Giulietta e Romeo - Istituto Comprensivo Luigi Settembrini
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Giulietta e Romeo - Istituto Comprensivo Luigi Settembrini
XII TORNEO DI LETTURA DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA “GIOVANNA BERNARDINI” ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI SETTEMBRINI – ROMA 2B – PERFETTI MATILDE - N° 48 – A. S. 2014 – 2015 Docente di lettere: Prof.ssa Paola Cistriani RECENSIONE “Giulietta e Romeo” di William Shakespeare TRAMA In questa famosissima tragedia Shakespeare ci racconta l’amore sfortunato di due giovani appartenenti a due famiglie nemiche di Verona, i Montecchi e i Capuleti. Una sera Romeo, figlio di Montecchi, va con alcuni amici, ovviamente non invitato, a una festa a casa dei Capuleti, suscitando l’ira di Tebaldo nipote dei Capuleti. L’incontro con Giulietta, figlia di Capuleti, sarà amore a prima vista per entrambi. I due giovani si dichiarano amore eterno quella sera stessa nel giardino di Giulietta. Il giorno dopo, con l’aiuto di Frate Lorenzo e della balia di Giulietta, i due si sposano in gran segreto. Ma gli avvenimenti precipitano: Tebaldo, incontrando un gruppo di giovani schierati con i Montecchi, si scontra con loro e uccide Mercuzio caro amico di Romeo; quest’ultimo, che aveva tentato di sedare la rissa, a quel punto sfida Tebaldo e lo uccide. Per questo crimine egli è immediatamente condannato all’esilio a Mantova. Il dolore dei due innamorati è tremendo, e le cose sono complicate dal fatto che il padre di Giulietta ha deciso che dopo due giorni la ragazza dovrà sposare un nobile veronese, Paride. Frate Lorenzo trova il modo per aiutarli: dà a Giulietta un sonnifero che la farà sembrare morta; invia quindi una lettera a Romeo per avvertirlo di tornare a Verona per far uscire Giuletta dalla tomba, appena si sarà risvegliata, e di ricondurla a Mantova. A questo punto va detto che è impossibile non svelare il finale della tragedia, perché “Giulietta e Romeo” costituisce una delle opere letterarie universalmente conosciute. La lettera, dunque, non arriverà mai: Romeo, venuto a sapere da altri della morte di Giulietta e convinto che sia vera, va, sì sulla sua tomba, per uccidersi con un veleno. Il Frate non arriverà in tempo, e Giulietta risvegliandosi e trovandosi accanto al suo amato morto, si ucciderà con un pugnale. COMMENTO Questo libro mi è molto piaciuto perché i sentimenti sono davvero forti: sia l’odio tra le famiglie, sia l’amore appassionato di Romeo e Giulietta. E le immagini che Shakespeare usa per narrare questi sentimenti sono intense e anche molto moderne: ci sono descrizioni piene di ossa, teschi, sangue … quasi un horror! Il sentimento più forte è l’amore, che spinge i protagonisti a opporsi agli obblighi imposti dalle rispettive famiglie. Penso che Shakespeare non abbia voluto solo raccontarci una storia d’amore, ma anche dimostrare quanti danni e dolori inutili l’odio e la vendetta possano provocare; alla fine sarà però l’amore sfortunato a riportare la pace a Verona, perché il dolore per la morte dei due ragazzi farà riappacificare i due anziani padri. La scena della morte di Romeo e Giulietta è molto intensa, perché Shakespeare riesce a farci sentire lì, accanto a Giulietta e Romeo; vorremmo avvertire Romeo e urlargli che la morte di Giulietta è solo apparente. Ma siamo impotenti: vediamo precipitare gli eventi e riusciamo a sentire la loro disperazione, “Perché mai vi fu storia più dolorosa di questa di Giulietta e del suo Romeo”. SUPERVISIONE: Prof.ssa Paola Celletti