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L`Abbazia di Montecassino

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L`Abbazia di Montecassino
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI DI
CASSINO
CLASSE II A
ANNO SCOLASTICO 2014 -2015
PROGETTO
«EUROPA, CHI SEI…?»
IL MONASTERO BENEDETTINO
RADICE D’EUROPA
IL FONDATORE
SAN BENEDETTO DA NORCIA
Benedetto nacque verso il 480 nella
provincia di Norcia in Umbria e morì nel
547 a Montecassino. Verso i quindici anni,
per condurre una vita eremitica, si ritirò in
un grotta inaccessibile chiamata Sacro
Speco, vicino a Subiaco. Per molti anni
condusse una vita da eremita seguendo
l’esempio degli eremiti orientali che
cominciarono ad appartarsi nelle zone
desertiche diventando monaci e
conducendo una vita ai limiti della
sopravvivenza.
Attorno all'anno 529, San Benedetto fondò sul colle di Montecassino
il primo monastero dal quale derivò l’ordine benedettino e che fu
soggetto a numerosi saccheggi, distruzioni e successive ricostruzioni
IL PRIMO MONASTERO
Benedetto conduceva una
vita estremamente sobria.
Ben presto alcuni giovani,
affascinati dalla sua fede,
rimasero con lui. Benedetto,
con il suo piccolo gruppo di
seguaci si misero in
cammino giungendo sulla
cima del Monte Cassino
dove vi si stabilirono e
fondarono il primo
monastero in Europa.
Come era organizzato un monastero
REGOLA DI SAN
BENEDETTO
Benedetto morì nel 543 e fu
poi fatto santo. Intanto i
suoi monaci erano diventati
molto numerosi. A loro il
fondatore aveva dato una
regola il cui fondamento
risiedeva nella formula
«Ora et labora, cioè “Prega
e lavora”.
Manoscritto della regola di San Benedetto
Nel X secolo, quattrocento anni
dopo la loro fondazione, i
monasteri erano diventati centinaia
ed erano ormai sparsi in Italia e
tutta l’Europa occidentale.
LE DIVERSE FUNZIONI
La loro prodigiosa moltiplicazione rivestì un’importanza vitale nei
secoli del Medioevo.
Svolgevano diverse funzioni tra cui:
•LA FUNZIONE ECONOMICA
•FUNZIONE SOCIALE
•FUNZIONE POLITICA
•FUNZIONE CULTURALE
FUNZIONE ECONOMICA
I monasteri erano dei veri e propri
centri di produzione in grado di nutrire
anche una grande quantità di bisognosi.
I monaci si distinsero nel capo agricolo,
coltivarono campi e bonificarono zone
paludose, creando attorno ai monasteri
villaggi rurali.
La loro perfetta organizzazione faceva si
che i loro campi e i loro allevamenti
rendessero molto di più di quelli della
maggior parte dei proprietari romani o
germanici
FUNZIONE SOCIALE
Non solo, facendosi monaci,
moltissimi giovani vivevano
sottratti alla fame e ai pericoli e
trovavano una nuova famiglia,
ma i monasteri benedettini
furono per molto tempo gli unici
centri sicuri di ospitalità
dell’intero continente. Tra le loro
mura trovavano vitto e alloggio i
viandanti e i pellegrini provati dai
lunghi viaggi a piedi
FUNZIONE CULTURALE
I monasteri erano contemporaneamente
scuole, biblioteche, e “aziende editoriali”, dove
decine di monaci copiavano preziosi
manoscritti che altrimenti sarebbero andati
persi e li ornavano di splendide miniature,
Questa attività si svolgeva nello
scriptorium, dove gli amanuensi lavoravano
sulle pergamene. Poi il miniaturista tracciava
i contorni del disegno e li impreziosiva con
una sottile lamina d’oro. Infine i novizi
rimuovevano le imperfezioni.
FUNZIONE POLITICA
Con il loro stile di vita i
monaci attirarono la stima
dei guerrieri germanici.
Questi uomini rudi,
cresciuti tra gli eserciti
militari , le battute di caccia
e le battaglie, spesso,
sentivano il bisogno di
sottrarsi alle violenze del
mondo prendendo la via
del monastero e donando
molti dei loro beni
ritirandosi in preghiera.
LA «REGOLA»
ALIMENTARE
IL VALORE DEL CIBO NEI MONASTERI BENEDETTINI
La privazione del cibo e un
regime alimentare essenziale
erano molto importanti per i
monaci del Medioevo.
Nonostante i monaci benedettini
avessero cibo in abbondanza, lo
consideravano un peccato.
Invece privarsi del cibo li faceva
sentire più vicini a Dio.
LA MUSICA
I monaci benedettini si distinsero anche
nel campo musicale inventando il rigo
musicale e diffusero il canto gregoriano
per la liturgia in tutta l’Europa.
Il canto gregoriano è un canto liturgico
interpretato da un coro o da un solista, il
cantore. Deve essere cantato a cappella, cioè
senza accompagnamento strumentale. Questo
canto che esclude le simultaneità sonore di note
diverse e dal punto di vista melodico è di tipo
modale e diatonico.
LA MEDICINA
Notevole e utilissimo fu l’interesse dei
monaci benedettini alla medicina. Infatti
essi studiarono la scienza medica antica,
coltivarono erbe medicinali, dotando le
abbazie di farmacie e ospedali.
I monaci erboristi raccoglievano
le erbe nei campi, le pestavano,
vi aggiungevano acqua o vino e
ne facevano tisane o impasti per
curare il mal di testa, gonfiori o
infezioni.
REALIZZATO DA:
CONTI MARGHERITA
SECONDINO ANDREA
BUDAU LUCIAN
PASCARELLA MARCO
LETTERA ILARIA
LUCARELLI PIERLUIGI
GHARFAOUI FATIMA
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