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Farmacogenetica e Farmacogenomica Definizione dei termini: Genetica: studio dei singoli geni di un organismo e delle caratteristiche individuali ereditabili legate ad essi Farmacogenetica Genomica: determinazione e studio dell’intera sequenza del DNA di un organismo, identificazione e studio del livello di espressione dei geni per comprenderne le interazioni e l’influenza sui meccanismi biologici e fisiologici in situazioni normali e patologiche Farmacogenomica Molto spesso i termini Farmacogenetica e Farmacogenomica vengono utilizzati come sinonimi Farmacogenetica e Farmacogenomica Definizione dei termini: Farmacogenetica: studio delle differenze ereditarie nella risposta ad un farmaco, dovute a polimorfismi di particolari geni studio del rapporto tra mutazioni nella sequenza del DNA e differente efficacia e sicurezza di un farmaco Farmacogenomica: applicazione delle tecniche usate nella genomica per la determinazione e lo studio di più geni associati a malattie e alla risposta ai farmaci per individuare sia nuovi geni bersaglio per nuove terapie, sia profili genetici che influenzano l’effetto dei farmaci disegno di studi clinici che prevedano un arruolamento genotipospecifico (genostratificazione) creazione, sviluppo e validazione di test diagnostici per la genotipizzazione dei pazienti Variabilità della risposta ai farmaci Nonostante i farmaci vengano prescritti come validi per ogni paziente affetto dalle condizioni cliniche verso cui i farmaci hanno mostrato sperimentalmente di essere efficaci, c’è una notevole variabilità di risposta alle molecole che vengono somministrate. Tale variabilità si può manifestare in termini di mancata o solo parziale efficacia, oppure con la comparsa di più o meno gravi effetti collaterali, per cui, mentre un determinato principio attivo può essere benefico e innocuo per alcuni soggetti, per altri può rivelarsi non solo inutile ma addirittura letale. Nel corso del 1994, negli Stati Uniti, quasi due milioni di pazienti sono stati ospedalizzati a causa di reazioni avverse a farmaci (ADR = Adverse Drug Reaction), pur se appropriatamente prescritti e somministrati, con più di 100.000 pazienti deceduti. Variabilità della risposta ai farmaci Percentuale di efficacia nelle risposte dei pazienti ai principali farmaci in alcune aree terapeutiche Area terapeutica Alzheimer Analgesici (inibitori Cox-2) Asma Aritmia cardiaca Artrite reumatoide Depressione Diabete HCV Incontinenza Oncologia Osteoporosi Schizofrenia Efficacia (%) 30 80 60 60 50 62 57 47 40 25 48 60 Variabilità della risposta ai farmaci Possibili cause dell’inefficacia o della reazione avversa ai farmaci Cause non genetiche patogenesi e severità della malattia età del paziente funzione epatica e renale co-somministrazione di altri farmaci stile di vita e abitudini alimentari Cause genetiche polimorfismo di geni codificanti proteine che influenzano il metabolismo, la biodisponibilità o l’effetto dei farmaci si calcola che circa il 2550% dei casi di terapia inefficace o ADR siano dovuti a cause genetiche Polimorfismo genico e SNPs Variazione della sequenza all’interno di un gene con successiva creazione di uno o più alleli presenti con frequenza di almeno l’1% all’interno di una popolazione GATTTAGATCGCGATAGAG GATTTAGATCTCGATAGAG Nel 90% dei casi si tratta di polimorfismi che riguardano un singolo nucleotide (SNP = Single Nucleotide Polimorphism) all’interno della sequenza codificante la proteina o della regione di controllo dell’espressione genica, il rimanente 10% è rappresentato da inserzioni, delezioni, ripetizioni in tandem e microsatelliti I polimorfismi sono alla base della variabilità genica tra un individuo ed un altro e possono influenzare l’attività, l’espressione, la degradazione e le caratteristiche delle proteine interessate La scoperta degli SNPs e’ stata possibile grazie al completamento del Progetto Genoma Umano avvenuto nel 2001 Polimorfismo genico e Farmacogenetica E’ stato calcolato che nel genoma umano sia presente uno SNP ogni 1.000 paia di basi circa, per un totale di almeno 1,42 milioni di SNPs complessivi nell’intero genoma, almeno 60.000 dei quali situato in regioni codificanti I geni fondamentali per la produzione di proteine nell’uomo sono 30-40 mila e tra questi da 3.000 a 10.000 sono importanti per l’attività dei farmaci Il numero totale di patologie per le quali è stata identificata una mutazione genetica determinante è circa 1.500 Importanza della farmacogenomica per lo studio di malattie poligeniche (ad es. cardiovascolari ed oncologiche) e per l’individuazione dei farmaci più efficaci per la cura dei pazienti in base ai profili genici individuali Banche dati delle SNPs Identificazione di nuovi SNPs nella popolazione Raccolta ed elaborazione dei dati tramite la bioinformatica Creazione di banche dati di pubblico dominio Nascita della biologia in silicio per identificare polimorfismi in regioni codificanti mediante algoritmi al computer che allineano EST (Expressed Sequences Tag) da sequenze sovrapposte Databases SNP CGAP-GAI LEELAB dbSNP JSNP Compilation HOWDY HGVBase GeneSNP PharmGKB Website Data source http://lpgw s.nci.nih.gov:82/perl/snpbr EST http://www .bioinformatics.ucla.edu/snp/ http://www .ncbi.nlm.nih.gov/SNP/ http://snp.ims.u-tokyo.ac.jp/ EST Genomic clones Genomic clones http://gdb.jst.go.jp/HOWDY/ http://hgvbase.cgb.ki.se/ http://www .genome.utah.edu/genesnps/ http://pharmgkb.org JSNP/dbSNP Whitehead-MIT/ CGAP-GAI/literature dbSNP/egSNP/UUGC/UWGC Direct submission w ith links to target genes Effetti farmacocinetici e farmacodinamici di mutazioni Polimorfismi di geni codificanti proteine coinvolte in: metabolismo dei farmaci (es. attivazione di prodrugs o inattivazione di molecole attive) assorbimento, trasporto ed eliminazione dei farmaci (es. proteine trasportatrici di membrana) EFFETTI FARMACOCINETICI Polimorfismi di geni codificanti proteine recettori dei farmaci bersaglio dei farmaci EFFETTI FARMACODINAMICI Esempi di mutazioni che influenzano l’attività di enzimi Esempi di polimorfismo di enzimi metabolizzanti farmaci OSSIDAZIONE CONIUGAZIONE ADH, alcohol deidrogenasi; ALDH, aldeide deidrogenasi; CYP, citochrome P450; DPD, diidropirimidina deidrogenasi; NQO1, ADPH:chinone ossidoriduttasi o DT diaforasi; COMT, catecol O-metiltransferasi; GST, glutatione S-transferasi; HMT, istamina metiltransferasi; NAT, Nacetiltransferasi; STs, sulfotransferasi; TPMT, tiopurina metiltransferasi; UGTs, uridina 5’-trifosfato glucuronosiltransferasi Esempi di polimorfismo che influenzano gli effetti dei farmaci Protein or gene Medications Examples of altered drug effects Drug-metabolizing enzymes CYP2C19 Non-steroidal anti-inflammatories, warfarin, tolbutamide, phenytoin Omeprazole, mephenytoin CYP2D6 Antidepressants, codeine, -blockers Peptic ulcer response to omeprazole Increased antidepressant toxicity, decreased codeine analgesia CYP3A4/3A5/3A7 Cyclosporin, tacrolimus, calcium channel blockers, midazolam, terfenadine, etoposide, lovastatin, tamoxifen, steroids Decreased efficacy of tacrolimus in organ transplantation Dihydropyrimidine dehydrogenase DPD 5-Fluorouracil Increased neurotoxicity Glutathione transferases GSTM1, M3, T1 Several anticancer agents Thiopurine methyltransferase TPMT Mercaptopurine, thioguanine, azathioprine uridine diphosphate glucuronosyltransferase UGT1A1 Irinotecan Increased gastrointestinal toxicity Digoxin, HIV protease inhibitors, natural product anticancer drugs 2-agonists (for example, albuterol, terbutaline) Decreased CD4 response in HIV-infected patients, decreased digoxin bioavailability CYP2C9 Increased anticoagulant effects of warfarin Increased response in breast cancer, more toxicity and poorer outcome in acute myeloid leukaemia Increased haematopoietic toxicity, increased risk of secondary cancers Drug transporters and targets ABCB1 (MDR-1, P-glycoprotein) 2-adrenergic receptor 1-adrenergic receptor 1-antagonists Thymidylate Synthase (TS) 5-Fluorouracil ALOX5 Leukotriene receptor antagonists Serotonin transporter (5-HTT) Antidepressants (for example, fluoxetine) Decreased bronchodilation Decreased cardiovascular response to 1antagonists Decreased antitumoral effect Lower changes in FEV1 (forced expiratory volume) Decreased clozapine effects, antidepressant response Variabilità individuale nell’efficacia terapeutica dei farmaci Individuo normale Efficacia ridotta collaterale Effetto Effetto collaterale terapeutico terapeutico Dose Accettabile Dose Non accettabile Variabilità individuale negli effetti collaterali dei farmaci Individuo normale Aumento di effetti collaterali collaterale terapeutico Effetto Effetto collaterale terapeutico Dose Accettabile Dose Non accettabile Determinanti poligenici dell’effetto dei farmaci Polimorfismo enzima metabolizzante Polimorfismo proteina bersaglio Omozigote wt Eterozigote Omozigote mut Storia della Farmacogenetica Pharmacogenetic phenotype Sulfonal porphyria Suxamethonium hypersensitivity Primaquine hypersensitivity; favism Long QT syndrome Isoniazid slow/fast acetylation Malignant hyperthermia Fructose intolerance Vasopressin insensitivity Alcohol susceptibility Debrisoquin hypersensitivity Retinoic acid resistance 6-Mercaptopurin toxicity Mephenytoin resistance Insulin insensitivity Described ca. 1890 1957–1960 1958 1957–1960 1959–1960 1960–1962 1963 1969 1969 1977 1970 1980 1984 1988 Underlying gene/mutation Porphobilinogen deaminase? Oseudocholinesterase Glucose 6 phosphate dehydrogenase Herg etc. N-Acetyltranferase Ryanodine receptor Aldoalase B Vasopressin receptor 2 Aldehyde dehydrogenase CYP2D6 PML-RARA fusion gene Thiopurine methyltransferase CYP2C19 Insulin receptor Identified 1985 1990–1992 1988 1991–1997 1989–1993 1991–1997 1988–1995 1992 1988 1988–1993 1991–1993 1995 1993–1994 1988–1993 Pre-genomica e Post-genomica Applicazioni della Farmacogenetica Identificazione di pazienti che non rispondono (nonresponders) o a rischio di ADR (toxic responders) per un determinato farmaco: verranno trattati solo i pazienti risultati responders, gli altri riceveranno una terapia alternativa o dosi ridotte del farmaco “Il farmaco giusto alla dose giusta per il paziente giusto” Le promesse della Farmacogenomica Farmaci più potenti: scoperta di nuovi geni bersaglio associati alle malattie farmaci più specifici e meno tossici Prescrizione di farmaci migliori e più sicuri: profilo genetico del paziente giusto farmaco ad ogni paziente anziché metodo “tentativo ed errore” (es cura dell’ipertensione) Determinazione più accurata dei dosaggi: profilo genetico del paziente calcolo del dosaggio in base alle caratteristiche genetiche e metaboliche individuali anziché peso ed età Screening preventivo e predittivo delle malattie: determinazione del codice genetico del paziente possibilità di prevedere l’insorgenza di malattie genetiche ed adottare cure preventive o adeguati stili di vita Migliori vaccini: vaccini di DNA o RNA attivazione sistema immunitario senza rischio di infezione, economici, stabili, più ceppi nello stesso vaccino Maggior efficienza nella scoperta di nuovi farmaci: caratterizzazione bersagli genomici trials specifici per particolari gruppi genetici Diminuzione dei costi delle cure: diminuzione reazioni avverse o farmaci inefficaci, diminuzione trials falliti diminuzione complessiva dei costi Ostacoli allo sviluppo della Farmacogenomica Difficoltà nell’individuare i geni le cui variazioni influenzano l’effetto dei farmaci: spesso numerosi geni sono coinvolti nel metabolismo di un farmaco e gli effetti del loro polimorfismo possono sommarsi o annullarsi reciprocamente Limitata scelta di farmaci alternativi: per alcune patologie sono disponibili solo pochi farmaci con il rischio di non avere alternative terapeutiche per i pazienti risultati non trattabili con i farmaci convenzionali Scarso interesse delle società farmaceutiche nello sviluppo di farmaci alternativi: potrebbe non essere economicamente vantaggiosa la ricerca e la commercializzazione di farmaci alternativi per pazienti con polimorfismi rari Necessità di corsi di formazione per il personale medico: per l’applicazione delle tecniche di farmacogenomica e la corretta interpretazione dei risultati sono necessarie specifiche competenze soprattutto in campo genetico Problemi di carattere etico e di difesa della privacy: discriminazioni, problemi psicologici, conseguenze in campo lavorativo ed assicurativo Test genetici: scopi, benefici e rischi Tecniche utilizzate in Farmacogenetica Technology Typical genetic markers Characteristics DNA sequencing Sequences, mutations, SNPs, VNTRs, deletions, insertions Broad utility for characterization of genetic mutations; Not quantitative Hybridization based correlated methods: target amplification Sequences, mutations, SNPs, mRNA Sequential copying of target sequence followed by signal generation event to presence of initial target. Highly sensitive and specific. Can be used for quantification. PCR is most widely used method. Hybridization based methods: signal amplification Sequences, mutations, SNPs, mRNA Signal amplification event triggered by an initial binding event. Particularly useful for quantification. Sensitivity less than target amplification. Amenable to high throughput screening applications. Microarray SNPs, SBH analysis, mRNA expression level profiling Amenable to high levels of multiplexing. Quantitative and qualitative analysis. Useful for screening broad patterns of sequences. Less well established in diagnostics than sequencing or target amplification Restriction and conformational analysis Polymorphism detection and confirmation Primarily used for mutation detection and analysis. Widely used examples are RFLP and SSCP. Single base primer extension SNP detection and confirmation Adaptable to generic formats. Amenable to high throughput screening Abbreviations: RFLP, restriction fragment length polymorphism; SBH, sequencing by hybridization; SNP, single nucleotide polymorphism; SSCP, single stranded conformation polymorphism; VNTR, variable number tandem repeat. Individuazione di pazienti a rischio ADR Profilo SNP dei soggetti del clinical trial Nessun ADR durante i clinical trials Manifestazione di ADR durante i clinical trials Profilo SNP dei pazienti Basso rischio ADR Alto rischio ADR SNP-LD: SNP Linkage Disequilibrium Approcci per l’analisi delle variazioni farmacogenetiche Approach Candidate polymorphism analysis Pathway approach Genomics or proteomics (microarray technology) Advantages Limitations • Quick and relatively inexpensive • Uses knowledge regarding drug pharmacodynamics and pharmacokinetics • Hypothesis driven • Only helpful in the clinical setting if the polymorphic genotype corresponds to a distinct phenotype (high sensitivity/specificity) • Assumes extensive previous knowledge regarding what gene is likely to be important — such as one that determines the excreted proportion of a drug • Very limited approach • Accounts for associations between proteins in a metabolic pathway • Uses knowledge regarding drug metabolism and other meaningful biological associations (such as regulatory function and homeostasis) • More likely to explain inter-individual variation in drug response • Hypothesis driven • Requires a solid biochemical understanding — pharmacological or biological — of the respective pathway • Need to understand how the drug is metabolized and its mechanisms of action • Data analysis is more complex than evaluation • Requires large study sizes • Does not require a hypothesis • Provides a complete gene- or proteinexpression profile (tumour or individual) • Provides information on associations that have not previously been suspected • Provides a large amount of data • Probably useful for prediction of tumour response • Does not use information on known biological or pharmacological associations • Optimal data management and data analysis techniques are not well defined at this point • Expensive (expression arrays), not fully developed (proteomics) or not currently practical in a clinical setting • Not clear how useful for prediction of toxicity Identificazione di un gene che influenza la risposta poligenica ad un farmaco Analisi di un gene candidato Approcci di tipo genomico Esempio di progettazione di test diagnostico con microarray Sovraespresso Sottoespresso La farmacogenetica e le terapie antitumorali Il dosaggio preciso del farmaco è particolarmente importante per gli antitumorali a causa del loro ristretto indice terapeutico Aumentando la dose di farmaco aumenta l’efficacia ma anche la probabilità di avere effetti tossici, è quindi importante valutare la dose che garantisce il massimo di efficacia con la minima tossicità: con la farmacogenetica si possono individuare i pazienti a rischio ADR e quelli che non rispondono al trattamento Polimorfismi ed effetto sulle terapie antitumorali Drugs Clinical phenotype 6-Mercaptopurine Toxicity Pharmacological phenotype Decreased TPMT activity (Increased TPMT degradation) Genes TPMT (Drug-metabolizing enzyme) DPD (Drug-metabolizing enzyme) Mutated alleles TPMT*2, TPMT*3A, TPMT*3Ca Toxicity Decreased DPD activity Downstaging Response Toxicity Increased TS expression TS (Drug target) TSER*3 Irinotecan Toxicity Decreased UGT1A1 expression and activity UGT1A1 (Drug-metabolizing enzyme) UGT1A1*28 CMF regimen (methotrexate) Raltitrexed Toxicity Decreased MTHFR activity MTHFR (Drug target) C677T Cyclophosphamide, Oxalyplatin Toxicity Response Decreased GSTP1 activity GSTP1 (Drug-metabolizing enzyme) GSTP1 I105V 5-Fluorouracil DPD*2A CMF, cyclophosphamide, methotrexate, 5-fluorouracil; DPD, dihydropyrimidine dehydrogenase; GSTP1, glutathione Stransferase P1; MTHFR, 5,10-methylenetetrahydrofolate reductase; TPMT, thiopurine methyltransferase; TS, thymidylate synthase; UGT1A1, uridine diphosphate glucuronosyltransferase. Clinical phenotypes include response, downstaging, survival and toxicity. Pharmacological phenotypes include in vivo and ex vivo indexes like blood cell enzyme activity, plasma metabolic ratios and use of phenotypic probes. a TPMT*2, TPMT*3A, TPMT*3C are associated with up to 95% of the TPMT deficiency. Tiopurina metiltransferasi e terapia con mercaptopurina Test genetici o enzimatici su TPMT sono usati per determinare la dose corretta di tiopurine Thiopurine methyltransferase Hypoxanthine phosphoribosyl transferase Thioguanine nucleotides Diidropirimidina deidrogenasi, timidilato sintasi e terapia con 5-fluorouracile (TS inhibitor) Uridindifosfato glucuronosiltransferasi e terapia con irinotecan Nel 2005 l’FDA ha approvato l’uso del test clinico per l’allele UGT1A1*28 (inactive) (carboxylesterase) UGT1A1 Wild-type UGT1A1*28 UGT1A1 = uridine diphosphate glucuronosyltransferase 1A1 Metabolismo dei folati e vie collegate, terapia con metotrexate 5,10-methylenetetrahydrofolate reductase dihydrofolate reductase Altri polimorfismi con effetto sulle terapie antitumorali GSTP1 (glutatione S-transferasi P1) Reagisce con vari farmaci antitumorali (es. ciclofosfamide, oxaliplatino) inattivandoli Polimorfismo GSTP1 I105V in circa 33% della popolazione caucasica GSTP1 I105V ha attività ridotta rispetto al wt: gli omozigoti presentano maggiore rischio di tossicità e aumentata risposta alla terapia rispetto ai wt, gli eterozigoti presentano tossicità e risposta intermedia Enzimi citocromo P450 dipendenti Reagisce con vari farmaci antitumorali attivandoli o inattivandoli Vari tipi di polimorfismo per gli enzimi di questa classe MDR1 (multidrug resistance-associated protein 1) o Glicoproteina-P E’ coinvolta nel trasporto transmembrana e nell’eliminazione di metaboliti endogeni e farmaci antitumorali Quando è overespressa può diminuire la risposta ai farmaci aumentandone la loro escrezione Trastuzumab (Herceptin) ed oncogene ERBB2 (o HER2) ERBB2 = erythroblastic leukemia viral oncogene homolog 2 (o NEU2 = neuro/glioblastoma derived oncogene homolog) Appartiene alla famiglia dei recettori per l’EGF (epidermal growth factor) ed è presente sulla membrana cellulare, quando viene attivato stimola la crescita cellulare ERBB2 è associato ad alcuni tumori alla mammella: errori di replicazione del DNA portano alla formazione di copie multiple del gene (amplificazione genica) con aumento del numero di recettori sulla membrana e conseguente replicazione cellulare incontrollata. In circa il 25% dei tumori alla mammella si riscontra overespressione del gene ERBB2 con basso tempo di sopravvivenza libera da malattia e resistenza ad alcuni farmaci antitumorali. Nel 1998 l’FDA ha approvato l’utilizzo, per il trattamento del tumore metastatico alla mammella, di un anticorpo umanizzato ricombinante rivolto verso la proteina ERBB2: il Trastuzumab (o Herceptin della Genentech) Trastuzumab (Herceptin) ed oncogene ERBB2 (o HER2) ERBB2 è un ottimo bersaglio per la terapia con Trastuzumab: Livelli strettamente correlati alla patogenesi e alla prognosi del tumore Livelli nelle cellule tumorali molto più elevati che nelle cellule sane (ridotta tossicità ed elevata specificità del trattamento) Espresso in un’altissima percentuale di cellule tumorali (elevata efficacia della terapia) Espresso sia nel tumore primario che nelle metastasi (trattamento efficace in tutte le sedi tumorali) Importanza dell’accurata determinazione dei livelli di espressione di ERBB2 Informazioni sulla prognosi ed evoluzione del tumore Individuazione dei pazienti trattabili con Trastuzumab Metodi d’analisi dell’espressione di ERBB2 Method Advantages Western blot Widely available; relatively inexpensive PCR Rapid; specific; (polymerase chain sensitive; small amount reaction) of starting material IHC (immunohistochemistry: Widely available; staining paraffinrelatively inexpensive embedded tissue with an ERBB2-specific Ab) Specific; quantitative; FISH strong correlation with (fluorescence in situ response to hybridization) trastuzumab ECD ELISA (extracellular domain ELISA) Serum easily obtained Disadvantages Semiquantitative; Ab variability; tumor extract is required Semiquantitative Clinical use Not in clinical use Not in clinical use Semiquantitative (scale from 0 to 3+); Ab FDA-approved; most variability; subjective frequently used clinically interpretation Expensive; requires specialized equipment not widely available ECD levels do not always correlate with tumor load FDA-approved; valuable for confirmation of HER-2 status if IHC score is 2+ FDA-approved to monitor response to chemotherapy; multicenter prospective study ongoing in patients on trastuzumab Terapia con Trastuzumab, associazioni e nuovi anti-ERBB2 Il Trastuzumab viene utilizzato quando ERBB2 è overespresso (IHC 3+) I trials clinici indicano una risposta del 12-26% dopo trattamento con Trastuzumab in monoterapia, spesso i pazienti che inizialmente rispondono alla terapia manifestano però una progressione entro 1 anno Studi di fase II per l’associazione con altri antitumorali (es. doxorubicina+ciclofosfamide, docetaxel, carboplatino, paclitaxel, vinorelbina, gemcitabina) indicano il 24-80% di risposte. Risultati promettenti per l’associazione trastuzumab-inibitori specifici (es. inibitore della tirosina chinasi anti-EGFR o inibitore della farnesil transferasi) Progettazione di nuovi farmaci anti-ERBB2 (es. Trastuzumab legato ad una tossina, inibitori specifici, vaccini a DNA) Farmaco Trastuzumab - DM1 Pertuzumab (2C4) Canertinib (CI-1033) Lapatinib (GW572016) 2B1 AutoVac Tipo di farmaco Coniugati MAb-tossina MAb TKI (inibitore di tirosin chinasi) TKI (inibitore di tirosin chinasi) Ab bispecifico verso HER-2 e Fc RIII Vaccino a DNA Fase di sviluppo Commercializzato III Ditta Genentech Genentech II Pfizer III Glaxo Smithkline II Chiron II Pharmexa K-RAS Mutation Assay: terapia con Cetuximab o Panitumumab in tumori iper-esprimenti EGFR EGFR (HER1 o ErbB1) = recettore della superficie cellulare stimolato da fattori di crescita e coinvolto nella crescita, replicazione e differenziazione cellulare. Alcuni tipi di cancro – in particolare polmone, prostata, colon-retto, ovaio, distretto cervico-facciale - iper-esprimono il recettore EGFR e questa iper-espressione è correlata alla metastatizzazione del tumore e ad una prognosi negativa. Per il trattamento di questi tumori sono attualmente utilizzati anticorpi monoclonali (ad es. cetuximab e panitumumab) che riconoscono la parte di recettore esposta verso l’esterno della cellula. Questi farmaci sono però molto costosi e causano importanti effetti collaterali. Studi recenti hanno inoltre dimostrato che i tumori colon-rettali iper-esprimenti il recettore EGFR che presentano mutazioni del gene K-RAS (circa il 40% del totale) sono resistenti al trattamento con anticorpi anti-EGFR. La proteina espressa da K-RAS è coinvolta nel meccanismo di trasduzione dei segnali di crescita cellulari mediato dal recettore EGFR: la mutazione rende K-RAS costitutivamente attivata e quindi in grado di stimolare la proliferazione cellulare indipendentemente dall’attività di inibizione degli anticorpi antiEGFR. Recentemente è stato messo a punto il test “K-RAS Mutation Assay”, che consente di rilevare, nei pazienti affetti da tumore colon-rettale, la presenza di mutazioni del recettore EGFR e prevedere quindi quali pazienti potranno trarre beneficio dal trattamento con gli anticorpi. Esempio di applicazione nello screening dei pazienti per l’individuazione di terapie mirate: lo studio ITACA International TAilored Chemotherapy Adjuvant (ITACA) trial su pazienti affetti da NSCLC (carcinoma polmonare non a piccole cellule) stadio II-IIIA Osservazioni sperimentali: L’Excision Repair Cross-Complementation 1 (ERCC1) è un gene coinvolto nella riparazione dei danni al DNA causati dal cisplatino o composti simili, è overespresso in molte cellule tumorali, il suo livello di espressione nel tumore di pazienti affetti da NSCLC è correlato con la risposta al trattamento con cisplatino più gemcitabina: i pazienti con bassi livelli di mRNA di ERCC1 rispondono meglio alla terapia ed hanno sopravvivenza mediana maggiore rispetto ai pazienti con alti livelli di mRNA. Il livello relativo di mRNA di ERCC1 espresso nel tessuto tumorale può essere inversamente associato con la risposta e la sopravvivenza, come un indicatore indipendente dell’efficacia del cisplatino. L’espressione della Timidilato Sintasi (TS), enzima bersaglio del 5-fluorouracile, è correlata alla risposta a questo farmaco: livelli elevati di TS in tumori gastrointestinali, mammari e in NSCLC sono associati a prognosi più infauste. I poliglutamil derivati del Pemetrexed inibiscono la TS, quindi pazienti che esprimono bassi livelli di TS dovrebbero rispondere meglio alla terapia con questo farmaco. Disegno dello studio: •Pazienti affetti da NSCLC e sottoposti a resezione completa •Analisi del livello di espressione dell'ERCC-1 e della TS tramite qRT-PCR su di un frammento del tessuto tumorale asportato •Randomizzazione in un gruppo di controllo, trattato con terapie adiuvanti standard, o in un gruppo sperimentale trattato con terapia adiuvante personalizzata secondo l’appartenenza del paziente ad uno dei 4 diversi profili genetici Confronto dell’efficacia della terapia personalizzata rispetto alla standard CONCLUSIONI Come la farmacogenomica influenzerà… …la ricerca per lo sviluppo di nuovi farmaci …il rapporto del paziente con medico e farmacista