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Unificazione del concetto di massa
e-mail: [email protected] Sito web: http://www.roma1.infn.it/people/puppo/ Esame: Tesina con relativa presentazione orale e discussione Materiale Didattico: Dispense/Trasparenze sul sito WEB Bibliografia: Vedi programma Ricevimento: Stanza 42, Piano Terra, Zona G23 Edificio Marconi Orario Lezioni: 14-16 Lunedi (aula 8, ed. Fermi) – Venerdi 14-16 (Aula 4, ed. Fermi) Eventuali cambiamenti d’orario e/o seminari aggiuntivi saranno annunciati di volta in volta 1. I fondamenti della gravitazione 2. Basi sperimentali del principio di equivalenza 3. Basi sperimentali delle Teorie metriche -Parametri PPN e misura del loro limite superiore -Effetti misurabili previsti dalla relatività generale 4. La rivelazione di onde gravitazionali 5. Le antenne gravitazionali 6. Il rumore nelle misure di precisione 7. Ottimizzazione della strategia di misura I fondamenti della gravitazione m A mB | F |= G 2 r mA mB Teoria “esatta” se v/c 0 e f/mc2 0 Argomenti del corso 1. Introduzione 2. Misure di G 3. Verifiche legge quadratica inversa 4. Ricerche di una quinta forza g Weak Equivalence Principle (WEP) La traiettoria di una massa di test posta in un dato evento dello spazio-tempo con velocità iniziale fissata è indipendente dalla sua composizione. Unicità del Free Fall (UFF). g Einstein Equivalence Principle (EEP) 1. WEP è valido. 2. Il risultato di un qualunque esperimento locale non gravitazionale, effettuato in un sistema in caduta libera, è indipendente dalla velocità di tale sistema (LLI, Local Lorentz Invariance). 3. Il risultato di un qualunque esperimento non gravitazionale è indipendente dal luogo e l’istante in cui viene realizzato. (LPI, Local Position Invariance) g Strong Equivalence Principle (SEP) 1) WEP valida anche per i corpi auto-gravitanti (pianeti, stelle, etc..). 2) Il risultato di un qualunque esperimento locale non gravitazionale effettuato in un sistema in caduta libera è indipendente dalla velocità di tale sistema. 3) Il risultato di un qualunque esperimento locale non gravitazionale è indipendente dal luogo e l’istante in cui viene realizzato. g Implicazioni teoriche EEP Spazio-Tempo Curvo (Teoria Metrica) WEP EEP (Schiff’s conjecture) SEP GR è valida g Verifiche sperimentali delle tre diverse formulazioni 1) Lo strumento teorico: il formalismo PPN Parametrized Post- Newtonian formalism 2) Deflessione della luce, Ritardo eco radar, Precessione del perielio di Mercurio, Nordtvedt Effect….. ….. Limiti sui Parametri Post-Newtoniani 1. La Gravimetria e le sue applicazioni 2. Il sistema GPS 3. Il Gravitomagnetismo • Il satellite Lageos e la missione GPB La Gravitodinamica: le Onde Gravitazionali 1) Le OG come soluzioni delle equazioni di Einstein 2) Effetto su masse di prova 3) Meccanismo di Generazione delle OG 4) Ruolo degli oggetti astrofisici compatti 1) Antenne Risonanti 2) Antenne Interferometriche 3) Interferometri Spaziali 4) Doppler tracking 5) Pulsar timing 1) Variabili aleatorie e processi stocastici 2) Auto e cross correlazione. Spettri di Potenza 3) Il rumore elettronico 4) Il rumore termico 5) Il rumore in un sistema illuminato 1) Il Progetto di un’Antenna Risonante 2) Il Progetto di un Antenna Interferometrica Mondo Antico: visione cosmologica dominata dalla filosofia di Tolomeo (100178 ca. d.C.): modello geocentrico (Trattato Almagesto) Nicolaus Copernicus (1473-1543) filosofo polacco (“De Revolutionibus Corporum Coelstium”, 1532) “At the middle of all things lies the sun. As the location of this luminary in the cosmos, that most beautiful temple, would there be any other place or any better place than the centre, from which it can light up everything at the same time? Hence the sun is not inappropriately called by some the lamp of the universe, by others its mind, and by others its ruler” RIVOLUZIONE COPERNICANA Johannes Kepler (1571-1630) analisi delle osservazioni di Tycho Brahe (1546-1601) Prima Legge: Tutti i pianeti si muovono lungo orbite ellittiche ed il sole è collocato in uno dei due fuochi. (“Astronomia Nova”, 1609) Johannes Kepler (1571-1630) analisi delle osservazioni di Tycho Brahe (1546-1601) Seconda Legge: In tempi uguali il raggio vettore che connette il sole ai pianeti spazza aree uguali. (“Astronomia Nova”, 1609) Johannes Kepler (1571-1630) analisi delle osservazioni di Tycho Brahe (1546-1601) Terza Legge: Il rapporto tra il quadrato del periodo di rivoluzione ed il cubo del semi-asse maggiore è lo stesso per tutti i pianeti (“Harmonices Mundi ”, 1619) Galileo (1564-1642) Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (1632) Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attenenti alla meccanica e i movimenti locali(1638). Un corpo non soggetto ad alcuna forza, o è fermo o si muove a velocità costante Newton (1642-1727) Lex I (Principio d’inerzia) Corpus omne perseverare in statu suo quiescendi vel movendi uniformiter in directum, nisi quatenus illud a viribus impressis cogitur statum suum mutare. Lex II (F=ma) Mutationem motus proportionalem esse vi motrici impressæ, & fieri secundum lineam rectam qua vis illa imprimitur. Lex III (Azione-Reazione) Actioni contrariam semper & æqualem esse reactionem: sive corporum duorum actiones in se mutuo semper esse æquales & in partes contrarias dirigi. Newton (1642-1727): PHILOSOPHIÆ NATURALIS PRINCIPIA MATHEMATICA Nicolas Copernicus 1473--------1543 De Revolutionibus by Copernicus 1543 Tycho Brahe ....................1546------1601 Galileo Galilei .................1564---------1642 William Shakespeare .............1564------1616 Johannes Kepler ................1571------1630 Defeat of Spanish Armada .............1588 Discovery of Australia by William Janszoon.1606 Jamestown established .....................1607 Telescope invented by Johann Lippershey ...1608 King James Version of The Holy Bible ......1611 Thirty Years War ...........................1618--1648 Pilgrims landed at Plymouth ................1620 Dutch bought Manhattan for $24.00 ...........1626 Taj Mahal (India) built................................1632-45 Harvard College founded .......................1636 Isaac Newton ....................................1642----------1727 Reign of Louis XIV ..............................1643---------1715 • Le leggi di Keplero sono proprietà cinematiche • Sono la base della legge di Gravitazione Universale di Newton, ma non bastano per formularla è necessaria forza una generante (dinamica) accelerazione centripeta distanza terra-luna 2 4 p rm 1. am = w m2 rm = Tm2 velocità angolare Luna periodo di rotazione rm IPOTESI DI ORBITA CIRCOLARE (3a legge di Keplero) rm3 rm3 2 2. 2 = C Þ Tm = Tm C am Terra Sostituiamo la 2. nella 1. 4p 2 rm 4p 2C = 2 3. am = 3 rm / C rm Luna 2a legge della dinamica 4. Fearth = mm am rm IPOTESI DI ORBITA CIRCOLARE 5. F = m a = 4p Cmm earth m m 2 2 rm am Terra Newton ricava la legge quadratica inversa usando la 3a legge di Keplero e la 2a legge della dinamica 4p 2 Km p Fsun = mp a p = rp2 Dalle misure astronomiche Newton deduce che K >> C Pianeta rp IPOTESI DI ORBITA CIRCOLARE (infatti K è proporzionale a Msun e C a Mearth) Per il 3o principio della dinamica 4p 2C = Gmearth 4p 2 K = Gmsun ap Sole 4p 2 Km p Fsun = mp a p = rp2 4p K = Gmsun 2 Gmsun m p Fsun = mp a p = rp2 Pianeta rp ap IPOTESI DI ORBITA CIRCOLARE Sole FORMULA UNIVERSALE m m F = mB aB = -G A 2 B r̂ = -mA aA r aB B r aA Newton fornì anche una stima di G, sulla base dei dati allora conosciuti, ottenendo approssimativamente G = 6 x 10-11 N m2 kg-2 mi massa inerziale: proprietà fisica che definisce la relazione di proporzionalità tra forza applicata ad un corpo e accelerazione da lui subita. ma massa gravitazionale attiva: sorgente fisica della forza gravitazionale. mp massa gravitazionale passiva: proprietà fisica del corpo che subisce la forza gravitazionale. Formula di Newton dedotta ipotizzando mi=ma ed ma=mp ax Forze interne a1kg x Fext = M tot acm = 0 m1kg a1kg + mx ax = 0 1 kg a1kg mx = m1kg ax def 3o principio m1kg a1kg = mx ax Il rapporto tra le masse inerziali è deducibile dal rapporto delle rispettive accelerazioni mx r 1 kg FNewton = ax r m =m (1kg) G ma x p x i Gma(1kg) m px r2 = mix ax 2 ax r 2 æ ö x 2 m a (r) r def ç ÷ x i x m = lim ç ÷ p (1kg) G ç ÷ r ®¥ èm ø a quantità conservata per la 3a legge di Keplero r 1 kg mx def x m = a x Gm(1kg) m p a (1kg) FNewton = = m a1kg i 2 r æ (1kg) ö 2 mi a1kg (r) r ÷ ç lim (1kg) ç ÷ m G p r ®¥ è ø r 2 X1 - X 2 mI 1a1 = -GmP1mA2 = F1 3 | X1 - X 2 | X 2 - X1 mI 2 a2 = -GmP 2 mA1 = F2 3 | X 2 - X1 | 1 3a Legge della dinamica: Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria mP1mA2 = mP 2 mA1 | F1 |=| F2 | mP1 mP 2 = m A1 m A2 r 2 X1 - X 2 mI 1a1 = -GmP1mA2 = F1 3 | X1 - X 2 | X 2 - X1 mI 2 a2 = -GmP 2 mA1 = F2 3 | X 2 - X1 | 1 3a Legge della dinamica: Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria | F1 |=| F2 | Il rapporto tra massa gravitazionale attiva e passiva è identico per tutti i corpi r 2 X1 - X 2 mI 1a1 = -GmP1mA2 = F1 3 | X1 - X 2 | X 2 - X1 mI 2 a2 = -GmP 2 mA1 = F2 3 | X 2 - X1 | 1 3a Legge della dinamica: Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria | F1 |=| F2 | Massa gravitazionale Attiva e Passiva sono grandezze proporzionali mI 1a1 = -GmP1mA2 mI 2 a2 = -GmP 2 mA1 X1 - X 2 = F1 3 | X1 - X 2 | X 2 - X1 = F2 3 | X 2 - X1 | Accurate Verifiche sperimentali g L’accelerazione di un corpo posto in un campo gravitazionale è indipendente dalla sua composizione. mI a = m p g mP mI è lo stesso per tutti i corpi g L’accelerazione di un corpo posto in un campo gravitazionale è indipendente dalla sua composizione. Massa gravitazionale Passiva e Massa Inerziale sono grandezze proporzionali m p = amI m p = bm A mI = mA = mP (UFF) (Azione-Reazione)