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Presentazione di PowerPoint - Istituto Comprensivo Circolo

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Presentazione di PowerPoint - Istituto Comprensivo Circolo
DISLESSIA E DISTURBI SPECIFICI
DI APPRENDIMENTO
II GIORNATA DI FORMAZIONE PER
DOCENTI REFERENTI
MIUR - USRL –AID
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
BRESCIA
28 OTTOBRE 2005
APPRENDIMENTO
L’APPRENDIMENTO È UN PROCESSO
NATURALE ATTIVO CHE IMPEGNA LA
VOLONTÀ ED È MEDIATO INTERNAMENTE.
È UN PROCESSO DI COSTRUZIONE DI
SIGNIFICATI IN BASE ALLE INFORMAZIONI
E ALLE ESPERIENZE, DIRETTO A UN
OBIETTIVO E FILTRATO ATTRAVERSO LE
PERCEZIONI, I PENSIERI E I SENTIMENTI
DI CIASCUN ALLIEVO.
(PIETRO BOSCOLO)
MODIFICARE LA DIDATTICA PER LA
CLASSE
DIDATTICA COSTRUTTIVISTA
•APPRENDIMENTO
COOPERATIVO/TUTORING
•APPROCCIO METACOGNITIVO (per
l’insegnante e per l’alunno)
•COSTRUZIONE DI ABILITÀ DI STUDIO
DIDATTICA COSTRUTTIVISTA
• BASATA SU PROCESSI DI COSTRUZIONE
ATTIVA DI SIGNIFICATI
• UTILIZZO DI SCHEMI
• APPRENDIMENTO RISULTATO
DELL’INTERAZIONE TRA * CARATTERISTICHE
INDIVIDUALI DEL SOGGETTO, * ATTIVITÀ DI
APPRENDIMENTO, * CARATTERISTICHE DEL
MATERIALE DA APPRENDERE,
* CARATTERISTICHE DELLA QUALITÀ
DELL’ISTRUZIONE, * COMPITO CRITERIALE.
APPROCCIO METACOGNITIVO
CONSAPEVOLEZZA
DI CIÒ CHE SI STA FACENDO
DEL PERCHÉ LO SI FA
QUANDO È OPPORTUNO FARLO
IN QUALI CONDIZIONI FARLO
Assumere un atteggiamento di costante
attenzione metacognitiva all’interno delle diverse
discipline
OPERARE A QUATTRO LIVELLI
• CONOSCENZA SUL FUNZIONAMENTO COGNITIVO IN
GENERALE
• CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO FUNZIONAMENTO
COGNITIVO
• CONTROLLO DEI PROCESSI COGNITIVI
• RICONOSCIMENTO DELLE VARIABILI PSICOLOGICHE
CHE SOTTOSTANNO AI PROCESSI DI APPRENDIMENTO:
- Locus of control
- Attribuzione
- Autoefficacia
- Autostima
- Motivazione
SISTEMA NUMERICO
PROCESSI COGNITIVI PRINCIPALI
• PROCESSI LESSICALI: capacità di attribuire un nome ai
numeri
• PROCESSI SEMANTICI: capacità di comprendere il
significato dei numeri
• PROCESSI SINTATTICI: relativi alle relazioni spaziali tra
le cifre
• COUNTING: capacità di conteggio
• CALCOLO A MENTE
• CALCOLO SCRITTO
RICONOSCIMENTO DEL DISTURBO
VERSO LA FINE DELLA TERZA CLASSE.
•
•
•
•
•
PRIMA SI POSSONO RILEVARE ALCUNI
SEGNALI
DIFFICILE MEMORIZZAZIONE DELLE
TABELLINE
LENTEZZA E SIGNIFICATIVI ERRORI AD
ENUMERARE ALL’INDIETRO DA 20 A 0
DIFFICOLTÀ NELLA LETTURA E NELLA
SCRITTURA DEI NUMERI AD UNA CIFRA
DIFFICOLTÀ A SOMMARE NUMERI IN COPPIA
RICORRENDO AL FATTO ARITMETICO
LENTEZZA DI ESECUZIONE DI SEMPLICI
CALCOLI
DIFFICOLTÀ
POSSONO RIGUARDARE
• LA CONOSCENZA NUMERICA
ERRORI A LIVELLO
- LESSICALE
- SINTATTICO
- SEMANTICO
• IL CALCOLO
ERRORI
- PROCEDURALI E APPLICAZIONE STRATEGIE
- RECUPERO DEI FATTI ARITMETICI
- DOVUTI A DIFFICOLTÀ VISUO-SPAZIALI
MECCANISMI DEL PROCESSO DI
LETTURA
 MECCANISMO DI ANTICIPAZIONE:
SI BASA SU INDICI LINGUISTICI ED
EXTRALINGUISTICI.
MECCANISMO COGNITIVO.
 MECCANISMO DI DECIFRAZIONE:
LO SCRITTO VIENE ANALIZZATO NELLE UNITÀ
CHE LO COMPONGONO.
MECCANISMO PERCETTIVO
ERRORI DI SCRITTURA
• ERRORI FONOLOGICI
- SCAMBI DI SUONO (p/b f/v s/f
r/l …)
- RIDUZIONE DI GRUPPO O DITTONGO (pota
per porta, seda per sedia)
- AGGIUNTE/OMISSIONI DI SUONI (torota per
torta)
- INVERSIONI/MIGRAZIONI (cimena per
cinema)
• ERRORI FONETICI
- DOPPIE
- ACCENTO
• ERRORI ORTOGRAFICI
-H
- APOSTROFO
- SCAMBI DI SUONI OMOFONI NON
OMOGRAFI (quore, cuaderno, ecc.)
- FUSIONI/SEPARAZIONI ILLEGALI (in sieme,
conla)
- ERRORI DI REGOLE(cie/ce)
- ERRORI NELLA RAPPRESENTAZIONE DEI DITRIGRAMMI (cs/sc)
ERRORI DI LETTURA
• ERRORI DI SUONI
- SCAMBI DI SUONI
- OMISSIONE/AGGIUNTA DI SUONI
- RIDUZIONE DI GRUPPI O DITTONGHI
- ERRORI DI LINEA (INVERSIONI,
MIGRAZIONI rase per resa)
• ERRORI FONETICI
- DOPPIE
- ACCENTO
• ERRORI DI RECUPERO ERRATO DEI
DIGRAMMI (magnone per maglione)
• ERRORI DI RECUPERO ERRATO DEL LESSICO
ORTOGRAFICO (pesce per pace)
• ERRORI DI ANTICIPAZIONE
- LESSICALE (“Andò sotto il tavolo” per “Andò
sotto il divano”)
- MORFOSINTATTICA (mangiavano per mangiano)
• OMISSIONE DI PAROLA
• SALTI/RIPETIZIONI DI RIGHE
Possono essere revisionati o no
INTERVENTO ERRORI ORTOGRAFICI
• DIGRAMMI E TRIGRAMMI
Gli stessi grafemi rappresentano suoni diversi
ca co cu che chi
cia cio ciu ce ci
ga go gu ghe ghi
gia gio giu ge gi
gna gno gnu gne gni
scia scio sciu sce sci
glia glio gliu glie gli
Memorizzazione delle strutture utilizzando la
lettura - riferimenti visivi stabili – graduare la
presentazione dei digrammi
INTERVENTO
ERRORI ORTOGRAFICI
• ALTRI ERRORI ORTOGRAFICI QUALI:
SCAMBIO DI SUONI OMOFONI NON
OMOGRAFI (C/Q), FUSIONI E SEPARAZIONI
ILLEGALI, REGOLE ORTOGRAFICHE (CIECO,
CIELO … )
Memorizzazione della forma corretta della parola
(in fase d’apprendimento non proporre esercizi di
decisione ortografica in cui viene mostrata al
bambino la forma scorretta)
STRUMENTI COMPENSATIVI
• TABELLE: MESI, ALFABETO, DIVERSI
CARATTERI
• TAVOLA PITAGORICA
• TABELLA DELLE MISURE E DELLE FORMULE
• CALCOLATRICE
• SCHEMI PER I PROBLEMI
• REGISTRATORE
• CARTINE GEOGRAFICHE E STORICHE
• COMPUTER PER LA SCRITTURA E LA LETTURA
• CASSETTE O CD REGISTRATI
MISURE DISPENSATIVE
• DISPENSA DA ALCUNE PRESTAZIONI QUALI:
LETTURA A VOCE ALTA, SCRITTURA VELOCE
SOTTO DETTATURA, STUDIO MNEMONICO
DELLE TABELLINE, …
• DISPENSA DALLO STUDIO DELLE LINGUE
STRANIERE IN FORMA SCRITTA
• TEMPI PIÙ LUNGHI PER LE PROVE SCRITTE E
PER LO STUDIO
• INTERROGAZIONI PROGRAMMATE
• ASSEGNAZIONE DI COMPITI A CASA IN
MISURA RIDOTTA
• POSSIBILITÀ D’USO DI TESTI RIDOTTI NON
PER CONTENUTO, MA PER QUANTITÀ DI
PAGINE
COSA FARE?
• GRADUARE LE DIFFICOLTÀ DELLE PROPOSTE A
SCUOLA E A CASA
• DURANTE LE INTERROGAZIONI PORRE
DOMANDE PRECISE E DARE TEMPO PER LA
RISPOSTA (IL RAGAZZO CON DSA DEVE
ELABORARE LA DOMANDA PRIMA DI DARE LA
RISPOSTA). DOMANDE CON LINGUAGGIO
CHIARO E SENZA DOPPIE NEGAZIONI.
• DURANTE LE CONVERSAZIONI, I MOMENTI
DI DISCUSSIONE, I BRAINSTORMING, … NON
RIVOLGERSI AL RAGAZZO CON DSA PER
PRIMO , MA NEMMENO PER ULTIMO (per
evitare che un altro alunno dica ciò a cui aveva
pensato)
• QUANDO USIAMO LA LAVAGNA SCRIVERE IN
MODO CHIARO (POSSIBILMENTE IN
STAMPATO) E PARLARE RIVOLTI VERSO I
RAGAZZI
• DURANTE LE VERIFICHE, FORMULARE ANCHE
ORALMENTE LE CONSEGNE
• “LIBRETTO” DEGLI AIUTI: possono anche essere
uno per casa e uno per scuola (per la scrittura,
l’ortografia, la grammatica, i problemi,il lessico)
COSA RICORDARE?
• VI SONO ALCUNI FATTORI LINGUISTICI CHE
INFLUENZANO LA POSSIBILITÀ DI LEGGERE:
- FREQUENZA D’USO E VALORE D’IMMAGINE
(CASA / PENA)
- LUNGHEZZA
- COMPLESSITÀ ORTOGRAFICA (MATITA /
STRADA)
IL BAMBINO SI ESERCITERÀ PIÙ FACILMENTE
SE DEVE LEGGERE PAROLE SEMPLICI, BREVI,
FREQUENTI E IMMAGINABILI. PUÒ
APPOGGIARSI SULLE CONOSCENZE LESSICALI
PER COMPENSARE LE DIFFICOLTÀ DI LETTURA
• IL METODO D’INSEGNAMENTO NON
ORIGINA LA DISLESSIA, MA LE PROPOSTE
CHE FACCIAMO POSSONO RIDURNE GLI
EFFETTI
• IN PRESENZA DI UNA SPECIFICA
DISABILITÀ, LA RIPETIZIONE COME
FATTORE DI APPRENDIMENTO È INEFFICACE.
• LA LETTURA NON È L’UNICO CANALE DI
APPRENDIMENTO
• PER UN ALUNNO CON DSA ANCHE LA COPIA È
PIÙ DIFFICILE
PESO LORDO
PESO NETTO
TARA
Fly UP