i costi della filtrazione tangenziale oenoflow nella preparazione dei
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i costi della filtrazione tangenziale oenoflow nella preparazione dei
L’ENOLOGO ❏ APRILE 2007 DOCUMENTO AZIENDALE Adriano Preti Divisione Food & Beverage Pall Italia, Milano I COSTI DELLA FILTRAZIONE TANGENZIALE OENOFLOW NELLA PREPARAZIONE DEI VINI Dopo sei/sette anni dall’istallazione delle prime macchine, è possibile valutare in modo analitico i costi reali di filtrazione con il sistema OenoFlow. Basandoci sui dati operativi di alcune aziende, è possibile calcolare questo costo prendendo come riferimento un utilizzo statisticamente significativo sia come volume che per la variabilità del vino lavorato. Introduzione non indispensabili, soprattutto nel segmento con buon rapporto qualità – prezzo, significa essere più competitivi nella fascia di mercato attualmente più dinamica e dove si stanno concentrando i volumi più significativi. Alcune lavorazioni tradizionali, essendo storicamente presenti, sembrano inevitabili e magari poco costose: certamente la filtrazione a coadiuvante di filtrazione rientra in questa categoria. Il filtro a farina esiste da sempre in cantina, il coadiuvante costa € 1 o Costi reali e costi percepiti La riduzione dei costi di produzione è una delle sfide più importanti con cui molte aziende enologiche dovranno confrontarsi; dopo aver ampiamente dimostrato la capacità di produrre vino di qualità determinata e riproducibile, sarà sempre più importante saper contrastare la pressione commerciale crescente che deriva dalle zone enologiche emergenti. Togliere costi di produzione 1 meno al chilogrammo, lo smaltimento viene raramente quantificato e finisce nei costi aziendali generali, il volume di vino perso spesso non è calcolato e comunque così è sempre stato, le ore di lavoro sembra anch’esse inevitabili ecc. In estrema sintesi si ha l’errata sensazione che sia una lavorazione poco costosa. In realtà per una filtrazione fine, calcolando solo il prepannello e il coadiuvante, i costi sono stimabili in 0,15 / hl e il vino perso è circa 1 litro per Kg di coadiuvante L’ENOLOGO ❏ APRILE 2007 Fig 1 - OenoFlow 12 A XL per portate medie da 150 a 220 hl/ora usato; se si considera il costo del lavoro e i costi di smaltimento si arriva a cifre sicuramente significative. Viceversa, tecnologie più moderne, quali il sistema di separazione tangenziale OenoFlow, generano la sensazione di essere costose e quindi giustificabili solo in condizioni particolari, forse perché recenti o più impegnative come investimento. Un’attenta analisi dei costi reali documenta invece come questa tecnologia sia complessivamente competitiva ed anzi significativamente più economica rispetto alla filtrazione tradizionale. no della metà rispetto al medesimo trattamento con coadiuvante di filtrazione. Oggi, con esperienze e volumi ben più significativi, intendiamo riaffrontare il medesimo argomento con un calcolo preciso dei costi di esercizio di OenoFlow. OenoFlow: i costi di esercizio Documentare i costi di filtrazione significa basarsi su casi reali con aziende diversificate come tipologia di prodotti e di lavorazione : la Divisione Enologia di Pall Italia ringrazia sentitamente le cantine che, utilizzando OenoFlow da parecchi anni, hanno acconsentito a riportare le loro esperienze. Ruffino s.r.l. Nell’ OenoFlow 12A (12 moduli), operativo dal 1999, nel Gennaio 2004 sono stati sostituiti i moduli dopo aver lavorato oltre 560.000 hl, con 388 cicli di rigenerazione nel periodo. Cantine Soldo S.p.A. L’OenoFlow 20A (20 moduli) è stato installato nel 2000 e nel 2003 il set di moduli è stato sostituito dopo aver lavorato oltre 1.300.000 hl, con 410 cicli di rigenerazione nel periodo. Vinicola Orsogna S.c.a.r.l. Questa cantina utilizza dal 2001 un OenoFlow 12/16 A (12 moduli) e il primo set di moduli è in fase di sostituzione: a oggi sono stati filtrati Garanzia delle membrane. Per superare l’incertezza relativa ai costi di esercizio si assiste spesso ad un rincorrersi di cifre, a volte anche molto diverse, circa la vita delle membrane senza fare chiarezza tra l’integrità meccanica e le prestazioni delle stesse. A volte inoltre si propone un costo fisso per ogni ettolitro di vino lavorato senza che sia chiaro se questo approccio sia un affare per il fornitore o per la cantina: impossibile infatti che lo sia, contemporaneamente, per entrambi. Nel caso di OenoFlow, già in un articolo pubblicato su questa rivista nel 2001 (L’Enologo N°7/8 2001) si riportava una accurata analisi in cui si documentava come i costi di esercizio fossero me2 320.000 hl con 280 cicli di rigenerazione. Viticultori Friulani La Delizia S.c.a. Alla cantina di Casarsa della Delizia nel 2001 è entrato in funzione un OenoFlow 16 A (16 moduli) che fino ad ora ha lavorato 740.000 hl con 274 cicli di rigenerazione sempre con i moduli originali. Cantine Cooperative Riunite S.c.a. Il primo OenoFlow 26 AHP isobarico (26 moduli) è entrato in funzione nel 2002 ed a oggi ha lavorato 980.000 hl con 740 cicli di rigenerazione sempre con il set iniziale di moduli. Considerazioni conclusive La seguente analisi dei costi operativi si basa quindi su un volume filtrato di circa 4.000.000 hl di vini molto diversi tra loro, lavorati con 84 moduli Microza (di cui circa metà già sostituiti e gli altri ancora originali) ed oltre 2.000 cicli di rigenerazione chimica che considera modi di uso molto diversificati. Riteniamo quindi di ragionare su volumi e condizioni d’uso statisticamente significative. Nel calcolo del costo di esercizio non sono stati considerati l’ammortamento della macchina, date le troppe variabili da considerare, né i costi dell’acqua in quanto molto diversi nelle varie zo- L’ENOLOGO ❏ APRILE 2007 Fig 2 - Nel videata P&ID sono riportati tutti i parametri oparativi ne; anche la mano d’opera non è stata inclusa pur essendo macroscopico il risparmio che OenoFlow consente rispetto alle filtrazioni tradizionali. Abbiamo invece considerato i principali costi di esercizio, ovvero il costo dei moduli filtranti agli attuali prezzi di mercato e quello dei prodotti chimici previsti per la corretta gestione del sistema: con i prodotti della linea Detar questo costo è di € 8 per ciclo chimico. Con questi dati è facile calcolare, per il filtro tangenziale OenoFlow, un costo reale di esercizio di 0,098 € per hl lavorato. Considerando che molti dei moduli considerati sono gli originali ancora in funzione, è evidente che tale costo di esercizio non è definitivo ma tende a diminuire. re è significativo. Da qui la necessità di verificare che i filtri in uso siano progettati per poter operare a lungo e con la necessaria affidabilità. Altri aspetti importanti L’evoluzione OenoFlow XL. Progettata attorno ai nuovi moduli con una superficie filtrante 2,4 volte superiore a quelli tradizionali, questa nuova generazione di macchine è la soluzione più cost-effective ed evoluta per aziende che tendono alla produzione in continuo ed alla registrazione dei processi produttivi. Date le sue carat- Oltre ai bassi costi di cui sopra, è opportuno non dimenticare alcuni ulteriori vantaggi determinanti a favore del filtro OenoFlow: - maggiore resa, minori scarti. Comparando la resa con OenoFlow con il volume perso con la filtrazione a farina è certamente prudente calcolare un aumento di resa del 0,5/1 % sul volume della massa iniziale. Sul campione considerato questo significa 25/35.000 hl di vino in più il quale può essere facilmente quantificato in funzione del valore di ogni specifico prodotto. - minori costi di smaltimento. Questo articolo non ha lo scopo di quantificare questo costo: è chiaro però che non dovere acquistare, movimentare e smaltire il coadiuvante di filtrazione, si traduce in un risparmio ed una semplificazione importante. - minori costi di filtrazione a valle. L’aumento di autonomia dei filtri a cartuccia a valle è influenzato dalle ulteriori lavorazioni effettuate dal vino, tuttavia l’aumento di vita che ci si deve aspetta- teristiche OenoFlow XL ha tutte le potenzialità per abbassare ulteriormente gli attuali costi di esercizio. In conclusione, il filtro tangenziale OenoFlow, con oltre 100 macchine operative solo in Italia, ha ben dimostrato come una moderna tecnologia, quando progettata con adeguata competenza enologica, è in grado di rispettare appieno la qualità del prodotto riducendo contemporaneamente i costi di produzione. ■ Fig 3 - Menu iniziale del "touch screen" per la scelta delle fasi di lavoro 3