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Diapositiva 1 - Osteopatia Per Bambini

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Diapositiva 1 - Osteopatia Per Bambini
CANCER RELATED
FATIGUE SYNDROME
Il contributo osteopatico
Relatori: Guglielmo Donniaquio D.O
Luca Brema D.O.
Collaboratori:Mirella Argenti D.O.
Maurizio Filippeschi D.O.-Psicoterapeuta
Andrea Traverso D.O.
OSTEOPATIA
• E’ una medicina che cura la salute attraverso un
tipo
di
manipolazione
(manipolazione
osteopatica) che vuole riportare condizioni
disfunzionali in un ambito fisiologico
• L’osteopatia presuppone che il sistema nervoso
vegetativo svolga costantemente un autonoma
azione di controllo dell’ omeostasi corporea a
tutti i livelli e che tale attività sia manifesta
somaticamente
• La manipolazione , che è l ’ atto
terapeutico dell ’ osteopata, è rivolta
all’evocazione e al ripristino delle migliori
condizioni di efficacia del S.N.V. del
soggetto
Le manipolazioni dell ’ osteopata si
sviluppano su diversi livelli:
•Muscoli e articolazioni
•Il sistema viscerale
•Il sistema fasciale
•Il sistema circolatorio
•Il sistema neuro-vegetativo
•Il sistema Cranio-sacrale
E possono avere vari effetti
• Muscoli e Articolzioni
A questo livello riconosciamo tre differenti
fenomeni cinetici:
- Mobilità – Via Cortico Spinale
- Motilità – Via Motoria Extrapiramidale
- Retrazione – Sistema Neuro Vegetativo
OSTEOPATIA
”OMEOSTASI” - “ALLOSTASI”
• OSTEOPATIA: EQUILIBRIO DEL TUTTO
• NON RICERCHIAMO SOLO L EQUILIBRIO INTERNO
(OMEOSTASI)
• RICERCHIAMO L’EQUILIBRIO DEL PAZIENTE “NEL SUO
STATO DI VITA” … QUINDI IN RELAZIONE ANCHE AL
SUO AMBIENTE ESTERNO
• RELAZIONE CORPO – MENTE (EMOZIONI)
• SALUTE, BENESSERE DELLA PERSONA:
EQUILIBRIO
OMEOSTASI
(ambiente interiore)
ALLOSTASI
(ambiente esterno)
• La Cancer Related Fatigue Syndrome
( CRFS ), ovvero la Fatigue o Astenia o
Sindrome da Affaticamento Cancro
correlata, è uno dei disturbi più comuni della
popolazione sia affetta da tumore che
sopravvissuta alla stessa.
• In ambito oncologico la Fatigue può essere
considerata come parte integrante della
sintomatologia della malattia di base, sia alla
presentazione sia nel corso delle recidive,e
come effetto collaterale
della terapia oncologica : chirurgica, radioterapica,
chemioterapica, immunologica.
 La definizione più accreditata è quella del
National Comprehensive Cancer
Network che descrive la CRFS come :
“un senso soggettivo di inusuale persistente
stanchezza, correlato al tumore o ai
trattamenti associati, che interferisce con le
normali attività del paziente”.
• E’ inoltre caratterizzata dall’assenza di
recupero post adeguato riposo.
• In base agli studi riportati dal US National
Cancer Institute of Health nell’ultima
modifica del 04/04/2008, questa sindrome si
presenta in una percentuale variabile che può
arrivare al 96% dei pazienti affetti da tumore,
particolarmente in quelli sottoposti a
trattamento.
• Dal punto di vista clinico, si distinguono una
forma acuta ed una forma cronica perché
presente anche a distanza dall’instaurazione
del tumore e dalle terapie correlate.
• Nel paziente oncologico rappresenta un evento
critico che influenza le attività della vita
quotidiana e lavorativa, le relazioni sociali e
familiari, la compliance con la terapia.
• Inoltre “in seguito alla importanza che in ambito
medico-scientifico ha recentemente conquistato
l’argomento della qualità della vita del paziente,
la CRFS rappresenta per il paziente oncologico
un riconosciuto problema di primaria
importanza”, (Bonadonna-Robustelli Della CunaValagussa “Medicina Oncologica” pag. 1820).
• L’esatto meccanismo patogenetico che
causa o promuove la Sindrome da Fatigue
nel paziente oncologico non è conosciuto
• Diversi modelli etiopatogenetici sono stati
proposti :
• Immunologico
• metabolico
• endocrino
• Neuromuscolare
TIPO DI STUDIO
 Studio di fattibilità, di fase 1, che getta le
basi per un futuro studio clinico
randomizzato
 Lo studio in questione ha il compito di
dimostrare :
 se la terapia osteopatica può essere applicata
alla Cancer Related Fatigue Syndrome
 se la stessa presenta oggettivi ed efficaci
effetti terapeutici nella Fatigue del paziente
oncologico
 se la metodica osteopatica applicata
rispetta l’integrità psico-fisica del
paziente senza causare effetti
collaterali indesiderati
 se l'applicazione della metodica
osteopatica incontra il favore dei
pazienti e della struttura e personale
sanitario
DOVE SI E’ SVOLTO LO STUDIO CLINICO
 Tale Studio Clinico è stato eseguito su pazienti
della S.C. di Medicina Oncologica dell’Ospedale
San Paolo di Savona allora diretto dal Prof. Fulvio
Brema con l’autorizzazione della direzione
sanitaria della A.S.L. e con il parere favorevole del
comitato etico, dal 26/06/2008 al 25/06/2009
IL CAMPIONE
 Sono stati studiati e trattati 50 pazienti con
malattia tumorale, sottoposti alle relative terapie
oncologiche e non, affetti da CRFS sia in forma
acuta che cronica, presso gli ambulatori della S.S.
Day Hospital Oncologico.
Trattamento
• Si è proceduto alla risoluzione della
Primarietà, la dove essa si esprimeva
(sfera cranica,viscerale e strutturale)
• A tal fine sono state utilizzate tecniche
specifiche.
• Così sono state affrontate e risolte
problematiche algiche e non solo, facenti
parte del quadro sintomatologico del
paziente.
CAMPIONE


•
Il numero totale dei pazienti studiati è 50
Il numero totale dei pazienti trattati osteopaticamente è 36
Sono stati formati 5 gruppi principali di studio :
- α : pazienti in terapia osteopatica valutati con diario clinico
- β1 : pazienti in terapia osteopatica valutati con questionario
- β2 : gruppo di controllo
- γ1 : pazienti con CRFS cronica in terapia osteopatica
- γ2 : gruppo di controllo
Inoltre in base a esigenze di studio su particolari dati clinici sono
costituiti altri 5 gruppi :
- δ : pazienti sottoposti anche a consultazione psicologica
(7)
- ε1 : pazienti con anemia in terapia osteopatica
- ε2 : gruppo di controllo
- η1 : pazienti con alterazioni di globuli bianchi e/o piastrine in
terapia osteopatica
- η2 : gruppo di controllo
(16)
(24)
(12)
(3)
(1)
stati
(27)
(13)
(27)
(13)
EPIDEMIOLOGIA GRUPPO α
Età media 58.7 anni
EPIDEMIOLOGIA GRUPPO β 1
Età media 50.8 anni
EPIDEMIOLOGIA GRUPPO β 2
Età media 56.6 anni
INVERSIONE RCS – COMPRESSIONE SSB
RISULTATI GRUPPO β 1
MEDIA PUNTI
RISULTATI GRUPPO β 1
PERCENTUALE
RISULTATI GRUPPO β 2
MEDIA PUNTI
RISULTATI GRUPPO β 2
PERCENTUALE
RISULTATI GRUPPO γ 1
MEDIA PUNTI
RISULTATI GRUPPO γ 1
PERCENTUALE
RISULTATI GRUPPO γ 2
MEDIA PUNTI
RISULTATI GRUPPO γ 2
PERCENTUALE
MIGLIORAMENTO TOTALE
MEDIA PUNTI
EFFICACIA DEL TRATTAMENTO OSTEOPATICO
APPLICATO ALLA CRFS
SECONDO STUDIO
• Il secondo studio si è svolto presso
l’I.S.T. – S. Martino , negli ambulatori di terapia
antalgica
• L’analisi dei dati è stata effettuata da marzo a
settembre 2010
• La nostra collaborazione con l’I.S.T. - S. Martino
si è trasformata in presenza costante e affidabile
per professionalità, che tutt’oggi prosegue in
accordo con il comitato etico e l’attuale primaria
del reparto Dott.sa Lucia Zappi
• Mediante l ’ ex direttore del servizio di terapia
antalgica Dott. Dario Dini è stata inoltrata presso
la regione liguria la richiesta affinchè il nostro
ruolo, pur permanendo la caratteristica di lavoro
volontario, sia ufficializzato.
• Questo in futuro permetterebbe la possibilità di
studi e sperimentazioni, con parametri scientifici
nonché valutazioni a medio e lungo termine dei
risultati ottenuti
FIBROMIALGIA
• E’ una patologia che comporta dolore cronico
dall’incerta eziologia e non chiara patogenesi.
E’ inoltre caratterizzata da intensa stanchezza, già
presente al risveglio mattutino, che si associa ad
un corteo di sintomi neurovegetativi (disturbi
intestinali, disordini del ciclo mestruale, cefalea,
tachicardia, dispnea, ansia, depressione) che
spesso portano il malato a consultare molteplici
specialisti e ad eseguire innumerevoli indagini di
laboratorio e strumentali, prima che la diagnosi
venga definita.
EZIOPATOGENESI
• La patogenesi della malattia è tuttora non
completamente chiara, ancora oggi coesistono
diverse ipotesi. L’aspetto più accreditato si basa
su una condizione di sensibilizzazione del sistema
nervoso centrale, nella quale vari stimoli esterni
come infezioni, stress o traumi possono scatenare
il manifestarsi della malattia
CAMPIONE STATISTICO
• Il campione e' composto da un totale di 24 pazienti,
cosi' suddivisi:
• 13 pazienti con diagnosi oncologica
• 6 pazienti oncologici in NDA (non evidenza attuale
di malattia oncologica) e diagnosi di Fibromialgia
• 5 pazienti con diagnosi di Fibromialgia
VALUTAZIONI DI TIPO SOGGETTIVO
• Dolore: nelle caratteristiche di intensità, localizzazione e
durata
• Affaticamento: nella componente mentale (capacita' di
concentrazione) e fisica (capacita' di movimento nelle
normali attività quotidiane)
• Gradimento: con rilevazione di assenza di effetti collaterali
e “giudizio” sull' esperienza
GRAFICI SULL’INTENSITA’ DEL DOLORE
Tabella 2
8
Intensita' del dolore
7
6
5
4
3
2
1
0
nessun dolore
dolore molto lieve
dolore lieve
dolore moderato
dolore forte
dolore molto forte
INTENSITA’ DEL DOLORE A FINE
TRATTAMENTO
Tabella 3
intensita' del dolore
8
7
6
5
4
3
2
1
0
nessun dolore
dolore molto lieve
dolore lieve
dolore moderato
dolore forte
dolore molto forte
INFLUENZA DEL DOLORE SULLA
VITA QUOTIDIANA
tabella 4
influenza del dolore sulla vita quotidiana
12
10
8
6
4
2
0
per nulla
molto poco
un po'
molto
moltissimo
INFLUENZA DEL DOLORE SULLA VITA
QUOTIDIANA A FINE TRATTAMENTO
Tabella 5
influenza del dolore sulla vita quotisiana
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
per nulla
molto poco
un po'
molto
moltissimo
DOMANDE FATIGUE AMBITO FISICO
• Ha ridotto il tempo dedicato al lavoro od altre attività ?
• Ha reso meno di quanto avrebbe voluto?
• Ha dovuto limitare alcuni tipi di lavoro o altre attività ?
• Ha avuto difficoltà nell' eseguire il lavoro, o altre attività
(ha fatto più fatica)?
FATIGUE FISICA 1
Tabella 6
fatigue fisica
25
20
15
SI
NO
10
5
0
domanda 1
domanda 2
domanda 3
domanda 4
FATIGUE FISICA 2
Tabella7
fatigue fisica
25
20
15
SI
NO
10
5
0
domanda 1
domanda 2
domanda 3
domanda 4
DOMANDE FATIGUE EMOTIVA
• In che misura il suo stato emotivo ha interferito con
le normali attività sociali con la famiglia, gli amici, i
vicini di casa e i gruppi di cui fa parte?
FATIGUE EMOTIVA 1
Tabella 8
Fatigue emotiva
12
10
8
6
4
2
0
per nulla
leggermente
un po'
molto
moltissimo
FATIGUE EMOTIVA 2
Tabella 9
fatigue emotiva
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
per nulla
leggermente
un po'
molto
moltissimo
GRADIMENTO TERAPIA
Tabella 10
gradimento terapia
14
12
10
8
6
4
2
0
per nulla
poco
abbastanza
molto
VALUTAZIONI DI TIPO OGGETTIVO
• L’unico dato di tipo oggettivo che presentiamo è relativo ad un test,
inerente lo stato neurovegetativo dei pazienti, che ne evidenzia la
presenza: “TEST DEI GLOBI OCULARI”
• Per esporre i dati raccolti durante la sperimentazione si e' scelto di
suddividere il campione in due sottogruppi:
• Gruppo 1: composto da 13 pazienti oncologici
• Gruppo 2: composto da 11 pazienti ( di cui 5 affetti da fibromialgia e 6
pazienti oncologici in NDA)
STATO NEUROVEGETATIVO 1
TEST DEI GLOBI OCULARI
1° seduta
10
9
8
7
Parasimpaticotonia
Simpaticotonia
Normotonia
6
5
4
3
2
1
0
Gruppo 1
Gruppo 2
STATO NEUROVEGETATIVO 2
TEST DEI GLOBI OCULARI
1° seduta
3°SEDUTA
12
10
8
Parasimpaticotonia
Simpaticotonia
Normotonia
6
4
2
0
Gruppo 1
Gruppo 2
GRAZIE
PER
LA CORTESE
ATTENZIONE
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