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La prospettiva della Soft law - Regolazione dell`attività e dei mercati

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La prospettiva della Soft law - Regolazione dell`attività e dei mercati
La Prospettiva della Soft law
2.3.2012
Valerio Lemma – [email protected] - cel. 335.1898678
Obiettivo
Approfondire
il ruolo della soft law
nell’ordinamento finanziario
2
Preview

La teoria della regolazione

Il concetto di soft law

La soft law nel diritto finanziario

Le Best practices

Altri aspetti della soft law

Prospettive di sviluppo futuro
3
La «Soft law»

Sistema di regole


al di fuori del tradizionale sistema delle fonti


solitamente di produzione sovranazionale
e, dunque, prive di tutela giurisdizionale propria
in grado di produrre effetti nella platea dei
destinatari
4
La teoria della regolazione

I soggetti:

Organo politico – mandati della regolazione

Organo tecnico – agenzia di regolazione

Destinatari – Impresa regolamentata

Intervento pubblico e regolazione

Regolazione ed efficienza

Struttura di mercato e concorrenza

Deregolamentazione
5
La teoria della regolazione
Intervento pubblico e regolazione

Il termine regolazione

Il bagno delle istituzioni

Il mercato non regolato

Regolazione e controllo

Le ragioni dell’intervento pubblico

Efficienza ed efficacia

Effetti allocativi
6
La teoria della regolazione
Regolazione ed efficienza



Protezione e spreco delle risorse

Regolazione come protezione dalla concorrenza

Spreco di risorse da parte dei gruppi di pressione
L’ambiente della regolazione

Informazione completa

Comportamento concertativo
L’allocazione delle risorse
7
La teoria della regolazione
Struttura di mercato e concorrenza

Abolizione delle barriere all’entrata

Riduzione dei costi sommersi

Strategie ed antitrust bancario

La regolazione sociale
Dott. Valerio Lemma
8
La teoria della regolazione
Deregolamentazione

Gli eccessi di regolazione

Forme di deregolamentazione
“mercati imperfettamente concorrenziali”
vs “interventi pubblici imperfetti”
9
La teoria della regolazione

sintesi
Il ruolo della regolazione:

Adesione non formalistica alla “cultura delle
regole”

non come un mero correttivo di natura etica

Ma intesa come elemento fisiologico di un
mercato che persegue l’efficienza
-------------------------------------10
La «Soft law»

Sistema di regole


al di fuori del tradizionale sistema delle fonti


solitamente di produzione sovranazionale
e, dunque, prive di tutela giurisdizionale propria
in grado di produrre effetti nella platea dei
destinatari
11
Il concetto di soft law

Ricerca delle Caratteristiche:

Indeterminatezza delle fonti

Soft law come Integrazione del diritto
tradizionale

Soft law e giurisdizione
12
Il concetto di soft law
Indeterminatezza delle fonti

Libertà di produzione della soft law

Corpus normativo non cristallizzato



Proposizioni contenenti principi generali
e ben riconosciuti
Considerazioni elementari
Effettività conferita dagli operatori del
mercato
13
Il concetto di soft law
Integrazione del diritto tradizionale

Valutazione costi - benefici

Il modello di regolazione della soft law persegue l’efficienza:






livello minimo di costo del processo di cognizione
irrilevanza del costo di diffusione ed acquisizione
dell’informazione
procedimenti sanzionatori affidati al mercato
Rispetto della regola come vincolo alla operatività e costo
per l’impresa
Razionalità degli operatori diviene condizione necessaria
Il comportamento, o l’astensione da un comportamento,
deve comportare un beneficio diretto per il destinatario
14
Il concetto di soft law
Integrazione del diritto tradizionale

Evoluzione dell’ordinamento finanziario

Nuova posizione basata su “pratical needs”

Soft law come compromesso tra gli
operatori del mercato (emittenti,
intermediari, investitori privati ed
istituzionali, autorità di vigilanza...)
15
Il concetto di soft law
Soft law e giurisdizione

Soft law come sistema normativo
completo ed alternativo

e non solo come una mera modalità di
produzione delle regole

Soft enforcement

Soft remedies
16
Il concetto di soft law
Soft law e giurisdizione

Soft enforcement



Soft control mechanism

Dinamica dei flussi informativi

implementation committee
Attività di vigilanza che orienta le reazioni del mercato
Soft remedies


Sanzioni specifiche in reazione a determinati
comportamenti
esplicito conferimento (da parte del singolo operatore
finanziario) del potere sanzionatorio
17
Il concetto di soft law
Esito dell’analisi

Il concetto di soft law

Norme, principi e procedure internazionali …

al di fuori del tradizionale sistema delle fonti

prive di tutela giurisdizionale propria

in grado di produrre effetti nella platea dei
destinatari
18
La soft law nel diritto finanziario

L’articolazione tradizionale

Un nuovo modello

Un’ulteriori ipotesi
19
La soft law nel diritto finanziario
L’articolazione tradizionale
Autorità
Politica
Direzione
Politica
Autorità
Tecnica
Attività
Amministrativa
Atti e direttive
Atti
Amministrativi
Banca
20
La soft law nel diritto finanziario
Un nuovo modello
ISVAP (?)
Legislatore
External
Auditors
Consob
Mercato
Cicr
Banca
d'Italia
Banca
Centrale
Europea
Internal
Auditors
Società di
gestione
Raters
Global regulators
&
Global regulatory networks
21
Il nuovo modello dei global
regulators

Produzione delle regole

Tecniche interpretative

Funzione di vigilanza


Soft administration

Soft interpretation

Obbligo di collaborazione
Le Sanzioni

Soft enforcement

Soft remedies
22
Un’ulteriore ipotesi


Inadeguatezza dei sistemi di governance

nuovo sistema economico

profili di discontinuità
Processo di elaborazione delle best practices:

Control Self Assessment

Precise rules

Practices

Best practices
23
Un’ulteriore ipotesi

Effetti delle best practices




semplificazione dei rapporti con le
autorità di vigilanza
valorizzazione dei corsi borsistici
Vantaggi spendibili una tantum
Catalizzatori nel processo di
diffusione delle informazioni
24
Un’ulteriore ipotesi

Self regulation:



Best practices come elemento di efficienza
Sistema di regole di governance destinato ad
essere soft law o hard law
Il processo di consacrazione


SL: Accettazione spontanea da parte dei
destinatati
HL: Recepimento da parte del legislatore
25
Domande

La teoria della regolazione

Il concetto di soft law

La soft law nel diritto bancario

Le Best practices
-------------------------------------------
Altri aspetti della soft law

Prospettive di sviluppo futuro
26
Altri aspetti della soft law
Pro e Contro della soft law

La libertà degli operatori

Aspetti problematici e controversi

Punti di forza
27
Pro e Contro della soft law
La libertà degli operatori

Non è necessariamente prevista

La soft law esprime una preferenza

La libertà di scelta esprime
indifferenza
28
Pro e Contro della soft law
Aspetti problematici e controversi

Conflitto d’interessi

Lobbying

Reputazione dell’autore della soft law

Principio di unità del diritto
29
Pro e Contro della soft law
Punti di forza



Speditezza redazionale

Competenza

Inerenza e completezza

Condivisione
Conciliazione informale
Valutazione impatto trasgressione sull’efficienza e
rimodulazione della norma

Intervento tempestivo e condiviso

Efficacia evoluzione normativa

Interpretazione
30
Prospettive di sviluppo futuro

Superamento resistenza nazionale

Sistema complementare all’hard law

Specializzazione operativa

Internazionalizzazione
31
Sintesi

Il ruolo della regolazione
Adesione non formalistica alla “cultura delle regole”, intesa come
elemento fisiologico di un mercato che persegue l’efficienza e
non come un mero correttivo di natura etica.

Il concetto di soft law
Norme, principi e procedure internazionali che pur essendo al di
fuori del sistema delle fonti e prive di tutela giurisdizionale
propria, sono in grado di produrre effetti nella platea dei
destinatari

L’applicazione al settore bancario
Raggiungimento di un livello di efficienza della regolazione superiore
32
Dott. Valerio Lemma
33
Affermazione delle regole
nel sistema finanziario

Formazione del sistema bancario






La questione degli Istituti di emissione
Prime normative

Crisi 1890 e riorganizzazione bancaria

Costituzione della Banca d’Italia

Le banche in età giolittiana

Il primo dopoguerra

Il fascismo

Legge bancaria del 1926
Gli anni trenta

La crisi del 1929

La costituzione dell’IRI

La legge bancaria del 1936
Il secondo dopoguerra

La ricostruzione (1945 – 1955) - la politica monetaria della Banca d’Italia

La grande trasformazione (1955 – 1973) – scandali e lottizzazioni

L’inflazione (1973 – 1984) – La crisi di un sistema – Mediobanca e l’ingegneria finanziaria
Gli anni novanta

Innovazione operativa

Ritorno alla logica di mercato

Le banche ed il mercato finanziario
La realtà di oggi

Questione dimensionale

Assetti proprietari

Innovazione telematica

Competizione transfrontaliera
Dott. Valerio Lemma
34
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