Snaidero Group IT - diegm - Università degli Studi di Udine
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Snaidero Group IT - diegm - Università degli Studi di Udine
Università degli Studi di Udine, 3 Novembre 2005 Strategie, gestione per processi e misurazione delle prestazioni Alessandro Franchi – Group C.I.O. Contenuti Snaidero Group Alcune dimensioni d’innovazione Riorganizzazione Misurazione delle performance Azienda estesa Misurazione: Business Intelligence Stato dell’arte Innovazione di prodotto Prodotto Processo Acropolis by Pininfarina Servizio Organizzazione / Gestione Servizio Skyline Innovazione di processo Prodotto Processo Servizio Organizzazione / Gestione Tecnologia ed esperienza “L’utilizzo della tecnologia più sofisticata ci permette di produrre modelli fatti su misura per ogni richiesta.” Innovazione di servizio Prodotto Processo Servizio Organizzazione / Gestione Formazione “Realizzate ogni anno centinaia di ore di lezione per i dipendenti, i rivenditori, i fornitori.” Innovazione organizzativa e di gestione Processi Prodotto “L’introduzione di una organizzazione per processi.” Processo Servizio Organizzazione / Gestione Mega Process DIRETTIVI Major Process Pianificazione Svil. Org. e strategica Sist. gestione Legale Fiscale Societario Gestione Risorse umane Allocazione risorse Comunicaz istituzionale SUPPORTO Sistemi informativi Finanza Budget e Controllo di gestione Amministraz. Prezzi e margini SVILUPPO DEL BUSINESS Startegia marketing Def. Portaf. prodotti Prog. E svil Nuovi prodotti Val. impatto E/U prodotti Ricerca & sviluppo Cucina speciale VENDITE Vend. Prod Italia Vend. Prod. Estero Commesse Servizi al trade Mostre e fiere IKEA SERVIZIO AL CLIENTE Gest. Ordini cucine Customer satisfaction IKEA Serv. Clienti Di Gruppo Projet 2000 Logistica esterna SUPPLY CHAIN Logistica interna Rapporti fornitori Produzione Qualità Ambiente E sicurezza Tecnologia e investimenti Marketing operativo Strumenti Di vendita Riorganizzazione: L’orientamento al cliente e l’organizzazione per processi PRESSIONI Regolamentazio ne legislativa e richieste del mercato Capitale Risorse Umane INPUT Materiali e informazioni Tecnologia M E G A P R O C E S S E S Competitors Direttivi OUTPUT Supporto Sviluppo del Business Vendite Servizio al cliente Supply chain C L I E N T I C O N S U M A T O R I F I N A L I Personale Comunità Stakeholders Azionisti / Creditori Alcuni principi base della riorganizzazione Il cliente Logica del cliente / fornitore interno Centralità delle risorse umane Eliminazione delle barriere interfunzionali Lavorare in team Aumentare la responsabilità dei singoli, lavorare per obiettivi Accompagnare l’efficienza con Strategie ed operatività in un l’efficacia unico contesto integrato Molti di questi principi permettono di ottenere benefici immediati Il progetto – organizzazione e sistemi informativi L’informazione viene distribuita nell’organizzazione e gli strumenti le permettono di circolare in maniera fluida organizzazione sistemi informativi Dal momento in cui sparisce il differenziale informativo nell’ organizzazione, l’informazione diviene uno strumento proattivo di gestione e non una leva di potere knowledge management misurazione L’unione di una buona organizzazione e di un buon sistema informativo sono condizione necessaria per l’ottenimento di risultati positivi Misurazione – alcuni principi • La misurazione è il linguaggio che fornisce chiarezza a concetti vaghi Alcuni principi ripresi dalla balanced scorecard • La misurazione è utilizzata per comunicare, non solo per controllare • La costruzione di indicatori sviluppa consenso e lavoro di gruppo attraverso l’organizzazione Dal Business Plan al sistema incentivante Processi e P.O. Business Plan DIRETTIVI Legale Fiscale Societario Gestione Risorse umane Allocazione Comunicaz risorse istituzionale SUPPORTO Sistemi informativi Finanza Budget e Prezzi e Controllo di Amministraz. margini gestione SVILUPP O DEL BUSINES S Startegia marketing Def. Portaf. prodotti Prog. E svil Val. impatto Ricerca & Nuovi E/U prodotti sviluppo prodotti VENDITE Vend. Prod Vend. Prod. Commesse Italia Estero SERVIZIO AL CLIENTE SUPPLY CHAIN I KPI Target Pianificazione Svil. Org. e strategica Sist. gestione Gest. Ordini Customer cucine satisfaction Logistica interna Rapporti fornitori IKEA Produzione Servizi al Mostre e fiere trade Serv. Clienti Projet 2000 Di Gruppo Qualità Cucina speciale IKEA Marketing operativo Strumenti Di vendita Logistica esterna Ambiente Tecnologia e E sicurezza investimenti Sistema Incentivante Dalle strategie ai KPI FATTORI STRATEGICI SERVIZIO AL CLIENTE PIANI D’AZIONE 1. Verrà sensibilmente 1.1 Sviluppo di uno specifico piano di azione per le migliorata la qualità di agenzie più “critiche”; trasmissione degli ordini da parte della forza vendite; 1.2 Azioni di formazione della forza vendita 2. Miglioramento della direttamente sul territorio; reattività aziendale rispetto ai disservizi riversati sul 2. Andrà migliorata e affinata l’attività della task mercato force trasversale soprattutto per i disservizi originati da problematiche di Trasporto e Industrializzazione; 3 Riorganizzazione della struttura di logistica esterna 3.1 Presidio interno della schedulazione dei carichi, nell’ottica di disporre di un come condizione per una maggiore flessibilità nella servizio flessibile e orientato loro gestione; alla soddisfazione del cliente finale 3.2 Estensione del dipartimentale di spedizione e consegna al magazzino rivenditore (aumentando così la visibilità aziendale); KPI DI RIFERIMENTO * % Errori inserimento ordini su totale ordini; * Lead time raccolta ordini; * %. ritardi di consegna; * Tempi di risposta su sostituzioni; * Nr. Danni di trasporto/ Nr. consegne; * Completezza della consegna/Nr. consegne; Fase 2 – Creazione dell’azienda estesa: EE Models • I processi di business si estendono oltre i confini tradizionali dell’azienda • Le nuove tecnologie forniscono un supporto reale al modello di business Azienda estesa: network basato sulle aziende della catena; attraverso un meccanismo coordinato l’output di una azienda diviene l’input per un’altra. Materie prime Lavoro Servizi Impresa tradizionale: una “black box” con fattori in input e output: la classica funzione di produzione nota in microeconomia prodotti Materie prime Lavoro Servizi Materie prime Lavoro Servizi prodotti prodotti Knowledge based extended company: il network comprende la logistica, informazioni tecniche, conoscenza (in un concetto esteso), conformandosi esso stesso come un’unica impresa. Creazione dell’azienda estesa Esempio di ambienti tecnologici a supporto dell’azienda estesa Brand diffusion and consolidation customers Sales force Sales force / structure optimization retailers enterprise Knowledge management suppliers intranet systems extranet systems internet channels Azienda estesa: esempio Projet Extranet rivenditori Progettazione Spedizione e Consegna Projet Sede Produzione Rivenditore / Consumatore Valutazione commerciale Extranet fornitori Acquisti Fornitori Dip. Spedizione Rivenditore Architettura di supporto Fase 1 – webfarm esternalizzata Fase 2 – in-house dell’infrastruttura • integrazione funzionale della totalità dei servizi *net a livello di gruppo Clienti Aziende del Gruppo Fornitori Collaboratori internet Extranet Riv. Extranet For. Application Application Commons Intranet Gruppo Intranet Application Application - Oracle DBMS B.I. Common application platform workflow La Business Intelligence – Board BOARD è un software di Business Intelligence composto di un database multidimensionale, un generatore di applicazioni C/S e Web che ha permesso l’unificazione delle fonti e delle modalità di elaborazione delle informazioni statistiche aziendali; Accoglie e gestisce, consentendone la “navigabilità” e l’analisi, i Key Performance Indicators aziendali; Il nuovo sistema di gestione delle informazioni aziendali e misurazione delle performance ha consentito l’ottenimento di evidenti benefici; Fornisce analisi ad hoc, in tempo reale con informazioni di provenienza certa e condivisa; Consente una molteplice profondità di vista; Permette l’integrazione dei processi aziendali; Favorisce la connessione tra strategia e gestione operativa; L’approccio alla Business Intelligence – Board La misurazione delle performance La misurazione delle performance La misurazione delle performance La misurazione delle performance La misurazione delle performance Ambiente di analisi aziendale Diffusione nell’azienda estesa (portale rivenditori e fornitori) L’evoluzione nell’ambito del Gruppo • Dimensione aziendale: il modello organizzativo, i sistemi e parte della conoscenza viene distribuita e replicata nell’ambito di tutte le aziende del gruppo • Economie di replicazione sistemica • Strumenti e Linguaggio comune • Dimensione “Gruppo” • Modello di Governance • Processi a diverso livello di coordinamento • Benchmarking di Gruppo • Misurazioni di Gruppo L’evoluzione nell’ambito del Gruppo Modelli di analisi locale flussi da repository di gruppo verso companies Dati strategici con dettaglio di aggregazione superiore. Enterprise Information Portal Dati normalizzati per il confronto intercompany Flussi da repository locali verso sistema di gruppo flussi Dati di massimo dettaglio Analisi in parte dettate da specificità locali. Dati per l’aggregazione degli indicatori flussi Modello di analisi di gruppo Consolidamento indicatori DSA (G) DSA (L) DSA (G) L’approccio alla Business Intelligence utilizzatori utilizzatori Lo strato di web services, unito agli analisys services, permette la pubblicazione su web delle analisi Lo strato di analysis services permette l’implementazione del modello di analisi e relative rappresentazioni Analysis services Web services Semantic Abstraction Layer B.I. data repository . . Database aziendale ERP Strumento di business intelligence tipico di medie dimensioni. L’esatta individuazione dei vari moduli non è sempre possibile. altre fonti dati Il SAL permette la modellazione della struttura dati sulla base del modello di analisi, svincolandosi dalla struttura dei datawharehouse o delle altre fonti Il data repository del sistema di intelligence può rappresentare un ulteriore strato di formalizzazione Altre fonti dati esterne all’azienda possono trovare collocazione o meno all’interno del database aziendale, pertanto nel secondo caso occorre definirne il modello di integrazione nel sistema di intelligence Il database aziendale integra differenti fonti informative, provenienti dall’ERP e da eventuali altri fonti non necessariamente unificate nel gestionale, ad esempio sistema contabile, sistema informativo di marketing, ecc. L’approccio al KM – approccio web based • Mercato immaturo, spesso grande confusione sui termini e sulle teorie • Necessità di gestire Informazioni strutturate e destrutturate, quantitative e qualitative • Necessità di avere strumenti e repository comuni e un meta linguaggio comune Extranet EIP DSA Intranet L’approccio al KM – considerazioni Livello di integrazione conoscenza • Strumenti di Information technology • Dati aziendali • Supporto alle decisioni KM • Modellazione sistemica • Supporto ai processi di management BI MI MI • Gestione della Conoscenza e del Capitale intellettuale • Asset immateriali BI KM Complessità dell’infrastruttura tecnologica Nel modello evolutivo della gestione della conoscenza, la complessità tecnologica al supporto dell’informazione è fortemente crescente; per arrivare a sistemi di KM, in genere, il livello di complessità tecnologica cresce in misura più che proporzionale al livello di integrazione di conoscenza che si riesce a raggiungere. Business Intelligence – analisi relazionale Tabella transazioni Tabelle anagrafiche 2001 2001 2001 2001 2001 2001 2002 2002 2002 2002 2002 2002 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2004 2004 2004 2004 2004 2004 C01 C01 C02 C02 C03 C03 C01 C01 C02 C02 C03 C03 C01 C01 C02 C02 C03 C03 C01 C01 C02 C02 C03 C03 P01 P02 P01 P02 P01 P02 P01 P02 P01 P02 P01 P02 P01 P02 P01 P02 P01 P02 P01 P02 P01 P02 P01 P02 10.34 20.11 16.44 32.45 09.98 32.65 10.34 20.11 16.44 32.45 09.98 32.65 10.34 20.11 16.44 32.45 09.98 32.65 10.34 20.11 16.44 32.45 09.98 32.65 C01 Rossi UD 1237y816494 C02 Bianchi PN 86976571233 C03 Verdi MI 19231371873 P01 93831 12312 1424124 1241 P02 09787 12424 1243412 9873 L’analisi con strumenti relazionali • È performante sul dettaglio, non sulle aggregazioni • È performante nell’ottimizzazione delle dimensioni delle basi dati CL 1 CL 1 CL 2 CL 2 CL 3 CL 3 Business Intelligence – analisi multidimensionale ‘02 ’03 ‘04 ‘05 Aggregazioni ( “Query” RDBMS) L’analisi con strumenti multidimensionali • È performante sulle aggregazioni • Le basi dati richiedono dimensioni consistenti ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 Dimensioni – Albero delle dimensioni di analisi (entità / relazione) Misurazione delle performance - Gestione per eccezioni indicatori 131 311 2123 131 311 2123 1313 131 313 131 123 311 2123 131 313 123 13 81313 23 5 9 923 1313 131 313 123 1392357 8 23 5 9 923 93 295 13 8 239 5 9 923 93 9238 295 92357 9 293 923 93 295923 92357 9 293 44 923899238 923 8 2389 293 923923 9238 923 8 2389 44 89 923 8 2389 44 89 923 indicatori 131 311 2123 131 311 2123 1313 131 313 131 123 311 2123 1313 131 313 123 13 8 23 5 9131 923 1313 313 123 1392357 8 23 5 9 923 93 295 13 8 239 5 9 923 93 9238 295 92357 9 293 923 93 295923 92357 9 293 923 923 8 2389293 44 923 899238 923 9238 923 8 2389 44 89 923 8 2389 44 89 923 azioni •A ? •B ? •C ? •D ? •E ? Individuazione eccezioni 131 92357 2389 azioni •B •C •E ? Avvertenze • Resistenza al cambiamento, in specie l’effetto di “attrito di primo distacco” dal modello esistente, comune in tutte le realtà • Non è facile definire e strutturare il corretto binomio organizzazione + sistemi informativi • Il principio di equifinalità sistemica deve essere la base per la definizione delle proprie best practice copiare soluzioni “as is” in genere “fa male” • Tecnologia: adattabilità, velocità di adeguamento ai modelli, ritardo rispetto alla domanda Riepilogando: Business Intelligence Perché introdurre uno strumento di B.I. in azienda: • misurare per conoscere (dai dati alle informazioni) • misurare per supportare qualsiasi delega di responsabilità • rendere disponibili e trasparenti queste informazioni • allargare la diffusione delle conoscenze anche ai partner Riepilogando • Organizzazione per processi • Organizzazione / Sistemi informativi • Sistema di indicatori e di misurazione delle performance • Sistema di gestione e distribuzione mirata della conoscenza aziendale • Azienda estesa • Meccanismo evolutivo di replicazione delle best practice verso il Gruppo E ora ? Esaurita la fase di progetto scorporo del team; funzioni nelle aree di origine • Esperienza riconosciutaci a livello internazionale • Completamento del progetto nelle altre aziende del Gruppo • Nuovi fronti d’azione a livello Corporate Tutto ciò, ovviamente non è un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza Università degli Studi di Udine, 3 Novembre 2005 Grazie per l’attenzione