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isolanti acustici per pavimenti e pareti
ISOLANTI ACUSTICI PER PAVIMENTI E PARETI FONOSCUDO / E F O N O T A P E • F O N O F O A M FONOPARDUAL F O N O P A R T A P E ISOLAMENTO ACUSTICO INTRODUZIONE Negli ultimi decenni i rumori che generano disturbi alla salute umana e all’ecosistema sono stati valutati con attenzione sempre crescente e codificati con precisione: “qualunque emissione sonora che provochi sull’uomo effetti indesiderati, disturbanti o dannosi o che determini un qualsiasi deterioramento qualitativo dell’ambiente” (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 1991). 1 sono definiti i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne degli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, al fine di ridurre l’esposizione umana al rumore. La legge n. 447/1995 fornisce anche (art.2) un’interessante definizione di inquinamento acustico “l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi. TABELLA A CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI I rumori nelle costruzioni civili. In funzione della loro origine si distinguono: Rumori aerei. Sono prodotti direttamente nell’aria ad esempio le voci di persone, apparecchi radio, televisori ecc. e si propagano per mezzo delle onde di pressione dell’aria da una parete all’altra Rumori d’urto o di percussione. I pavimenti sono sollecitati, oltre che dai normali rumori aerei, anche e soprattutto dai rumori di percussione dei corpi solidi tipo calpestio, trasporto di mobili, caduta di oggetti ecc. I rumori di percussione mettono in gioco aliquote di energia sonora così elevate che i normali solai armati in laterizio ed in cemento sono del tutto insufficienti per assicurare un conveniente isolamento acustico e le vibrazioni si propagano attraverso i materiali per tutto l’edificio Rumori degli impianti tecnici. Sono generati dagli impianti tecnici all’nterno o vicino all’ambiente. I più comuni e percepiti rumori sono quelli degli scarichi d’acqua, quelli trasmessi dalle tubazioni, quelle dei bruciatori di gas metano. La normativa Italiana, inoltre, fissa le performance acustiche delle strutture edili che devono essere garantite. Con il D.P.C.M. del 5 dicembre 1997 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici” (Gazzetta Ufficiale Serie gen. N. 297 del 22 dicembre 1997) nell’art. 2 Nell’art.2 del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 gli ambienti abitativi sono distinti in categorie Tabella A ABITATIVI (ART. 2) Categoria A Edifici adibiti a residenza o assimilabili; Categoria B Edifici adibiti ad uffici o assimilabili; Categoria C Edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili; Categoria D Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, casa di cura e assimilabili; Categoria E Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili; Categoria F Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili; Categoria G Edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili; Nell’art.3 sono definiti i valori limiti, nella Tabella B, delle grandezze che determinano i requisiti acustici passivi dei componenti degli edifici e delle sorgenti sonore interne. REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI, DEI TABELLA B LORO COMPONENTI E DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI Parametri Categoria di cui alla Tab. A RW D2m,n,T,w Ln,w LASmax LAeq 1.D 55 45 58 35 25 2.A,C 50 40 63 35 35 3.E 50 48 58 35 25 4.B,F,G 50 42 55 35 35 Nell’utilizzo del prodotto, le grandezze di riferimento principali sono “Il livello di rumore da calpestio di solai, normalizzato (Ln) definito dalla norma EN ISO 140-6:1996” e “l’indice del livello di rumore da calpestio di solai, normalizzato (Ln,w) da calcolare secondo la procedura descritta dalla norma UNI 8270 :1987, Parte 7, par.5.2. e successivi aggiornamenti. FONOSCUDO / E SISTEMI D’ISOLAMENTO DAI RUMORI D’URTO Valutazione dei rumori d’urto. La propagazione dei rumori da calpestio avviene sia nell’ambiente sottostante che in quelli confinanti e in misura variabile a seconda delle caratteristiche strutturali dell’edificio. Per mettere a punto tecniche di misurazione e studiare il comportamento dei solai delle abitazioni, agli effetti del rumore da calpestio si usa un generatore meccanico. Questo strumento, normalizzato in sede internazionale, sollecita le strutture secondo modalità ben definite. La macchina aziona cinque martelli, posti in linea ad un interasse di 100 mm l’uno dall’altro. Un albero a camme provvede al sollevamento sequenziale dei martelli ed al loro sgancio in caduta libera da un’altezza costante di 40 mm. Il peso di ciascun martello è di 500 g, il materiale di cui sono fatti è acciaio, hanno una testa cilindrica di diametro 30 mm e la superficie di percussione è sferica con un raggio di 500 mm. L’eccitazione fornita dalla macchina è simile a quella provocata da una persona che cammina normalmente in una stanza e permette di effettuare misure matematiche per dei fenomeni ripetibili e dinamicamente noti. L’uso della macchina permette il confronto fra i risultati ottenuti in laboratori e paesi diversi. Il rumore di calpestio irradiato da un normale solaio in cemento, con pavimentazione rigida e senza particolari accorgimenti, è inaccettabile. Si potrebbe semplicemente aumentare lo spessore o la densità del solaio ma sarebbe antieconomico e procurerebbe inoltre seri problemi di statica. Quindi le soluzioni più comuni sono la “pavimentazione elastica” oppure il “pavimento galleggiante”. Pavimentazione elastica. L’applicazione di una pavimentazione elastica direttamente sulla superficie della soletta produce un effetto isolante a seconda della morbidezza del materiale usato. Come risultato si ottiene un’attenuazione del rumore che, a partire da una certa frequenza ha un andamento regolarmente crescente. Pavimento galleggiante. Se si desidera un’attenuazione ai rumori di calpestio e nello stesso tempo una pavimentazione rigida è indispensabile ricorrere al pavimento galleggiante, formato, da una seconda soletta che appoggia sulla soletta portante per il tramite di un supporto resiliente che isola anche dai muri perimetrali. FONOSCUDO/E, FONOTAPE e FONOFOAM di ITALIANA MEMBRANE S.p.A. sono la soluzione al problema della trasmissione dei rumori d’urto da calpestio col sistema a “PAVIMENTO GALLEGGIANTE”. Il principio della misura consiste nel far funzionare il generatore su un pavimento e nel misurare nell’ambiente sottostante il rumore trasmesso. Si procede normalmente all’analisi per bande di ottava e di terzi d’ottava. Il livello di rumore per ogni banda, viene corretto da una quantità che tiene conto dell’assorbimento dell’ambiente di ricezione. Il giudizio di qualità del solaio in prova viene dato in base al valore assoluto del livello sonoro misurato nell’ambiente sottostante: tanto migliore sarà il solaio quanto più basso sarà il livello sonoro. 33 ISOLAMENTO ACUSTICO DA CALPESTIO CON PAVIMENTO GALLEGGIANTE I PRODOTTI FONOSCUDO / E Isolante acustico costituito da un triplo strato: • Tessuto non tessuto di poliestere ad alta grammatura; • Compound bituminoso con additivi fonosmorzanti; • Tessuto non tessuto di polipropilene. Lo spessore medio del prodotto è di circa 8 mm. Il materiale è prodotto in rotoli con lunghezza 10 m e larghezza 1,05 m. La membrana ha una cimosa di 5 cm per effettuare le sovrapposizioni. FONOTAPE Striscia di membrana elastomerica fonosmorzante di 4 mm di spessore, armata con tessuto non tessuto di poliestere, utilizzata per impedire la trasmissione degli urti e vibrazioni al solaio. La striscia deve essere posata sotto le pareti divisorie. Larghezza disponibile: 14-20-25-33 cm. Lunghezza striscia: 10 m. FONOFOAM Striscia desolidarizzante di circa 5 mm di spessore di polietilene espanso adesiva (AD) o non adesiva con bandella. La striscia viene utilizzata per impedire il contatto tra il massetto galleggiante e i muri in elevazione. Larghezza: 10-15 cm. Lunghezza: 50 m. 4 LA POSA Prima di elevare le pareti divisorie è necessario predisporre FONOTAPE per smorzare le vibrazioni delle pareti. Preparare il sottofondo di riempimento, avendo cura di annegare le tubazioni. Il sottofondo può essere fatto con cls alleggerito o altro. Prima di effettuare la gettata, inserire delle strisce di polietilene espanso FONOFOAM lungo le pareti. Posare l’isolante acustico FONOSCUDO / E. Il prodotto ha un’aletta di sormonto di 5 cm. ed è adatto per sopportare il traffico di cantiere. Utilizzare un nastro adesivo per chiudere le sovrapposizioni. Si consiglia di stendere un film di polietilene prima di gettare il ma ssetto. Il massetto galleggiante dovrà essere di almeno 6 cm, armato con rete elettrosaldata con maglie 5x5. Posizionare in completa aderenza il FONOFOAM negli angoli interni della muratura. Eliminare il FONOFOAM in eccesso mediante un taglierino. Evitare di mettere a contatto il battiscopa con il pavimento questo per impedire un ponte acustico. 5 PARTICOLARI POSA RAPPORTI DI PROVA Rapporto di prova CSI n° 0133/DC/ACU/03 del 13/02/04 secondo la metodologia UNI EN ISO 140/6 e UNI EN ISO 717/2 Rapporto di prova CSI n° 0076/DC/ACU/05 del 05/08/05 secondo la metodologia UNI EN ISO 29052-1 Giunto in corrispondenza della soglia di una porta. 6 FONOSCUDO / E F O N O T A P E • F O N O F O A M Isolamento dei rumori da calpestio con “Pavimentazione Galleggiante”. VOCE DI CAPITOLATO L’isolamento acustico dei solai dai rumori da calpestio sarà realizzato con la soluzione del “pavimento galleggiante”. Eseguire le pareti perimetrali e divisorie, interponendo sotto le cortine del mattone, delle strisce di materiale elastomerico fonosmorzante tipo FONOTAPE di mm 4. Posare le tubazioni tecniche isolate e protette sul solaio. Evitare gli incroci fra le tubazioni. Applicare lungo le pareti perimetrali una striscia costituita da polietilene espanso FONOFOAM, di spessore di mm 5 di altezza superiore a quella del pavimento finito. Preparare il sottofondo di riempimento con calcestruzzo alleggerito o con sabbia stabilizzata con calce o cemento. Posare l’isolante acustico sul piano di posa che dovrà essere pulito e privo di asperità. L’isolante di spessore mm 8, sarà costituito da un tessuto non tessuto di poliestere ad alta grammatura accoppiato ad un compound bituminoso con additivi fonosmorzanti rivestito sulla superficie superiore da un tessuto non tessuto di polipropilene tipo FONOSCUDO/E. Il prodotto sarà fornito in rotoli da m.10 di lunghezza e m.1,05 di larghezza con cimosa di cm 5 per le sovrapposizioni. I teli dovranno coprire la distanza tra muro e muro con l’isolante ben accostato tra telo e telo curando la sovrapposizione di cm 5. In seguito, prima di realizzare il massetto, posare uno strato di separazione in polietilene con spessore minimo di 0,20 mm. per evitare l’infiltrazione della malta o dell’acqua nel perimetro della camera o sotto l’isolante. Eseguire il massetto sottopavimento – almeno 6 cm di spessore – armato con rete elettrosaldata (maglie 5x5). Posa della pavimentazione e rifilo della striscia di polietilene espanso FONOFOAM in eccedenza. Posa del battiscopa, evitando che lo stesso appoggi direttamente sulla pavimentazione. CARATTERISTICHE FONOSCUDO / E • FONOTAPE • FONOFOAM SPESSORE PRODOTTI U.M. FONOSCUDO/E FONOTAPE FONOFOAM 4 5 Tessuto non tessuto di poliestere ad alta grammatura Membrana mm �6,5 mm 1,5 Totale spessore mm �8 Larghezza tessuto non tessuto di poliestere ad alta grammatura Larghezza membrana cm cm 100 105 Larghezza cimosa laterale cm 5 14-20-25-33 10-15 Lunghezza rotoli m 10 10 50 assoluta assoluta � 100.000 DIMENSIONI PRODOTTI Impermeabilità all’acqua UNI EN 1928 μ Resistenza alla diffusione del vapore acqueo UNI EN 1931 Coefficiente di conducibilità termica per membrana W/m°K � 100.000 λ = 0,17 Coefficiente di conducibilità termica per il tessuto non tessuto di poliestere W/m°K λ = 0,045 VALORI DI ISOLAMENTO ACUSTICO FONOSCUDO/E (UNI EN ISO 140/6 e UNI EN ISO 717/2) Indice di valutazione ISO a 500 a Hz del solaio nudo Indice di valutazione ISO a 500 a Hz del solaio con FONOSCUDO/E Miglioramento per differenza tra gli indici (CSI 0133/DC/ACU/03) Rigidità dinamica apparente del materiale (Certificazione CSI conforme UNI EN 29052 p.1) Lnwo Lnw �L =Lnwo-Lnw 73,5 dB s’ 7 MN/m3 45,5 dB 28 dB 7 ISOLAMENTO ACUSTICO DAI RUMORI AEREI PER PARETI I PRODOTTI FONOPARDUAL Isolante termoacustico costituito da due membrane elastomeriche da 4 kg/m² con interposta una lastra di fibra di poliestere da 50 mm circa con una massa superficiale di 11 kg/m². La fibra di poliestere è in Classe 1. Questo pannello autoportante ha come principale destinazione d’uso l’isolamento termoacustico di pareti doppie in laterizio. Il materiale è prodotto in pannelli da mm 1000 x 1400 e fornito su bancali da 20 lastre per un totale di 28 m². FONOPARTAPE Nastro adesivo isolante in polietilene espanso ad alta densità di colore grigio con spessore 3 mm per sigillare i pannelli. FONOPAR DUAL FONOSCUDO/E FONOSCUDO/E Le sorgenti di rumore possono essere esterne o interne all’edificio. Le principali fonti di rumore nell’ambiente esterno sono costituite dal traffico, da attività produttive ecc. All’interno delle unità abitative il rumore può essere generato dagli impianti e dalle attività delle persone. La legislazione vigente, attraverso il decreto sui “limiti delle sorgenti sonore” del 14/11/97 e il decreto sui “requisiti acustici passivi degli edifici” del 5/12/97, impone il controllo e la limitazione delle emissioni nelle nuove costruzioni o nel caso di ristrutturazioni. Quando un’onda sonora colpisce una struttura piana omogenea questa viene: - in parte riflessa nell’ambiente disturbante - in parte assorbita e dissipata sotto forma di calore - in parte trasmessa nell’ambiente disturbato - in parte trasmessa alle strutture collegate Per realizzare un idoneo isolamento acustico tra due ambienti, si sfrutta la proprietà di fonoisolamento di una struttura. Per ottenere un buon fonoisolamento si opera con delle pareti sandwich, ossia composte da mattoni in laterizio (anche di diverso spessore) e materiali porosi o fibrosi ad elevato potere fonoassorbente. Una tramezzatura composta da strati di materiali con diversa densità, avrà buone qualità isolanti perchè il suono, ad ogni attraversamento, subisce un fenomeno di riflessione ed assorbimento con conseguente perdita di intensità. Il comportamento di una parete doppia è migliore di quello di una parete semplice, perché l'energia sonora che fuoriesce dalla prima parete nel passare alla seconda attraverso la camera divisoria subisce diverse riflessioni e si attenua. La camera nelle pareti doppie può essere: - lasciata libera come semplice camera d'aria; - riempita con materiali porosi e fibrosi ad elevato potere fonoassorbente; - realizzata con l'applicazione interna ad una delle due pareti di uno strato assorbente acustico. Il potere fonoisolante delle pareti doppie dipende: - dal peso a metro quadrato delle due pareti; - dalle dimensioni della camera d’aria; - dal tipo e spessore dei materiali aggiuntivi della camera; - dal sistema di collegamento più o meno elastico delle due pareti. È buona norma prevedere già in fase di progettazione l'interruzione della continuità fra pareti, solai e pilastri isolando con prodotti adatti tutti i punti di contatto, in modo da impedire la trasmissione di vibrazioni. Nelle strutture doppie i singoli elementi devono avere il minor numero possibili di basi d’appoggio, sostegno o punti in comune per ridurre lo scambio di vibrazioni. Normalmente per ovviare al problema viene inserito un materiale con bassa rigidità dinamica ed alta resistenza alla compressione tra il componente ed il punto di appoggio. Il materiale all’interno dell’intercapedine deve avere una bassa resistenza al flusso d’aria ed essere in grado di dissipare parte dell’energia sonora. Buoni risultati si ottengono applicando all’interno dell’intercapedine, incollato o fissato meccanicamente ad uno dei due componenti un materiale fonoassorbente fibroso avente una buona resistenza al flusso d’aria, una buona massa superficiale e una bassa rigidità dinamica. 8 FONOPARDUAL F O N O P A R T A P E Isolamento acustico dai rumori aerei per pareti LA POSA RAPPORTI DI PROVA • Preparare le superfici di posa in modo che siano prive di qualsiasi asperità. • Accostare i pannelli di FONOPAR DUAL e unirli tra loro con il nastro adesivo FONOPAR TAPE • Le giunzioni verticali ed orizzontali devono assicurare una continuità di isolamento non solo fra i pannelli ma anche con il solaio, soffitto e pareti. Isolamento acustico - Rapporto di prova CSI n. 0075/DC/ACU/06 del 03/08/06 Conduttività termica - Rapporto di prova CSI n. 0025/DC/TTS/06 del 25/07/06 CARATTERISTICHE FONOPAR DUAL • FONOPAR TAPE SPESSORE PANNELLO Tessuto non tessuto di poliestere ad alta grammatura Larghezza U.M. FONOPAR DUAL mm 50 circa mm 1000 mm kg/m² 1400 4 kg/m² 11 / Classe 1 dB Rw = 32 Conduttività termica apparente (EN 12667) Rapporto di prova CSI n. 0025/DC/TTC/06 del 05/07/06 W/(mk) λ∗ = 0,0401 Resistenza termica m² k/w 1,246 Lunghezza Peso membrana Massa superficiale pannello Reazione al fuoco della fibra di poliestere (UNI 9177) Isolamento acustico per via aerea (UNI EN ISO 140-3 / UNI EN ISO 717-1) Rapporto di prova CSI n. 0075/DC/ACU/06 del 03/08/06 FONOPAR TAPE Spessore Larghezza mm 3 m 0,1 Lunghezza m 100 9 FONOSCUDO / E • F O N O F O A M Rev. 01/07 - 1.000- AD. HOLBEIN & PARTNERS / TV - europrint.it - 49078 F O N O T A P E ISOLAMENTO ACUSTICO DA CALPESTIO SISTEMA A PAVIMENTO GALLEGGIANTE DAI RUMORI AEREI F O N O P A R D U A L ISOLAMENTO ACUSTICO PER PARETI F O N O P A R T A P E ITALIANA MEMBRANE S.p.A. - Via Galoppat 134 - 33087 PASIANO (PN) ITALY - TEL. +39 0434.614611 - FAX +39 0434.628178 Internet: www.italianamembrane.com - e.mail: [email protected]