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Capitolo III - Sistemi informativi
Il sistema informativo aziendale Il sistema informativo aziendale è l’insieme di risorse umane + procedure + risorse hardware e software che in azienda supportano l’acquisizione, l’elaborazione, l’archiviazione e la trasmissione di informazioni Sistema informativo > hardware e software Esiste un sistema informativo informale basato su contatti personali, relazioni, voci di corridoio sistema informativo formale basato su procedure formalizzate e dettagliate manuale automatizzato Caratteristiche degli ERP • Modularità dell’applicazione: predisposizione di moduli funzionali che possono essere implementati autonomamente in relazione alle esigenze specifiche di ogni azienda. • La presenza di un business model • Unicità del database Ulteriori caratteristiche degli ERP LA MODELLABILITA’: possibilità di attivare determinate funzionalità e fornire al sistema parametri di base che possono variare da azienda in azienda e in funzione del processo adottato (parametrizzazione dei processi) L'INTEGRABILITÀ: offrono un'interoperatività sia interna, tra i vari moduli, sia esterna, con gli applicativi di altri attori (in un'architettura orientata ai servizi (SOA), LA FLESSIBILITÀ: capacità di adattarsi facilmente alle mutate condizioni aziendali. LA LOCALIZZAZIONE: disponibilità di lingue e normative fiscali diverse IL REPORTING: rendere semplice l'interrogazione dei dati negli archivi, data l’unicità della base dati LA SICUREZZA: utilizzo di sistemi di protezione nella gestione di dati e di tracciatura delle modifiche su campi sensibili in modo da garantire la loro riservatezza e integrità e la verifica di consistenza in caso di Audit. Il mercato degli ERP Può essere classificato in due grandi categorie: • il software proprietario riguarda gestionali con il codice sorgente chiuso, che non consente l’apporto di modifiche e/o la personalizzazione da parte dell'utente, pur offrendo garanzie di assistenza e aggiornamento • il software open source, permette all'utente di cambiare il codice per adattarlo alle proprie esigenze Limiti e rischi dei sistemi ERP Nel breve periodo: Capacità di adattamento al modo di lavorare dell’impresa, con il rischio di irrigidire i processi operativi Nel lungo periodo scelta paragonabile all’outsourcing, con il rischio di perdere competenze distintive e di incorrere in partner (software house) inaffidabili/incapaci. Tuttavia, ciò consentirebbe di garantire l’allineamento del sistema informativo alle esigenze del business sfruttando l’evoluzione del settore dell’information technology Informazione e gerarchia Apertura di un nuovo stabilimento Lancio in produzione; assegnazione carico macchine Funzionamento di una linea produttiva Secondo la teoria di Anthony la vita aziendale dipende: •dalla definizione degli obiettivi strategici: • quali sono i prodotti o servizi su cui puntare • quale è il mercato su cui operare/affermarsi, ecc. •dalla traduzione degli obiettivi strategici nell'organizzazione e nella gestione dell'azienda: • come sarà organizzata la produzione di beni o erogazione servizi • quali saranno le norme di promozione dei prodotti o servizi •dall’attuazione degli obiettivi: • la produzione dei beni, • l'erogazione dei servizi, etc. Tipologie di sistemi informativi Tecnologia, organizzazione e strategia L’impatto tecnologico L’impatto sull’organizzazione L’impatto sull’organizzazione L’impatto sull’organizzazione I processi che vengono considerati per ridisegnare l’assetto organizzativo dell’azienda sono i: • Processi primari, che creano direttamente valore per il cliente come per es. lo sviluppo dei prodotti, la comunicazione al mercato, il ciclo attivo dell’ordine, la gestione della supply chain, i servizi post-vendita • Processi manageriali, che presidiano il coordinamento complessivo delle attività, come la pianificazione strategica, il controllo di gestione e lo sviluppo delle risorse umane; • Processi di supporto, che assicurano servizi di utilità come il sistema informativo, l’amministrazione del personale, i servizi generali e l’assistenza legale. L’impatto sulla gestione ERP, procedure organizzative e workflow I sistemi ERP comportano un’evoluzione delle procedure attraverso un processo di: - Standardizzazione: la sequenza e i contenuti delle diverse operazioni da svolgere devono essere codificati nel software. Può non rappresentare un fattore di rigidità se è possibile usare, nell’ambito dell’applicativo informatico, situazioni differenziate quanto a complessità, valori economici e destinatari finali - Formalizzazione dei compiti e dei ruoli che tende ad aumentare in base a una precisa codificazione di cui necessitano gli applicativi informatici per operare. Ciò non rappresenta una rigidità se l’applicativo consente all’utente di modificare con facilità alcune impostazioni predefinite senza ricorrere a programmatori specializzati ERP, procedure organizzative e workflow L’introduzione dei sistemi ERP pur comportando una maggiore standardizzazione e formalizzazione delle procedure lavorative, può rappresentare uno stimolo per l’impresa a delegare e concedere maggiori margini di autonomia al personale operativo. Consentono di codificare più processi alternativi gestendo in modo flessibile un numero piuttosto ampio di eccezioni. Ad esempio: - La procedura degli approvvigionamenti può prevedere ex ante che vengano concesse delle specifiche autorizzazioni prima dell’emissione dell’ordine; se l’importo della transazione dovesse essere limitato è sufficiente la sola richiesta dell’interessato; - La procedura di gestione degli ordini dei clienti può prevedere, può bloccare quelli che presentano condizioni commerciali differenti rispetto a quanto deciso dalla direzione vendite, oppure altre eccezioni. ERP, procedure organizzative e workflow La flessibilità dei sistemi ERP è attribuibile prevalentemente alla presenza di workflow nell’ambito dei diversi moduli operativi, che consente di sequenziare la documentazione in funzione delle priorità o dei tempi di attesa. Nel momento in cui il documento verrà elaborato è in grado di indicare, secondo determinate routine, le autorizzazioni e i passi successivi che si dovranno compiere, segnalando eventuali anomalie o situazioni urgenti. Esempi di workflow: • gestione prestiti • ordini acquisto • valutazione personale • fogli orari settimanali • approvazione richieste • rimborso assicurativo Funzionalità di un workflow Work routing: specifica le fasi di sviluppo dell’elaborazione di una pratica. Una volta completata una certa fase invia automaticamente la documentazione ad una fase successiva secondo quanto previsto dal programma. I criteri si basano sull’esito dell’elaborazione (approvato, respinto, da integrare), oppure sul contenuto del documento (importo o tipologia del cliente). Work prioritizing: definizione dei parametri oggettivi per l’espletamento dei procedimenti: elencazione in base a priorità (ordine di arrivo o altri parametri di urgenza), per es. classi di materiali da acquistare o della categoria dei clienti da servire. Funzionalità di un workflow Work tracking: capacità di seguire costantemente lo stato di avanzamento delle fasi di un procedimento. In caso di stagnazione in una posizione oltre il tempo stabilito, il programma comunica all’operatore e al suo responsabile lo slittamento in corso. Messaggistica: trasferimento di informazioni e notifiche, relative ai punti precedenti, attuato attraverso posta elettronica che può interfacciarsi con sistemi diversi dall’ERP aziendale. Il ridisegno dei processi interorganizzativi Software applicativi Supply chain Management - Rifornimento online di componenti e semi-lavorati secondo la logica del kanban elettronico - Monitoraggio dello stato di avanzamento delle lavorazioni e delle spedizioni - Richieste di modifica o di intervento della clientela - Rendendo più efficace l’interfaccia tra le imprese partecipanti contribuiscono a migliorarne la competitività. Il ridisegno dei processi interorganizzativi Un sistema informativo inter-organizzativo diminuisce il livello di incertezza mediante un’attività congiunta di previsione delle vendite e di una programmazione della produzione condivisa. Riduzione: - delle scorte senza influire sui servizi resi ai clienti - Costi amministrativi di transazione Elimina attività duplicate Standardizzazione dei canali di comunicazione e miglioramento dei tempi di risposta Cloud Computing Offre soluzioni innovative per gestire molteplici attività con efficienza e flessibilità. Insieme di risorse hardware e software che favoriscono l’utilizzo e l’erogazione di software, la possibilità di conservare e di elaborare grandi quantità di informazioni via Internet. Tale modello di servizi online è reso possibile da una condivisione massiccia di risorse ICT Si distinguono tre livelli di servizi di Cloud Computing in base ad un livello crescente di complessità: • Infrastructure as a Service (IaaS) • Platform as a Service (PaaS) • Software as a Service (SaaS) IaaS consiste nell’utilizzare l’infrastruttura messa a disposizione dal provider per eseguire la propria applicazione, a fronte di un pagamento commisurato al consumo. Tipicamente, questo tipo di servizio offre la parte relativa al networking, allo storage dei dati, ai server fisici e ai software di virtualizzazione. L’utente, invece, deve occuparsi della gestione del sistema operativo, dell'eventuale middleware, della parte di runtime e dell’applicazione stessa. Tra i fornitori di questa tipologia di servizi, il più popolare attualmente è Amazon. PaaS (include anche IaaS) Il provider fornisce anche il sistema operativo, il middleware e l’ambiente runtime adeguati ad eseguire l’applicazione. Applicazione che è l’unica attività di cui è responsabile l'utente insieme alla definizione del modello (numero e dimensione dei server, datacenter, caratteristiche del networking, ecc.) da utilizzare per l’esecuzione dell’applicazione. Tra i fornitori di tali servizi il più popolare da citare è Microsoft Windows Azure. SaaS non viene eseguita un’applicazione proprietaria del cliente. Lo stesso soggetto, dopo aver opportunamente scelto l’applicazione più consona alle sue necessità, deve gestire il numero di licenze richieste in base al numero di utenti. Per tali servizi deve pagare un diritto (in termini di licenza o canone di affitto) per l’utilizzo di un’applicazione messa a disposizione dal provider. Vantaggi - Non si devono effettuare upgrade del software in caso di aggiunta di nuove funzioni o se dovessero essere eliminati dei problemi - È possibile accedere ai propri documenti da qualunque computer connesso alla rete - Si possono condividere i documenti senza la necessità di dover disporre di un proprio server - In caso di crash del proprio computer, i documenti non vengono eventualmente persi dal momento che sono comunque disponibili sul server. - Vengono ridotti o addirittura eliminati i costi fissi, le componenti hardware/software, i costi del personale per la gestione dei sistemi Ulteriori vantaggi - Costi pay per use - I servizi altamente flessibili, che sono sviluppati da professionisti affermati e competenti, vengono continuamente aggiornati ed innovati Svantaggi - Si deve disporre di una connessione internet che dotata di una banda adeguata - Dal momento che tutti i dati si trovano su un server remoto, non è possibile avere un controllo completo, anche se si può ovviare effettuando regolari copie di backup - I dati essendo visibili ed utilizzabili da terzi, possono venire utilizzati da soggetti che non agiscono sempre in buona fede Obiettivi e sfide future - Incremento dei sistemi di sicurezza per la tutela della privacy e dei dati - Incremento di forme di collaborazione tra le diverse aziende che forniscono servizi «Cloud» - Incremento qualitativo e quantitativo dei servizi offerti, in termini di velocità, affidabiità e grado di personalizzazione - Fissare regole e codici comuni che devono essere adottati dai diversi produttori