Edmond Jabès Le Livre de l`hospitalité

Edmond Jabès
Le Livre de l’hospitalité
Il libro dell’ospitalita
• Cosa ci fai nel moi paese ?
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• Il tuo attaccamento alla mia patria non giustifica
la tua permanente presenza tra di noi.
• ………
• Straniero, tu sarai per me, sempre uno straniero.
Il tuo posto è nel tuo paese e non qui.
• …………
• Dietro la lingua, c’è un popolo, una nazione.
Quall’è la tua nazionalità ?
• ……….
• Un paese è, prima di tutto, una terra.
• …………..
• Infine, confessi.
• ……………..
• Tu hai operato molto abilmente al fine di
appropriarti della mia lingua.
• …………….
• Assolutamente. Tu l’hai imparata. Null’altro.
Io ci sono Nato.
• …………….
• L’esercizio, la pratica di una lingua non danno
alcun diritto su di essa. Ci spingono a parlarla,
a scriverla il piu correttamente possibile.
• ………………..
• Non poi rivendicare il passato della mia
lingua.
• …………..
• Avrebbero potuto essere, allo stesso modo,
parole di un’altra lingua.
• …………….
• Il tuo desiderio, forse, ma non perforza il suo.
La lingua è libera da legami. E alle circostanze
che devi l’aver appreso la mia lingua. Io l’ho
ereditata.
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• È perché la mia casa ti piacce che essa ti
appartiene ?
• …………
• E se non ci aspettiamo niente ?
• …………………
• Un libro non si offre. Lo si sceglie.
• …………