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Fondo Credito

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Fondo Credito
Gli strumenti ISMEA per
l’accesso al credito
Febbraio 2012
Sommario
Fondo credito
Fondo di Investimento nel Capitale di
Rischio
Novità sulla garanzia a prima richiesta
2
FONDO CREDITO
3
Fondo credito
LO STRUMENTO
Il fondo di credito
ISMEA (FCI) è uno
strumento
finalizzato a
favorire l’accesso
al credito da parte
delle imprese
agricole ed
agroalimentari.
4
Con questo
strumento il settore
agricolo accede a
finanziamenti
erogati dalle
banche, la cui
provvista è in parte
fornita dal FCI ad
un tasso inferiore a
quello di mercato.
Il costo per
interessi a carico
dell’impresa
beneficiaria sarà
quindi inferiore al
tasso di mercato,
essendo esso una
media dei due costi
di provvista
pubblica e privata.
Il metodo di calcolo
dell’aiuto fornito
all’impresa tramite
questo strumento è
stato autorizzato
dalla CE
Fondo credito
I SOGGETTI COINVOLTI
Regione o ente erogatore di risorse
Fondo Credito
Banche
Aziende
5
Fondo credito
IL FUNZIONAMENTO
Le banche ricevono le richieste di finanziamento
Il fondo, su richiesta delle banche, fornisce parte (50%)
della provvista al fondo di credito
Le banche erogano il finanziamento ad un tasso
complessivo inferiore a quello di mercato per effetto
della provvista agevolata fornita dal Fondo
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Fondo credito
UTILIZZO NEI PSR 2007-2013
L’articolo 71 paragrafo 5 del regolamento CE 1698/2005
prevede che i fondi PSR possano essere concessi anche
in forma diversa dalle sovvenzioni dirette a fondo
perduto.
Il regolamento CE 1974/2006 (artt. 50-52) prevede che i
contributi possano essere concessi anche attraverso:
 Fondi di garanzia
 Fondi di capitale di rischio
 Fondi di credito
La norma è già applicata in Italia per l’utilizzo del fondo di
garanzia ISMEA con fondi PSR (previsto da 15 PSR su 21)
Fondo credito
COME FUNZIONA NELL’AMBITO DEI PSR
I finanziamenti agevolati possono essere concessi solo per iniziative
ammesse ad aiuto nell’ambito delle misure del PSR. Per garantire
ciò:
 I beneficiari devono innanzi tutto presentare domanda alla
Regione per accedere ai benefici di una o più misure
 Se la domanda è accolta, possono presentare richiesta per
ottenere un finanziamento agevolato
 La banca intermediaria effettua un’autonoma valutazione sul
merito creditizio del soggetto e decide se erogare il
finanziamento
Il valore dell’agevolazione sugli interessi (ESL) +
le somme eventualmente concesse a fondo
perduto non devono superare i massimali di aiuto
Fondo credito
FLUSSI FINANZIARI PSR
Regione
Organismo
Pagatore
Richiesta di versamento
Fondo mutui
Selezione Intermediari
Erogazioni
Banca 1
Banca 2
Banca 3
Imprese beneficiarie
Banca n
Fondo credito
FLUSSI PROCEDURALI PER I BENEFICIARI
Domanda di aiuto
Richiesta mutuo
agevolato
Impresa
richiedente
Valutazione
Banca intermediaria
Contratto di mutuo
agevolato
OP/Regione
Valutazione
Decreto di
finanziamento
Eventuale richiesta garanzia
Fondo di Garanzia
ISMEA
Fondo credito
VANTAGGI DEL FONDO
 L’attività del fondo determina l’immissione di liquidità nel
sistema bancario con destinazione vincolata ad operazioni di
investimento in agricoltura (in conformità con la strategia dei
PSR)
 Il coinvolgimento delle banche nell’attività del fondo
favorisce un flusso di capitali privati a sostegno degli
investimenti in agricoltura
 Migliorando l’accesso al credito delle imprese aumenta la
capacità dei beneficiari di portare a termine gli investimenti
finanziati, con conseguente beneficio per le performance di
spesa dei programmi
Fondo credito
I FINANZIAMENTI DEL FONDO
 I finanziamenti del fondo sono erogati in collaborazione con il sistema
bancario, favorendo un flusso di capitali privati sulle operazioni
•
Per ciascuna operazione, al beneficiario è rilasciato un finanziamento:

Per il 50% a carico del fondo
 Per il restante 50% a carico della banca intermediaria
 La quota di finanziamento pubblica è erogata a tasso agevolato, sulla
quota privata l’erogazione avviene a tasso di mercato
L’elemento di aiuto (ESL) connesso all’agevolazione sui
finanziamenti è calcolato in conformità al metodo approvato dalla
Commissione con Decisione C(2011)2929 del 13/5/2011 Aiuto
SA.32469 (2011/N)
Fondo credito
SCHEMA DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO
FONDO DI INVESTIMENTO NEL
CAPITALE DI RISCHIO
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Fondo di Investimento nel Capitale di Rischio
Finalità
Obiettivo
Promuovere la nascita e lo sviluppo delle imprese, ridurre i rischi
derivanti dall’eccessiva dipendenza dall’indebitamento, favorire
l’espansione del mercato dei capitali e agevolare la creazione di nuova
occupazione.
Supportare gli investimenti delle piccole e medie imprese che operano
nel settore agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacultura
Il Fondo è stato previsto dall’art. 66 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, per la cui gestione Ismea ha
costituito, fino al 2004, la società di scopo Ismea Investimenti per lo Sviluppo srl.
Tuttavia, fino ad oggi, il Fondo non è stato operativo a causa della necessità di rielaborare le modalità
operative alla luce di nuovi orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato.
Fondo di Investimento nel Capitale di Rischio
I SOGGETTI BENEFICIARI
Soggetti
Settori
Localizzazione
PMI
Agricolo, agroalimentare, della
pesca e dell’acquacultura
Intero territorio nazionale
Le imprese devono presentare:
• un quadro finanziario sano,
• un business plan con potenzialità di crescita, adeguati profili di rischio/rendimento, management
e personale impegnato con provata esperienza e capacità operative.
Fondo di Investimento nel Capitale di Rischio
NATURA DELL’INTERVENTO
Il Fondo può fornire
Seed capital
Start-up capital
Attraverso operazioni finanziarie
Expansion capital
Fondo di Investimento nel Capitale di Rischio
ed Obiettivi
OPERAZIONI DIRETTE
VINCOLI:
Intervento max 1,5 €/mln in un anno
un intervento per ogni impresa beneficiaria
Il Fondo interviene solo se presente un investitore privato con apporto di capitale pari al 30% del
fabbisogno finanziario nel caso di imprese ubicate nelle zone assistite e del 50% nelle altre zone
•
Acquisizione di
partecipazioni di
minoranza
•
•
•
•
•
Erogazione di un
prestito partecipativo
•
•
•
•
Partecipazione <50% del capitale sociale (solitamente max 35%)
>=70% dell’intervento
Sottoscrizione di nuove quote o azioni del capitale sociale delle imprese beneficiarie;
Durata libera (mediamente 7-10 anni)
Il fondo partecipa ad una ripartizione agli utili fino ad un rendimento delle partecipazioni
al massimo pari al tasso IRS 5 anni + 200 basic point
Solo se il Fondo ha acquisito partecipazione di minoranza
<30% dell’intervento
Durata 7 anni di cui 2 di preammortamento
Tasso è determinato in funzione del rating e max il tasso di riferimento pubblicato sulla
G.U. della CE + 400 basic point
Nessuna garanzia
Condizioni di Uscita:
condizioni di mercato, sottoforma di vendita attraverso un’offerta pubblica, compresa la quotazione della società in
mercati regolamentati (IPO – Initial Public Offering) o trade sale, ovvero cessione delle quote a terzi soggetti
industriali a privati interessati allo sviluppo dell’iniziativa
Fondo di Investimento nel Capitale di Rischio
ed Obiettivi
OPERAZIONI INDIRETTE
VINCOLI:
Nessun massimale
L’intervento dell’investitore privato con apporto minimo del 50% è sempre garantito
•
Fondo di fondi
•
•
•
•
Partecipazione <50% del capitale dei fondi privati
I fondi devono essere privati
I fondi devono investire in imprese del settore agricolo, agroalimentare, della
pesca e dell’acquacultura
Sottoscrizione di nuove quote o azioni dei fondi
Fondi scelti con procedura trasparente di gara con bando aperto europeo
Condizioni di Uscita:
condizioni di mercato, sottoforma di vendita attraverso un’offerta pubblica, compresa la quotazione
della società in mercati regolamentati (IPO – Initial Public Offering) o trade sale, ovvero cessione
delle quote a terzi soggetti industriali a privati interessati allo sviluppo dell’iniziativa
Gestione Commerciale garantita:
Accordo commerciale tra ISI ed il fondo beneficiario che fissi obiettivi, limitazioni di intervento,
massimali, calendario, remunerazione in base ai risultati conseguiti, etc…
Il Fondo non potrà interferire sulle decisioni, e comunque il disinvestimento sarà gestito secondo i criteri
ed i regolamenti di disinvestimento del fondo privato in cui il Fondo è intervenuto.
Saranno i fondi beneficiari a gestire le uscite dalle varie partecipazioni.
Decreto marzo 2011
NOVITÀ SULLA GARANZIA A
PRIMA RICHIESTA
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Novità sulla Garanzia a prima richiesta
RATIZZAZIONE
Il precedente
decreto
prevedeva il
pagamento
anticipato in
unica
soluzione
È possibile ratizzare quando:
La durata è maggiore
di cinque anni
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Il valore una tantum
della commissione
supera i 10.000 euro
Il rapporto
commissione una
tantum/finanziamento
è maggiore del 3%
Novità sulla Garanzia a prima richiesta
APERTURA AL BREVE TERMINE
Originariamente
era possibile
garantire
solamente da 18
mesi di durata
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È stata ampliata la
gamma delle
durate con
possibilità di
intervento anche
al breve termine
(circolante e
liquidità
aziendale)
Novità sulla Garanzia a prima richiesta
TRANSAZIONI COMMERCIALI E GARANZIE DI PORTAFOGLIO
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Era necessario un
rapporto
sottostante di tipo
creditizio
Prima era possibile
intervenire solo su
singole linee di
credito
Oggi è possibile
garantire posizioni di
debito anche con
sottostante rapporto
commerciale
Oggi è possibile
intervenire su
gruppi di
operazioni
Novità sulla Garanzia a prima richiesta
NUOVI SCENARI
Le opportunità di operare con
BMTI favoriscono la
sperimentazione delle nuove
potenzialità (portafoglio e
transazioni) lavorando in
sicurezza e con criteri di
efficienza
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Fly UP