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Diapositiva 1 - Portale Cure Primarie
Indicazioni per la misura dell’albumina nelle urine per l’accertamento e il monitoraggio della nefropatia diabetica Mariastella Graziani ed Anna Lucia Caldini per il GdS intersocietario Diabete EBM Il caso dei glucometri • Recenti Linee guida e Raccomandazioni NACB per gli esami di laboratorio nella diagnosi e nella gestione del Diabete Mellito Raccomandazione: Diagnosi/Screening Non esistono dati pubblicati a supporto di un qualsiasi ruolo dei glucometri portatili nella diagnosi e nello screening di popolazione. La loro imprecisione e la sostanziale eterogeneità strumentale ne precludono l’utilizzo nella diagnosi di diabete e ne limitano sostanzialmente l’impiego nello screening. Livello di Evidenza: Consenso tra pari Sacks D et al. Clin Chem 2002;48(3):436-472. Obiettivi analitici • La soglia di errore massimo deve essere inferiore al 10% per glicemia compresa tra 1.7 e 22.1 mmol/L (30-400 mg/dL) JEMDSA 2009;14(2):102-105 • Il limite tollerabile deve essere di ±20% per glicemia >5.5 mmol/L (100 mg/dL) e ± 0.83 mmol/L (±15 mg/dL) per glicemia <5.5mmol/L (100 mg/dL) • L ’errore analitico tollerabile deve essere <5% • Meno del 5% dei campioni devono manifestare variazioni ±0.83 mmol/L (±15 mg/dL) o ±20% per glicemia misurata con metodo di riferimento, rispettivamente sotto o sopra 4.1 mmol/L (75 mg/dL) • L’errore deve essere inferiore al 20% per concentrazioni di glucosio comprese tra 1.7 e 22.1 mmol/L (30-400 mg/dL) • Almeno il 95% delle misurazioni dei dispositivi portatili deve cadere entro ±0.83 mmol/L (±15 mg/dL) rispetto alla misura ottenuta con il metodo di riferimento DIABETES CARE, VOLUME 34, FEBRUARY 2011 Interferenze nella misura del Glucosio Ematocrito Anche se il meccanismo non è del tutto noto,l’aumento dei globuli rossi nel sangue intero potrebbe impedire meccanicamente la diffusione del plasma attraverso lo strato di reagente bloccando i pori nella membrana o diminuendo il volume di plasma disponibile per la diffusione. Come conseguenza, levati valori di ematocrito determinano una sottostima della glicemia; al contrario, valori bassi generano tradizionalmente una sovrastima AMERICAN JOURNAL OF CRITICAL CARE, Jan 2009, Vol 18, No. 1 Maltosio, icodextrina, galattosio,xilosio,Paracetamolo • Alcuni sistemi di auto-monitoraggio, nello specifico quelli che utilizzano strisce reattive contenenti glucosio deidrogenasi-pyrroloquinolinequinone o glucosio ossidoreduttasi,possono essere soggetti ad interferenze da maltosio, icodextrina (un polimero utilizzato come agente osmotico nella dialisi peritoneale), galattosio, xilosio L’intossicazione da Paracetamolo è causa di interferenza quando vengono utilizzati alcuni glucometri con biosensori elettrochimici. Al contrario, l’influenza del farmaco assunto alle comuni dosi terapeutiche è generalmente del tutto trascurabile RiMEL/IJLaM 2009;5 Acido urico,Acido ascorbico,Bilirubina • Concentrazioni sieriche di Ac.urico > 10 mg/ dL possono portare a risultati falsamente elevati rispetto a misurazioni eseguite con il metodo di riferimento. Se ossidato, l’acido urico può interferire dando letture falsamente basse • L’Ac.ascorbico può potenzialmente interferire con le misurazioni ottenute mediante glucometro, ma in genere livelli di 1-2 mg/dl non determinano interferenza. • Elevate concentrazioni di bilirubina possono creare un’interferenza se si utilizzano glucometri con il metodo della glucoso-deidrogenasi. RiMEL/IJLaM 2009;5 Terapia con ossigeno • Pazienti sottoposti a somministrazione di Ossigeno possono presentare valori di glicemia ottenuti da glucometro falsamente bassi. Valori particolarmente bassi di pO2, si possono invece associare a letture falsamente elevate. RiMEL/IJLaM 2009;5 Diabete in gravidanza 2011 • Sono definite affette da diabete preesistente alla gravidanza le donne con valori di glicemia plasmatica a digiuno ≥126 mg/dl (7,0 mmol/l), di glicemia plasmatica random ≥200 mg/dl (11,1 mmol/l),di HbA1c ≥6,5% (standardizzata ed eseguita entro le 12 settimane). Indipendentemente dalla modalità utilizzata, e necessario che risultati superiori alla norma siano confermati in un secondo prelievo. • Nelle donne con gravidanza fisiologica è raccomandato lo screening per il diabete gestazionale,eseguito utilizzando fattori di rischio definiti. • A 16-18 settimane di età gestazionale, alle donne con almeno una delle seguenti condizioni: 1.diabete gestazionale in una gravidanza precedente 2.indice di massa corporea (IMC) pregravidico ≥30 3.riscontro, precedentemente o all’inizio della gravidanza, di valori di glicemia plasmatica compresi fra 100 e 125 mg/dl (5,6-6,9 mmol/l) • A queste donne deve essere offerta una curva da carico con 75 g di glucosio (OGTT 75 g) e un ulteriore OGTT 75 g a 28 settimane di età gestazionale, se la prima determinazione è risultata normale. Per lo screening del diabete gestazionale non devono essere utilizzati la glicemia plasmatica a digiuno, glicemie random, glucose challenge test (GCT) o minicurva, glicosuria,OGTT 100 g. Monitoraggio dei farmaci Sostanza attiva Range terapeutico Tempo allo steady state Digossina 0.5 – 1.2 ng/ml 5 - 7 gg Teofillina 10 – 20 mg/ml 2 gg Prima della somministrazione Amiodarone 0.2 – 5 mg/ml > 150 gg Prima della somministrazione Carbamazepina 0.8 – 12 mg/ml 4 – 5 gg Prima della somministrazione Ac.Valproico 50 – 100 mg/ml 3 – 4 gg Prima della somministrazione Fenobarbital 10 – 30 mg/ml 10 – 25 gg Lamotrigina 0.5 – 10 mg/ml 4 gg Fenitoina 10 – 20 mg/ml 5 – 15 gg Leviracetam 10 – 40 mg/ml 3 gg Prima della somministrazione Clozapina 0.3 – 0.7 mg/ml 1 – 2 gg Prima della somministrazione 0.6 – 1.2 mmol/L 7gg Litio Momento del prelievo Prima della somministrazione e almeno 8 ore dopo l’ultima dose Prelievo sempre alla stessa ora Modeste oscillazioni allo steady state Prima della somministrazione Prelievo sempre alla stessa ora Modeste oscillazioni allo steady state 12 h dopo ultima somministrazione HbA1c RIMeL / IJLaM 2009; 5 American Diabetes Association (ADA), European Association for the Study of Diabetes (EASD), International Diabetes Federation (IDF),IFCC [2009] 1)Tutti i risultati delle misure dell’HbA1c dovranno essere standardizzati su scala mondiale, includendo il sistema di riferimento e le modalità di refertazione 2) Il nuovo sistema di riferimento della IFCC rappresenta l’unico strumento per implementare la standardizzazione della misurazione dell’HbA1c 3) I risultati dell’HbA1c dovranno essere riportati in tutto il mondo utilizzando le unità di misura IFCC(mmol/mol) e le unità derivate NGSP (%), utilizzando la equazione generale IFCC-NGSP per effettuare la conversione. 4) Accanto al risultato dell’HbA1c potrà essere riportato un dato di glicemia media, calcolato a partire dal dato dell’HbA1c, quando saranno validati i criteri di accettabilità dello studio clinico ADAG. 5) Tutti i valori di HbA1c riportati in qualità di traguardi di controllo glicemico che compariranno nelle linee guida cliniche dovranno essere espressi in unità IFCC (mmol/mol), in unità NGSP (%) ed in termini di glicemia media stimata (estimated Average Glucose)(eAG). Errore totale accettabile per la misura dell’emoglobina glicata • Il traguardo per l’errore totale della misura dell’HbA1c non dovrebbe superare ±0.5% di HbA1c in valore assoluto. • L’imprecisione contenuta, possibilmente entro il limite del 2% Unità di misura e v.n. di HbA1c • Intervallo di riferimento per soggetti non diabetici (allineato al DCCT): 4,0 - 6,0%. • Intervallo di riferimento per soggetti non diabetici (allineato all’IFCC): 20 - 42 mmol/mol.