Presentazione di PowerPoint - Regolazione dell`attività e dei mercati
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Presentazione di PowerPoint - Regolazione dell`attività e dei mercati
Alcune domande…... • Cosa sta succedendo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)? Perchè se ne parla tanto? • A cosa servono le ICT in un’organizzazione? • È sufficiente acquistare ICT oppure è necessario gestire le ICT? • Che conseguenze porta l’utilizzo delle ICT in un’organizzazione? 1 1 Gestire informazioni creare, acquisire presentare elaborare archiviare IN tradizionalmente l’enfasi è su comunicare mentre oggi si sta spostando su … cioè sull’interconnessione in rete dei sistemi di elaborazione … 2 OUT Gli elementi di un Sistema Informativo “regole” dell’organizzazione IS persone eventi dati processi / procedure IT feedback 3 informazione Il ruolo dell’IT in un’organizzazione Processi di business (attività e ruoli) Cittadini - Clienti - Prodotti/servizi tecnologia Informazione 4 Information Technology (Computer Based IS) non- Computer Based mezzi/strumenti/canali per la gestione dell’informazione organizazione Mission / Obiettivi Relazioni tra sistema informativo e IT Sistema Informativo (Information System, IS) Sistema Informativo Automatizzato Sistema Informatico Y LAN LAN B G 5 La legge di Moore 1.000.000.000 Core 2 Quad Core 2 Duo 100.000.000 Pentium 4 Pentium III 10.000.000 Pentium II Pentium 1.000.000 Intel 80486 Intel 80386 100.000 10.000 Intel 80286 Intel 8088 Intel 4004 1.000 1965 6 1970 Intel 8080 Intel 8008 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 TEMI CALDI • • • • Sicurezza Compliance Sourcing Personale IT NetMBA Spending Review • Rinegoziazione contratti con stesso fornitore • Razionalizzazione prodotti e servizi • Coordinamento sistemi e applicazioni NetMBA Servizi esterni Restante Personale Hrdware Software Media 29,8 70,2 29,5 19,0 13,7 Estero 26,4 17,7 Italia 36,5 35,4 NetMBA CTB vs RTB • Cashout per RTB 70,1% • Cashout per CTB 29,9 • Totale Cashout 70,2% aree business • 29,8 % Functions NetMBA Nuove tecnologie • Impegno su: – Contactless (micropagamenti) – Biometria – Mobile Web 2.0 * – Business Intelligence – VoIP * – Green IT * – Clud computing (estero 50%, Italia 20%) NetMBA Canali • Aumento dei canali Internet e mobile per tutti i servizi bancari • Situazione stabil o in costante diminuzine dei canali tradizionali NetMBA L’impatto sui sistemi informativi Condizioni Sistema Relazione Cliente Credit Scoring Database Clienti Contratti Middleware operazionale Tabelle Sistemi Operazionali Sistemi Core Business Motori di Definizione e Calcolo Definizione prodotti Commissioni Imposte Sistemi No-Core Liquidazioni HR Immobili Gestione Portafoglio Commerciale Incassi e Pagamenti Estero Conti correnti a pacchetto Depositi a Risparmio Carte Debito/Credito Conti Correnti Crediti Sofferenze Finanza Acquisti Fondo Pensioni Tesoreria Estrattori per Sintesi, Controllo e Governo Budget e Budget e Bilancio Bilancio Risk Management ALM Co.Ge Contabilità Filiale Controllo di Gestione Sistemi di Sintesi, Controllo e Governo nessun impatto impatto basso impatto medio impatto alto Segnalazioni Organi di Organi di Vigilanza Vigilanza Distribuzione Middleware di integrazione multicanale Fidi e Garanzie CRM Sportello Middleware di didistribuzione Front-end innovativi e tradizionali Anagrafe Generale Architettura per il data warehousing Sorgenti esterne Basi di dati operazionali Analisi multidimensionale Data Warehouse Data mining Data Mart Sorgenti dei dati 14 Strumenti di analisi 14 Visualizzazione finale di un’analisi 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 4 trim.2003 100 3 trim.2003 0 2 trim.2003 Lettori DVD 1 trim.2003 Televisori Lettori CD 15 Videoregistratori Matrice dell’impatto funzionale Individuo Aggregazione di compiti automatizzati Riduzione tempi e costi Miglioramento dei risultati individuali Miglioramento dei risultati della funzione Miglioramento del livello di servizio Espansione del ruolo Ridefinizione degli obiettivi della funzione Innovazione di prodotto/servizio Efficacia 16 Organizzazione Automazione dei compiti Efficienza Trasformazione Funzione Due approcci al BPR Hammer « Il BPR è il ripensamento di fondo e il ridisegno radicale dei processi aziendali finalizzato a realizzare straordinari miglioramenti nei parametri critici delle prestazioni aziendali » Davenport Approccio più graduale: il business process improvement 17 • difficoltà nel ridefinire in modo radicale i processi BPR=soluzione estrema! • miglioramento graduale dei processi • tecnologie informatiche leva per migliorare i processi 17 Le ICT come determinanti della strategia/2 ICT ICT come “arma strategica” Strategia 18 Sistemi Informativi L’approccio di Porter-Millar • Identificare, con riferimento alle attività più critiche: • Individuare il possibile vantaggio competitivo derivante dall’uso dell’ICT, ad es. in termini di: • • 19 – come contribuiscono al costo del prodotto, – come contribuiscono alla generazione del valore del prodotto. – Riduzione significativa dei costi, – Incremento del valore attraverso la differenziazione. Scegliere una delle strategie di base. Modelli di riferimento diffusi: – catena del valore, – matrice di intensità dell’informazione (nel processo e nel prodotto). Matrice di Porter-Millar Contenuto di informazione del processo BASSO ALTO • BASSO 20 ALTO Contenuto di informazione del prodotto Combina l’intensità di informazione del prodotto con quella del processo Acquisizione del software • Metodologie per l’acquisizione del software – Su commessa • in house vs. software house – Off-the-shelf • Standard vs. personalizzato – Sviluppato internamente • Es. dal personale tecnico, dagli end-user • Fattori critici – Dimensione azienda – Competenze IS/IT interne – Complessità dei SI richiesti – Unicità dell’area di business da supportare – Competenze IS/IT degli utenti – Collegamento con applicazioni sw pre-esistenti nell’organizzazione In quali ambiti deve essere attivato il processo di sviluppo ? 21 Motivazioni per l’outsourcing 22 • Considerazioni di ordine economico – Riduzione dei costi annuali – Smobilizzo di investimenti consistenti – Passaggio ad un regime di costi variabili • Considerazioni di ordine strategico e organizzativo – Concentrazione sul core business – Difficoltà nell’utilizzo delle nuove tecnologie • Considerazioni di tipo operativo – Maggiore flessibilità nel contratto con i fornitori rispetto all’uso di risorse interne – Scelta del livello più opportuno del rapporto prezzo/prestazioni dei servizi con possibilità di modificarlo dinamicamente Motivazioni per l’outsourcing 23 • Considerazioni di ordine economico – Riduzione dei costi annuali – Smobilizzo di investimenti consistenti – Passaggio ad un regime di costi variabili • Considerazioni di ordine strategico e organizzativo – Concentrazione sul core business – Difficoltà nell’utilizzo delle nuove tecnologie • Considerazioni di tipo operativo – Maggiore flessibilità nel contratto con i fornitori rispetto all’uso di risorse interne – Scelta del livello più opportuno del rapporto prezzo/prestazioni dei servizi con possibilità di modificarlo dinamicamente Le opzioni di sourcing Insourcing Transazione Outsourcing Contract out Buy-in In house Relazione Preferred supplier Risorse 24 Preferred contractor Risultati IT outsourcing: Degree and Intensity Global Scope of the outsourcing System Management Political chooser Complexity-driven Cost-driven Efficiency Increasing Migrators Capacity-driven Cost-driven Information Optimization Core business only Complexity-driven Start-up Process Management Core business only Newcomer Cost-driven Selective DP for routine DP for improvement management Intensity of change Source: Dr. Reinecke Contratti di outsourcing • Strategia di contract-out – il fornitore è responsabile del risultato dell’attività di information technology – strategia che ha successo quando il richiedente è in grado di esprimere esattamente le proprie necessità all’interno del contratto – non semplice da ottenere riduzione di flessibilità 26 Contratti di outsourcing • Preferred contractor – contratti a lungo termine tra fornitore e cliente con l’obiettivo di circoscrivere i rischi – Il fornitore è responsabile della gestione e fornitura di un’attività di IT – necessario identificare incentivi e penali per garantire le prestazioni del fornitore 27 Contratti di sourcing • Strategia di Buy-in – non è un vero contratto di outsourcing – obiettivo è quello di supplire a una mancanza temporanea di risorse nel caso specifici progetti – i contratti definiscono le competenze necessarie per lo svolgimento di specifiche attività 28 Contratti di sourcing • Preferred supplier – sviluppo di una relazione di lungo termine con un fornitore per l’accesso a risorse destinate allo svolgimento di attività di IT – relazione gestita con contratti basati su incentivi che definiscono obiettivi complementari 29 Tipologie di outsourcing • Outsourcing totale – Contratti a lungo termine a prezzo stabilito – Realizzati in genere da aziende con risorse limitate con carenze nelle funzioni di gestione dei sistemi informativi – Conflitti risolti mediante rinegoziazioni dei contratti o risoluzione anticipata 30 Tipologie di outsourcing • Outsourcing transitorio – utilizzato durante una fase di importante rinnovamento tecnologico – outsourcing delle tecnologie mature per periodi di tempo brevi – forma di outsourcing selettivo 31 TCO per Aree Tematiche Fonte: “Rilevazione dello stato dell’automazione del sistema creditizio”, ABI TCO per modalità di sourcing Fonte: “Rilevazione dello stato dell’automazione del sistema creditizio”, ABI Driver del processo applicativo Fonte: “Rilevazione dello stato dell’automazione del sistema creditizio”, ABI Driver per modalità di sourcing Fonte: “Rilevazione dello stato dell’automazione del sistema creditizio”, ABI Esempio: gruppi bancari Fonte: “Rilevazione dello stato dell’automazione del sistema creditizio”, ABI Indicatori Gruppi Principali Media Coefficiente di variazione Gruppi Grandi Media Coefficiente di variazione Gruppi Altri Media Coefficiente di variazione Costi IT/Totale attivo (per mille) 6 1,7 39,3% 5 2,1 53,8% 5 2,0 75,7% Costi IT/Costi operativi (%) 6 13,6 25,8% 5 12,7 41,2% 5 11,9 26,1% Costi IT/Margine intermediazione (%) 5 8,4 28,0% 5 8,2 42,2% 5 7,0 38,7% Costi IT/Totale dipendenti - esclusi dip. IT (migliaia di euro) 3 19,9 34,3% 5 24,2 93,4% 5 14,9 49,5% Altri indicatori Gruppi Principali Media Coefficiente di variazione Gruppi Grandi Media Coefficiente di variazione Gruppi Altri Media Coefficiente di variazione Dipendenti IT/Totale dipendenti (%) 4 5,4 59,5% 5 8,4 68,9% 5 5,8 69,4% Costi operativi/Totale attivo (%) 8 1,3 22,3% 5 1,6 30,5% 5 1,7 59,3% Margine intermediazione/Totale attivo (%) 8 1,8 52,0% 5 2,4 23,9% 5 2,8 53,0% Cost-income (%) 6 61,0 21,5% 5 64,4 12,8% 5 58,7 28,0% Indicatori Gruppi Italiani Media Coefficiente di variazione Gruppi Esteri Media Coefficiente di variazione Costi IT/Totale attivo (per mille) 5 2,7 35,6% 11 1,6 59,8% Costi IT/Costi operativi (%) 5 13,7 20,5% 11 12,4 34,4% Costi IT/Margine intermediazione (%) 5 8,8 16,5% 10 7,4 42,8% Costi IT/Totale dipendenti - esclusi dip. IT (migliaia di euro) 5 14,3 10,4% 8 23,0 79,6% Altri indicatori Gruppi Italiani Media Coefficiente di variazione Gruppi Esteri Media Coefficiente di variazione Dipendenti IT/Totale dipendenti (%) 5 4,5 60,2% 9 7,8 62,5% Costi operativi/Totale attivo (%) 5 2,0 29,8% 13 1,3 38,9% Margine intermediazione/Totale attivo (%) 5 3,0 20,7% 13 1,9 54,6% Cost-income (%) 5 65,4 11,4% 11 59,5 23,5%