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Francesco HAYEZ, Ultimo Bacio di Giulietta e Romeo, 1823, Villa

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Francesco HAYEZ, Ultimo Bacio di Giulietta e Romeo, 1823, Villa
Francesco HAYEZ, Ultimo Bacio di Giulietta e Romeo, 1823, Villa Carlotta
Tremezzo, Como.
Un eterno legame tra amore e morte
L'ultimo bacio di Giulietta e Romeo venne
commissionato a Hayez da Giovanni Battista
Sottoriva, esponente politico nella Repubblica
Cisalpina e grande speculatore prima e durante
il Regno Italico, Sottoriva era un personaggio
tipico del ceto che si afferma nella società
borghese in età napoleonica.
Il tema, tratto da Shakespeare, è particolarmente
significativo dell'immaginario romantico, e
molto amato da Hayez che lo replicò ben quattro
volte. La ricchezza di elementi patetici e il
contrasto tra contraddizioni sociali e libertà del
sentimento
individuale,
sono
elementi
emblematici, sia della poetica romantica , sia
della caratteristica di Hayez.
Francesco HAYEZ, Ultimo Bacio di Giulietta e Romeo, 1823, Villa Carlotta ,Tremezzo, Como.
Il dipinto è dichiaratamente romantico quanto al soggetto, e rimanda al duplice tema
dell'impossibilità di realizzare le passioni e i sentimenti più accesi, e dell'eterno legame tra
amore e morte. Il disegno e la forma pittorica sono ancora legati al linguaggio e alla tradizione
classica. Il disegno è vicino alla precisione e nettezza puristica di D. Ingres; le forme sono
fondamentalmente scultoree ( influenza del Canova ), i colori accostati a superfici uniformi,
senza fusioni impasti; gli atteggiamenti sono forzati, studiati a tavolino, senza la vitalità del
reale. In quest'opera si nota la tradizione coloristica della sua terra natale , Hayez ricerca un
cromatismo ricco di vibrazioni, evidenti nel trattamento delle stoffe con qualche memoria
tizianesca . La luce è ancora irrealistica, ma tende a liberarsi dal tradizionale e accademico
chiaro- scuro, conferendo una nuova morbidezza alla modellazione. L'impostazione della scena
architettonica non è più filologica e classicista, ma fortemente teatrale e melodrammatica. Lo
stesso titolo sembra in effetti tratto dalle pagine di una sceneggiatura: l'ultimo bacio dato a
Giulietta da Romeo, che obbligato a fuggire sta per iscendere alla finestra: il fondo
rappresenta l'alba nascente; la fante trasporta altrove la lucerna; l'architettura ricorda i tempi
in cui vissero questi sventurati sposi. Il critico Schom, condannerà il quadro per la
trasgressione del bello ideale ( siamo nel pieno della battaglia letteraria tra classicisti e
romantici), evidente nella rappresentazione realistica dei due giovani. L'attenzione ai dettagli
della vita quotidiana, che permette di calare la rappresentazione in una realtà storica.
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