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Iniziativa globale per l’asma (GINA) Slide set didattico Maggio 2015 Questo slide kit è destinato a scopi accademici e didattici. L’uso di questo slide set o della singola slide, per scopi commerciali o promozionali richiede l’approvazione da parte di GINA. www.ginasma.it © Global Initiative for Asthma G lobal IN itiative for A sthma Traduzione a cura di Pier Luigi Paggiaro, Lorenzo Corbetta, Fausto Leoncini Per informazioni: Segreteria Scientifica Progetto Libra - Dott.ssa Irene Bellesi [email protected] © Global Initiative for Asthma GINA -Progetto globale per la gestione e la prevenzione dell’asma Non sono linee guida, ma un approccio pratico per la gestione dell’asma nella pratica clinica Un progetto globale, di rilievo sia per paesi con scarse risorse che per paesi con molte risorse Basato sull’evidenza e orientato alla pratica clinica Fornisce strumenti clinici e risultati misurabili GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Definizione di asma L’asma è una malattia eterogenea, caratterizzata normalmente da un infiammazione cronica delle vie aeree. Viene definita dalla storia dei sintomi respiratori come sibili, dispnea (respiro corto), costrizione toracica e tosse che variano nel tempo e nell’intensità associati ad una limitazione al flusso aereo. GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Impatto dell’asma L’asma rappresenta una delle più comuni malattie croniche al mondo con circa 300 milioni di individui affetti. La prevalenza è in crescita in molti paesi, soprattutto nei bambini L’asma è la principale causa di assenza da scuola e da lavoro La spesa sanitaria per asma è molto elevata Per i paesi sviluppati si prospetta una spesa per asma pari a circa 1-2 % del totale delle spese sanitarie. I paesi in via di sviluppo potrebbero trovarsi ad affrontare un aumento della domanda a causa della crescente prevalenza di asma Asma non controllata è economicamente molto dispendiosa Gli investimenti in farmaci di prevenzione permettono di risparmiare per le cure d'emergenza GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Cosa sappiamo dell’asma? L’asma è un malattia cronica comune e potenzialmente grave che può essere controllata ma non curata L’asma è causa di sintomi come il respiro sibilante, la dispnea (respiro corto), la costrizione toracica e la tosse, che possono variare nel tempo nella loro comparsa, frequenza ed intensità I sintomi sono associati ad un flusso espiratorio variabile, ovvero la difficoltà nell’ espellere l’aria fuori dai polmoni a causa di: Broncocostrizione (restringimento delle vie aeree) Ispessimento della parete delle vie aeree Aumento del secreto mucoso I sintomi possono essere scatenati o peggiorati da fattori come infezioni virali, allergeni, fumo di tabacco, esercizio fisico e stress GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Cosa sappiamo dell’asma? L’asma può essere effettivamente trattata Quando l’asma è ben controllata il paziente può: Non presentare più sintomi né diurni né notturni Ridurre o eliminare la terapia al bisogno Avere una vita produttiva e fisicamente attiva Avere una funzione polmonare normale Evitare attacchi d’asma gravi (chiamati anche riacutizzazioni o crisi asmatiche) GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Diagnosi di asma La diagnosi di asma può essere basata su: Pattern di sintomi caratteristici Limitazione al flusso aereo variabile evidenziata dal test di reversibilità con broncodilatatore o da altri tests Documentare la diagnosi di asma nelle note del paziente, preferibilmente prima di iniziare il trattamento di controllo. E’ spesso più difficile confermare la diagnosi di asma se il trattamento è già stato iniziato. L’asma è spesso caratterizzata da infiammazione delle vie aeree e iperesponsività delle vie aeree, ma queste non sono necessarie o sufficienti per fare diagnosi di asma. GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Diagnosi di asma: esame obiettivo Esame obiettivo nei pazienti asmatici Spesso normale Il reperto più frequente è il respiro sibilante all’auscultazione, soprattutto in espirazione forzata. Il respiro sibilante si riscontra anche in altre condizioni, come: Infezioni respiratorie BPCO Disfunzione delle vie aeree superiori Ostruzioni endobronchiali Inalazione di corpo estraneo Il respiro sibilante può essere assente durante le riacutizzazioni di asma grave (‘torace silente’) GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Diagnosi di asma: sintomi Maggiore probabilità che i sintomi siano dovuti ad asma se: Più tipologie di sintomi (sibilo, respiro corto, tosse, costrizione toracica) La sintomatologia peggiora spesso di notte o di primo mattino I sintomi variano molto in intensità e nel tempo I sintomi sono scatenati da infezioni virali, esercizio, esposizione ad allergeni, cambiamenti climatici, risate, irritanti come il fumo, odori forti ecc. Minor probabilità che i sintomi siano dovuti ad asma se: Tosse isolata senza altri sintomi respiratori Produzione cronica di espettorato Respiro corto associato associati a capogiri, sensazione di testa vuota o formicolio periferiche Dolore toracico Dispnea indotta da esercizio fisico associata a rumori inspiratori (stridore) GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Diagnosi di asma– Limitazione al flusso aereo variabile Confermare la presenza di limitazione al flusso aereo Documentare la riduzione di FEV1/FVC (almeno una volta) Il rapporto FEV1/ FVC è normale se >0.75 – 0.80 negli adulti sani, e >0.90 nei bambini Confermare che la variabilità della funzionalità polmonare è maggiore rispetto a quella dei soggetti sani Maggiore è la variazione o il numero di variazioni, maggiore è la probabilità di diagnosi di asma Ampia reversibilità con broncodilatatore (adulti: aumento del FEV1 >12% e >200 ml; bambini: aumento >12% del predetto) Ampia variabilità diurna rilevata almeno due volte al giorno con PEF per 1-2 settimane (ampiezza giornaliera x 100/media giornaliera) Aumento significativo del FEV1 o del PEF dopo 4 settimane di terapia di fondo Se i test iniziali sono negativi: • Ripetere quando il paziente è sintomatico, o quando non è in trattamento con broncodilatatori • Fare riferimento a prove complementari (in particolare nei bambini ≤5 anni, o negli anziani) GINA 2015, Box 1-2 © Global Initiative for Asthma Tracciati spirometrici tipici Flusso Volume Normale FEV1 Asma (dopo BD) Normale Asthma (prima di BD) Asma (dopo BD) Asthma (prima di BD) 1 2 3 4 5 Volume Tempo (secondi) Nota: ogni FEV1 rappresenta la più alta delle tre misurazioni riproducibili GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Gestione dell’asma Iniziativa globale per l’asma (GINA) Gestione e Prevenzione 2015 Questo slide kit è destinato a scopi accademici e didattici. L’uso di questo slide set o della singola slide, per scopi commerciali o promozionali richiede l’approvazione da parte di GINA © Global Initiative for Asthma Gestione dell’asma 1. Controllo dell’asma- due aspetti Valutare il controllo dei sintomi delle ultime 4 settimane Valutare i fattori di rischio dovuti ad outcomes alterati, inclusa una funzionalità polmonare bassa. 2. Problematiche nel trattamento 3. Controllare la tecnica inalatoria e l’aderenza terapeutica Chiedere di eventuali effetti avversi Il paziente ha un piano terapeutico scritto? Quali sono le abitudini e gli obiettivi per ogni singolo paziente asmatico? Comorbilità Considerare la presenza di rinosinusite, MRGE (malattia da reflusso gastro-esofageo), obesità, apnea ostruttiva del sonno, depressione, ansia Possono questi contribuire alla sintomatologia e alla scarsa qualità di vita GINA 2015, Box 2-1 © Global Initiative for Asthma Gestione graduale- farmacoterapia Diagnosi Controllo dei sintomi e fattori di rischio (incluso la funzionalità respiratoria) Tecnica inalatoria e aderenza terapeutica Preferenze del paziente Sintomi Riacutizzazioni Farmaci per asma Effetti collaterali Strategie non farmacologiche Soddisfazione del paziente Trattamento dei fattori di rischio modificabili Funzionalità respiratoria STEP 5 STEP 4 FARMACI DI CONTROLLO DI PRIMA SCELTA STEP 1 STEP 2 Bassa dose di ICS Altre opzioni di controllo FARMACI AL BISOGNO RICORDARSI DI… GINA 2015, Box 3-5 (1/8) Considerare bassa dose di ICA Antagonista del recettore dei leucotrieni (LTA) Bassa dose di teofillina SABA secondo necessità STEP 3 Bassa dose ICS/LABA Dose medio-alta di ICS Bassa dose di ICS+LTRA (o + teofillina) Dose medio/alta ICS/LABA Aggiungere tiotropio# Altra dose di ICS + LTRA (o + teofillina) Ricorrere ad un trattament o aggiuntivo per es: anti-IgE Aggiungere tiotropio# Aggiungere bassa dose di OCS SABA secondo necessità o bassa dose di ICS/Formoterolo** . Fornire una educazione guidata di auto gestione (auto monitoraggio + piano d’azione scritto + controllo regolare). . Trattare i fattori di rischio modificabili e comorbidità, per es.: fumo, obesità, ansia. . Informare sulle terapie non farmacologiche e le strategie per es.: attività fisiche, perdita di peso, evitare sensibilizzanti quando possibile. . Considerare terapia “step-up” se… sintomi non controllati, esacerbazioni o rischi, ma prima controllare le diagnosi, la tecnica inalatoria, e l’aderenza. . Considerare la terapia “step-down” se… i sintomi sono controllati per 3 mesi + basso rischio per iacutizzazioni. La cessazione di ICS non è consigliata. © Global Initiative for Asthma Gestione graduale- farmacoterapia Diagnosi Controllo dei sintomi e fattori di rischio (incluso la funzionalità respiratoria) Tecnica inalatoria e aderenza terapeutica Preferenze del paziente Sintomi Riacutizzazioni Farmaci per asma Effetti collaterali Strategie non farmacologiche Soddisfazione del paziente Trattamento dei fattori di rischio modificabili Funzionalità respiratoria STEP 5 STEP 4 FARMACI DI CONTROLLO DI PRIMA SCELTA STEP 1 STEP 2 Bassa dose di ICS Altre opzioni di controllo FARMACI AL BISOGNO GINA 2015, Box 3-5 (1/8) Considerare bassa dose di ICA Antagonista del recettore dei leucotrieni (LTA) Bassa dose di teofillina SABA secondo necessità STEP 3 Bassa dose ICS/LABA Dose medio-alta di ICS Bassa dose di ICS+LTRA (o + teofillina) Dose medio/alta ICS/LABA Ricorrere ad un trattament o aggiuntivo per es: anti-IgE Aggiungere tiotropio# Altra dose di ICS + LTRA (o + teofillina) Aggiungere tiotropio# Aggiungere bassa dose di OCS SABA secondo necessità o bassa dose di ICS/Formoterolo** *Nei bambinida 6 a 11 anni non è raccomandata la teofillina e il farmaco di prima scelta allo «step 3» è la dose media di ICS ** Nei pazienti in terapia di controllo con budesonide/formoterolo o Beclometasone formoterolo è raccomandato come farmaco al bisogno ICS/formoterolo a basso dosaggio. # Tiotropio somministrato con inalatore soft-mist, è raccomandato come trattamento aggiuntivo nei pazienti adulti con storia di riacutizzazioni. © Global Initiative for Asthma Step 1 – Farmaci inalatori al bisogno Prima linea: Beta2-agonisti a breve durata d’azione inalatori (SABA) SABA sono molto efficace nell’alleviare i sintomi dell’asma Comunque…. Non vi sono sufficienti evidenze che dimostrino che il trattamento con solo SABA sia sicuro Questa opzione dovrebbe essere riservata ai pazienti con sintomatologia infrequente di breve durata (meno di 2 volte al mese) e senza fattori di rischio per riacutizzazioni Altre opzioni Considerare l’aggiunta di basse dosi regolari di corticosteroidi inalatori (ICS) nei paienti con rischio di riacutizzazione GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Step 2 – Farmaco di controllo a basse dosi + farmaco al bisogno inalatorio SABA Prima linea: ICS a basse dosi regolari e SABA al bisogno Basse dosi di ICS riducono la sintomatologia, il rischio di riacutizzazioni e il numero di ospedalizzazioni o decessi dovute ad asma Altre opzioni Antagonisti del recettore dei leucotrieni (LTRA) e SABA al bisogno • Meno efficace di basse dosi di ICS • Può essere usato da pazienti con asma e rinite allergica o se il paziente non può usare ICS Combinazione di basse dosi di ICS/ beta2-agonisti a lunga durata di azione (LABA) associate a SABA al bisogno • Riducono i sintomi e migliorano la funzionalità polmonare se comparati con ICS • Costi maggiori, e non riduce ulteriormente il rischio di riacutizzazioni Alternare ICS con SABA al bisogno nell’asma allergica stagionale pura senza sintomi intervallati • Iniziare ICS immediatamente alla comparsa dei primi sintomi e continuare per 4 settimane dopo il termine della stagione GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Step 3 – Uno o due farmaci di controllo + farmaci al bisogno inalatori Prima di considerare lo step-up terapeutica Controllare la tecnica inalatoria e l’aderenza terapeutica, confermare la diagnosi Adulti/adolescenti: La prima linea è la combinazione di ICS a basse dosi/LABA mantenendo i SABA come farmaco al bisogno, oppure la combinazione di ICS a basse dosi/formoterolo sia come mantenimento che al bisogno* Aggiungendo LABA si riducono i sintomi e le riacutizzazioni e aumenta il FEV1, così da permettere l’uso di ICS a dosi minori Nei pazienti a rischio, questi farmaci di controllo e al bisogno riducono significativamente le riacutizzazioni con uno stesso livello di controllo dei sintomi associate ad un utilizzo di dosi inferiori di ICS se comparate con altri regimi terapeutici Bambini 6-11 anni: La prima linea terapeutica è ICS a dosi medie associate a SABA al bisogno Altre opzioni Adulti/adolescenti: Aumento delle dosi di ICS o aggiunta di LTRA o teofillina (minor efficacia rispetto a ICS/LABA) Bambini 6-11 anni– aggiungere LABA (effetto simile all’aumento di ICS) *Approvato solo per basse dosi di beclometasone/formoterolo e basse dosi di budesonide/formoterolo GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Step 4 – 2 o più farmaci di controllo + farmaci al bisogno inalatori Prima di considerare uno step-up terapeutico UPDATED! Controllare la tecnica inalatoria e l’aderenza terapeutica Adulti/adolescenti: La prima linea è la combinazione di ICS a basse dosi/formoterolo come farmaco di controllo e farmaci al bisogno, oppure una combinazione di ICS a dosi medie/LABA associate a SABA al bisogno Bambini 6–11 anni: E’ preferibile rivolgersi ad un esperto Altre opzioni(adulti/adolescenti) Tiotropio somministrato con inalatore soft-mist, può essere usato come trattamento aggiuntivo nei pazienti adulti con storia di riacutizzazioni Trial di alte dosi di ICS/LABA, ma i benefici sono minimi a discapito di un aumento del rischio di effetti avversi Aumentare la frequenza del dosaggio (in caso di uso di inalatori con budesonide) Aggiungere LTRA o basse dosi di teofillina *Approvato solo per basse dosi di beclometasone/formoterolo e basse dosi di budesonide/formoterolo GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Step 5 – Cure di livello superiore e/o terapie aggiuntive UPDATED! La prima linea è rivolgersi ad un indagine specialistica e considerare terapie aggiuntive Se non si controllano i sintomi oppure persistono le riacutizzazioni nonostante lo Step 4 di trattamento, controllare la tecnica inalatoria e l’aderenza terapeutica prima di rivolgersi allo specialista Aggiungere Omalizumab (anti-IgE) è consigliabile in pazienti con asma allergico moderato o grave che non viene controllata con uno step 4 di trattamento Altri trattamenti aggiuntivi di Step 5 includono: Tiotroipio somministrato son inalatore soft/misto, può essere usato come trattamento aggiuntivo nei pazienti adulti con storia di riacutizzazioni Trattamento basato dell’escreato: Disponibile in centri specializzati; riduce le riacutizzazioni e/o le dosi di corticosteroidi Aggiungere corticosteroidi orali a basse dosi (≤7.5 mg/dia di un equivalente del prednisone): possono beneficiare di ciò alcuni pazienti ma vi sono considerevoli effetti avversi sistemici. Monitorare per il rischio di osteoporosi Vedi Linee guida per asma severa (Chung et al, ERJ 2014) per maggiori dettagli GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Basse, medie e alte dosi di corticosteroidi inalatori Adulti e adolescenti(≥12 anni) Corticosteroidi inalatori Dose giornaliera totale(mcg) Bassa Media Alta Beclometasone dipropionato (CFC) 200–500 >500–1000 >1000 Beclometasone dipropionato (HFA) 100–200 >200–400 >400 Budesonide (DPI) 200–400 >400–800 >800 Ciclesonide (HFA) 80–160 >160–320 >320 Fluticasone propionato (DPI or HFA) 100–250 >250–500 >500 Mometasone furoato 110–220 >220–440 >440 400–1000 >1000–2000 >2000 Triamcinolone acetonide Non è una tabella di equivalenza,ma una comparazione clinica stimata La maggior parte dei benefici clinici da ICS è evidenziabile a base dosi Le alte dosi sono arbitrarie, ma nella maggior parte di ICS l'uso prolungato è associato ad un aumentato del rischio di effetti avversi sistemici GINA 2015, Box 3-6 (1/2) © Global Initiative for Asthma Basse, medie e alte dosi di corticosteroidi inalatori Bambini 6–11 anni Corticosteroidi inalatori Dose giornaliera totale (mcg) Bassa Media Alta Beclometasone dipropionato (CFC) 100–200 >200–400 >400 Beclometasone dipropionato (HFA) 50–100 >100–200 >200 Budesonide (DPI) 100–200 >200–400 >400 Budesonide (nebules) 250–500 >500–1000 >1000 80 >80–160 >160 Fluticasone propionato (DPI) 100–200 >200–400 >400 Fluticasone propionato (HFA) 100–200 >200–500 >500 110 ≥220–<440 ≥440 400–800 >800–1200 >1200 Ciclesonide (HFA) Mometasone furoato Triamcinolone acetonide Non è una tabella di equivalenza,ma una comparazione clinica stimata La maggior parte dei benefice clinici da ICS è evidenziabile a base dosi Le alte dosi sono arbitrarie, ma nella maggior parte di ICS l'uso prolungato è associato ad un aumentato del rischio di effetti avversi sistemici GINA 2015, Box 3-6 (2/2) © Global Initiative for Asthma Valutare la risposta terapeutica e aggiustare il trattamento Ogni quanto dovrebbe essere valutata l’asma? 1-3 mesi dopo l’inizio della terapia, dopodiché ogni 3-12 mesi Durante la gravidanza, ogni 4-6 settimane Dopo la prima riacutizzazione, entro 1 settimana Step-up terapeutico nell’asma Step-up prolungato, per almeno 2-3 mesi se l'asma è scarsamente controllata • Importante: prima verificare la presenza di cause comuni (sintomi non causate da asma, tecnica inalatoria scorretta, scarsa aderenza terapeutica) Step-up a breve termine, per 1-2 settimane, per esempio nelle infezioni virali o in caso di allergia • Può essere iniziato da un paziente con un piano terapeutico scritto Aggiustamenti terapeutici day by day • In pazienti in terapia al bisogno e mantenimento con ICS a basse dosi/formoterolo* Step-down terapeutico nell’asma Considerare lo step-down dopo un buon controllo terapeutico per almeno 3 mesi Trovare un dose minima efficace per ogni paziente, che controlli sia i sintomi che le riacutizzazioni *Approvato solo per basse dosi di beclometasone/formoterolo e basse dosi di budesonide/formoterolo GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Trattare i fattori di rischio modificabili Fornire le competenze e il supporto per l'auto-gestione dell'asma Questo comprende l'auto-monitoraggio dei sintomi e/o PEF, un piano terapeutico scritto per asma e un controllo medico Prescrivere farmaci che riducano al minimo le riacutizzazioni Farmaci di controllo contenenti ICS riducono il rischio di riacutizzazioni Nei pazienti con ≥1 riacutizzazione nell’ultimo anno, considerare basse dosi di ICS/formoterolo di mantenimento e farmaci al bisogno Incoraggiare l’astensione dal fumo Fornire consigli e risorse per smettere di fumare ad ogni visita Per pazienti con asma severa Rivolgersi ad un centro specializzato, se possibile, per considerare terapie aggiuntive e/o trattamenti basati sull’escreato Per pazienti con allergia alimentare: Evitare i cibi ai quali è allergico Garantire la disponibilità di adrenalina iniettabile per anafilassi *Approved only for low dose beclometasone/formoterol and low dose budesonide/formoterol GINA 2015, Box 3-8 © Global Initiative for Asthma Interventi non farmacologici Evitare l’esposizione al fumo Fornire consigli e risorse ad ogni visita; si sconsiglia l'esposizione dei bambini al fumo di tabacco nei diversi ambienti (casa, auto) Attività fisica Consigliata visto i suoi benefici per la salute in generale. Fornire consigli sulla broncocostrizione indotta dall'esercizio Asma occupazionale Fare domande ai pazienti con asma ad insorgenza nell'età adulta riguardo alla propria attività lavorativa. Rimuovere i sensibilizzatori appena possibile. Rivolgersi ad esperti per una consulenza, se disponibili Evitare i farmaci che possono peggiorare l'asma Chiedere sempre se un paziente è asmatico prima di prescrivere FANS o betabloccanti (evitare gli allergeni) (Non raccomandata come strategia nella prevenzione dell’asma) Vedi GINA Box 3-9 e l’ appendice online per i dettagli GINA 2015, Box 3-9 © Global Initiative for Asthma Quando rivolgersi allo specialista Effetti avversi considerevoli (o rischio di effetti avversi) Effetti avversi sistemici Necessità di corticosteroidi orali a lungo termine Sintomi che suggeriscono complicanze o diversi fenotipi di asma Poliposi nasale e rezioni avverse da FANS (forse l’ aspirina riacutizza le patologie respiratorie) Produzione cronica di espettorato, opacità fugaci all’ RX torace (forse dovute ad aspergillosi broncopolmonare) Ulteriori motivi nei bambini tra 6-11 anni Dubbi sulla diagnosi, per esempio: sintomatologia fin dalla nascita Sintomi e riacutizzazioni rimangono non controllati Sospetto di effetti avversi dovuti alla terapia, per esempio: ritardo nella crescita Asma associata ad allergie alimentari GINA 2015, Box 3-10 (2/2) © Global Initiative for Asthma Autogestione guidata dell’asma e trasmissione di competenze Le componenti essenziali sono: Insegnare come usare correttamente i devices inalatori Incentivare l’aderenza terapeutica con farmaci e appuntamenti Informare il pazienti sull’asma Supporti all’ autogestione guidata Automonitoraggio dei sintomi o del PEF Piano terapeutico scritto per asma Revisioni periodiche del medico curante GINA 2015 © Global Initiative for Asthma Fornire una formazione all’ uso corretto degli inalatori Scelta • Scegliere un device appropriato prima della prescrizione. Tenere in considerazione le varie opzioni terapeutiche, la presenza di artrite, le capacità del paziente e i costi. Per ICS con pMDI, prescrivere anche uno spacer • Evitare più tipologie di inalatori se possibile GINA 2015, Box 3-11 © Global Initiative for Asthma Fornire una formazione all’ uso corretto degli inalatori Scelta • Scegliere un device appropriato prima della prescrizione. Tenere in considerazione le varie opzioni terapeutiche, la presenza di artrite, le capacità del paziente e i costi. Per ICS con pMDI, prescrivere anche uno spacer • Evitare più tipologie di inalatori se possibile Controllo • Controllare la tecnica in ogni occasioni– “Mi può mostrare come usa l’inalatore?” • Riconoscere gli errori specifici per ogni tipo di device GINA 2015, Box 3-11 © Global Initiative for Asthma Fornire una formazione all’ uso corretto degli inalatori Scelta • Scegliere un device appropriato prima della prescrizione. Tenere in considerazione le varie opzioni terapeutiche, la presenza di artrite, le capacità del paziente e i costi. Per ICS con pMDI, prescrivere anche uno spacer • Evitare più tipologie di inalatori se possibile Controllo • Controllare la tecnica in ogni occasioni– “Mi può mostrare come usa l’inalatore?” • Riconoscere gli errori specifici per ogni tipo di device Correzione • Mostrare al paziente come va usato il device • Controllare di nuovo (almeno 2-3 volte) • Ricontrollare frequentemente la tecnica inalatoria visto che gli errori si ripetono spesso entro 4-6 settimane GINA 2015, Box 3-11 © Global Initiative for Asthma Fornire una formazione all’ uso corretto degli inalatori Scelta • Scegliere un device appropriato prima della prescrizione. Tenere in considerazione le varie opzioni terapeutiche, la presenza di artrite, le capacità del paziente e i costi. Per ICS con pMDI, prescrivere anche uno spacer • Evitare più tipologie di inalatori se possibile Controllo • Controllare la tecnica in ogni occasioni– “Mi può mostrare come usa l’inalatore?” • Riconoscere gli errori specifici per ogni tipo di device Correzione • Mostrare al paziente come va usato il device • Controllare di nuovo (almeno 2-3 volte) • Ricontrollare frequentemente la tecnica inalatoria visto che gli errori si ripetono spesso entro 4-6 settimane Conferma • Sai mostrare la tecnica d’uso corretto degli inalatori che prescrivi? • Una breve formazione tecnica migliora il controllo dell’asma GINA 2015, Box 3-11 © Global Initiative for Asthma Fase acuta dell’asma (Riacutizzazioni) Iniziativa globale per l’asma (GINA) Gestione e Prevenzione 2015 Questo slide kit è destinato a scopi accademici e didattici. L’uso di questo slide set o della singola slide, per scopi commerciali o promozionali richiede l’approvazione da parte di GINA © Global Initiative for Asthma Definizione e terminologia La fase acuta o riacutizzazione è un peggioramento sintomatico e funzionale acuto o subacuto rispetto allo status normale del paziente; Terminologia ‘Fase acuta’ è il termine migliore per parlarne col paziente ‘Esacerbazione’ è un termine non chiaro il paziente ‘Attacco’ può avere diversi significati per il paziente e per il medico ‘Episodio’ non è ben associabile ad un urgenza clinica Considerare la gestione dei peggioramenti dell’asma come un “continuum” GINA 2015 Autogestione con un piano terapeutico scritto Gestione dell’assistenza primaria Gestione al pronto soccorso e nei reparti ospedalieri Follow-up dopo ogni riacutizzazione © Global Initiative for Asthma Identificare i pazienti con rischio di morte correlata ad asma Dovrebbero essere identificati i pazienti con aumentato rischio di morte correlata ad asma Pazienti con storia di asma quasi fatale che ha richiesto intubazione e ventilazione Pazienti ricoverati o con accesso al pronto soccorso per asma negli ultimi 12 mesi Pazienti non in terapia con ICS o con scarsa aderenza alla terapia con ICS Pazienti che usano o hanno interrotto recentemente OCS • (Indicare la gravità degli episodi recenti) Pazienti che abusano di SABA, specialmente se utilizzano più di un contenitore al mese Mancanza di un piano terapeutico scritto Pazienti con storia di disordini psichiatrici o psicologici Pazienti con asma e allergie alimentari confermate Questi pazienti necessitano di controlli periodici più frequenti GINA 2015, Box 4-1 © Global Initiative for Asthma