saperi? In un mondo tutto dominato dagli uomini, chi ha più contribuito alla sottomissione e mortificazione delle donne? quali discipline sono state le più esclusivamente maschili? Le religioni? I pensieri filosofici? La medicina e le arti della cura? Le scienze sperimentali? Ipazia (370-415) Riconosciuta come grande scienziata, fatta uccidere dal vescovo Cirillo, Patriarca di Alessandria Le scienze per le donne I metodo scientifico, attraverso la verifica sperimentale, ha progressivamente contribuito a smentire tutti i miti di superiorità del maschio homunculus? Il ruolo positivo della menopausa nell’evoluzione della specie! Nature, Marzo 2004 Le donne come “soggetto” come e quando hanno fatto scienza? I movimenti Lo stato giuridico 1890 - 1920 Movimento suffragista - suffragio universale (1918 UK, 1920 USA, 1945 Francia, 1946 Italia) 1939 - 1945 Partecipazione delle donne ai movimenti di liberazione in Europa 1970 - Movimento femminista 1950 - 1980 - Legalizzazione della vendita di anticoncezionali 1970 - 1980 - Regolamentazione dell’interruzione volontaria di gravidanza 1970 - 1990 - Leggi di parità sul lavoro 1980 - 2000 - In alcuni stati si promulgano leggi che promuovono azioni positive per la realizzazione di concreta parità tra i lavoratori e le lavoratrici Lo stato giuridico Il pensiero scientifico 1789 - 1811 - Principio di conservazione della materia 1859 - Teoria della evoluzione della specie - Suffragio universale (1918 UK, 1920 USA, 1945 Francia, 1946 Italia) 1950 - 1980 - Legalizzazione della vendita di anticoncezionali 1970 - 1980 - Regolamentazione dell’interruzione volontaria di gravidanza 1970 - 1990 - Leggi di parità sul lavoro 1900-1930 - Meccanica quantistica e relatività 1953 - Struttura del DNA e inizio della biologia molecolare 1953 - 2000 - Nascita e sviluppo della genetica molecolare Lo stato giuridico Nobel/donne 1903, Fisica; 1911, Chimica - Maria Sklodowska Curie (1867-1934) 1935, Chimica - Irene Joliot-Curie (1897-1956) - suffragio universale (1918 UK, 1920 USA, 1945 Francia, 1946 Italia) 1950 - 1980 - Legalizzazione della vendita di anticoncezionali 1970 - 1980 - Regolamentazione dell’interruzione volontaria di gravidanza 1970 - 1990 - Leggi di parità sul lavoro 1947, Medicina - Gerty Radnitz Cori, (1896 -1957) 1963, Fisica - Maria Goeppert Mayer (1906 - 1972) 1964, Chimica - Dorothy Crowfoot Hodgkin(1910 - 1994) 1977, Medicina - Rosalyn Sussman Yalow (1921 -) 1983, Medicina - Barbara Mc Clintock (1902 - 1992) 1986, Medicina - Rita Levi-Moltalcini (1909 -) 1988, Medicina - Gertrude B. Elion (1918 -) 1995, Medicina - Christiane Nusslein-Volhard (1942 -) Erano donne molto “maschili”? Pierre e Marie Curie Una vita piena, ma difficile Ma oltre i Nobel quante ”women behind” ? Lise Meitner and Otto Hahn C’è chi invece, svolse il proprio lavoro all’ ombra di un uomo… e non ne ebbe i dovuti riconoscimenti Rosalind Franklin Chien-Shiung Wu Jocelyn Bell-Burnell Quanti “nobel negati” ? (da una mostra curata da Lorenza Accusani e Sara Sesti) Nettie Maria Stevens Lise Meitner Le discriminazioni La presenza di donne è sempre “piramidale”, più si va in alto, meno donne si trovano Il “soffitto di cristallo” nella ricerca 70 60,4 46,1 60 36 50 donne 32,8 40 17,9 30 uomini 6,8 20 10 0 III II I livelli di carriera “Figlie di Minerva”, primo rapporto sulle carriere femminili negli enti pubblici di ricerca italiani, R.Palomba, F.Angeli all’università o al CNR, fa lo stesso…. 100 80 60 40 20 0 Laureati Donne università Ricercatori Uomini università Associati Donne CNR Ordinari Uomini CNR “Figlie di Minerva”, primo rapporto sulle carriere femminili negli enti pubblici di ricerca italiani, R.Palomba, F.Angeli ed 2001 Come valorizzare la componente femminile nelle scienze: merito o quote? scienze umane a room of one’s own (Virginia Wolf) attualmente ricerca sperimentale a laboratory of one’s own (Maria Sklodowska Curie) •posto di lavoro sicuro •strumenti •gruppo di ricerca •fondi •collaborazioni •locali con quali criteri vengono assegnati? loro hanno le quote! È stato dimostrato che gli uomini sono favoriti Christine Wenneras and Agnes Wold, “Nepotism and sexism in peer-review,”. Nature 387, 341-343 (1997). Nel maggio 1997 due neurobiologhe svedesi, Christine Wenneras e Agnes Wold, hanno pubblicato su "Nature", una ricerca su come il comitato direttivo dei Consiglio per la Ricerca Medica svedese assegnasse i fondi alle varie candidature. Hanno dimostrato con una rigorosa analisi statistica che "per ottenere lo stesso punteggio di un candidato, una candidata deve essere 2,6 volte più brava, aver pubblicato decine di articoli in più". le donne nel mondo della ricerca sono “soggetti deboli” come valorizzarle? con le quote? con “role models”? (modelli di donne positivi) cambiando i criteri di valutazione e promozione? quali criteri? valutazione in base al merito invece di cooptazione in base all’appartenenza garanzia che a un lavoro svolto bene corrisponderà un riconoscimento che permetta di raggiungere determinati obiettivi Lo stesso concetto è stato espresso in USA, in Cina, in Giappone Solo una valutazione corretta, accompagnata dal rispetto delle regole e dal rifiuto della logica delle “cordate”, palesi o occulte…, permetterà di difendere i “soggetti deboli”, ma meritevoli, dalla prepotenza degli arroganti incompetenti. La società civile lo richiede con massima urgenza! Il femminile come valore Alcune caratteristiche di genere…. ricerche interdisciplinari occupazione ruoli con spirito di servizio formazione e passaggio del testimone capacità di collaborare L’Europa ha recepito la grande importanza dell’ apporto delle donne alla scienza Integrating the gender dimension in FP6 projects The European policy of equal opportunities between women and men is….. The Treaty seeks not only to eliminate inequalities, but also to promote equality….. … women’s participation in research must be encouraged both as scientists/technologists and within the evaluation, consultation and implementation processes, research must address women’s needs, as much as men’s needs, research must be carried out to contribute to an enhanced understanding of gender issues. Promoting women does not mean treating them in the same way as men. Men’s characteristics, situations and needs are often taken as the norm, and – to have the same opportunities - women are expected to behave like them. Ensuring gender equality means giving equal consideration to the life patterns, needs and interests of both women and men. Gender mainstreaming thus includes also changing the working culture. ESOF 2006, Monaco di Baviera (European Sience Open Forum) Le donne non sono un poblema, sono una risorsa E la propensione di molte donne per alimenti biologici… …prodotti naturali medicine alternative... …bioarchitettura ? Naturale vs artificiale Anche la cicuta ? Chimica buona o cattiva? La chimica …inquina …ma permette di disinquinare e di riciclare e di spiegare il blu ed il rosa di questi fiori e perché il peperoncino brucia … e la menta dia un senso di fresco La chimica (…) è una scienza “nel mezzo”, in molti sensi. Non si occupa di quarks o galassie, ma di molecole, che stanno appunto nel mezzo. E restano sospese tra diverse polarità: benefiche/dannose, pure/impure, naturali/artificiali, isolabili/mescolabili… Roal Hoffmann, 2007 Premio Nobel per la Chimica (intervista a “Chemistry International” 2007) In pieno accordo con un libro di circa 20 anni fa …I nodi ci sono e non si risolvono gridando viva ed abbasso … bensì con la concretezza e la fiducia nella ragione umana, perché altri strumenti atti allo scopo non ci sono. Occorre, in una parola, sapere: non cedere agli entusiasmi né ai catastrofismi… (dalla prefazione di Primo Levi) tornando a Hoffmann Pensiamo ad esempio alla morfina. Chiunque abbia subito un’operazione chirurgica sa quanto sia benefica. Eppure è una droga mortale, che crea dipendenza… …Consideriamo ancora l’ozono: in alto, nell’atmosfera, uno strato di esso ci protegge dalle pericolose radiazioni ultraviolette del Sole; a livello del mare, invece, è un prodotto dell’inquinamento fotochimico, attacca i pneumatici delle auto e i polmoni degli uomini. E non è un’altra molecola, ma la stessa identica molecola. buono cattivo Che cosa minaccia il nostro benessere? Spesso il rischio reale ed il rischio percepito differiscono di molto! Gli allarmi seguono più la moda che la ragione Le nanoparticelle prodotte dalle nanotecnologie possono essere pericolose ! Il problema va affrontato nelle sue giuste dimensioni e con metodo scientifico e, per finire, ecco che i vari “mondi” sfiorati oggi si incontrano… donne, materiali, nanotecnologie Le donne scienziate •Hanno dimostrato di possedere qualità utili in questo contesto: •Hanno visioni ampie ed integrate del mondo; •Hanno menti capaci di valicare confini disciplinari con originalità e libertà; •Hanno intuizione ed immaginazione (la scienza non è solo razionalità); •Sono soggetti nuovi, meno contaminati da modelli culturali dominanti; •Hanno forte senso di responsabilità. L’associazione Nazionale Donne e Scienza L'Associazione "Donne e Scienza" ha come scopo principale quello di promuovere l'ingresso e la carriera delle donne nella ricerca scientifica, e di modificare istituzioni e strutture della scienza in base ad un'analisi critica della scienza contemporanea. Le donne scienziate •Quello che hanno già fatto: •Sono finalmente consapevoli delle discriminazioni; •Hanno attivato iniziative culturali e politiche per eliminarle; •Hanno messo in atto pratiche innovative nella scienza e nel rapporto scienza e società, che hanno avuto successo; •Hanno denunciato la parzialità della medicina contemporanea rispetto al genere, che ha, da sempre, assunto come riferimento il soggetto maschile; •Hanno modificato profondamente discipline come l’antropologia, la primatologia, la sociologia. Che fare? •Rimuovere la quota maschile, sulla base del merito. •Cambiare le procedure di valutazione, rendendole trasparenti e sensibili alle qualità espresse dalle donne; •Proponendo modelli di ruolo positivi di valorizzazione della competenza, della responsabilità, della qualità del lavoro; •Restare quello che siamo, con l’ interezza del vissuto che ci portiamo dietro e dentro; ….le fluttuazioni casuali di una qualsiasi caratteristica intorno a un valor medio sono descritte dall’andamento di una curva detta “gaussiana” ….. anche la distribuzione di un qualsivoglia atteggiamento in una popolazione può essere descritta da una gaussiana. Ipotesi: tali distribuzioni sono diverse tra donne e uomini Il genere femminile Il genere maschile Il valor medio identifica “il genere” donne uomini le curve si sovrappongono in parte le caratteristiche di genere non necessariamente corrispondono sempre al sesso Il maschile come valore Il genere maschile ha elaborato i criteri di valutazione donne uomini Queste le donne che sono state “cooptate” I criteri di valutazione attuali favoriscono le caratteristiche “maschili” le quote donne uomini Le quote non farebbero che aumentare di poco le persone collocate all’estremo del grafico i nuovi criteri di valutazione criteri di valutazione scelti a partire dal genere femminile donne uomini i nuovi criteri di valutazione favorirebbero la maggioranza delle donne questioni aperte: più donne nella scienza… Le donne cambieranno i “key roles” ……….. o i “key roles” cambieranno le donne? Più donne in posizione non subordinata né assimilata potranno agire da “role models” …..senza apparire lontane, diverse ? Il genere entra nel modo di fare e gestire la scienza. Ne cambieranno i contenuti, i metodi, gli indirizzi, le applicazioni, il modo di organizzare il lavoro di ricerca? In alcune discipline molto è già cambiato Archeologia Primatologia Antropologia Psicologia … in altre, per ora, ad esempio Chimica o Fisica, è cambiato il modo di organizzare il lavoro di ricerca Al di là di facili speculazioni…temi come questo un tempo non venivano studiati Nature, Aprile 2004