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PREMESSA La matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana. Come nelle altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive. Nella scuola primaria si potrà utilizzare il gioco, che ha un ruolo cruciale nella comunicazione, nell’educazione al rispetto di regole condivise, nell’elaborazione di strategie adatte a contesti diversi. (da “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”, Settembre 2012) INTRODUZIONE Il presente lavoro relativo all'argomento: “Confronto e ordinamento di frazioni” intende, attraverso un articolato percorso, portare i bambini a comprendere come si possano ordinare e confrontare le frazioni, quali siano le regole che sottendono a tali concetti e quali le possibili tecniche da utilizzare. Nel fare questo si è partiti da una verifica dei prerequisiti posseduti dagli allievi al fine di individuare il loro livello di conoscenze in merito agli argomenti trattati in precedenza, così da poter individuare subito eventuali difficoltà e intervenire tempestivamente prima di affrontare l'argomento di nostro interesse. Per favorire l'acquisizione dei contenuti si è scelto di presentare ai bambini molteplici situazioni problematiche, le quali hanno il vantaggio di guidarli nella riflessione e di consentire loro di giungere, ad un livello intuitivo prima che formale, alla comprensione del concetto. Questo permette ai bambini di giungere in modo spontaneo e naturale alla regola da apprendere senza che sia l'insegnante a trasmetterla in modo astratto. Giunti alla regola è necessario che gli allievi consolidino quanto appreso e a tale scopo utili possono risultare le classiche schede. Per catturare maggiormente l'attenzione è stata prevista un'attività motoria da svolgersi in palestra, oltre che giochi-esercizi al computer da fare nel laboratorio informatico. Inoltre si è pensato di proporre un'attività inerente la musica per far notare ai bambini come la matematica, e in particolare le frazioni, siano presenti in ogni ambito del reale e persino nella composizione dei brani musicali. Infine il percorso si chiude con la valutazione di quanto fatto e le relative conclusioni. DESTINATARI Allievi di una quarta classe di Scuola Primaria TEMPI DI SVOLGIMENTO Mese di Gennaio SPAZI NECESSARI Aula, palestra, laboratorio informatico DISCIPLINE COINVOLTE Matematica, Musica, Educazione fisica Situazione di partenza: PREREQUISITI Obiettivi di apprendimento al termine della terza classe: Conoscere la successione numerica e il valore posizionale delle cifre dei numeri naturali; Ordinare una serie di numeri dal maggiore al minore e viceversa; Confrontare i numeri naturali secondo le relazioni di >, <, =; Comprendere il concetto di frazione come particolare tipo di divisione; Scrivere, leggere e rappresentare frazioni, nomenclatura dei termini; Riconoscere unità frazionarie complementari di frazioni date; e saper conoscendone la individuare frazioni Distinguere frazioni proprie, improprie e apparenti e trovare frazioni equivalenti a quella data. OBIETTIVI FORMATIVI Confrontare e ordinare le frazioni; Saper riconoscere la notazione musicale ed il valore espresso in frazione; Saper utilizzare il computer per risolvere semplici esercizi; Conoscere ed applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. TECNICHE DIDATTICHE E STRUMENTI Brainstorming; Lezioni frontali con l’ausilio della LIM; Cooperative and collaborative learning; Giochi informatici; Attività motorie legate alla didattica – percorsi strutturati. METODOLOGIA DI LAVORO La nostra proposta operativa vuole porre l’attenzione sui diversi aspetti dell’apprendimento della matematica: • la riflessione sulle peculiarità del concetto proposto; • la problematizzazione; • la simbolizzazione; • l’acquisizione di automatismi attraverso l’esercizio. Il nostro iter metodologico è finalizzato alla costruzione di concetti attraverso l’osservazione della realtà, la successiva rappresentazione iconica e, infine, simbolica dei dati sensibili. Lo scopo è condurre gli allievi ad un processo di formalizzazione delle tecniche o concetti attraverso degli esercizi mirati, ma anche di situazioni che richiedono delle riflessioni più approfondite. ANALISI DEI PREREQUISITI L’insegnante effettua una valutazione iniziale al fine di accertare l’acquisizione delle conoscenze pregresse analizzando quindi i prerequisiti degli allievi, precedentemente elencati, in merito all’argomento che si troverà ad affrontare. Tale valutazione avverrà attraverso la somministrazione di una verifica di ingresso, caratterizzata da esercizi simili a quelli precedentemente svolti dai bambini. VERIFICA DI INGRESSO NOME COGNOME DATA UNITA’ FRAZIONARIA FRAZIONI EQUIVALENTI E COMPLEMENTARI L’iter formativo inizia con un BRAINSTORMING! Attraverso delle domande - stimolo si conducono gli alunni a riflettere sul significato delle parole “CONFRONTARE” e “ORDINARE”. Ecco alcune risposte dei bambini CONFRONTARE “E’ quando parlo con qualcuno e diciamo quello che pensiamo” “Con mio fratello confronto le figurine per vedere se le abbiamo uguali” “E’ quando la maestra ci dà un esercizio da svolgere e io e il mio compagno vediamo se abbiamo scritto la stessa cosa” ORDINARE “Quando ordino la pizza” “Quando metto a posto la mia cameretta” “Quando la maestra ci dice di mettere in ordine i banchi” “A danza la maestra ci sistema in fila ordinati” “E’ quando ci sistemiamo dal più basso al più alto” A questo punto introduciamo l’argomento partendo da schede caratterizzate da immagini divertenti e situazioni di vita quotidiana in modo da attirare l’attenzione dei bambini! Stefano e Federico sono molto amici e vanno a scuola insieme. Un giorno, tornando a casa da scuola, decidono di giocare con le macchinine. Stefano ne prende i 4/12 mentre Federico i 3/12. Quante macchinine ha Stefano? ____________________ E quante Federico? ____________________ Chi ha più macchinine? ____________________ Dopo aver giocato, Stefano e Federico iniziano a svolgere i compiti che la maestra gli ha assegnato. Ai due bambini piace tanto colorare, ma piace anche la matematica, così la maestra ha assegnato ad entrambi un compito sul confronto di frazioni. Infatti i due amichetti devono colorare queste strisce di carta secondo la frazione indicata accanto e poi confrontare i due lavori e scoprire chi ha colorato di più e quale frazione è più grande. STEFANO 3 7 FEDERICO 3 5 Chi dei due bambini ha colorato di più? __________ Qual è la frazione più grande? ________________ In piscina Carlo percorre 5 della vasca e Simone ne percorre 7 . 9 9 Colora la parte che ognuno ha percorso. Carlo Simone • Chi ha nuotato di più? ____________ Ha nuotato di più ___________ perché 7 è ____________ di 5 . 9 9 Alla scoperta della regola Attraverso questi esercizi abbiamo scoperto che si possono confrontare tra loro le frazioni. o Se due o più frazioni hanno lo stesso denominatore, sarà maggiore quella con numeratore più grande. o Se due o più frazioni hanno lo stesso numeratore, sarà maggiore quella con denominatore più piccolo. Confrontiamo insieme e ripetiamo la regola A 1 B 2 C 5 8 8 8 Queste tre frazioni hanno lo stesso ___________________ Hanno un diverso ________________ La maggiore è ………. quella che ha il numeratore più ________ ………. La minore è ………… quella che il numeratore più _________ ………… D 1 3 E 1 5 F 1 8 Queste tre frazioni hanno lo stesso ___________ Hanno un diverso _______________ La maggiore è ……… quella che ha il denominatore più ___________ ……… La minore è ………. quella che ha il numeratore più ___________ ………. Tutti in palestra Prima di passare ai classici esercizi, giochiamo un po’ con i nostri piccoli allievi! I bambini vengono portati in palestra, dove l’insegnante avrà precedentemente allestito due percorsi ad ostacoli con birilli, cerchi, trave e materassini, tutti attrezzi già noti e con i quali i bambini sono soliti interagire durante le ore di educazione fisica. L’insegnante proporrà ai bambini un gioco, che gli permetterà di applicare le regole appena apprese. Si è pensato di dividere la classe in due squadre equonumerose; i bambini si sistemeranno quindi in due file, ad ognuna delle quali sarà assegnato un percorso. Tutti i bambini di ciascuna fila dovranno eseguire il proprio percorso, al termine del quale ognuno di loro pescherà a caso da una scatola un cartoncino con su scritta una frazione. È da premettere che la fila1 avrà frazioni aventi numeratori uguali, mentre la fila2 frazioni aventi denominatori uguali. Quando tutti i bambini avranno in mano il proprio cartellino, si chiederà loro di unirsi a coppia con un bambino della propria squadra. Nel frattempo saranno rappresentati con delle corde due grandi cerchi, indicati rispettivamente dai simboli di maggioranza e minoranza. Le coppie della fila1 dovranno confrontare le proprie frazioni e solamente il bambino di ogni coppia avente la frazione maggiore entrerà nel cerchio indicato dal simbolo >; al contrario, nel cerchio col simbolo < entreranno i bambini aventi le frazioni più piccole tra le coppie della fila2. Ai bambini rimasti fuori dai cerchi si chiederà di ordinarsi secondo le frazioni presenti sui loro cartellini, in modo crescente per la fila1 e decrescente per la fila2. L’insegnante, dopo aver verificato che i bambini si siano disposti correttamente, chiederà agli allievi presenti nei cerchi di uscire da essi e inserirsi, a seconda della frazione, negli ordinamenti dei loro compagni di squadra. Una volta terminati gli ordinamenti, le due squadre si invertiranno, i cartellini saranno riposti nelle scatole e si procederà nuovamente con il percorso. Al termine del gioco i bambini rientreranno in aula dove discuteranno e rifletteranno con l’insegnante sull’attività appena svolta. L’insegnante chiederà loro se è stato utile questo gioco per capire ancora di più il confronto e l’ordinamento tra le frazioni e se questo modo di fare lezione è di loro gradimento. L’obiettivo della maestra è di unire l’utile al dilettevole, cercando di far divertire i propri allievi donandogli nel frattempo il suo sapere. OSSERVAZIONI: nella realizzazione dell’attività l’insegnante presterà attenzione a scegliere delle frazioni di facile confronto. Inoltre il gioco potrà essere nuovamente proposto una volta che gli allievi avranno imparato a confrontare e ordinare frazioni diverse tra loro. Le frazioni sulla linea dei numeri Colora in ogni figura la parte indicata dalla frazione e poi trascrivi le frazioni dalla maggiore alla minore: Ricopia sul quaderno le seguenti frazioni e ordinale: 1) Dalla maggiore alla minore: 1 ; 1 ; 1 ;1 ; 1 6 5 8 3 2 2 ; 4 ; 5 ; 6 ;9 3 3 3 3 3 1) Dalla minore alla maggiore: 1 ; 1 ; 1 ; 1 ; 1 10 8 4 9 7 10 ; 8 ; 6 ; 7 ; 3 4 4 4 4 4 FRAZION-QUIZ “Con quale oggetto scrivi?” Per sapere la risposta colora in ogni riga la cartella che contiene la frazione minore. Leggi poi le lettere individuate dall’alto al basso. D H P L N E O U A I R S Z N P T V N F D I A O J E Riscrivi in ordine crescente le frazioni di ogni riga. Per scoprire il nome della quinta nota musicale colora in ogni riga la casella che contiene la frazione maggiore. Leggi poi le lettere individuate dall’alto al basso. L S F R M E U I O A N L B G T Ora riscrivi in ordine decrescente le frazioni di ogni riga. Chi è vissuto prima fra questi personaggi? Per scoprirlo scrivi in ordine crescente le seguenti frazioni poste sotto ogni nome. A questo punto riscrivi i nomi nell’ordine delle frazioni; così avrai risolto il quiz! CERCHIAMO GLI OGGETTI NASCOSTI!!! Colora di viola solo gli spazi contrassegnati dalle frazioni minori di 7. 10 Il disegno rappresenta ____________________ . Colora di viola solo gli spazi contrassegnati dalle frazioni maggiori di 11. 18 Il disegno rappresenta ____________________ . “Maestra, e se le frazioni che dobbiamo confrontare hanno numeratore e denominatore diverso? Cosa dobbiamo fare?” “Beh, questa si che è una bella domanda!!! Scopriamolo insieme attraverso dei trucchetti magici!!!” 4 6 3 7 Se le frazioni hanno numeratore e denominatore diversi, possiamo usare il metodo del prodotto a croce per stabilire qual è la frazione maggiore: 4 6 3 7 4 x 7 = 28 3 x 6 = 18 28 > 18 quindi anche 4 è maggiore di 3 . 6 7 Come potete vedere da questo esempio, per fare il prodotto a croce bisogna: • moltiplicare il numeratore della prima frazione con il denominatore della seconda e il numeratore della seconda frazione con il denominatore della prima; • successivamente si confrontano i prodotti. Come ricorderete, la frazione è un particolare tipo di divisione dunque possiamo sfruttare questa conoscenza. Sappiamo che dividendo il numeratore con il denominatore di una frazione otteniamo un numero decimale. Se facciamo quest’operazione sulle due frazioni, possiamo in seguito confrontare i due risultati e quindi il numero decimale maggiore rappresenterà la frazione più grande. 4 6 3 7 4 : 6 = 0,66 3 : 7 = 0,42 0,66 > 0,42 quindi 4 è maggiore di 3 . 6 7 Infine per capire quale frazione è maggiore tra due, possiamo vedere se il confronto avviene tra una frazione propria e una impropria. Se il confronto avviene tra una frazione propria e una impropria, allora la frazione maggiore sarà sempre quella impropria. RICORDA Nella frazione impropria il numeratore è maggiore del denominatore e rappresenta una quantità maggiore dell’intero; invece nella frazione propria il numeratore è minore del denominatore e rappresenta una quantità minore dell’intero. _11_ > _5_ 6 13 E adesso giochiamo con le frazioni al computer! I bambini si recheranno nel laboratorio informatico dove potranno svolgere dei giochi matematici al computer, utilizzando il seguente sito web: http://www.ddrivoli1.it/PORTOMA TE/giochi_di_matematica.htm Si troveranno ad eseguire tre tipologie di confronto e ordinamento di frazioni, aventi: numeratore uguale; denominatore uguale; numeratore e denominatore diversi. Muovendosi con il cursore su “istruzioni”, i bambini potranno leggere la chiara spiegazione di come eseguire l’esercizio. Per eseguire l’esercizio, basterà trascinare con il cursore le frazioni negli appositi spazi a destra. Una volta ordinate le frazioni, bisognerà cliccare su “VERIFICA” per controllare l’esito. L’esito positivo sarà dato dallo “smile”, mentre se la risposta sarà errata continuerà a rimanere il punto interrogativo. Una volta terminato l’esercizio correttamente, si potrà passare al successivo cliccando sulla freccetta blu. Confronta frazioni con NUMERATORE UGUALE e poi ordinale dalla più grande alla più piccola. Confronta frazioni con DENOMINATORE UGUALE e poi ordinale dalla più grande alla più piccola. Confronta frazioni con NUMERATORE e DENOMINATORE DIVERSI e poi ordinale dalla più grande alla più piccola. Potranno ripassare la regola portando il cursore su “Regola importante”, da cui uscirà il riquadro contenente la regola da applicare per lo specifico esercizio. “La musica è una matematica sonora. La matematica, una musica silenziosa.” (Edouard Herriot) Un’altra attività è dunque legata alla musica, ai suoni e alla scrittura musicale. Si introduce il discorso in maniera molto generale chiedendo ai bambini che musica ascoltano, se suonano qualche strumento (se si quale, se no quale gli piacerebbe imparare a suonare), ma soprattutto si vuole indirizzarli nel distinguere i suoni che compongono le varie musiche. Suoni lunghi e suoni corti Esistono vari tipi di suoni: alti, bassi, medi, ecc. Ma il suono ha anche una durata: può essere lungo o corto. Suoni lunghi, medi e brevi Tra i suoni lunghi e quelli brevi esistono quelli di media durata. Suoni molto lunghi Oltre ai suoni brevi, medi e lunghi esiste anche un suono molto lungo. Vi chiederete cosa c’entrano i suoni con la matematica? Bene, c’è una relazione tra la musica e la matematica. Sappiamo che una composizione musicale è composta da figure, cioè le note, ognuna delle quali ha un valore. Ogni rigo musicale è suddiviso in battute (o misure). La durata di ogni battuta viene indicata con una frazione posta all’inizio del brano musicale: Ogni nota ha una sua durata (o valore), che nella scrittura musicale viene rappresentata attraverso il sistema delle figure. Quelle maggiormente usate sono: Semibreve (intero) Minima (metà) Semiminima (quarto) Croma (ottavo) Semicroma (sedicesimo) Quindi anche tra le “frazioni musicali” possiamo fare dei confronti e ordinarle dalla maggiore alla minore e viceversa. Inoltre ciascuna durata di una figura indica un suono che dura la metà di quello precedente, come esprime questa scheda: A questo punto possiamo creare l’ALBERO DELLE NOTE! Cerchiamo ora di unire le conoscenze: La durata del suono è la caratteristica che ti permette di distinguere i suoni lunghi da quelli corti; In musica, per rappresentare la durata si dà una forma diversa alle note, usando le figure di valore. VALUTAZIONE Le valutazione è indispensabile nel corso delle attività, perché permette di monitorarle e, quindi, di modificarle secondo le necessità didattiche e degli allievi. Intendiamo, inoltre, nel nostro progetto puntare al valore formativo della valutazione, in quanto è possibile evidenziare i punti di debolezza o di eccellenza nella carriera di ogni allievo e compiere le opportune attività di compensazione per valorizzarne o potenziarne le abilità. Alla fine del percorso didattico si attua una valutazione finale utile a verificare se gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti. Tale valutazione si esegue tramite una serie di schede di verifica attraverso le quali i bambini saranno portati a ricapitolare quanto fatto; inoltre sarà chiesto agli allievi di esprimere la loro opinione in merito alle attività didattiche svolte esprimendo eventuali problematicità o al contrario ciò che di positivo hanno riscontrato. Per esercitare le funzioni della valutazione si può ricorrere ad una serie di strumenti, quali osservazioni libere e sistematiche, griglie di valutazione, discussioni e portfoli. ESEMPIO CONCLUSIONI Alla conclusione di questo percorso possiamo dire che il nostro gruppo nell'affrontare l'argomento “Confronto e ordinamento di frazioni” ha scelto di operare tenendo sempre presente il fatto che i bambini sono predisposti ad apprendere, ma affinchè essi apprendano in modo costruttivo e significativo è necessario sottoporre loro situazioni problematiche concrete così da fargli vedere lo stretto raccordo che esiste tra quello che studiano a scuola e quello che incontrano nella vita reale. È fondamentale poi spronare gli allievi proponendo loro diverse attività e questo spiega la nostra scelta di ricorrere a giochi motori, attività ludiche e a varie tipologie di esercizi: classici su schede, interattivi al computer e anche musicali. Pertanto, alla fine, attraverso tali modalità, si permetterà ai bambini di “apprendere-facendo” , learn by doing, in modo che essi avranno sì appreso delle conoscenze ma al contempo avranno arricchito il loro background culturale di una serie di esperienze che li accompagneranno per tutta la vita. " " (cit. Maestra Mary)