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patologia del piede
Strutture sanitarie GVM in Italia Ospedale San Carlo di Nancy fa parte di GVM Care & Research - Gruppo Italiano che si compone di oltre 30 Ospedali e Poliambulatori in Italia e in Europa con poli di eccellenza per specialità e complessità. Una rete di strutture avanzate, capillari sul territorio, contraddistinte da elevati standard di qualità e tecnologie all’avanguardia. Ambulatorio specialistico di PATOLOGIA DEL PIEDE I PIEDI: SOSTEGNO E MOVIMENTO G. B. Mangioni Hospital EMO GVM Centro Cuore Columbus Ambulatorio specialistico del piede: Mercoledì e Venerdì dalle 8.00 alle 14.00 Maria Pia Hospital Clinica Santa Caterina da Siena Torino Salus Hospital Responsabile Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia Responsabile Unità Operativa dedicata all’Arto inferiore Dott. Paolo De Stefanis Dirigente Medico Ortopedia e Traumatologia Dott.ssa Marina Angeloni Dirigente Medico Ortopedia e Traumatologia Villa Torri Hospital San Pier Damiano Hospital Ravenna Ravenna Medical Center Cotignola Bologna Faenza Maria Cecilia Hospital Forlì Santa Rita Hospital Primus Forlì Medical Center Montecatini Terme Firenze Maria Beatrice Hospital Maria Teresa Hospital © Copyright - GVM Care & Research Tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo e la riproduzione dei contenuti - totali o parziali - sono vietati in assenza di espressa autorizzazione. Dott. Fernando D’Imperio Clinica Privata Villalba Torre della Rocchetta Albuzzano Reggio Emilia Rapallo ICLAS Istituto Clinico Ligure di Alta Specialità Prenotazioni Ambulatorio Tel. 06.39706496 Prenotazioni online sul sito www.gvmnet.it Lecco Milano Opera Pia Lotteri Villa Lucia Hospital Anthea Hospital Roma Mercogliano ICC Istituto Clinico Cardiologico Ospedale San Carlo di Nancy Bari Conversano Taranto Lecce D’Amore Hospital Città di Lecce Hospital Casa di Cura Montevergine Misilmeri Medical Center Maria Eleonora Hospital Cosentino Hospital Palermo Ci sorreggono, ci mantengono in equilibrio, ci permettono di camminare, correre, saltare: i piedi sono un organo di fondamentale importanza per vivere uno stile di vita sano. Le patologie legate ai piedi hanno ripercussioni sulla postura e i movimenti, nonché sulle singole componenti del nostro apparato locomotore. Misilmeri Agrigento Agrigento Medical Center OSPEDALE SAN CARLO DI NANCY Via Aurelia, 275 00165 Roma Tel. 06.39701 [email protected] F.F. Direttore Sanitario Dottor Giuseppe Massaria www.gvmnet.it Informazioni contenute nella carta dei servizi Aut. San. DCA N.U00362 del 28 luglio 2015 Presso l’Ospedale San Carlo è attivo l’Ambulatorio specialistico di Patologia del piede, centro specializzato nella diagnosi e cura, anche chirurgica, delle patologie legate a quest’organo. I pazienti che si avvicinano al percorso di cura focalizzato sulla salute del piede vengono, in principio, sottoposti a una visita ortopedica e, se necessario, a esami diagnostici per immagini (Rx sotto carico, RM, etc.). Il ricorso alla chirurgia è fondamentale nei casi di deformazioni, lesioni o fratture, paralisi dell’arto o dolori dall’arco plantare. Presso l’Ospedale San Carlo è possibile effettuare l’intervento correttivo in Day Surgery, ovvero con un breve ricovero all’interno del reparto. GLI INTERVENTI PIÙ COMUNI Le patologie dei piedi sono numerose e spesso trattabili con un intervento chirurgico di breve durata. ALLUCE VALGO L’alluce valgo è una deformazione del piede che consta nell’allontanamento della testa del primo metatarso dell’alluce dalle altre dita. La tecnica utilizzata più di frequente è l’osteotomia di Austin. Si tratta di un’incisione a “V” della testa del primo metatarso che, così, può essere spostato nella posizione corretta e fissato con una vite. Nel caso in cui la patologia comprometta l’articolazione, si procede bloccando quest’ultima in una posizione che permetta la corretta deambulazione con un’artrodesi, cioè la fusione dell’articolazione tramite l’utilizzo di placche e/o viti in titanio. In casi ancora più gravi e in pazienti con minori esigenze funzionali in cui è impossibile effettuare un’artrodesi, viene praticata un’artroplastica con la resezione di parte della falange. ALLUCE RIGIDO Caratterizzato dall’artrosi dell’articolazione metatarso-falangea, si manifesta con il dolore e la difficoltà di movimento. Gli interventi chirurgici puntano a liberare l’articolazione e a correggere il difetto estetico. Anche in questo caso si può ricorrere all’osteotomia, all’artrodesi o all’artroplastica. DITA A MARTELLO O A GRIFFE In alternativa, in base alle caratteristiche del piede, viene eseguita l’osteotomia percutanea del primo metatarso secondo tecnica S.E.R.I. Questa tecnica ha i vantaggi della piccola incisione (circa 1 cm) della chirurgia percutanea, riduce al minimo l’esposizione del paziente ai raggi X e permette di fissare nella posizione desiderata l’osteotomia con un filo metallico temporaneo che viene rimosso ambulatorialmente e senza alcun disagio per il paziente a 1 mese dall’intervento. Quando il metatarso non è molto deformato o siamo in presenza di una patologia infiammatoria dovuta all’utilizzo di calzature non adatte (borsite dell’Alluce) è possibile correggere i tessuti molli o solamente la falange prossimale con l’asportazione di un piccolo cuneo osseo della falange. In questo caso, è previsto l’uso di una vite. Questa deformazione consiste della ritrazione delle dita minori ad artiglio causata dalla spinta esercitata dall’alluce e dalla ritrazione dei tendini estensori. Si manifesta esternamente con la formazione di callosità dolorose. La correzione consiste, oltre all’asportazione dei calli, nella resezione ossea accompagnata da una plastica tendinea stabilizzata con un filo metallico. 5° DITO VARO In questa patologia, il 5° e ultimo dito del piede si posiziona sopra o sotto il 4° dito. Si interviene con una plastica percutanea posizionando il metatarso nell’assetto corretto. NEUROMA DI CIVININI-MORTON Si tratta di una sindrome dolorosa causata dall’ispessimento del nervo digitale plantare. Si manifesta quasi sempre nel 3° e 4° dito, la cui irritazione provocata causa la caratteristica sintomatologia dolorosa sul dorso del piede accompagnata da sensazioni di scossa del 3° e 4°dito. Viene diagnosticato con una Risonanza Magnetica dell’avampiede e può essere trattato senza operazione chirurgica con ortesi plantari, oppure con infiltrazioni locali di corticosteroidi. Il persistere della sintomatologia impone l’asportazione chirurgica, che viene eseguita mediante una piccola incisione alla radice delle dita, in sede dorsale. Falangi Il ricovero avviene in regime di Day Surgery ovvero un ricovero giornaliero con dimissione la sera stessa dell’intervento. L’intervento è di norma praticato in anestesia locale. Dopo alcune ore dall’intervento, una volta svanito l’effetto dell’anestesia, il paziente può già alzarsi in piedi (salvo diversa prescrizione) e camminare con una calzatura particolare (calzatura in Talus o “di Baruk”) che consente l’appoggio solamente sul calcagno. Calcagno Al momento della dimissione viene prescritta la terapia di prevenzione antitrombotica per 7-30 giorni e un antidolorifico o antinfiammatorio. L’antibiotico viene somministrato una sola volta in sala operatoria, salvo diverse prescrizioni. METATARSALIGIA L’insufficienza dell’appoggio del 1° raggio (alluce e metatarso dell’alluce) determina il sovraccarico dei metatarsi centrali con la comparsa di callosità dolenti sotto le teste dei metatarsi. Quando l’utilizzo delle ortesi plantari non è sufficiente, l’intervento chirurgico può essere risolutivo. Esso consiste nell’arretramento e sollevamento delle teste metatarsi coinvolte, poi stabilizzate con viti metalliche o fili. LE FASI PRE E POST-OPERATORIE Metatarsi Nei primi 5 gironi dopo la dimissione, si consiglia molta cautela. È bene che il paziente tenga l’arto sollevato applicando una borsa del ghiaccio 3-4 volte al giorno. Ogni 5-7 giorni è prevista la medicazione e il bendaggio. La rimozione dei punti avviene dopo 15 giorni circa e, dopo 30 giorni, si procede alla rimozione dei fili metallici e al controllo radiografico finale.