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6. Caso clinico DOP e RSA
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità 6 Approccio Bio Psico Sociale al paziente in Ospedale Dimissione Ospedaliera Protetta e presa in carico in RSA CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno a.a. 2014-2015 1/52 Viene descritto un Caso clinico relativo ad un Paziente complesso ricoverato in Ospedale Vengono descritti: 1. gli aspetti sanitari: polipatologia, bisogni (menomazioni di funzioni e strutture) 2. gli aspetti assistenziali: grado di autonomia, bisogni (limitazioni di attività e partecipazione) 3. gli aspetti ambientali: barriere e facilitatori (familiari, economici, abitativi, dei servizi) 4. il percorso di cura e assistenza: tappe per garantire la continuità di cura e assistenza/ Competenze da acquisire 1. Descrizione della complessità del paziente • Complessità sanitaria • Complessità assistenziale • Complessità sociale/ambientale 2. Descrizione dell’ Approccio Bio-Psico-Sociale • Rilevazione dei bisogni multidimensionali • Stesura PAI • Attivazione della partecipazione della famiglia • Erogazione di interventi integrati e continui: percorso di cura e assistenza/ Il paziente e il suo problema recente (anamnesi patologica prossima) • Viene ricoverato in UO di Medicina vascolare il Sig. B.E. di anni 68 con diagnosi di «Insufficienza vascolare acuta alla gamba dx in paziente affetto da Arteriopatia Obliterante Periferica agli arti inferiori dx e sx, Diabete, Ipertensione arteriosa, Insufficienza aortica e mitralica di 1° grado» • La figlia che accompagna il paziente consegna la documentazione in possesso e dal colloquio con lei vengono raccolte informazioni sulla situazione clinica, familiare, abitativa ed economica/ 4 Il paziente e la sua storia anamnestica (anamnesi patologica remota) • B.E. è affetto da AOP da molti anni. Ha inoltre Diabete mellito (terapia insulina), Ipertensione arteriosa e insufficienza valvolare delle valvole aorta e mitrale, entrambe artificiali. Soffre di depressione • Un anno fa è stato sottoposto a intervento chirurgico di bypass a causa di una grave insufficienza vascolare alla gamba destra. I sintomi si sono aggravati nelle ultime 2 settimane con comparsa di un grave dolore nella porzione inferiore della gamba dx associata alla riduzione del cammino. • Il MMG ha chiesto il ricovero ospedaliero per accertamenti (ricovero programmato)/ 5 Il paziente e la sua situazione ambientale (familiare, abitativa ed economica) • Il paziente è vedovo, vive solo in un appartamento di proprietà, con ascensore. Nella stessa casa, in altro appartamento, vive l’ unica figlia coniugata, con attività lavorativa a tempo pieno. B.E ha un fratello anziano che vive nella stessa città e non è in grado di fornire aiuto • Le relazioni familiari sono buone • Il paziente gode di pensione lavorativa (ex dirigente) • E’ aiutato nelle attività giornaliere da una collaboratrice ad ore • Nessun servizio domiciliare è al momento attivato/ 6 Il ricovero e la degenza in ospedale E.O medico, esami strumentali e di laboratorio, assistenza medica 1.I primi accertamenti clinici e strumentali effettuati in UO di Medicina vascolare evidenziano occlusione acuta del bypass causata da trombosi. La consulenza con chirurgo ortopedico pone indicazione per la amputazione trans-femorale sopra l’articolazione del ginocchio dx 2.Il paziente, dato l’assenso, viene trasferito in UO di Chirurgia vascolare e sottoposto ad intervento 3.Dopo 5 giorni di degenza in Chirurgia viene trasferito nuovamente nella UO di Medicina vascolare per le cure necessarie. 4.Al trasferimento in UO di Medicina vascolare il paziente viene monitorato giornalmente per la prevenzione delle complicanze post chirurgiche (polmonite, trombosi, embolia polmonare, infezione ferita chirurgica, piaghe da decubito). Viene sottoposto a terapia anticoagulante, anti-diabetica, anti-ipertensiva. 5.Il paziente mostra una depressione moderata 6.Viene richiesta consulenza fisiatrica e vengono iniziate mobilizzazione passiva e attiva con deambulatore/. 7 EO infermieristico e tutelare, attività di nursing e fisioterapia 1. Il paziente è portatore di CV (posizionato in fase pre-chirurgica e da rimuovere), con alvo regolare. 2. La ferita chirurgica è in via di evoluzione 3. Ha ridotta autonomia nelle attività giornaliere: deve essere aiutato nelle attività che implicano spostamenti (lavarsi, vestirsi) 4. Deve essere mobilizzato passivamente (interventi del fisioterapista) e attivamente con uso di deambulatore (in presenza di fisioterapista)/ Condizioni di B.E.alla dimissibilità da Ospedale Criteri di Dimissibilità: paziente stabilizzato, parametri vitali non compromessi (PAS/PAD, FC, FR, Temperatura, Ossigenazione sangue, Stato coscienza, Colore cute, Dolore) Parametri medici 1. Stato di coscienza: paziente vigile, orientato e collaborante 2. Stato cognitivo: MMS 26/30 (conservato) 3. Depressione moderata (GDS:20) 4. T°: 36.5 5. FC: 68 bpm 6. Sat O2: 90% 7. Pressione: 145/90 (ipertensione. controllata dal trattamento) 8. FR: 18/min 9. Diabete mellito lieve (glicemia 120 mg/dl) 10. Anemia moderata (Hb 9.7 g/dl) 11. Insufficienza renale lieve (creatinina (1.8 mg/dl), 12. Dolore lieve in sede della ferita (VAS 2) Parametri di nursing 1. Paziente continente con alvo regolare. 2. Ferita chirurgica in via di evoluzione 3. Ridotta autonomia nelle attività giornaliere: deve essere aiutato nelle attività che implicano spostamenti (lavarsi, vestirsi) 4. Deve essere mobilizzato passivamente (interventi del fisioterapista) e attivamente con uso di deambulatore (in presenza di fisioterapista) / 9 Percorso di cura e assistenza 1. Alla stabilizzazione clinica il medico del reparto prospetta alla famiglia la dimissibilità in Struttura riabilitativa territoriale attrezzata per impianto di protesi per la ripresa della mobilità 2. Viene attivata la DOP (secondo procedura). In 3° giornata dalla segnalazione del paziente, la UVM del Distretto accede alla UO di Medicina vascolare per la valutazione multidimensionale e la stesura del PAI 3. Terminata la riabilitazione in Struttura riabilitativa territoriale il paziente verrà rivalutato da UVM per la attivazione di una ADI riabilitativa/ 10 1° Obiettivo formativo Descrizione della complessità del paziente • Complessità sanitaria. Strumenti ICD-10, CIRS, ISM • Complessità assistenziale: Strumento Barthel • Complessità sociale/ambientale: Strumento ONAS/ Patologie ICD-10 Capit Sezioni oli I A00-B99 II C00-D48 III D50-D89 Malattie infettive e parassitarie Neoplasie Malattie del sangue e del sistema immunitario Anemia IV E00-E90 Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche Diabete mellito V VI VII VIII F00-F99 G00-G99 H00-H59 H60-H95 Patologie mentali e del comportamento Neuropatie Oftalmopatie Patologie dell'orecchio Depressione IX I00-I99 Disturbi del sistema circolatorio X XI XII J00-J99 K00-K93 L00-L99 Disturbi del sistema respiratorio Malattie gastroenterologiche Dermatopatie XIII M00-M99 Patologie muscoloscheletriche e connettivali Esiti di amputazione gamba dx XIV XV XVI N00-N99 O00-O99 P00-P96 Patologie genitourinarie Gravidanza, parto e puerperio Disturbi congeniti Insuff. renale Titolo XVII Q00-Q99 Malformazioni e anormalità cromosomiche XVIII R00-R99 Segni, sintomi e dati di laboratorio patologici non altrimenti classificati XIX S00-T98 Traumatologia, tossicologia e altre cause esterne di malattia XX V01-Y98 Altre cause esterne di morbilità e mortalità XXI Z00-Z99 Fattori che possono influenzare lo stato di benessere XXII U00-U99 Codici speciali AOP arti dx e sx; Ipertensione Insuff. Aortica e Mitralica Complessità Sanitaria ISM A. CARDIOPATIA ORGANICA: valvulopatie, endo-mio-pericardite, aritmie secondarie, miocardiopatie ipertrofiche e dilatatative ISM 0 Assenza di malattia ISM 1 NYHA 1: asintomaticità, solo segni strumentali (ECG,ECO) e/o minimi reperti obiettivi ISM 2 NYHA 2: dispnea indotta da attività della vita quotidiana; edemi livi-moderati, controllo con trattamento ISM 3 NYHA 3: dispnea indotta da attività inferiori alle ordinarie; edemi marcati, scarso controllo con il trattamento ISM 4 NYHA 4: dispnea a riposo E. IPERTENSIONE ARTERIOSA ISM 0 Assenza di malattia ISM 1 Ipertensione anamnestica o ipertensione attuale borderline ISM 2 Ipertensione controllata dal trattamento (PA< 160 mmHg) ISM 3 Ipertensione non controllata dal trattamento (PA > 160/90 mmHg) ISM 4 Ipertensione maligna 13 G. VASCULOPATIE PERIFERICHE ISM 0 Assenza di malattia ISM 1 Vene: asintomaticità, storia di tromboflebite Arterie: arteriopatia documentata da Doppler, pregresso by-pass su vasi periferici (Claudicatio stadio 1) ISM 2 Vene: insufficienza venosa profonda, edemi, singolo episodio di EPA Arterie: dolore scatenato da deambulazione (Claudicatio stadio 2), aneurisma aorta ISM 3 Vene: multipli episodi di EPA, ulcere varicose Arterie: dolore a riposo, lesioni trofiche (Claudicatio stadio 3-4) ISM 4 Gangrena, amputazione H. DIABETE MELLITO ISM 0 Assenza di malattia ISM 1 Intolleranza glucidica ISM 2 Diabete controllato da trattamento dietetico o farmacologico (<180 mg/dl) ISM 3 Diabete non controllato (>180mg/dl) o presenza di complicanze: neuropatia, nefropatia, (creatinina 3-6 mg/dl), retinopatia, gangrena ISM 4 Cardiopatia ischemica grave, uremia terminale, coma diabetico, shock N. MALATTIE RENALI ISM 0 Assenza di malattia ISM 1 Asintomaticità con storia di nefropatia, interventi per nefrolitiasi,IVU asintomatica, creatinina<1.5mg/dl ISM 2 Nefropatia non complicata (creatinina 1.5 -2.5 mg/dl), nefrolitiasi sintomatica, IVU recidivanti sintomatiche ISM 3 Nefropatia complicata (creatinina>2.5mg/dl), uropatia ostruttiva, encefalopatia, trapianto renale effettuato, dialisi ISM 4 Uremia terminale 14 S. DEPRESSIONE ISM 0 Assenza di malattia (diagnosi clinica e/o GDS <10/30) ISM 1 Depressione lieve (diagnosi clinica e/o GDS 10-15/30) o eutimia dopo trattamento ISM 2 Depressione moderata (diagnosi clinica e/o GDS 16-20/30 ISM 3 Depressione grave (diagnosi clinica e/o GDS >21/30 ISM 4 Depressione maggiore con sintomi psicotici (criteri del DSM IV) U. ANEMIA ISM 0 Assenza di malattia ISM 1 Anemia live (Hb 11.9-10 g/dl) ISM 2 Anemia moderata (Hb 9.9-8 g/dl) ISM 3 Anemia grave (Hb 7.9-6 g/dl) ISM 4 Anemia gravissima (Hb <6g/dl) 15 Giudizio di complessità sanitaria Patologia ISM Cardiopatia organica (valvulopatia) 1 Ipertensione arteriosa 2 Vasculopatie periferiche 4 Diabete mellito 2 Malattie renali 2 Depressione 2 Anemia 2 Classe di comorbidità 4/ COMPLESSITA’ SANITARIA CIRS Patologie 1 2 3 1.Patologie cardiache (solo cuore) (valvulopatia) X 2. Ipertensione X 3. Patologie vascolari (sangue, vasi midollo, milza, sistema linfatico (anemia, AOP) X 4 5 X 4. Patologie respiratorie (polmoni, bronchi, trachea 5. Patologie occhio, orecchio, naso, gola, laringe 6. Patologie apparato gastro intestinale sup .(esofago, stomaco, duodeno, vie biliari, pancreas) 7. Patologie apparato gastro intestinale inf (intestino, ernie) 8.Patologie e patiche (solo fegato) (diabete mellito) X 9. Patologie renali (solo rene) (insufficienza renale) X 10. Altre patologie genito-urinarie (ureteri, vescica, uretra, prostata, genitali) 11. Patologie del sistema muscolo-scheletrico-cutaneo 12. Patologie del sistema nervoso (centrale e periferico) No Demenza 13. Patologie endocrino-metaboliche (compreso infezioni, stati tossici, sepsi) 14. Patologie psichiatriche e comportamentali (anche demenza) (depressione) 1 assente 2 lieve 3 moderato 4 grave 5 molto grave IS: 2.6 X IC: 2/ 17 C O M P L E S S I T A’ A S S I S T E N Z I A L E I N D I C E D I B A R T H E L A. ALIMENTAZIONE Indipendente Necessita di aiuto Dipendente (deve essere imboccato o alimentato) B. BAGNO-DOCCIA Indipendente Necessita di aiuto Dipendente C. IGIENE PERSONALE Indipendente Necessita di aiuto Dipendente (sostituzione, aiuto, supervisione) D. VESTIRSI Indipendente Necessita di aiuto Dipendente E. CONTINENZA INTESTINALE Continente, autonomo nell’uso di clisteri Occasionale incontinenza, aiuto per clisteri Incontinente F. CONTINENZA URINARIA Continente, gestione autonoma di dispositivo esterno Occasionale incontinenza, aiuto per dispositivo esterno Incontinente G. USO WC Indipendente (per uso WC o padella) Necessita di aiuto Dipendente H. TRASFERIMENTI LETTO-SEDIA-CARROZZINA Indipendente Necessita di aiuto o supervisione In grado di sedersi ma richiede assistenza per trasferirsi Incapace (non equilibrio da seduto) I. DEAMBULAZIONE Indipendente (può usare ausili) Necessita di aiuto di una persona Indipendente con carrozzina Non deambula L. FARE LE SCALE Indipendente (può usare ausili) Necessita di aiuto o supervisione Incapace 10 5 0 10 5 0 10 5 0 10 5 0 10 5 0 10 5 0 10 5 0 15 10 5 0 15 10 5 0 10 5 0 Punteggio A+B+C+D+E+F+G (attività giornaliere ADL) 70 - 50 Autonomo o quasi 45 – 15 Parzialmente dipendente 10 - 0 Non autonomo 50 = autonomo o quasi nelle ADL Punteggio H+I+L (mobilità) 40 - 30 Autonomo o quasi 25 – 15 Si sposta assistito 10 - 0 Non si sposta 25 = si sposta assistito/ Complessità sociale/ambientale Strumento: Scheda ONAS modificata Area Items Punteggi Economica Reddito Reddito Reddito Reddito buono discreto sufficiente insufficiente 10 30 70 100 Abitativa Alloggio Alloggio Alloggio Alloggio adeguato adeguato ma poco idoneo alla assistenza con carenze rilevanti inadeguato 10 50 70 100 Nucleo familiare Familiari che forniscono aiuto completo Familiari che forniscono aiuto parziale Persone (non familiari) che forniscono aiuto completo Persone (non familiari) che forniscono aiuto parziale Nessun aiuto 10 30 50 70 100 Servizi, benefici economici attivati Servizi (tutti o quasi) e benefici economici attivati Solo benefici economici attivati Solo servizi (tutti o quasi) attivati 10 30 70 100 Nessun servizio e beneficio economico attivato Giudizio di complessità sociale 400-280 270-150 140-40 alta media bassa/ 2° Obiettivo formativo Descrizione dell’approccio BPS 1. Rilevazione dei bisogni multidimensionali 2. Stesura del PAI 3. Attivazione della partecipazione della famiglia (alla dimissione da RSA per ADI) 4. Erogazione di interventi integrati e continui (Percorso globale di cura e assistenza)/ 1 Rilevazione dei bisogni multidimensionali (alla dimissione da Ospedale per RSA) Strumento: Check-list ICF Scopo: comunicare agli operatori di RSA i bisogni del paziente 21 1. Rilevazione dei bisogni. Strumento Check-list ICF Funzioni corporee Specificare Menomazioni FUNZIONI MENTALI Coscienza Orientamento Intelletto Energia e pulsioni Sonno Attenzione Memoria Funzioni psicomotorie Funzioni emozionali Depressione moderata (GDS 20) Funzioni percettive Linguaggio FUNZIONI SENSORIALI E DOLORE Vista Udito Funzioni vestibolari Dolore Lieve dolore nella sede della ferita (VAS 2) FUNZIONI DELLA VOCE E DELL’ELOQUIO FUNZIONI DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE, EMATOLOGICO, IMMUNOLOGICO, APPARATO RESPIRATORIO Cuore Pressione Ipertensione lieve (150/90) Sistema ematologico (sangue) Anemia moderata (9.7 g/dl) Sistema immunologico (allergie, ipersensibilità) Respiro 22 Funzioni corporee Specificare Menomazioni FUNZIONI DELL’APPARATO DIGERENTE E SISTEMI METABOLICO ED ENDOCRINO Digestione Defecazione Mantenimento del peso Metabolismo (carboidrati, proteine, grassi) Iperglicemia lieve (120mg/dl) Equilibrio idrico ed elettrolitico Termoregolazione Alterazioni endocrine FUNZIONI GENITO-URINARIE E RIPRODUTTIVE Funzioni urinarie Ipercreatininemia (1,8mg/dl) Funzioni sessuali FUNZIONI MUSCOLO-SCHELETRICHE E CORRELATE AL MOVIMENTO Mobilità articolare Forza muscolare Riduzione forza nella gamba sx Tono muscolare Ipotonia muscolare in gamba sx Movimento involontario FUNZIONI DELLA CUTE Cicatrizzazione in atto ferita chirurgica ginocchio dx 23 Strutture corporee Specificare menomazioni STRUTTURE DEL SISTEMA NERVOSO OCCHIO, ORECCHIO e STRUTTURE CORRELATE STRUTTURE DELLA VOCE E DELL’ELOQUIO STRUTTURE DEI SISTEMI CARDIOVASCOLARE, EMATOLOGICO, IMMUNOLOGICO, APPARATO RESPIRATORIO Insuff. lieve mitrale e aorta (artificiali) AOP grave arto inf sx STRUTTURE DEI SISTEMI DIGERENTE E SISTEMI METABOLICO ED ENDOCRINO STRUTTURE DEI SISTEMI GENITO-URINARIO E RIPRODUTTIVO STRUTTURE CORRELATE AL MOVIMENTO Regione del capo e del collo Regione della spalla Estremità superiori (braccio e mano) Regione pelvica Estremità inferiori (gamba e piede) Amputazione gamba dx Tronco CUTE E STRUTTURE CORRELATE Ferita chirurgica (sopra articolazione ginoccho dx) 24 Attività e partecipazione Specificare limitazioni APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE Guardare Ascoltare Imparare a leggere Imparare a scrivere Imparare a calcolare Risolvere i problemi Compiti e richieste generali COMUNICAZIONE Ricevere messaggi verbali Ricevere messaggi non verbali Parlare Produrre messaggi non verbali Conversare MOBILITA’ Sollevare e trasportare oggetti Uso fine della mano Camminare Spostarsi usando apparecchi (sedia rotelle) Usare un mezzo di trasporto Guidare (bici, auto…) Difficoltà completa CURA DELLA PERSONA Lavarsi Prendersi cura di singole parti dl corpo Bisogni corporali Vestirsi Mangiare Bere Prendersi cura della propria salute Difficoltà media Difficoltà media Continente, ma con difficoltà all’igiene Difficoltà media 25 Attività e partecipazione VITA DOMESTICA Specificare limitazioni Difficoltà completa in tutte le attività che richiedono spostamenti Procurarsi beni e servizi (fare la spesa) Preparare i pasti Fare i lavori di casa Assistere gli altri INTERAZIONI E RELAZIONI INTERPERSONALI Interazioni smplici Interazioni complesse Relazioni con estranei Relazioni formali Relazioni informali Relazioni familiari Relazioni intime AREE DI VITA PRINCIPALI Istruzione informale Istruzione scolastica Istruzione superiore Lavoro retribuito Transazioni economiche Autosufficienza economica VITA SOCIALE,CIVILE E DI COMUITA’ Vita nella comunità Ricreazione e tempo libero Religione e spiritualità Diritti umani Vita politica 26 Fattori Ambientali PRODOTTI E TECNOLOGIA Specificare Barriere Barriere = prodotti necessari ma non attivati Specificare Facilitatori Facilitatori= prodotti attivati Prodotti o sostanze per il consumo personale (cibo, farmaci) Prodotti e tecnologia per l’uso personale nella vita quotidiana Prodotti per la mobilità e il trasporto personale in ambienti interni ed Nessuno attivato esterni Prodotti e tecnologia per la comunicazione Prodotti e tecnologia per la istruzione Prodotti e tecnologia per il lavoro Prodotti e tecnologia per la cultura, la ricreazione e lo sport AMBIENTE DI VITA (Abitazione e risorse economiche) Abitazione Barriere = mancanza, inadeguatezza Facilitatori = esistenti, adeguati Idonea alla assistenza Camera da letto individuale Servizi igienici Riscaldamento Ascensore Presente Reddito Buono Altro 27 Fattori Ambientali Specificare Barriere RELAZIONI E SOSTEGNO SOCIALE Barriere = mancanza, inadeguatezza Famiglia ristretta e relazioni familiari Paziente vedovo. Vive solo. Ha una figlia che non può fornire aiuto Specificare Facilitatori Facilitatori= esistenti, adeguati Amici Conoscenti, colleghi, vicini, volontariato Amministratore di sostegno Persone retribuite (assistente domiciliare, badante) Collaboratrice ad ore Operatori sanitari (per assistenza domiciliare) Nessuno attivato Operatori sociali Nessuno attivato SERVIZI, SUPPORTI ECONOMICI Barriere = Servizi necessari ma non attivati Servizi sanitari Nessuno attivato Servizi sociali Nessuno attivato Supporti economici Facilitatori = Servizi attivati Nessuno attivato 28 2 Stesura PAI (alla presa in carico in RSA) Strumento: Scheda PAI 29 PAI-DOP Sezione Ambientale Fattori ambientali Nucleo familiare e persone che forniscono aiuto Atteggiamenti delle persone Ambiente di vita (abitazione, risorse economiche) Servizi, presidi, economici ausili, benefici Obiettivi Interventi Prescrizioni PAI-DOP Sezione Sanitaria Patologie e menomazioni ICD-10 Obiettivi specifici Aree: 1.prevenzione delle riacutizzazioni 2. diagnosi, cura, palliazione 3. riabilitazione 4. supporto psicologico, counselling 5. educazione terapeutica Prestazioni e operatori (dei servizi+ familiari) “cosa si fa e chi lo fa” Prescrizioni 1.farmaci 2.presidi e ausili 3.dieta Disturbi del sistema circolatorio: •AOP grave •Ipertensione lieve •Insufficiunza aortica e mitralica (Valvole artificiali) lieve Cura •insufficienza vascolare e coagulazione •Ipertensione • Prelievi per monitorggio fattori coagulazione…. Monitoraggio pressione • Somministrazione farmaci Farmaci anticoagulanti, vasodilatatori…. antiipertensivi Patologie muscoloscheletriche: amputazione gamba dx Riabilitazione motoria Interventi di riabilitazione in RSA Impianto protesi arto inf dx Diabete mellito (glicemia 120mg/dl) Cura Prelievi per monitoraggio glicemia Somministrazione insulina Anemia (Hb: 9.7 gr/dl) Monitoraggio Prelievi per monitoraggio ematocrito Insufficienza renale (creatinina 1.8 mg/dl) Monitoraggio Prelievi per monitoraggio creatinina Depressione lieve Cura Somministrazione farmaci Farmaci antidepressivi PAI-DOP Sezione assistenziale 3. Sezione assistenziale (Limitazioni di attività e partecipazione) Voci ICF e Barthel Cura della persona (comprende le Voci Barthel) 1. Alimentazione 10 2. Fare bagno e doccia 5 3. Igiene personale 5 4. Vestirsi 5 5. Continenza intestinale 10 6. Continenza urinaria 10 7. Uso WC 5 Mobilità (comprende le Voci Barthel) 1. Trasferimenti letto-sedia 10 2. Deambulazione 10 3. Fare le scale 5 Obiettivi Specifici 1.supervisione 2. aiuto 3. sostituzione Prestazioni e operatori dedicati (dei servizi + familiari) “cosa si fa e chi lo fa” Aiuto Aiuto Aiuto OSS Aiuto Aiuto Aiuto Aiuto Riabilitazione motoria post chirurgica (TR) •Potenziamento muscolare gamba sx •Mobilizzazione passiva moncone gamba sx •Deambulazione con deambulatore Aiuto (OSS) Prescrizioni 1.farmaci 2.presidi e ausili 1a Rilevazione dei bisogni multidimensionali (alla dimissione da RSA) Strumento: Check-list ICF Scopo: comunicare agli operatori dell’ADI i bisogni del paziente 33 1. Rilevazione dei bisogni. Strumento Check-list ICF Funzioni corporee Specificare Menomazioni FUNZIONI MENTALI Coscienza Orientamento Intelletto Energia e pulsioni Sonno Attenzione Memoria Funzioni psicomotorie Funzioni emozionali Depressione moderata (GDS 20) (=) Funzioni percettive Linguaggio FUNZIONI SENSORIALI E DOLORE Vista Udito Funzioni vestibolari Dolore FUNZIONI DELLA VOCE E DELL’ELOQUIO FUNZIONI DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE, EMATOLOGICO, IMMUNOLOGICO, APPARATO RESPIRATORIO Cuore Pressione Ipertensione lieve (155/95) (↑) Sistema ematologico (sangue) Anemia lieve (11.9 g/dl) (↑ ) 34 Sistema immunologico (allergie, ipersensibilità) Funzioni corporee Specificare Menomazioni FUNZIONI DELL’APPARATO DIGERENTE E SISTEMI METABOLICO ED ENDOCRINO Digestione Defecazione Mantenimento del peso Equilibrio idrico ed elettrolitico Termoregolazione Alterazioni endocrine Iperglicemia lieve (130mg/dl) (↑) FUNZIONI GENITO-URINARIE E RIPRODUTTIVE Funzioni urinarie Ipercreatininemia (1,5mg/dl) (↓) Funzioni sessuali FUNZIONI MUSCOLO-SCHELETRICHE E CORRELATE AL MOVIMENTO Mobilità articolare Forza muscolare Tono muscolare Movimento involontario FUNZIONI DELLA CUTE 35 Strutture corporee Specificare menomazioni STRUTTURE DEL SISTEMA NERVOSO OCCHIO, ORECCHIO e STRUTTURE CORRELATE STRUTTURE DELLA VOCE E DELL’ELOQUIO STRUTTURE DEI SISTEMI CARDIOVASCOLARE, EMATOLOGICO, IMMUNOLOGICO, APPARATO RESPIRATORIO Insuff. lieve mitrale e aorta (artificiali) AOP grave STRUTTURE DEI SISTEMI DIGERENTE E SISTEMI METABOLICO ED ENDOCRINO STRUTTURE DEI SISTEMI GENITO-URINARIO E RIPRODUTTIVO STRUTTURE CORRELATE AL MOVIMENTO Regione del capo e del collo Regione della spalla Estremità superiori (braccio e mano) Regione pelvica Estremità inferiori (gamba e piede) Amputazione gamba dx e impianto protesi Tronco CUTE E STRUTTURE CORRELATE 36 Attività e partecipazione Specificare limitazioni APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE Guardare Ascoltare Imparare a leggere Imparare a scrivere Imparare a calcolare Risolvere i problemi Compiti e richieste generali COMUNICAZIONE Ricevere messaggi verbali Ricevere messaggi non verbali Parlare Produrre messaggi non verbali Conversare MOBILITA’ Performance buona con protesi Sollevare e trasportare oggetti Uso fine della mano Camminare Spostarsi usando apparecchi (sedia rotelle) Usare un mezzo di trasporto Guidare (bici, auto…) CURA DELLA PERSONA Lavarsi Prendersi cura di singole parti dl corpo Bisogni corporali Vestirsi Mangiare Bere Prendersi cura della propria salute Performance buona con protesi 37 Attività e partecipazione VITA DOMESTICA Specificare limitazioni Performance buona con protesi Procurarsi beni e servizi (fare la spesa) Preparare i pasti Fare i lavori di casa Assistere gli altri INTERAZIONI E RELAZIONI INTERPERSONALI Interazioni smplici Interazioni complesse Relazioni con estranei Relazioni formali Relazioni informali Relazioni familiari Relazioni intime AREE DI VITA PRINCIPALI Istruzione informale Istruzione scolastica Istruzione superiore Lavoro retribuito Transazioni economiche Autosufficienza economica VITA SOCIALE,CIVILE E DI COMUITA’ Vita nella comunità Ricreazione e tempo libero Religione e spiritualità Diritti umani Vita politica 38 Fattori Ambientali PRODOTTI E TECNOLOGIA Specificare Barriere Barriere = prodotti necessari ma non attivati Specificare Facilitatori Facilitatori= prodotti attivati Prodotti o sostanze per il consumo personale (cibo, farmaci) Prodotti e tecnologia per l’uso personale nella vita quotidiana Prodotti per la mobilità e il trasporto personale in ambienti interni ed Nessuno attivato esterni Prodotti e tecnologia per la comunicazione Prodotti e tecnologia per la istruzione Prodotti e tecnologia per il lavoro Prodotti e tecnologia per la cultura, la ricreazione e lo sport AMBIENTE DI VITA (Abitazione e risorse economiche) Abitazione Barriere = mancanza, inadeguatezza Facilitatori = esistenti, adeguati Idonea alla assistenza Camera da letto individuale Servizi igienici Riscaldamento Ascensore Presente Reddito Buono Altro 39 Fattori Ambientali Specificare Barriere RELAZIONI E SOSTEGNO SOCIALE Barriere = mancanza, inadeguatezza Famiglia ristretta e relazioni familiari Paziente vedovo. Vive solo. Ha una figlia che non può fornire aiuto Specificare Facilitatori Facilitatori= esistenti, adeguati Amici Conoscenti, colleghi, vicini, volontariato Amministratore di sostegno Persone retribuite (assistente domiciliare, badante) Collaboratrice ad ore Operatori sanitari (per assistenza domiciliare) Nessuno attivato Operatori sociali Nessuno attivato SERVIZI, SUPPORTI ECONOMICI Barriere = Servizi necessari ma non attivati Servizi sanitari Nessuno attivato Servizi sociali Nessuno attivato Supporti economici Facilitatori = Servizi attivati Nessuno attivato 40 2a Stesura PAI (alla presa in carico in ADI) Strumento: Scheda PAI Scopo: pianificare cura e assistenza a domicilio 41 PAI-ADI - Sezione Ambientale Fattori ambientali Obiettivi Nucleo familiare e persone che forniscono aiuto Barriere: il paziente è vedovo e vive solo. Ha una figlia che lavora e non può prestare aiuto Al rientro al domicilio sarà necessario attivare personale per la assistenza Facilitatori: ha una collaboratrice domestica ad ore Interventi Prescrizioni Attivare la figlia per garantire assistenza domiciliare adeguata 1.la collaboratrice domestica potrebbe aumentare le ore 2.Cercare collaboratrice domestica convivente 3.Educazione Terapeutica a persona che fornisce aiuto Atteggiamenti delle persone Facilitatori: relazioni familiari buone Ambiente di vita (abitazione, risorse economiche) Facilitatori: abitazione idonea alla assistenza, reddito buono Servizi, presidi, economici ausili, benefici Barriere: Nessun servizio, beneficio economico attivato Facilitatori: il paziente esce da RSA con protesi arto inf. dx e stampella E’ necessario installare presidi di sicurezza: es in bagno maniglie per appoggio. Tappetini antisdrucciolo Attivare la figlia per lavori di installazione maniglie 1. Attivazione Servizio ADI (MMG + IT ) 2. Attivazione presidi, ausili, per la mobilità interna ed esterna (carrozzina) Segnalazione al Distretto 1. Attivazione ADI (MMG, IT) 2. Attivazione percorso per riconoscimento invalidità e assegno accompagnamento PAI-ADI - Sezione Sanitaria Patologie e menomazioni ICD-10 Obiettivi specifici Aree: 1.prevenzione delle riacutizzazioni 2. diagnosi, cura, palliazione 3. riabilitazione 4. supporto psicologico, counselling 5. educazione terapeutica Prestazioni e operatori (dei servizi+ familiari) “cosa si fa e chi lo fa” Prescrizioni 1.farmaci 2.presidi e ausili 3.dieta Disturbi del sistema circolatorio: •AOP grave •Ipertensione lieve 155/95 •Insufficienza aortica e mitralica (valvole artificiali) lieve Cura •insufficienza vascolare e coagulazione •Ipertensione • Visite periodiche (MMG) • Prelievi per monitorggio fattori coagulazione (IT) • Monitoraggio pressione (MMG, caregiver) • Somministrazione farmaci (caregiver) Farmaci anticoagulanti, vasodilatatori…. antiipertensivi Patologie muscoloscheletriche: amputazione gamba dx Riabilitazione motoria domiciliare Interventi di riabilitazione a domicilio (TR) Impianto protesi gamba dx Diabete mellito (glicemia 130mg/dl) Cura • Prelievi per monitoraggio glicemia (IT) • Somministrazione insulina (caregiver) Anemia (Hb: 11.9 gr/dl) Monitoraggio Prelievi per monitoraggio ematocrito (IT) Insufficienza renale (creatinina 1.5 mg/dl) Monitoraggio Prelievi per monitoraggio creatinina (IT) Depressione lieve Cura Somministrazione farmaci (caregiver) Farmaci antidepressivi PAI-ADI – Sezione assistenziale 3. Sezione assistenziale (Limitazioni di attività e partecipazione) Voci ICF e Barthel Cura della persona (comprende le Voci Barthel) 1. Alimentazione 10 2. Fare bagno e doccia 10 3. Igiene personale 10 4. Vestirsi 10 5. Continenza intestinale 10 6. Continenza urinaria 10 7. Uso WC 10 Mobilità (comprende le Voci Barthel) 1. Trasferimenti letto-sedia 10 2. Deambulazione 15 3. Fare le scale 10 Obiettivi Specifici 1.supervisione 2. aiuto 3. sostituzione Supervisione Supervisione Prestazioni e operatori dedicati (dei servizi + familiari) “cosa si fa e chi lo fa” Presenza del Caregiver per accessi in bagno Riabilitazione motoria a domicilio (TR) •Potenziamento muscolare gamba sx •Deambulazione con protesi dx+ stampella Educazione terapeutica al caregiver Prescrizioni 1.farmaci 2.presidi e ausili 3 Educazione terapeutica a Paziente e Famiglia (alla presa in carico in ADI) Strumento: Schede di ET Scopo: attivazione della partecipazione di paziente e famiglia e alleanza terapeutica con i servizi 45 Gestione della sicurezza Cosa deve insegnare l’operatore 1. 2. 3. Necessità di adattamenti ambientali: maniglie, pavimenti anti-sdrucciolo, eliminazione barriere fisiche (tappeti, scarsa illuminazione) Necessità di abbigliamento adeguato: calzature chiuse, suole gomma Come intervenire in caso di caduta del paziente 46 Controllo dei parametri vitali e delle funzioni Cosa deve insegnare l’operatore 1. Controllo pressione, glicemia 2. Fornire Schemi di registrazione dati Cosa deve imparare il caregiver 1. 2. 3. 4. Quando e come misurare Conoscere i valori critici Effettuare possibili interventi Quando contattare MMG 47 Scheda ad uso del Caregiver Data Valore Pressione 48 Scheda ad uso del Caregiver Data Colazione Prima G L I C E M I A Pranzo Dopo Prima Cena Dopo Prima Dopo Riconoscimento di eventi sentinella: ipoglicemia nel diabete Cosa deve insegnare il MO 1. Cause: • • • • • • Eccesso di insulina Scarsa alimentazione Ritardo nell’assunzione del pasto Lavoro fisico eccessivo Stress alcool 2. Riconoscere segni e sintomi 3. Adottare gli interventi adeguati Cosa deve imparare il paziente e il caregiver Il caregiver deve essere addestrato a: 1. conoscere i sintomi e i segni: sudorazione, tremore, nervosismo, tachicardia, fame eccessiva ed improvvisa, pallore, capogiro, senso di svenimento, confusione, cambiamento di umore, intorpidimento labbra e lingua, male alla testa, vista offuscata 2. mettere in atto gli interventi adeguati: assumere zuccheri ad assorbimento rapido (2 cucchiai di zucchero o miele, 10 caramelle, 1/2 bicchiere di succo di frutta o bevanda dolce gassata). Al pasto successivo mangiare la solita quantità Quali strumenti per il caregiver Riconoscimento di eventi sentinella: iperglicemia nel diabete Cosa deve insegnare il MO 1. Cause: • • • • • • • Alimentazione eccessiva Consumo di dolci Mancata assunzione farmaci Insufficiente somministrazione di insulina Malattie Stress Scarso esercizio fisico 1. Riconoscere segni e sintomi 2. Adottare gli interventi adeguati Cosa deve imparare il paziente e il caregiver Il caregiver deve essere addestrato a: 1. conoscere i sintomi e i segni: secchezza fauci, sete, minzione frequente, visione offuscata, affaticamento e sonnolenza, mancanza di appetito, chetonuria 2. mettere in atto gli interventi adeguati: bere molta acqua, controllare glicemia, seguire scrupolosamente la dieta Quali strumenti per il caregiver Somministrazione dei farmaci Cosa deve insegnare l’operatore 1. 2. Cosa deve imparare il caregiver 1. 2. 3. Modalità (quando, quanto, come) di somministrazione dei farmaci Fornire Schema di riferimento conoscere i nomi dei farmaci anche generici, le relative dosi, le modalità e i tempi di somministrazione utilizzare lo schiaccia-compresse (se necessario) ed i dispenser dei farmaci (giornalieri o settimanali) somministrare i farmaci e verificare la reale assunzione 52 Scheda ad uso del Caregiver Quando Farmaci Quanto Come Colazione prima dopo Metà mattina Pranzo prima dopo Metà pomeriggio Cena prima dopo Prima di dormire Al bisogno 53 4 Erogazione di interventi integrati e continui (Percorso globale di cura e assistenza) Strumento: Procedure dei Percorsi di cura Scopo: garantire continuità di cura e assistenza nei servizi in rete 54 1. Procedura Dimissione Ospedaliera Protetta 1.Segnalazione del P da UO a PUASS Strumento: Scheda Chi: CS 2. Valutazione del P in UO, con F, e stesura PAI Strumenti: strumenti di VM, Scheda PAI 00 Chi: Team del PUASS (UVM) 4.DOP 3. Attivazione del Servizio Territoriale (RSA riabilitativa) 00 00 Chi: MO Chi: Team PUASS 5.Presa in carico del P nella RSA riabilitativa. 00 Chi: Team RSA 55 2. Procedura Dimissione da RSA a ADI 1.Segnalazione del P da RSA a PUASS Strumento: Scheda Chi: CS 4.Dimissione da RSA e presa in carico in ADI 00 Chi: Team ADI 2. Valutazione del P in RSA, con F, e stesura PAI. Strumenti: strumenti di VM, Scheda PAI 00 Chi: Team del PUASS (UVM con MMG) 3. Attivazione del Servizio ADI 00 Chi: Team PUASS (UVM con MMG 56/56