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Diapositiva 1 - Vigili del Fuoco

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Diapositiva 1 - Vigili del Fuoco
International Civil Aviaton Organization
UFFICIO ISPETTIVO AEROPORTUALE ITALIA
SETTENTRIONALE
1
•Questa Organizzazione nasce a Chicago il 7 dicembre
1944 a firma di 52 Nazioni
•Oggi ne fanno parte 188 Paesi
•E’ un’istituzione specializzata a carattere permanente
che opera nell’ambito delle Nazioni Unite
I suoi poteri, oltre che di carattere informativo, sono di tipo normativo a cui gli Stati
membri tendono ad aderire.
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LE NORME SI DISTINGUONO IN:
STANDARD:
DISPOSIZIONI MINIME DA CONSIDERARSI
NECESSARIE A CUI GLI STATI MEMBRI
DEVONO ATTENERSI
RACCOMANDAZIONI:
DISPOSIZIONI MINIME NON
OBBLIGATORIE MA DESIDERATE
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AERODROMES - ANNEX 14
TO THE CONVENTION ON INTERNATIONAL CIVIL AVIATION
• Standard
• Qualsiasi specifica relativa alle caratteristiche
fisiche, alla configurazione, ai materiali, alle
prestazioni, al personale e alle procedure, la
cui applicazione uniforme è ritenuta
necessaria per la sicurezza o la regolarità della
navigazione aerea internazionale ed alle quali
gli Stati Contraenti si devono conformare in
accordo con quanto prevede la Convenzione.;
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AERODROMES - ANNEX 14
TO THE CONVENTION ON INTERNATIONAL CIVIL AVIATION
• Raccomandazione
• Qualsiasi specifica relativa alle caratteristiche
fisiche, alla configurazione, ai materiali, alle
prestazioni, al personale e alle procedure, la cui
applicazione uniforme è riconosciuta come
desiderabile ai fini della sicurezza, della regolarità
o dell’efficienza della navigazione aerea
internazionale ed alle quali gli Stati Contraenti
dovranno tendere a conformarsi in accordo con
quanto prevede la Convenzione.
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IN ITALIA
La Convenzione fu approvata con DL 616 del 1948 e definitivamente ratificata con
la Legge 561 del 1956
L’esigenza di uniformare la legislazione interna a quella internazionale
ha portato all’emanazione della legge 213 del 1983 ponendo le
condizioni di recepimento dei principi generali contenuti negli allegati
tecnici ICAO
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Finito di redarre, la prima volta nel 1951, contiene le prescrizioni, che vengono
costantemente aggiornate, sulle caratteristiche degli aerodromi e sulle misure che
devono essere adottate per la sicurezza, il soccorso e la lotta antincendio
L’obiettivo principale di tale annesso è il salvataggio di vite umane e tale obiettivo
può essere raggiunto solo curando i seguenti punti:
• addestramento continuo
del personale
• efficienza delle
attrezzature e degli
automezzi
• rapidità di intervento
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CATEGORIA ANTINCENDIO DEGLI AEROPORTI
l’ICAO ha suddiviso gli aeroporti in 10 categorie, dalla 1^ (più bassa)
alla 10^ (più alta)
in Italia la normativa di riferimento
( legge 930/80 ) ha suddiviso gli aeroporti in 10 classi dalla 1^ super
(piùUFFICIO
alta)
allaAEROPORTUALE
9^ (più bassa)
ISPETTIVO
ITALIA
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Il servizio antincendio è affidato al Corpo
Con la Circolare 15 del 1981 gli aeroporti, in Italia
Nazionale dei Vigili del Fuoco dalla 5a
furono suddivisi in classi antincendio,° analogamente
categoria alla 10
alle categorie ICAO, ma con la numerazione capovolta
In alcuni aeroporti in cui il traffico aereo è sia civile che militare
es: (Roma Ciampino)
Il servizio antincendio viene svolto da
entrambe gli enti
VVF e Organi MILITARI
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ICAO
ITALIA
9° classe
10° cat
ICAO
1° classe Super
1° cat
NORME
ITALIANE
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10
AEROPORTO di
MALPENSA
VVF
N.E.
ISPETTIVO AEROPORTUALE ITALIA
10^ CatUFFICIO
I.C.A.O.
- 1^ Super L. 930/80
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AGGIORNAMENTO TABELLA A
(dal sito ENAC Aprile 2010)
AEROPORTI DELLE CITTA’ DI…
CATEGORIE
10a
MILANO MALPENSA- ROMA FIUMICINO
9a
TORINO
8°
BERGAMO-BOLOGNA-BRESCIA-GENOVA-MILANO LINATE-RIMINITRIESTE-VENEZIA-VERONA-ANCONA-OLBIA-ROMA CIAMPINOPESCARA-PISA-BARI-BRINDISI.CATANIA-PALERMO-
7a
FORLI’-PARMA-TREVISO-ALGHERO-CAGLIARI-LAMEZIA
TERME-NAPOLI-REGGIO CALABRIA-TRAPANI
6a
CUNEO-FIRENZE-CROTONE LAMPEDUSAPANTELLERIA-
5a
TORTOLI’
4a
5a
3a
ALBENGA-BOLZANO (Soggetta a norme locali
statuto autonomo)
ISOLA D’ELBA
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Dal 1 Gennaio 2005, la categoria dell’aeroporto é quella
relativa all’aereo più lungo che utilizzerà l’aeroporto.
Durante i periodi di attività ridotta il livello di protezione
sarà non inferiore a quello necessario per la categoria
più alta dell’aereo che prevede di utilizzare l’aeroporto.
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CATEGORIA AEROPORTI
dal 1.1.2005 la CAT aeroportuale in base
alle dimensioni dell’aeromobile dalla 1^ alla 10^
in aumentoUn movimento =(ATTERRAGGIO – DECOLLO )
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Categorie degli aerodromi ai fini del soccorso e della lotta antincendi
Categoria
aerodromo
Lunghezza fuori-tutto
dell’aeromobile
Larghezza
massima della
fusoliera
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
da 0 m fino a 9 m esclusi
da 9 m fino a 12 m esclusi
da 12 m fino a 18 m esclusi
da 18 m fino a 24 m esclusi
da 24 m fino a 28 m esclusi
da 28 m fino a 39 m esclusi
da 39 m fino a 49 m esclusi
da 49 m fino a 61 m esclusi
da 61 m fino a 76 m esclusi
da 76 m fino a 90 m esclusi
2m
2m
3m
4m
4m
5m
5m
7m
7m
8m
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Categorie degli aerodromi ai fini del soccorso e della
lotta antincendi
• Per determinare la categoria degli aeromobili che
utilizzano l’aeroporto bisogna valutarne prima la
lunghezza la lunghezza complessiva;
• quindi si valuta la larghezza della fusoliera;
• Se dopo aver selezionato la categoria
corrispondente alla lunghezza, la larghezza della
fusoliera è maggiore rispetto alla larghezza mx
riportata in tabella, allora la effettiva categoria
sarà quella immediatamente superiore.
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Categorie degli aerodromi ai fini del soccorso e della
lotta antincendi
• Se il numero dei movimenti degli aerei della
categoria più alta che utilizzano l’aeroporto sia
inferiore ai 700 movimenti nei 3 mesi
consecutivi con traffico più intenso, in questo
caso il livello di protezione garantito, può
scendere al massimo di una categoria rispetto
alla categoria prevista.
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